Autore Topic: Sassuolo-Lazio 2-1. Decidono Berardi e Missiroli, non basta Felipe Anderson  (Letto 592 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline News Biancocelesti

  • *
  • Post: 34241
  • Karma: +10/-3
    • Mostra profilo
    • www.biancocelesti.org
www.gazzetta.it



Gli emiliani ora sono quarti insieme ai biancocelesti e al Napoli. Vittoria meritata, ma molto dubbio il rigore fischiato per fallo di Lulic su Cannavaro in avvio

di Stefano Cieri

Chissà se adesso Squinzi tornerà a parlare di scudetto. Certo, non lo farà Di Francesco che proprio a quella battuta del patron aveva imputato la battuta d'arresto di Empoli. Ma il Sassuolo volta subito pagina e riprende immediatamente la sua splendida marcia che lo ha portato a veleggiare in pianta stabile nella parte alta della classifica. Tre punti sofferti ma tutto sommato meritati quelli che gli emiliani conquistano ai danni di una Lazio disordinata e senza mai la concentrazione giusta. Ecco, la differenza la fa proprio la testa. Il Sassuolo è in partita sin dall'inizio, sa anche soffrire quando serve e sfrutta le occasioni che gli capitano. La Lazio tiene molto palla, ma si perde troppo nel palleggio e finalizza poco. E soprattutto commette troppi errori in fase d'impostazione.

RIGORE O NO? — Qualche errore lo fa anche il Sassuolo, ma i padroni di casa non sbagliano le cose importanti. La gara tuttavia prende un indirizzo ben preciso per una decisione arbitrale che i laziali contestano a lungo. Al 7' il contatto in area tra Lulic e Cannavaro viene giudicato da rigore dall'arbitro Guida su segnalazione dell'assistente d'area Cervellera. Il contatto è lieve e Cannavaro accentua molto la caduta. Rigorino, dunque, ma non abbaglio. Dagli 11 metri Berardi, al rientro, non sbaglia. La Lazio accusa il colpo, perde le distanze tra i reparti e, complici pure le assenze di Parolo e Biglia a centrocampo, fa un gran confusione in fase di impostazione. Prima dell'intervallo, però, i romani hanno pure un paio di opportunità per pareggiare, entrambe con Milinkovic (nel prima caso lo ferma la traversa).

SENZA REAZIONE — Nella ripresa Pioli prova a sferzare la squadra inserendo un altro attaccante (Keita) per il centrocampista Onazi. Ma non cambia la falsariga dell'incontro. E il Sassuolo, che già nella prima frazione aveva sfruttato male almeno tre invitanti contropiede, non perdona. Il raddoppio arriva grazie a Missiroli che, al 15', finalizza una magistrale ripartenza di Vrslajko. Partita che sembra chiusa, a riaprirla provvede invece la coppia Keita-Anderson al 22': bella combinazione e gol del brasiliano. Ci sarebbe ancora tutto il tempo per completare la rimonta, ma la Lazio si squaglia. Anzi è il Sassuolo a sfiorare la terza rete (lo aveva già fatto sul 2-0: traversa di Falcinell). E i padroni di casa neppure incappano in altre distrazioni. Anzi, in una sola, in pieno recupero (dopo che la Lazio era rimasta pure in dieci per il doppio giallo di Cataldi). Ma Milinkovic non ne approfitta.

Vai al forum