Meglio un marchio di solidarietà piuttosto che questa maglie senza sponsor

[giangoverni]

carissimo giangoverni, se il rappresentante del 2,5% é quello che ho avuto la sfortuna di incontrare io, beh, mi sa che é meglio che tu speri non ci si arrivi mai   

No, il 2,5 per cento deve essere fatto da un migliaio da qualche centinaio di piccoli azionisti che si consorziano e fanno nominare un loro rappresentante. Sono mesi che ci stanno provando (io le miee poche azioni le ho messe a disposizione) ma non sono arrivati neppure al due. Il fatto è che non c'è una persona di grande esperienza e prestigio come sarebbe stato Gian Casoni.

[Clazia]

ma ci fa proprio schifo la maglia senza sponsor?

se ce la possiamo permettere, a mmemmi piacerebbe mica poco...

piuttosto che un ananas o un pomodoro, oltretutto su colori improbabili. Tipo il verde malva bollito mal di denti.

poi se, invece, si tratta di dare una mano ai ragazzini di suor paola, va bene, più che bene.

ma sennò... vuoi mettere tutto sto celestello pulito pulito. Ah, che sensazione di aria fresca, proprio come una prima mattina settembrina.

(ok, sto romantica, troppo, vado)

[zorba]

Me lo domando da tempo: perché invece di tenere le nostre maglie senza sponsor (o con sponsor fasulli) perché non facciamo come il Barcellona e ora anche la Fiorentina che hanno sulle loro maglie i nomi di organismi internazionali prestigiosi come Unicef e Save the children? Io suggerirei Medici senza frontiere. oppure Ricerca sul cancro. Ci sarebbe soltanto l'imbarazzo della scelta. Tutto, come sempre, dipende da Lotito che, chissà se avrà la sensibilità di prendere esempio dal suo collega Della Valle?

Assolutissimamente d'accordo, basterebbe scegliere (e finalmente il nome della S.S. Lazio, una volta tanto, sarebbe associato ad un'iniziativa lodevole, loro malgrado, anche dagli organi di informazione).
Andrebbe benissimo anche riproporre il logo So.Spe (Suor Paola ne sarebbe contentissima, presumo).


www.sospe.it

[Bill Kelso]

Una Lazio stile Barcellona, priva di sponsor, ma con un messaggio sociale ben visibile.  Ed è uno dei motivi per cui la squadra catalana mi sta molto simpatica.
Ci sono fior fior di organizzazioni umanitarie, che si occupano dei diritti dei migranti, dei diseredati, dei malati senza assistenza.
Esiste l'UNHCR, la FAO, l'UNICEF.


Ma, per restare a casa nostra, esiste anche la formazione di Veronesi, Emergency, l'AIRC...

Insomma, piuttosto che raccattarsi due spicci, perché quelli a quanto pare ti offrono, la società ci farebbe una grandissima figura.

[SunEagle]

Assolutamente favorevole, meglio ancora se sono organizzazioni internazionali, tipo MSF o FAO.

Dato che qualcuno qui del forum ha la possibilita' di avere contatti diretti con la societa' perche' non proporlo?

[AlonZo]

Questa non è polemica sterile perché c'è il 35 per cento degli azionisti che non hanno voce in capitolo. Colpa anche nostra che non siamo stati capaci fino ad ora di raggiungere il 2,5 per cento che ci permetterebbe di avere un rappresentante nel comitato di controllo.

Cosa che, nelle società quotate avviene con puntuale frequenza.

Tra le altre cose, di quel 35% che non ha voce in capitolo non ce ne è uno che abbia più del 2%, altrimenti si sarebbe dovuto "dichiarare". E' normale, e giusto, a prescindere dal modello di governance che si assume, che chi abbia lo 0,000x % di una società non abbia voce in capitolo altrimenti le assemblee diverrebbero ingestibili.

Questi azionisti così premurosi non sono riusciti neanche ad associarsi, delegando un unico soggetto in modo da arrivare a detenere congiuntamene almeno il 2%. Direi quindi che, per fortuna, non hanno voce in capitolo.

In fine, tu sottolineavi, ed è da lì che siamo partiti, che Lotito è sia il controllato che il controllore, quasi a voler sottolineare una anomalia propria della Lazio Lotitiana, cosa che come ti ho detto prima, non è vera, e che, inoltre non muterebbe se qualcuno venisse a detenere il 2% (Lotito sempre il 65 ha...).

In ogni caso, il modello di governance della Lazio a breve dovrà cambiare, e così sarete tutti più tranquilli...

