Roma Capitale senza sindaco...

[zorba]

Ed alla fine Ignazio Marino si è dimesso.

Ma voi cittadini romani, come giudicate il suo operato?

Lo sentivate davvero come un primo cittadino inadeguato alle necessità, ai problemi ed alle urgenze della Capitale?

 

[Giglic]

Ed alla fine Ignazio Marino si è dimesso.

Ma voi cittadini romani, come giudicate il suo operato?

Lo sentivate davvero come un primo cittadino inadeguato alle necessità, ai problemi ed alle urgenze della Capitale?

 

Si.
Come il suo predecessore, che però in più ha rovinato anche l'ATAC.
Il PD - quello che si allea con Verdini e poi si scandalizza per la colazione di 8 euro messa a rimborso spese - sta riuscendo nell'impresa di regalare la città alla segretaria del partito del precedente sindaco (che come è noto con gli scandali della città non c'entrava ed ha lasciato Roma in una florida situazione economica) oppure ad un grillino convinto che per far funzionare Roma basti l'onestà, fare le gare d'appalto e scacciare topi e clandestini (cit.).

La sinistra? quale sinistra? Quella vera a Roma è scomparsa da almeno un decennio, vittima di personaggi che andrebbero presi a pernacchioni (nel migliore dei casi).

Una cosa però è certa: vedendo chi ha attaccato Marino fino adesso, veniva istintivo prendere le sue difese, e si che di casini ne ha fatti.

Marino ha fallito clamorosamente, ma non in ciò di cui è (strumentalmente, a partire da quello schifo che è il PD) accusato: ha fallito nel non coinvolgere una città - sfiduciata nella sua parte migliore e squallida profittatrice nella sua peggiore - nel disegno che aveva in testa (se lo aveva, comincio a non esserne sicuro).

Nel 2013 l'alternativa - seria - c'era (non ARFIO, ovviamente). I Romani hanno invece preferito votare Marino e poi sbeffeggiarlo sui social. I primi colpevoli sono proprio loro. Ed adesso andranno appresso al pifferaio genovese - genovese vero - o alla "prode italiana".

Stavolta mi arrendo, non voto. Con lo schifo che si sta preparando non voglio avere neanche un minimo di responsabilità.

[ThomasDoll]

Il linciaggio serviva a deporlo per riprendere il controllo del magnamagna. Meloni o PD cambia pochino per il cittadino.
Potrebbe essere tardi, se i 5 stelle non si cacano in mano (scusate, ma a Roma si parla così) hanno un colpo gobbo da piazzare.
Molti romani si meriterebbero tutto il peggio. La Città se ne strafregherà e seppellirà Marino, i suoi eversori e tutti quanti, come al solito.

[Skorpius]

Marino ha fallito clamorosamente, ma non in ciò di cui è (strumentalmente, a partire da quello schifo che è il PD) accusato: ha fallito nel non coinvolgere una città - sfiduciata nella sua parte migliore e squallida profittatrice nella sua peggiore - nel disegno che aveva in testa (se lo aveva, comincio a non esserne sicuro).

Mi spiegheresti meglio questo concetto?

[CP 4.0]

per quel poco che so di Marino mi piacerebbe capire quanto e' frutto di una sua indipendente capacita' di decidere ed agire e quanto invece e' dipendente da decisioni altrui.

dalla pulizia della mafia capitale ai viaggi invitato dal papa, e di tutto quello che c'e' nel mezzo.

[Giglic]

Guarda, alcuni risultati - innegabili - di questa giunta sono sotto gli occhi di tutti. Indipendentemente dalle proprie convinzioni bisogna prenderne atto. Ne cito qualcuno (forse li hai visti anche tu da altre parti, mi sono preso la briga di andare a controllare meglio quanto pubblicato, vergognandomi un poco perchè lo avessero detto di un sindaco votato da me, forse non sarei stato così malfidato):

 - Risparmio di oltre 100 Milioni l'anno intervenendo sulle spese correnti del campidoglio, solamente pretendendo i prezzi di mercato (ad esempio, i PC venivano pagati, sotto l'ingegnere sindaco precedente, 4800 euro)
 - Raccolta differenziata al 43% (da zero). Siamo ai livelli di Berlino
 - Chiusura di Malagrotta
 - Nomina di un poliziotto a capo dei vigili urbani (con conseguente scardinamento delle logiche, diciamo così, lobbistiche) e mantenimento del punto quando, ad esempio, il 31.12 questi si sono ammalati in massa
 - Apertura della Metro C (che sotto l'ingegnere, quello di cui sopra, era ben ferma)

