Autore Topic: Lotito finalmente Senatore della Res Publica?  (Letto 19131 volte)

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Offline bisevac

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Re:Lotito finalmente Senatore della Res Publica?
« Risposta #220 : Mercoledì 21 Settembre 2022, 10:28:21 »

La prima sosta della stagione non ferma il presidente della Lazio Claudio Lotito che, candidato alle elezioni politiche di domenica 25 in Molise con Forza Italia, fa la spola tra Roma e la regione che si affaccia sull'Adriatico. Nonostante i tre cellulari con cui convive da anni, risponde alle domane riusciamo su calcio e politica.
Presidente Lotito, andiamo indietro di qualche mese: Sarri e il rinnovo fino al 2025, scelta decisa quella di puntare su un allenatore di grandissimo livello.
«Ci siamo capiti subito. Non lo conoscevo, però mi ha fatto immediatamente una grande impressione: come ho già detto Sarri è una persona che vive per il calcio. Per questo gli ho affidato un progetto ad ampio raggio, che mi sembra stia mostrando tutte le sue potenzialità anche in queste prime giornate di campionato che fanno ben preludere a questa seconda stagione».
Ma come nasce l'idea di portare Sarri alla Lazio dopo la separazione con Inzaghi?
«Dopo l'uscita di scena di Simone Inzaghi, per certi versi improvvisa e inattesa, abbiamo scelto un allenatore in linea con le ambizioni di questo club. Non, dunque, un mister di transizione, ma uno in grado di far partire subito un progetto nuovo, che puntasse sui giovani e al miglioramento della rosa. Ho valutato tanti tecnici validi, più o meno blasonati. Ho scelto di non accontentarmi. Non ho preso un nome: ho scelto un'idea di fare calcio».
Poi è arrivato il mercato: promessa mantenuta, sono stati ben otto gli acquisti fatti per una spesa che supera i 50 milioni di euro...
«È stato uno dei mercati più dispendiosi sotto il profilo economico, ma si è fatto un investimento per gettare le basi del rinnovamento necessario che attendeva il nostro parco giocatori. Avevamo figure e ruoli da coprire nell'immediato, ma anche bisogno di dare alla rosa più ricambi di quanti ce ne fossero lo scorso anno. Senza fare collezioni di figurine, ma comprando chi fosse veramente utile. E, cosa che molti brillanti commentatori trascurano, non abbiamo venduto le nostre pedine migliori, a partire da Sergej Milinkovic-Savic. Altre grandi squadre hanno sacrificato tasselli importanti, noi no».
Romagnoli è stata una trattativa lunga ma alla fine ha accontentato i tifosi, è stato un bel regalo sia al giocatore che è laziale, che ai sostenitori biancocelesti.
«Essere laziali è un plus importante, perché aiuta a entrare da subito in sintonia con questi colori. Da solo però non basta. Prima di tutto viene l'aspetto tecnico: e Romagnoli è davvero quel che ci serviva, per capacità ed esperienza internazionale. Del bianco e celeste ti innamori da bambino, così è stato per Romagnoli, oppure giocandoci: penso che Immobile, Milinkovic, ma anche altri che sono qui da meno tempo di loro, siano diventati ormai tifosi della squadra in cui giocano».
Qual è l'obiettivo che vi siete prefissati per questa stagione ma anche per il futuro da qui ai prossimi anni?
«La crescita. Non possiamo permetterci di andare indietro. Si può raggiungere o meno un trofeo, che dipende da molteplici fattori. Bisogna però sempre arrivare a giocarsi tutto fino in fondo. Ricordo ancora quando arrivai a Formello: era rimasto poco e niente, sia nelle attrezzature che nel patrimonio tecnico, tranne qualche importante giocatore del vecchio ciclo. Presi tanti giocatori, alcuni dei quali sono entrati nella storia della Lazio, come per esempio Tommaso Rocchi. La crescita però è sempre stata tangibile e oggi siamo in alto, nelle posizioni che contano».
