Autore Topic: QUATTRO ORGERS A VILLA SCORCIOSA (to say nothing of the fifth)  (Letto 1865 volte)

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Offline Frusta

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QUATTRO ORGERS A VILLA SCORCIOSA (to say nothing of the fifth)
« : Venerdì 12 Agosto 2022, 08:35:49 »
Anzi, del fitth comincio a parlarne per primo, dato che m’è toccato ammé andare a prendere all’ aeroporto sto cavolo de yankee che, (lo ha detto e lo ha fatto) per scongiurare lo sversamento di lacrime di nostalgia, l’anno scorso mi giurò che quest’anno sarebbe venuto.
Ed infatti eccolo qua, in forma perfetta e senza un’ oncia di trippa(*), e se volete sapere com’è Jim immaginate come sarà Sergej Milinković-Savić a 70 anni e ne otterrete l’ immagina para para.(**)

Gli anticipo le meraviglie della carbonara che scaturità dalla saggezza pelosa delle mani magiche di Arch e che la mia voracità plebea ha finora solo potuto immaginare, gli descrivo il ghigno color amatriciana di Leo mentre sgancia sul pentolone la bomba acca dei suoi peperoncini e l’anima de li mejo mortacci sua che indirizzo io verso quel prete fijo de na mignotta che se riattacca a sonà le campane come l’anno scorso stavorta l’ammazzo sur serio.

Jimbowiesergejmilinkovićsavić che d’ ora in poi chiameremo solo Jim finge di starmi a sentire, ed ogni tanto, giusto per farmi contento, annuisce a vanvera mentre prova a smaltire  lo jet lag con la capoccia adagiata sul poggiatesta ed il suo stetson (***) da yankee calato sui ray-ban.

Lo sveglio quando siamo arrivati, parcheggio sotto al solito divieto di sosta ed allargo le braccia per mostrargliela tutta :D tiè, eccote Villa Scorciosa.
Eccote l’ unico progetto di Escher mai realizzato, l’unico posto a mondo dove non c’è spazio per la geometria piana, e meno ancora  per quella solida dato che qui i postulati euclidei li vedi svolazzare fuori dal reale peggio delle semibiscrome dei violini di Chagall, l’ unico posto in cui pure il tempo smette di oscillare preciso come sei abituato a vederlo nel pendolo di casa tua ed assume il dondolio fortuito di un  pedalò che nazzica sulla risacca.

Un posto che quando te ne vai non sei tu che ti allontani ma è lui che con uno sberleffo prende il largo e ti lascia sul molo dei rammarichi a cui t’ ha costretto quella zoccola della tua dietologa. 

E a quello noi ci rassegneremo dopo il pieno di carbonara, d’ amatriciana, di trigliceridi e di cazzeggio che ci accingiamo a fare appena varcato l’ eden del giardino di mamma Luisa.

Quest’anno con un laconico ve dovete arrangia’ Leo ci riassume il fatto che dovremo fare a meno del pizzo da moschettiere e dei baffi spadaccini di William davanti al forno, della grazia lieve ed ubiqua intorno al tavolo di Simona e Gabriella e della provvida presenza di mamma Luisa in cucina, cosa che mi spiace assai dal punto di vista affettivo, ma poco da quello cucinatorio: giustificato dalla mia insuperabile capacità di non saper fare un cazzo  me ne starò lì intorno a criticare ed a rompere i coglioni, esercizio che, modestamente, mi è sempre riuscito benissimo.

Quest’ anno, oltre alla ormai leggendaria amatriciana di Leo ed alle mirabilie (finora sempre promesse e mai realizzate ma noi siamo professionisti della speme) della carbonara di Arch, sul menu, vergato in caratteri gotici, fa bella mostra di sé un “casio in pastelletto da leccarsi i baffi”.