Queste cose vengono ampiamente taciute, andando invece a vedere gli aspetti più, come dire, mediaticamente interessanti, di Marino (pedonalizzazione fatta d'imperio e non considerando gli effetti sul traffico, unioni civili utili solo come grancassa mediatica - come se Roma avesse bisogno di visibilità - litigate con i romani con parole che un sindaco non può usare etc.)

Va detto, però, che lui ha fatto tutte queste cose (i pro ed i contro) come se invece che il sindaco di Roma ne fosse il primo console: il non coinvolgimento (in alcuni casi anche fatto in maniera sprezzante) della cittadinanza nella sua gestione è stata ampiamente la sua colpa più grave. Ad una città che ragiona con la pancia (nella migliore delle ipotesi) bisogna comunicare in modo diverso, e soprattutto, non bisogna farglielo notare.

Questa grande colpa, che pensavo fosse giustificata dal fatto che avendo un disegno preciso lo stava perseguendo andando avanti come un caterpillar, si va ad aggiungere a quella, a certi livelli ancora peggiore, di non avere nè babbo nè mamma a livello di lobbies politiche, per cui se l'ingegnere del partito della Meloni assume in ATAC gente, diciamo così, selezionata secondo criteri non proprio rigorosi, la cosa si legge solo su qualche quotidiano, mentre la sua panda rossa un altro po' stava pubblicata anche sui rotoloni regina al posto dei fiori. Ed alla fine (due anni non sono pochissimi), questo disegno generale io non l'ho visto (ecco perchè ho dei dubbi che lo avesse).

Ho il sospetto che per Marino sindaco significhi fare una volta eletto ciò che si vuole, convinto di essere nel giusto, e basta. Certe volte ci azzecchi, ovvio, ma non è questo il modo. Ed il suo fallimento - anche politico, visto che il PD, quello coinvolto in mafia capitale assieme agli altri partiti di destra che adesso concionano di "pulizia" ha scaricato il sindaco che in mafia capitale non c'entra - è la dimostrazione che il metodo da lui usato non va bene.

Quello che mi mette paura è il futuro: siccome sono malfidato, sono convinto che lo abbiano cacciato perchè la torta del giubileo è troppo golosa per non controllarla direttamente, e che questa cosa valga bene il rischio NON che venga eletta la Meloni o qualche suo sodale di partito (Renzi è uomo di mondo, si è alleato con Verdini figuriamoci con il partito di La Russa ed Alemanno: tanto parlano tutti la stessa lingua), ma che venga eletto il grillino di turno. Rischio che spaventa molto anche il sottoscritto. Perchè se sono coerenti si presenta uno scelto dal web (per capirci, quelle stesse persone che cianciano di scie chimiche e bufale simili) e Roma di tutto ha bisogno tranne che di un "ingenuo" come sindaco, se lo si sceglie fuori dal web il M5S rinnega se stesso (ossia si dimostra il partito di ultradestra populista che è).

In tutto questo, nella città che fu governata da Argan e Petroselli, la sinistra non esiste più (ma non solo a Roma). Per colpe prevalentemente sue, certo, sono il primo a dirlo; ma non essendone io direttamente responsabile di questa sconfitta non posso che rimpiangerla. E poichè attualemente non c'è nessuno che ne possa ricordare almeno un pezzetto, non andrò a votare.

