Fa un po' rabbia il fatto che se si fosse operato a giugno per ottobre sarebbe stato pronto, ma anche quando si è acuito il problema, dopo la partita con l'Olanda, a settembre, c'ra tutto il tempo di vederlo dopo la sosta natalizia.
Però l'aspetto sanitario è molto personale, e poi ci sono medici valenti che hanno deciso, avranno i loro buoni motivi.
Speriamo sia pronto per metà febbraio, quando riprendono gli impegni europei.