La composizione del quale, recitata da Franz con un’autorevolezza che Carnacina scansate, ci allarma non poco:
“Pigli el casio che non sia troppo vecchio, né troppo insalato e tagliato in feteline a boconi quadri o sicut te piace. Et postea metterai un poco de butierro o vero de structo fresco à rechauffer sobre la brasia. E dentro vamos a poner due fette de casio, e come te pare sia tenero, zucharum et cannella supra positurum du bis. Et mandalo subito in tabula, che se vole mangiarlo caldo caldo.” 
:o Pare serio, gli crediamo?
Ma lui, forte dell’ inamovibilità scultorea della sua barba da proconsole  romano, sentenzia che trattasi di una rarità da se medesimo apposta concepita per sbaragliare la più consolidata delle nostre certezze, aggiunge che i nostri tragici affanni mentali manco lo sfiorano e garantisce che dopo la prima forchettata saremo disposti a gettarci nel fuoco pur di mangiarne una seconda.

Gli promettiamo d’assaggiarla; dopo però, e a patto che non ci minacci col dessert delle persiche al garum, ed invidiamo il gatto che si è dileguato appena lo ha sentito parlare di quella roba.

Arch, che poco si fida degli ingredienti "reperiendi in loco", s’è portato da casa olio, sale, spaghetti, guanciale, ova e p&p (pecorino e pepe), ed ex cathedra, con una solennità pontificale che lo pone ai nostri occhi come un papa sul trono di san Pietro, narra del come e del quando la cuoca che inventò la carbonara confidò a lui ed a lui solo la A, la B e la C della sua inimitabile creatura.
“Vi farò godere come depravati” garantisce.
E noi accorriamo fidenti mentre le sue dita perfette e inesorabili come bisturi da chirurgo sezionano il guanciale e volteggiano armoniche sul resto degli ingredienti come sulla tastiera di un clavicembalo.
Una sinfonia!
 8) Mozart,  Beethoven e Gigi d’Alessio se je volete spiccia’ casa armatevi di straccio e scopettone.

E finellement, come al botto conclusivo dei fuochi d’artificio, la parolina magica, il sim sala bim del colpo finale che,  insieme all’ insalatiera che trabocca, deflagra potente e maestoso al centro della tovaglia a quadrettoni: “Se magna!”

Lo stupore deluso di quattro O più rotonde dell’ o di Giotto si disegna sulle nostre labbra. (****)

 :( “Ma che so’ sticosi, Arch, spaghetti con la frittata?”

Jim borbotta che se la carbonara è quella a Minneapolis la fanno meglio.

Franz(*****)  dice che, aspetto a parte, quel pappone lì in fondo in fondo non è poi così male, e che lui se lo magna comunque, volendo pure la parte nostra, ma che se proprio non volessimo restare digiuni, lui e la sua barba artusiana, se pazientiamo un par d’ore (non più di tre, massimo quattro) ‘na chilata de casio al castelletto ce l’apprestano.

E mentre Franz con il pragmatismo di una ruspa in calore inizia la demolizione di quel blocco di cemento armato, Leo si alza dalla sedia rassegnato e s’avvia verso la credenza: lì gli ingredienti pe fa’ n’ajo, ojo e peperoncino al volo li rimedia di sicuro.
Quel che avverrà domani lo sappiamo già, ed io rimpiango il fatto di non avere una coda da scodinzolare al solo pensiero: domani esattamente a quest’ ora ci spunteranno sulle scapole due ali da cherubino ed una aureola da beate Quartine sbrilluccicherà sulle nostre chieriche:  :P se strafamo d’amatriciana.

P.s.
Arch, verguenza!

Note
(*)  Hahaha, ma quando mai?.
(**)  Seeeee… je piacerebbe!
(***)  Ehehehe, non è vero  ;D sono un cazzaro.
(****)  :D vedi sopra.
(*****)  Franz ha col cibo un rapporto da incallito sciupafemmine, si farebbe ogni tipo di pietanza, basta che respira.

Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Offline Arch

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Re:QUATTRO ORGERS A VILLA SCORCIOSA (to say nothing of the fifth)
« Risposta #1 : Venerdì 12 Agosto 2022, 11:35:46 »
Sorrido compassionevolmente e aspetto la fine del tutto. Pirandello vive.