[giangoverni]

Assolutissimamente d'accordo, basterebbe scegliere (e finalmente il nome della S.S. Lazio, una volta tanto, sarebbe associato ad un'iniziativa lodevole, loro malgrado, anche dagli organi di informazione).
Andrebbe benissimo anche riproporre il logo So.Spe (Suor Paola ne sarebbe contentissima, presumo).


www.sospe.it

Il logo So.spe della carissima suor Paola messo così non serve a niente perché nessuno lo conosce. Probabilmente qualcuno lo avrà scambiato per un gelato o qualcosa del genere. E' un problema di comunicazione, per questo serve una sigla stranota.
Lasciamo stare il Barcellona, un sodalizio super a cui la Lazio non può essere neppure lontanamente accostata, ma per lo meno la Fiorentina dovrebbe servirci da esempio.

[Reflexblue]

Non crediate che sia così semplice appiccicarsi sulla maglia il logo di organizzazioni internazionali come Unicef, Wwf, l'UNHCR, Fao... Anzi, è altamente probabile che rifiutino loro. Diverso il discorso per Onlus meno popolari. Che poi sul carrozzone Fao ci sarebbe da aprire un capitolo a parte, ad esempio.

Comunque io ci metterei il cellulare di Stefano Mauri. Così lo liberiamo dalla fatica di trovarsele.. 

[Matita]

ripeto iniziativa lodevole.

Pero' senza spiegazioni si è passati da "sponsor fasulli" a "sponsor fasulli o non fasulli" .
Lasciare fuori il proprio "astio" proprio non ce la facciamo.
Si è postata un iniziativa perche' ci si crede veramente o solo per poter dire "eh ma Lotito tanto..." come al solito ?

[LaLazioMia]

Comunque, fasulli o non fasulli, ora non abbiamo nessuno sponsor. le magie sono pulite, perché non "sporcarle" con uno sponsor che ci fa onore?
Questa non è polemica sterile perché c'è il 35 per cento degli azionisti che non hanno voce in capitolo. Colpa anche nostra che non siamo stati capaci fino ad ora di raggiungere il 2,5 per cento che ci permetterebbe di avere un rappresentante nel comitato di controllo.

Giancarlo, sai anche tu che quel 2.5% ed un rappresentante non cambierebbe assolutamente nulla.
Il fastidio arrecato dagli autonominatisi rappresentanti dei piccoli azionisti ( con il trio Parisi,Rossettri ed altro di cui ora non mi sovviene neanche il nome) è già in corso da anni ed ha avuto solo il risultato di fornire acqua sporca a quel mulino della carta stampata da sempre ( ripeto da SEMPRE, inclusi i bei tempi che il dottore immortalò)schierata contro la SS LAZIO .

[Matita]

se non erro , il 2.5% sarebbero 400 mila euro.

Non mi sembra una somma irraggiungibile.

[giangoverni]

Io le mie 3.000 azioni le ho affidate a loro perché hanno preso l'iniziativa, se l'avessi presa tu l'avrei affidate a te. Non sono d'accordo con il tuo fatalismo o con il tuo appiattimento su Lotito. Lotito è il maggiore azionista, è il presidente e il gestore assoluto della Lazio. Su questo non ci piove, però un minimo di controllo sia pure minimissimo me lo vuoi concedere? Se poi togli anche la funzione della stampa (non dico alcune radio becere che non contano niente) che ha il diritto-dovere di essere critica, nel senso largo della parola, tu capisci che Lotito si trova nella condizione del "princeps legibus solutus".

ripeto iniziativa lodevole.

Pero' senza spiegazioni si è passati da "sponsor fasulli" a "sponsor fasulli o non fasulli" .
Lasciare fuori il proprio "astio" proprio non ce la facciamo.
Si è postata un iniziativa perche' ci si crede veramente o solo per poter dire "eh ma Lotito tanto..." come al solito ?

Mi attribuisce delle intenzioni che mi offendono. Ma come si permette...

[masti càzzi]

Il logo So.spe della carissima suor Paola messo così non serve a niente perché nessuno lo conosce. Probabilmente qualcuno lo avrà scambiato per un gelato o qualcosa del genere. E' un problema di comunicazione, per questo serve una sigla stranota.
Lasciamo stare il Barcellona, un sodalizio super a cui la Lazio non può essere neppure lontanamente accostata, ma per lo meno la Fiorentina dovrebbe servirci da esempio.

qualcuno avra' pensato che fosse un gelato, magari si e' informato, ed ha scoperto che e' un'associazione benefica. e' per questo che nacque la pubblicita': per far conoscere cose che non si conoscevano. mi sembra di capire che invece si voglia un marchio conosciuto per valorizzare il nostro: se cosi' e', la trovo una cosa agghiacciante e abietta, al pari del pupone che fa beneficienza in diretta a reti unificate. se parliamo di solidarieta', siamo noi che dobbiamo veicolare un messaggio e sfruttare la nostra visibilita' a vantaggio di qualcuno senza chiedere nulla in cambio, perche' la solidarieta' la stiamo facendo NOI.