Parliamo dello stadio di proprietà, ieri Calenda ha detto che il Flaminio non si presta ad essere lo stadio della Lazio ma i laziali lo sognano, è una strada percorribile?
«Ci siamo mossi ufficialmente, come sapete. Fare uno stadio di proprietà non è come andare a prendere un caffè al bar. Ci sono procedure, condizioni mutevoli, variabili a non finire che possono incidere sul risultato finale. Per questo parlerò a tempo debito e non ha senso fare annunci di qualsiasi tipo su questo tema. Di certo la Lazio vuole un suo stadio di proprietà».
Non so se ha letto in una recente intervista Sergio Cragnotti le ha fatto i complimenti ed ha parlato di un presidente ambizioso che non bada più ai conti.
«Mi fanno piacere le sue parole. Noi cerchiamo di conciliare i risultati sportivi con quelli economici».
Presidente, Immobile ha fatto la storia della Lazio ma anche del calcio italiano. Però non sembra essere considerato come merita.
«Trovo incredibile che un giocatore così non sia celebrato come merita. La Lazio non vuole trattamenti di favore da nessuno. E lo stesso vale per i suoi calciatori. Vorrebbe soltanto che fosse guardata la realtà. Un giocatore che segna moltissimi gol da anni, che è sempre decisivo, con colpi da grande giocatore, va sui giornali per vicende che nulla hanno a che vedere con le sue qualità umane e sportive. Ha vinto la sua Scarpa d'Oro ma forse a qualcuno dà fastidio che stia alla Lazio. Lo conosco e so che ama i tifosi laziali e questa società proprio perché lo fanno sentire ogni giorno importante».
Girano tante voci attorno alla Lazio, ci dobbiamo aspettare delle novità a livello dirigenziale?
«Girano sempre tante voci attorno alla Lazio. Bisogna guardare ai fatti e non alle indiscrezioni. Nella società sono in corso alcuni cambiamenti, come sapete ho affidato un ruolo per tutto il settore giovanile e la Primavera, oltre che Lazio Woman, a mio figlio Enrico, che porterà sicuramente energia giovane e grande attaccamento ai colori biancocelesti. È arrivato il Direttore Fabiani, persona di grande esperienza che gode della mia considerazione e stima personale. Ho apportato alcuni cambi nella comunicazione, per essere sempre più pronti e propositivi, visto che non abbiamo, a differenza di altri, trattamenti con i guanti bianchi».
Qual è il sogno oggi di Claudio Lotito?
«Portare la Lazio ai vertici del Campionato italiano e d'Europa. È un sogno sportivo, professionale, personale».
Lasciamo il calcio, parliamo di politica: perché si è candidato in Molise?
«Mi piacerebbe entrare in Senato e dare il mio contributo. Sarebbe la prima volta, ma l'esperienza di imprenditore conta. Non sarei, insomma, un Carneade come tanti altri che pensano si possano ricoprire questi ruoli senza alcuna competenza. Sto girando il Molise in campagna elettorale e scopro ogni giorno un'Italia piena di valori e dignità, che ha bisogno di essere ascoltata e di potersi esprimere. Incrocio le dita e intanto mi rimbocco le maniche».
La sua è stata una campagna elettorale sui generis. Sono diventati virali i sui video in cui balla e canta con i molisani...
«È una campagna elettorale che mi sta entusiasmando oltre le aspettative. Ho trovato i molisani un popolo accogliente e generoso. Sono persone vere e io ho voluto comportarmi con la loro stessa semplicità che è poi il mio modo di essere anche se nel mio ruolo di imprenditore e presidente della Lazio non posso sempre esprimere: ho giocato a carte, a calcio balilla, che mi piace tantissimo, sono stato in tante discoteche e in diversi centri anziani. Quando mi hanno chiesto di ballare con loro, potevo rifiutare? (sorride, ndr)»)