Panzabianca

Re:QUATTRO ORGERS A VILLA SCORCIOSA (to say nothing of the fifth)
« Risposta #2 : Venerdì 12 Agosto 2022, 12:24:03 »
Mc Enroe che sbaglia 'na voleé ok, ma Arch che toppa 'na carbonara...


Sono in confusione, lo ammetto.

Offline Arch

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Re:QUATTRO ORGERS A VILLA SCORCIOSA (to say nothing of the fifth)
« Risposta #3 : Venerdì 12 Agosto 2022, 13:15:59 »
E tu dai retta a tre impostori che si sono accordati per denigrarmi? Risponderò per ultimo e racconterò la verità. Vili e calunniatorii. Se ne sono fatti 3 etti a testa. Diciamolo che la tanto celebrata amatriciana degli anni scorsi, quest'anno non ha avuto l'istesso successo. Forse perché per la prima volta ai fornelli non c'erano mamma Luisa, le eteree Simona e Gabriella e il silenzioso William? Io ho visto un impacciato Leo in parannanza che chiedeva aiuto con gli occhi. La verità in seguito. E sarà dura per voi. Dirò l'indicibile.

Offline leomeddix

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Re:QUATTRO ORGERS A VILLA SCORCIOSA (to say nothing of the fifth)
« Risposta #4 : Venerdì 12 Agosto 2022, 15:27:18 »
Sorrido compassionevolmente e aspetto la fine del tutto.

Caro Fabio, ci conosciamo ormai da tanti anni, e sai che il sentimento che ci lega è più di una amicizia, è quasi fratellanza. Però anche per me vale il detto degli antichi greci: "Platone mi è amico, ma più amica mi è la verità". E allora, proprio in nome della nostra amicizia devo dirti che ieri non hai commesso un errore gastronomico, ma un delitto contro l'umanità.
Tu sai benissimo che il nostro Paese è fondamentalmente anarchico, che in Italia le regole vengono fatte per non essere rispettate, ma sai anche che tra le poche norme mai violate c'è quella per cui, nella preparazione della carbonara, l'impasto di uova, formaggio e pepe va versato sulla pasta a fiamma spenta. Ma tu hai oltraggiato anche questa regola sacra.
E allora ti dico: io non userò  il termine verguenza come fatto da Frusta, perché so distinguere l'errore dall'errante, ed anche perché con l'età si diventa più tolleranti. Però, -che càzzo!, dopo anni di tua millantata sapienza culinaria, come hai potuto attuare questo scempio?
Ieri sera, quella cena che doveva essere un inno ad una delle nostre tradizioni più sacre si è trasformato in un Calvario. Le hai viste le facce di mio fratello, di Frusta, Franz e Jim?  Sembravano le facce dei partecipanti al consòlo, il pasto -tipico delle mie parti- che si consuma in silenzio dopo il funerale di un congiunto. Solo mia madre, che come tutte le donne meridionali considera figli acquisiti tutti gli ospiti di casa, ha manifestato un senso di pietas: "A me la pasta con la frittata è sempre piaciuta, in tempo di guerra ci ha salvato dalla fame".  Forse che questo ti basta da consolazione?
Ieri notte, rientrato a casa dopo una solitaria passeggiata di "alleggerimento" per le strade del paese, mi sono trovato davanti una scena devastante. Tu eri andato già a dormire, forse preda del rimorso. Gli altri erano nella tavernetta, tra bottiglie di fernet, Unicum e Centerba abruzzese, nel disperato tentativo di digerire il figlio culinario della tua colpa. Erano tutti ubriachi: Frusta malediceva le multinazionali del settore alimentare colpevoli di avere distrutto le nostre antiche tradizioni, lanciando anche il solito attacco politico ("Vedete come sono quelli di sinistra? Tante chiacchiere, zero fatti..."); Franz continuava a ripetere che il disastro culturale è avvenuto dopo la fine delle Feste dell'Unità, ultima trincea della cucina popolare; Jim cercava di darsi un contegno tentando di elencare la formazione-scudetto della Lazio di Maestrelli, ma non riusciva ad andare oltre a "PuliciPetrelliMartini", accasciandosi poi sul divano.
Ti sembra bello tutto questo?
E mentre assistevo a questa scena, riflettevo sul senso della vita, che in fondo è un eterno alternarsi di gioia e dolore, di speranze e disastri. E allora mi è venuta in mente l'ultima scena di Zorba il Greco, dove Zorba, dopo la catastrofe della miniera, ballando il sirtaki esprimeva così il suo senso dionisiaco della vita, fatto di incrollabile ottimismo: "E' un disastro, ma bellissimo".
Caro Fabio, non sarà una pasta con la frittata a distruggere la nostra amicizia. E stasera tutti in piazza, a ballare anche noi un sirtaki liberatorio.