Poi, certo, possiamo discutere quanto vuoi sul fatto che la "governance" di una città come ROma sia la stessa di quella di un comune piccolo di poche migliaia di abitanti: follia secondo me, che porta il sindaco di Roma ad avere troppo potere (gestire esecutivo e legislativo di 3 milioni di persone è troppo: cattivi effetti del maggioritario)  e troppo poco al tempo stesso (non puoi controllare tutto, e la parte sul territorio ha mano libera nel fare ciò che vuole). ma ho l'impressione che Marino sia stato incapace - più che inadatto - a prescindere da ciò. E senza scomodare sciocchezze mediatiche quali pande rosse o scontrini da 8 euro (che sono fesserie, ovvio, ma che vengono denunciate da chi parcheggia in genere in seconda fila perchè "ciò il pupo che me se raffredda cò 'sto tempo")

[Giglic]

(Aggiungo,  scusate l'appendice: da ieri sera sui social il M5S pubblica una foto di piazza del campidoglio con luci ben fatte e vuota - al contrario di quelle da "casino" che pubblicava fino a l'altroieri - con la scritta "Marino si è dimesso - metteteci alla prova". Dopo il linciaggio mediatico, ecco a cosa puntano: al potere. Strano, vè?)

[CP 4.0]

non so se rispondevi a me, ma nel dubbio, leggendoti, mi sorge il dubbio e domando.

in una citta' di panza come dici tu come e' possibile farsi eleggere e poi peccare di comunicazione?

[Giglic]

in una citta' di panza come dici tu come e' possibile farsi eleggere e poi peccare di comunicazione?

No, non rispondevo a te. E la risposta alla tua domanda è ovviamente no. Anche se il fatto di riuscire a farsi votare da quasi 665.000 romani mi fa pensare che forse la comunicazione non sia il primo problema. Anche se dopo 5 anni di Alemanno la gente credo avrebbe votato anche Kermit la rana)

[Er Matador]

Credo che le perplessità su Marino siano iniziate con la sua nomina e i criteri che l'avevano ispirata: vale a dire una collocazione all'interno del partito premiata con un boccone del prete, senza alcuna considerazione per le competenze specifiche e per il rapporto col territorio.
Una logica da spartizione dell'Africa, oltre a una conferma di come il PD rappresenti tutto ciò che la politica non dev'essere nel XXI secolo.
In più, nulla mi toglie dalla testa che nella scelta di un personaggio così inadatto abbia inciso una sorta di accordo di desistenza col Vaticano.
Marino si è dimostrato inadeguato come amministratore, a maggior ragione per una realtà così complessa, ma non è un incapace in assoluto.
Nel suo ambito di reale competenza, quello medico, ha alle spalle un curriculum ben diverso da quello accumulato come sindaco.
Ma era, soprattutto, uno fra i pochi personaggi in grado di parlare seriamente di argomenti delicati - bioetica e testamento biologico, per esempio - e di lasciar intravedere qualche passo avanti in materia senza sconvolgere il mondo cattolico: proprio grazie al senso della misura e alla credibilità che caratterizzano chi sa di cosa sta parlando.
Sarà un caso, ma si è ritrovato immediatamente in un contesto lunare rispetto alle sue capacità: nella mia ricostruzione, in base al metodo sovietico di "riciclare" qualche intellettuale dissidente come spazzino per mortificarne le potenzialità su un binario morto e renderlo innocuo per il sistema.
Poi Marino ci ha messo del suo anche a livello di comunicazione lasciando riaffiorare, non appena gli saltavano i nervi, un retroterra ideologico di cui non si sentiva la mancanza.
Quel "tornate nelle fogne" riferito alla Destra più generica, rievocando gli anni di piombo, l' "uccidere un fascista non è reato", l'orrore di ragazzi neppure ventenni stesi sull'asfalto solo perché neri o rossi, è qualcosa peggio di una dichiarazione inopportuna.
Giglic avrà senz'altro le sue buone ragioni nel sottolineare lo strabismo di Stalin in virtù del quale si è concentrato lo sguardo solo sui lati negativi, e anche nel ricordare l'estraneità a certi giri come concausa di un'opposizione così dura.
Rimane, però, un dato difficilmente negabile: l'ex primo cittadino veniva dopo un sindaco da Kosovo, e la differenza non è emersa con tutta la nitidezza del caso.
Ora ci si prepara a un salto nel buio, e sarà il tempo a chiarire chi ha vinto.
Si sa già, invece, chi ha perso: Roma e i Romani. Oltre, naturalmente, all'Italia.