[jegue98]

qualcuno avra' pensato che fosse un gelato, magari si e' informato, ed ha scoperto che e' un'associazione benefica. e' per questo che nacque la pubblicita': per far conoscere cose che non si conoscevano. mi sembra di capire che invece si voglia un marchio conosciuto per valorizzare il nostro: se cosi' e', la trovo una cosa agghiacciante e abietta, al pari del pupone che fa beneficienza in diretta a reti unificate. se parliamo di solidarieta', siamo noi che dobbiamo veicolare un messaggio e sfruttare la nostra visibilita' a vantaggio di qualcuno senza chiedere nulla in cambio, perche' la solidarieta' la stiamo facendo NOI.

Sono d'accordo..

[cartesio]

Me lo domando da tempo: perché invece di tenere le nostre maglie senza sponsor (o con sponsor fasulli) perché non facciamo come il Barcellona e ora anche la Fiorentina che hanno sulle loro maglie i nomi di organismi internazionali prestigiosi come Unicef e Save the children? Io suggerirei Medici senza frontiere. oppure Ricerca sul cancro.

Mi piace.
Aggiungerei Emergency.
Il top sarebbe qualche associazione antirazzista. Darebbe un'immagine opposta a quella che viene normalmente associata alla tifoseria laziale.
Sottolineo: la tifoseria, non la società.

[ammiraglio]

scusami, ma sono un cinico.
non è solidarietà, è comunicazione che racchiude alcuni messaggi.
la lazio ne deve trarre un beneficio, secondo me.
ecco perchè sarebbe più utile ospitare un'associazione impegnata nell'africa nera che i ragazzi di suor paola.
col tutto il rispetto, s'intende.

so che quanto postato risulta sgradevole ad occhio nudo, ma in questo settore (le sponsorizzazioni) le regole non scritte sono tante e nascoste tra le pieghe.
chiedo scusa a chi possa sentirsi offeso: non voglio fare graduatorie dell'altri "bisogno", ma ho scritto una cosa meramente tecnica.

(mi riferivo a masticazzi)

[AlonZo]

Io le mie 3.000 azioni le ho affidate a loro perché hanno preso l'iniziativa, se l'avessi presa tu l'avrei affidate a te. Non sono d'accordo con il tuo fatalismo o con il tuo appiattimento su Lotito. Lotito è il maggiore azionista, è il presidente e il gestore assoluto della Lazio. Su questo non ci piove, però un minimo di controllo sia pure minimissimo me lo vuoi concedere? Se poi togli anche la funzione della stampa (non dico alcune radio becere che non contano niente) che ha il diritto-dovere di essere critica, nel senso largo della parola, tu capisci che Lotito si trova nella condizione del "princeps legibus solutus".

Io posso, anzi sono, d'accordo in linea di principio con te quando affermi che un minimo di controllo sarebbe necessario, ma non perchè trattasi della Lazio, ma perchè, in quanto società quotata, la trasparenza dovrebbe essere all'ordine del giorno.

Però permettimi, senza alcuna volontà polemica, nei tuoi interventi ci sono alcune inesatteze (ie. comitato di controllo) che mi fanno suppore, dimmi tu se sbaglio, che le vicende e le modalità di funzionamento relative alla governance di una società quotata tu non le conosca. Cosa normalissima visto che, a meno di non avere la sfortuna di doverci lavorare, sono cose che ignorano i più.

Come dice giustamente LaLazioMia, un rappresentante con il 2,5% non impedirebbe a Lotito alcunchè.

La stampa poi, salvo quella altamente specializzata - che fidati, non si cura della Lazio - di queste vicende non capisce nulla e scrive, anche le più autorevoli penne, un'infinità di corbellerie. Spesso, temo, che addirittura scriva imbeccata da terzi che hanno interesse a far passare determinati concetti.

[Fulcanelli]

Nobili cause da "sposare" ce ne sarebbero tante. Ad esempio Amnesty International. Chissà, forse sarebbe sponsor gradito anche alla sparuta minoranza e ai suoi "martiri" della giustizia...

[jegue98]

A questo punto dovremmo cambiare il nome a questo topic: quale messaggio si dovrebbe usare per rivalutare l'immagine della Lazio nel mondo? Lasciamo perdere la solidarietà.. altrimenti si rischia di passare per ipocriti..

[masti càzzi]

non è solidarietà, è comunicazione

appunto. basta che sia chiaro: e' comunicazione. che sfrutta un canale di solidarieta', e per questo a me da fastidio. esattamente come totti che versa un assegno a buona domenica perche' in filiale non lo vede nessuno.