È GIÀ SETTEMBRE ? NON CI POSSO CREDERE! LA MIA VITA STA PASSANDO TROPPO VELOCE. LA MIA UNICA SPERANZA È CHE SI VADA AI TEMPI SUPPLEMENTARI. (CHARLES M. SCHULZ)

Offline leomeddix

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Re:QUATTRO ORGERS A VILLA SCORCIOSA (to say nothing of the fifth)
« Risposta #5 : Venerdì 12 Agosto 2022, 15:48:16 »
Pirandello vive.

Se Pirandello fosse stato presente alla cena, avrebbe trovato ispirazione per una nuova opera: "Cinque personaggi in cerca della carbonara".


(Te le vai proprio a cercà, eh!).
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Offline Arch

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Re:QUATTRO ORGERS A VILLA SCORCIOSA (to say nothing of the fifth)
« Risposta #6 : Venerdì 12 Agosto 2022, 16:59:15 »
La mia conclamata signorilità mi indurrebbe a lasciar cadere il tutto. Ma la mia parte plebea, sono nato dopo la guerra in viale Manzoni, sovrasta ogni considerazione di bon ton e mi spinge a rispondere per ristabilire la veridad.

Il vostro è un ignobile complotto. Mentre uscivate dalla messa cui avete assistito nella villica pieve, messa alla quale io solo non ho partecipato, ho captato sorrisini, risatelle e sguardi obliqui di cui, mi spiace dirlo, ho capito subito il significato e l'intendimento. Del resto aver detto, in piena onestà intellettuale, che la matriciana di Leo somigliava stranamente a quella della Star (la cui busta, del resto, spizzava dal bidone dell'immondizia) non lasciava adito a dubbi. Un intruglio chimico-rancido che al primo boccone ha fatto mormorare a Frusta un chiarissimo ma da me condiviso "mannaggia ar papa, che schifo!". Un pallidissimo Franz e un silente Jim mi hanno fatto decidere di accampare la scusa di un imprecisato disturbo gastrico avuto precedentemente, per limitarmi ad una sola forchettata di..cortesia. Mi hai voluto coinvolgere nel tuo fallimento culinario e hai ideato la grande impostura. L'invidia, la livida invidia, ti ha spinto a coinvolgere quelle anime sante di Frusta, Jim e Franz, in uno "scherzo" che scherzo non è stato. Una cattiveria senza senso e senza motivazione che denuncia una tua pregressa rabbia nei miei confronti. La mia carbonara è stata non squisita ma sublime. Ho superato la mia mentore, pace all'anima sua, che avrà esultato dal suo avello.
 Non un filo di spaghetto è rimasto nei piatti. Franz mi ha confessato in silenzio che aveva capito il senso profondo della vita, solo mentre degustava quell'eccelso cibo. Jim mi ha promesso che se prima del suo ritorno negli USA gli avessi cucinato un'altra porzione della divina e fumante leccornia, avrebbe votato per i democratici. Frusta si è fatto i suoi tre etti nel tempo di 9,71 secondi superando il record del mitico Bolt sui 100 metri piani. Tu solo hai taciuto. Segno che hai intimamente riconosciuto ciò che a tutti è noto: sono il migliore.
Non so quali promesse e quali argomenti hanno convinto gli altri a collaborare al tuo squallido piano, alla trama odiosa. Ti sei squalificato ai miei occhi e quel che è grave è che ti stimavo. Invece questo rancore incommentabile e indicibile, quel tuo volto malmestoso e livido hanno destato in me solo un'umana pietà.