[AlenBoksic]

Non ho seguito molto la vicenda quindi, forse, posso dare un parere distaccato.
Mi pare che già Giglic e Matador abbiano evidenziato tre cose basilari: le cose buone fatte dall'amministrazione, i clamorosi scivoloni mediatici di Marino e il fuoco concentrico su di lui.
Mi sono fatto l'idea che il suo partito, più che cercare una normalizzazione/spartizione, lo abbia scaricato per cercare una figura che possa continuare il lavoro senza essere nel mirino quotidianamente come Marino. Decisione da cui si era fatto retromarcia ad inizio estate, poi Marino c'ha messo innegabilmente del suo per farla ritornare attuale.
Diciamo che per metà è stato spinto e per metà è scivolato

[Frusta]

Del Marino dall'amministrazione autistica se ne potrebbe anche (inutilmente) parlare, ma se volessimo farlo dal punto di vista umano ci cadrebbero tutte le braccia in dotazione.
Nemmeno al più pidocchioso degli arpagoni che volesse offrire una colazione al bar da 8 euro virgola sessantatré centesimi ad un sopravvissuto della Shoah verrebbe in mente di farsela rimborsare.

[MrMoto]

Del Marino dall'amministrazione autistica se ne potrebbe anche (inutilmente) parlare, ma se volessimo farlo dal punto di vista umano ci cadrebbero tutte le braccia in dotazione.
Nemmeno al più pidocchioso degli arpagoni che volesse offrire una colazione al bar da 8 euro virgola sessantatré centesimi ad un sopravvissuto della Shoah verrebbe in mente di farsela rimborsare.

Weber ne avrebbe da dire tante su Marino. Il modello di come NON essere un politico weberiano.  La politica non è medicina e Roma non un suo paziente.  Peccato, perché ne avrebbe tanto bisogna di una cura.  Invece, troppo ingenuo, troppo presuntuoso.  Ma temo che Roma nel 2015 sia un condanna per chi la voglia gestire, a meno che non si metta a tavola a rubacchiare con tutti gli altri.  Ho un amaro in bocca stamattina.  Quanti cretini ad esultare su facebook!  Ieri sera a Santa Maria Maggiore i caroselli di Casapound.  Cosa sei diventata Roma mia bella?

[Skorpius]

Weber ne avrebbe da dire tante su Marino. Il modello di come NON essere un politico weberiano.  La politica non è medicina e Roma non un suo paziente.  Peccato, perché ne avrebbe tanto bisogna di una cura.  Invece, troppo ingenuo, troppo presuntuoso.  Ma temo che Roma nel 2015 sia un condanna per chi la voglia gestire, a meno che non si metta a tavola a rubacchiare con tutti gli altri.  Ho un amaro in bocca stamattina.  Quanti cretini ad esultare su facebook!  Ieri sera a Santa Maria Maggiore i caroselli di Casapound.  Cosa sei diventata Roma mia bella?

Ma cosa pretendi?
Quelli che nomini sono personaggi politici schierati politicamente ed oggi l'avversario politico è caduto.. mi pare lineare.
Ma te ci devi mettere il giudizio morale: sono dei cretini perchè non la pensano come te.. bella roba

[Skorpius]

Ringrazio Giglic per aver ben esposto il suo pensiero.
La sua chiarezza ha sempre un effetto chiarificatore sui miei pensieri (che non coincidono con i suoi).

Marino paga un errore gravissimo: quando è uscita fuori mafia capitale lui doveva dimettersi!
Lo dice la politica (quella normale), lo dice la democrazia, la sociologia, lo stesso diritto..
Questo atto è dovuto non solo in virtù di un principio democratico (il partito che governa roma, le persone che la governano, sono inquisite in numero considerevole, il fatto che il sindaco sia onesto poco importa dal punto di vista democratico perché lui non è un dittatore!! Solo con un rinnovato mandato elettorale poteva continuare) che non sempre in italia viene tenuto in considerazione, ma anche per un risvolto pratico: in queste condizioni l’amministrazione si sarebbe PARALIZZATA.
E questo è puntualmente successo, anche un bambino l’avrebbe potuto prevedere figuriamoci uno come lui!
Eppure ha scelto di continuare approfittando della PAURA FOTTUTA del PD di perdere roma!
Ma, e anche questo lo capisce un bambino, il PD non poteva sostenerlo..
HA continuato e la paralisi di Roma è conseguenza anche di questa scelta.