Vorrei finirla qui ma mi corre l'obbligo di ristabilire la verità in senso definitivo: quando tu, spregevolmente e con immensa malvagità, hai lasciato la maggior parte della tua porzione di carbonara nel piatto e sei andato in bagno per sottolineare il presunto schifo che avevi ingurgitato, Frusta scusami ma lo devo dire, proprio il suddetto si è fatto velocemente un'incartatina con gli spaghetti residui e quelli che esorbitavano se li è messi incredibilmente in tasca ed ha esclamato "questi me li magno stanotte, cazzo". A tal proposito vedere   https://www.facebook.com/Tot%C3%B2-47861367820/videos/celebre-la-scena-della-pasta-in-tasca/10154821265717821/

Chi c'era sa. Chi non c'era adesso sa. Pensavo di stare a competere con un professionista. Ti sei rivelato un omino piccolo piccolo e un cuoco di bassissima lega. Soprattutto hai oltraggiato la tua terra generosa, gentile e forte. Una terra che del cibo ha fatto sacramento. Vergogna.

Offline Frusta

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Re:QUATTRO ORGERS A VILLA SCORCIOSA (to say nothing of the fifth)
« Risposta #7 : Venerdì 12 Agosto 2022, 19:40:41 »
...Mentre uscivate dalla messa cui avete assistito nella villica pieve, messa alla quale io solo non ho partecipato...
Ecco, qui avrei molto da eccepire. Ma proprio parecchio.
Se ben ricordi l'anno scorso avevamo giurato che avremmo mutato il prete scampanatore in prete defunto a colpi di batacchio se si fosse azzardato di nuovo a facce pijà 'ncorpo alle sei di mattina con quelle cazzo di campane, spcialmente a me che dormivo al piano di sopra a tu per tu col campanile.
E invece che è successo, eh?
Dimme 'mpo', invece che è successo?
Prima tutti a promettere, e poi chi se squaja deqqua e chi dellà.
Poi dice perché in Italia non si fanno le rivoluzioni. Ahaha, ma come fai a falle, chi le fa, voi? Ma fateme ride!
Perché quando siamo stati al dunque, tu co' la scusa che sei ateo manco sei entrato in chiesa e Jim s'è defilato con la scusa che in Ammereka la regola dei 70 anni non vale e che se l'avessero estradato la sedia elettrica non gliela levava nessuno e s'è dato pure lui.
Ma il peggio lo dovevo ancora vedere.
Quando sono sceso dal campanile col batacchio in mano, me so trovato il prete che usciva dalla sacrestia e si avviava verso l'altare con Franz e Leo, chi da una parte e chi dall'altra vestiti da chierichetti: j'annavano a servi' la messa, j'annavano.
E a quel punto io che dovevo fa'?
A move non me potevo move perché quel cazzo de batacchio che m'ero nguattato sotto la camicia sembrava un cazzo vero, in erezione per giunta, ed ero costretto a stare a capo chino e a mani giunte sulla capocchia del medesimo pe' non famme sgamà dalle due vecchie che mi si erano inginocchiate a fianco, e che ogni tanto, fra il lascivo e il sospettoso, allungavano pure l'occhio, mannaggia a loro!
'Nsomma sò dovuto restà lì in ginocchio e a mani giunte che sembravo padre Pio, e quel rincoglionito del prete, talmente rincoglionito da scambiare le mie fredde pupille da killer con quella da pesce lesso di un beghino, me s'è accostato con l'ostia in mano e -dominusvobiscum- m' ha dato la comunione.
A me! A me che la prima e l' ultima me l'ero fatta nel cinquantanove!
E voi, gnè gnè gnè, ve lamentate pe' du forchettate d'amatriciana e de carbonara?