C’è di più però, un difetto enorme che alla fine gli si è ritorto contro e lo ha stritolato: mentire spudoratamente e fare di queste menzogne il suo grido di battaglia.
Mafia capitale non è esplosa per merito suo, la magistratura ci lavorava da anni!
Eppure ne ha fatto la sua bandiera, ma una bandiera talmente stupida che ogni volta che la sventolava si rendeva ridicolo.
Gli scontrini (ma anche i viaggi e le vacanze) si muovono nello stesso solco: la patetica giustificazione che rivela una menzogna.. sarebbe bastato (come qualsiasi politico avrebbe fatto): gli scontrini sono per motivi di ufficio SENZA AGGIUNGERE ALTRO.. ma lui ha preferito aggiungere..
Una persona così patetica non può essere l’eroe che riforma Roma.

Vediamo cosa farà il Pd adesso sono curioso

In realtà spero che l'esperienza marino lasci una eredità: lui ha palesato (ma chiunque con un minimo di intelligenza già lo sapeva) che gli sprechi nella pubblica amministrazione non esistono, esistono solo il peculato, il nepotismo e la malversazione.

[MrMoto]

Ma cosa pretendi?
Quelli che nomini sono personaggi politici schierati politicamente ed oggi l'avversario politico è caduto.. mi pare lineare.
Ma te ci devi mettere il giudizio morale: sono dei cretini perchè non la pensano come te.. bella roba

Ormai sono un tuo bersaglio, pazienza.

Comunque, mi sarei dovuto spiegare meglio. Non è triste che si esulti perché è cascato un avversario politico. E' triste, per me, che Roma per anni è stata una città con una forte sinistra che oramai non esiste più.  Quelli invece forti sono a destra.
Su facebook invece vedo esultare quelli che per due anni hanno dato la colpa a Marino di tante cose che sono un accumolo della mala gestione di sindaci precedenti o di altri enti o persone.  Poi che AMA e ATAC hanno fatto guerra a Marino, solo il più ingenuo non se n'è accorto.

Quindi, per farla breve. Se tu dai la colpa a Marino per gli zingari sulla metro, per la spazzatura a Roma, per le buche sulle strade e poi esulti quando se ne va, io dall'altissimo del mio pulpito mi sento di pensare che sei un cretino.  E non mi riferivo a TE.

[Fabio70rm]

Io le colpe che gli ascrivo sono di altro tipo.

Per esempio, uscita fuori Mafia Capitale e parentopoli, un bel gesto sarebbe stato di chiedere pubblicamente alle aziende municipali di licenziare i raccomandati assunti.

Ne avrebbe guadagnato in visibilità e consenso; invece l'assenza di questi gesti, molto probabilmente inutili (non credo che le aziende municipali "obbediscano" ad un sindaco), che ne hanno decretato la caduta.

Poi mi piacerebbe sapere da tutti voi come si governa un coacervo allucinante come Roma, con tutti i problemi che ha.

Tra l'altro rispettando le competenze; sento gente concionare sui social e per strada di "colpe" che un sindaco non può avere, come dare la caccia ai mafiosi, di competenza della magistratura, licenziare raccomandati assunti in aziende pubbliche, di competenza delle autorità anche qui....e potremmo andare avanti....

Roma sta morendo nelle piccole e grandi cose: dalle buche e voragini aperte un po' dovunque ai trasporti nel caos per gli scioperi bianchi (ad opera sempre dei raccomandati), dalla viabilità ormai fuori controllo e senza un piano di regolamentazione alla differenziata (da me la fanno, ma non vi dico gli esiti, visto che poi l'AMA mischia nelle discariche indiscriminatamente tutti i rifiuti, ci sono diversi esposti dei cittadini nella ex circoscrizione VIII), dal digital divide senza esito (interi quartieri periferici privi di telefoni e linee ADSL degne di questo nome) alle fogne che ad ogni rovescio allagano interi quartieri.

Questo percepisce il cittadino, e sono - forse - anche questi i piccoli e grandi problemi che affliggono la città; unitamente al degrado della sicurezza, ai problemi di corruzione, e alla cementificazione ormai selvaggia tacitamente accettata un po' da tutti (a meno che non si tratti della "speculazione selvaggia di Lotito").....