  >:( Ma metteteve al posto mio, piuttosto, e poi ve vojo vede.

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Offline zorba

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Re:QUATTRO ORGERS A VILLA SCORCIOSA (to say nothing of the fifth)
« Risposta #8 : Venerdì 12 Agosto 2022, 19:43:13 »
(...)


Per i diritti d'autore passare alla cassa, grazie...

 :P :P :P
Là dove torneranno ad osare le aquile (e dal 26.05.2013, ci siamo andati un pò più vicino!!!!)

Offline leomeddix

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Re:QUATTRO ORGERS A VILLA SCORCIOSA (to say nothing of the fifth)
« Risposta #9 : Venerdì 12 Agosto 2022, 19:53:37 »
Il vostro è un ignobile complotto.

Caro Fabio, non avrei mai pensato che una semplice prova di cucina, seppure fallita, avrebbe causato in te tale trauma psicologico e conseguente stravolgimento della realtà.
Tu parli di complotto, e sai benissimo che il complottista è colui che non è capace di reggere il peso della realtà, della sua durezza, per cui si crea un nemico immaginario su cui scaricare la propria angoscia e il proprio fallimento esistenziale. Ma tu usi questi categoria addirittura per una carbonara mal riuscita? Ti rendi conto della sproporzione tra causa ed effetto?
Devo ammettere che qualcuno di noi forse ha un po' esagerato. Per esempio mio fratello poteva evitare, dopo qualche forchettata, di mettere nella ciotola del gatto la pasta rimanente con la scusa del suo amore per gli animali; stesso discorso per Simona e Gabriella, quando tu stamattina hai proposto di ritentare l'esperimento per cena, e loro, visibilmente terrorizzate, hanno detto che oggi è venerdì, e da brave cattoliche preferivano evitare piatti con la carne (è vero, hanno raccontato una bugia perché sono atee da sempre, ma tu valle a capì le donne...). Anche Frusta poteva avere più tatto, quando ha dichiarato che se fai l'architetto come cucini, i tuoi appartamenti rischiano di finire come le Torri gemelle.
Hanno sbagliato, certo, e io ti chiedo scusa per loro. Ma questo non giustifica il fatto che tu abbia lasciato la mia casa per andare in albergo, offeso come se ti avessero dato del delinquente. Abbiamo organizzato questo incontro da mesi, Jim è addirittura tornato dall'America e tu ci lasci così, per il tuo orgoglio ferito?
Torna da noi, Fabio, azzeriamo tutto. Anche se questi comportamenti ti hanno fatto male, non è così che risolvi le cose. Anzi, cerca di prenderla filosoficamente. Il dolore è -contemporaneamente- ciò che si prova e ciò che ti mette alla prova. Il dolore, perciò, apre la via all'intelligenza e alla comprensione del mondo.
Prendi esempio dagli antichi Greci, caro Fabio, per i quali la virtù consiste proprio nella capacità di sopportare la sofferenza. Anzi, l'uomo non solo deve sopportare il dolore, ma deve dissimularlo, e questo è l'unico modo per giungere ad una etica eroica. Gli uomini veramente forti sanno commisurarsi ai propri limiti e per questo sanno aprirsi il cammino lungo gli aspri sentieri dell'esistenza. Tu, insomma, devi essere Ulisse, "l'eroe che soffre nel cuore" ma che è capace di nascondere il suo patimento. E devi rammentare anche Platone, il quale afferma che "non c'è cosa umana che meriti grande conto". E tu invece ti arrabbi per una carbonara in modalità frittata? Suvvia...
E ricorda, infine, che siamo diversi dagli animali perché noi siamo capaci di trasformare il dolore in creatività. Approfitta di questa grande occasione!
Dai Fabio, noi siamo qui e ti aspettiamo. Torna a casa e stasera balleremo tutti un sirtaki dionisiaco.
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Re:QUATTRO ORGERS A VILLA SCORCIOSA (to say nothing of the fifth)
« Risposta #10 : Venerdì 12 Agosto 2022, 20:01:25 »
Per i diritti d'autore passare alla cassa, grazie...

 :P :P :P

Grande Zorba, è un piacere reincontrarti sul forum  :sciarpaD:
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« Risposta #11 : Venerdì 12 Agosto 2022, 20:28:59 »
Ciao Fabio, sono la mamma di Leo, e mi dispiace tanto che sei andato via.
Mi ha detto Leo che sei arrabbiato con lui, ma Leo non è cattivo, è che quando è a tavola non sopporta le schifezze (secondo lui), non sai quante volte rimprovera anche a me.
Se torni a casa ti prometto che cucino le polpette in umido come piacciono a te. Non si può rifare la carbonara perché gli altri ospiti di Roma hanno buttato tutte le uova e il guanciale nella monnezza, così, senza spiegarmi il motivo.
Volevo dirti che ti voglio bene e che la tua pasta con la frittata mi è piaciuta tanto.
Ciao, Luisa.
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« Risposta #12 : Sabato 13 Agosto 2022, 08:24:24 »
Si, Leo, vabbè, ma perché hai fatto la scarpetta dopo che te sei strafogato de carbonara? E soprattutto perché quando Arch armeggiava sui fornelli tu allungavi l' occhio e pigliavi appunti col lapis sul calendario di frate Indovino?
Guarda che t'avemo visto, eh?
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Re:QUATTRO ORGERS A VILLA SCORCIOSA (to say nothing of the fifth)
« Risposta #13 : Sabato 13 Agosto 2022, 09:44:59 »
A Pinocchio... guarda che ce lo sanno tutti che Arch te passa le stecche de Marlboro pe' scrive ste cose.
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Re:QUATTRO ORGERS A VILLA SCORCIOSA (to say nothing of the fifth)
« Risposta #14 : Sabato 13 Agosto 2022, 10:05:21 »
Ma se ancora te se vede il segno della matita copiativa sulle labbra!
(Leo è all'antica, attaccato con lo spago al chiodo che regge il calendario di frate Indovino, cià un mozzicone di una di quelle matite di una volta che prima di scrivere le dovevi ciuccia'. E' talmente abituato che ormai lo fa pure con le penne a sfera).

 8) E poi una stecca di marlboro a me? E che ce faccio se il fumo è l' unico vizio che non ho?

 ;D Però gli altri vizi li ho tutti, con la corruttibilità prima della lista, quindi pongo le mie adulazioni in vendita: chi più sgancia più ne avrà.
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Re:QUATTRO ORGERS A VILLA SCORCIOSA (to say nothing of the fifth)
« Risposta #15 : Sabato 13 Agosto 2022, 11:11:19 »
Caro, si fa per dire, Leo. Il castello di menzogne sta crollando. L'intervento di un pentito Frusta, che per inciso mi ha invitato il giorno di Ferragosto nel suo maniero di Paliano affinché gli prepari la mia carbonara, e il ricorrere persino all'apocrifo materno che segna la tua bassezza morale, sono il segno di un uomo (cuoco) disperato. Ora mi fai solo tenerezza. Con quelle bustine di sughi star del supermercatino scorciosano (dimensioni 3x3) senza i quali non vivresti, sei una maschera tragica della Comédie. Coraggio. Ne puoi uscire. In fondo la nostra visita a Villa Scorciosa ti è servita a mangiare una vera carbonara e, grazie all'audace intervento di Frusta, eliminare l'odioso batocco che da secoli rompe i timpani (e non solo) ad un'intera comunità. Gli amici Franz e Jim, che sulla via del ritorno a Roma si sono fermati a mangiare all'autogrill di Lanciano perché sentivano ancora il disgusto derivato dalla tua "matriciana", hanno educatamente taciuto in quanto ospiti e soprattutto perché rapiti dall'incantato villaggio Scorcionese e dalla sua gente. Tu, unica eccezione degenere di un luogo edenico, ritrova pace e umiltà. Ti gioverà.
P.S. Frusta, dopo aver tentato inutilmente di vendere il batocco a peso a Porta Portese, conserva ora sotto una teca in cristallo il conquistato reperto fallico e ogni mattina lo venera in memoria di tempi, ahilui, che mai più torneranno.