Di conseguenza un cittadino, seppur di buona volontà e con il cervello non all'ammasso, intrappolato nelle beghe di cui sopra, esasperato da campagne mediatiche martellanti dai vari "arfio", M5S, casapound, centri sociali etc., ma come volete che reagisca alla notizia delle dimissioni di un sindaco mai amato, con probabili colpe di inefficienza?

Dite che l'hanno votato in maggioranza? E che vuol dire? Fosse la prima volta che un politico stravotato poi è spernacchiato, Craxi e le sue monetine docet....

[CP 4.0]

leggendovi, insieme a quel poco che ho letto in passato, a me pare sempre piu' chiaro che Marino un disegno lo avesse.

non si spiegano altrimenti le buone cose nel far risparmiare soldi al comune, ma al contempo l'avvalorare progetti di scempio come quello di TdV, e non lo dico solo da tifoso, mentre oltre al permettere che un pezzo di storia romana come l'ippodromo sempre a TdV venga cancellato si lascia che un altro, il Flaminio, sia abbandonato (in attesa che faccia posto per un altro scempio? a pro di chi? degli stessi che non solo legati a mafia capitale, agli eccessi di spesa dell'amministrazione precedente ed a cui non e' mai stato proposto il Flaminio come alternativa alle mille idee avute negli ultimi 5 anni?)

insomma, Marino sembra la vittima di una guerra fra 'speculatori', in cui si era schierato per una parte. (da qui il mio dubbio che fosse piu' fantoccio che puparo)

[fish_mark]

Che il sindaco di Roma abbia contatti con i costruttori non dovrebbe destare scandalo visto che la più potente forza imprenditoriale nella città eterna sono appunto i costruttori. Che il sindaco si schieri con una o l'altra fazione quindi rientra nell'ambito naturale (si fa per dire) delle dinamiche di potere. Che il sindaco di Roma riesca a contenere le potenti spinte incanaldole verso una corretta gestione del territorio questa rappresenterebbe una vera e propria notizia.

Il sindaco Marino nel caso dello stadio dela Roma si è gettato con tutto il suo corpo nell'impresa ma finora i suoi sforzi non sono stati ancora premiati. Si è distinto per idee e posizioni nuove ed estreme per una città come Roma, dalla pedonalizzazione dei Fori ai matrimoni gay, ma per il resto è stato travolto dallo scandalo di Roma capitale e da cui non è stato capace di tirarsi fuori, anche se va detto che sarebbe stata una impresa davvero titanica.

La gestione della sua immagine e della sua figura è stata poi una sequenza di errori, con un crescendo davvero rossiniano. Verrebbe voglia di parlare con il suo consigliere politico per farsi dire le dritte che gli ha fornito, per un sindaco di una capitale costretto a rendere conto pubblicamente la scelta dei piatti in un ristorante: uno spettacolo degno di una commedia all'italiana. Il risultato è stata la sua figura totalmente compromessa (è meglio che ritorni al suo antico mestiere), mentre dall'altra parte è da rimarcare lo sforzo del suo partito nella sua difesa pari allo zero.

Cosa ci sia da festeggiare è interessante scoprire. Viviamo in una città che da una decina di anni ha perso la bussola politica, è sempre più immersa in una confusione totale a livello amministrativo mentre è sempre più evidente come la presa della criminalità sia generale e cresce il disagio nelle periferie.

[BobLovati]

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  Ma temo che Roma nel 2015 sia un condanna per chi la voglia gestire, a meno che non si metta a tavola a rubacchiare con tutti gli altri. 
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gli ARFI della vita a Roma sono parecchi e sono gli unici, veri padroni della città; proprio per questo (forse) Roma non riesce ad esprimere un sindaco aborigeno (agg. Originario del luogo, autoctono).
I costruttori sono da sempre quelli che fanno il bello ed il cattivo tempo; che gruppi politicamente organizzati facciano i caroselli sarebbe anche comprensibile, quello che è assurdo sono le frasi scritte sui social (e sui giornali, da giornalari di parte) da idioti che credono che il sindaco l´abbiano cacciato loro.
Roma, oramai, è una città senza ambizioni, senza orgogli, senza futuro; le cose possono soltanto peggiorare.

È questo, secondo me, quello che un sindaco non aborigeno  (agg. Originario del luogo, autoctono), non ha capito né poteva capire in poco tempo; da troppi decenni in città l´unica regola vigente è

magna e fai magna´