Offline leomeddix

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Re:QUATTRO ORGERS A VILLA SCORCIOSA (to say nothing of the fifth)
« Risposta #16 : Sabato 13 Agosto 2022, 13:54:11 »
Il 'pentito' Frusta proprio ieri, telefonicamente, mi aveva assicurato che avrebbe detto la verità sulla tua pasta con la frittata. Si vede che stavolta gli hai promesso non una, ma due stecche di Marlboro. E questo non va bene, perché il fumo fa male.

Tu, unica eccezione degenere di un luogo edenico, ritrova pace e umiltà. Ti gioverà.
Apprezzo la tua autocritica. Effettivamente in quanto ad umiltà, specialmente in cucina, hai molta strada da fare.
È GIÀ SETTEMBRE ? NON CI POSSO CREDERE! LA MIA VITA STA PASSANDO TROPPO VELOCE. LA MIA UNICA SPERANZA È CHE SI VADA AI TEMPI SUPPLEMENTARI. (CHARLES M. SCHULZ)

Offline Frusta

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Re:QUATTRO ORGERS A VILLA SCORCIOSA (to say nothing of the fifth)
« Risposta #17 : Sabato 13 Agosto 2022, 13:56:27 »
... nel suo maniero di Paliano ...
Il maniero di Paliano spalanca le porte all'ordalia, ed il giudizio dovrà essere affidato ad un magistrato assolutamente super partes.
-Che non potrò essere io perché facilmente corruttibile.
-Che non potrà essere Jim perchè oggi pomeriggio cià l'aereo in partenza per gli iu es ei.
-Che non potrà essere Franz perché, essendo in possesso di una barba più onnivora di un cyprinus carpio, dopo aver mangiato carbonara ed amatriciana si guarderebbe intorno nel caso ci fosse altro da giudicare, e rimanderebbe elegantemente il giudizio al almeno un'altra dozzina di (differenti) portate. Se non a nuovi (e reiterati) convivi.
Ergo, l'unico giudice possibile altri non potrà essere che Panza, il quale, avendo accuratamente disertato ogni simposio finora celebrato, ha le papille gustative ancora vergini e prive del ricordo di sapori pregressi.
Quindi chi meglio di lui?
Per evitare poi che prometta la sua presenza come al solito e come al solito non la mantenga, lasciamo a lui la scelta del giorno della disfida.
Arch ed il sottoscritto hanno tutti i giorni liberi e non hanno bisogno di preavvisi, ma siccome Leo se deve mòve da Bologna ed ha bisogno di essere convocato con largo anticipo, diciamo che un qualsiasi giorno del prossimo autunno potrebbe andare bene.
Ed in mancanza di quello anche del prossimo inverno, ok?
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Offline Arch

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Re:QUATTRO ORGERS A VILLA SCORCIOSA (to say nothing of the fifth)
« Risposta #18 : Sabato 13 Agosto 2022, 15:32:08 »
Accipio la tenzone.

Offline Frusta

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Re:QUATTRO ORGERS A VILLA SCORCIOSA (to say nothing of the fifth)
« Risposta #19 : Domenica 14 Agosto 2022, 11:25:26 »
Arch, mi riaffaccio in questo loco e non trovo riscontri.
Vorrà dire che il simposio nel maniero di Paliano avrà solo due anime vive a tavola: la tua e la mia.
E la divisione dei compiti non potrà essere più chiara: tu cucini e io magno  :P
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