Intervista di Enrico Sarzanini su Leggo. Le parole del nostro Patriarca toccano veramente il cuore, peccato per gli stolti e per gli "antila"
c'erano una volta il grande darienzo

Offline bisevac

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Re:Lotito finalmente Senatore della Res Publica?
« Risposta #221 : Mercoledì 21 Settembre 2022, 11:17:46 »
c'erano una volta il grande darienzo

Offline WombyZoof

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Re:Lotito finalmente Senatore della Res Publica?
« Risposta #222 : Mercoledì 21 Settembre 2022, 11:43:20 »
Bel-lis-si-ma intervista.

Davvero un Patriarca in forma smagliante, non si può non amarlo, ed esserne fieri.   Tosto, concreto, propositivo, progettuale, attaccato ai colori, ambizioso.  Importante il passaggio sulla comunicazione, anello debole da decenni, e sullo stadio.
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Offline Ataru

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Re:Lotito finalmente Senatore della Res Publica?
« Risposta #223 : Mercoledì 21 Settembre 2022, 11:57:57 »
mancano bikila e lo stato comatoso, qualcosa sta cambiando :o   (anche se l'accenno ai nove acquisti in un giorno mi ha tranquillizzato un po').
osa c'è da psicolo propriono capisco.
qui sono un esempio di civilità e non solo per molti

Panzabianca

Re:Lotito finalmente Senatore della Res Publica?
« Risposta #224 : Mercoledì 21 Settembre 2022, 12:06:40 »
mancano bikila e lo stato comatoso, qualcosa sta cambiando :o   (anche se l'accenno ai nove acquisti in un giorno mi ha tranquillizzato un po').

ah ah ah ah. Claudius è una macchina di auto-propaganda.
(Seguendo le opinioni e i sondaggi sul piano nazionale immagino che possa farcela pure agevolmente. Mi sorprenderebbe il contrario).

Offline fish_mark

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Re:Lotito finalmente Senatore della Res Publica?
« Risposta #225 : Mercoledì 21 Settembre 2022, 12:06:59 »
Mancano le fantastiche immagini della serata danzante il punto dove la campagna elettorale raggiunge il suo diapason
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Re:Lotito finalmente Senatore della Res Publica?
« Risposta #226 : Mercoledì 21 Settembre 2022, 13:43:33 »
Sarzanini andrebbe denunciato per la stronzata detta sul Flaminio.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Offline zorba

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Re:Lotito finalmente Senatore della Res Publica?
« Risposta #227 : Mercoledì 21 Settembre 2022, 18:53:05 »
Mancano le fantastiche immagini della serata danzante il punto dove la campagna elettorale raggiunge il suo diapason

O il suo "diapanzon"... (non me ne voglia Sig. Bisevac, ma mi vengono così di getto, stile Lino Benfi).

 ;D ;D ;D
Là dove torneranno ad osare le aquile (e dal 26.05.2013, ci siamo andati un pò più vicino!!!!)

Offline WombyZoof

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Re:Lotito finalmente Senatore della Res Publica?
« Risposta #228 : Mercoledì 21 Settembre 2022, 22:02:24 »
Mancano le fantastiche immagini della serata danzante il punto dove la campagna elettorale raggiunge il suo diapason

Momento simpatico  di gran sintonia con la gente. D'altronde "se mi invitavano a ballare, che dovevo fare, rifiutare?".
Abituato ai cupi tristi e volgari cialtroni e contestatori in servizio permanente effettivo dell'ambiente romano, è normale lo slancio di entusiasmo e il lasciarsi andare a un po' di allegria e  fregarsene di accigliati censori.
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Offline Breizh

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Re:Lotito finalmente Senatore della Res Publica?
« Risposta #229 : Mercoledì 21 Settembre 2022, 22:19:37 »
Gli auguro di essere eletto ma in una coalizione all'opposizione. :)

Offline fish_mark

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Re:Lotito finalmente Senatore della Res Publica?
« Risposta #230 : Mercoledì 21 Settembre 2022, 23:00:20 »
Momento simpatico  di gran sintonia con la gente. D'altronde "se mi invitavano a ballare, che dovevo fare, rifiutare?".
Abituato ai cupi tristi e volgari cialtroni e contestatori in servizio permanente effettivo dell'ambiente romano, è normale lo slancio di entusiasmo e il lasciarsi andare a un po' di allegria e  fregarsene di accigliati censori.

Figurarsi. In campagna elettorale è concesso tutto ma proprio tutto (nei limiti della decenza oltre che del codice penale s'intende).
Piuttosto stia attento il nostro al Molise che è terra di gente generosa, anche a tavola, e si sa le campagne elettorali sono sempre molto care, anche per la linea.
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Panzabianca

Re:Lotito finalmente Senatore della Res Publica?
« Risposta #231 : Giovedì 22 Settembre 2022, 08:57:56 »
Momento simpatico  di gran sintonia con la gente. D'altronde "se mi invitavano a ballare, che dovevo fare, rifiutare?".
Abituato ai cupi tristi e volgari cialtroni e contestatori in servizio permanente effettivo dell'ambiente romano, è normale lo slancio di entusiasmo e il lasciarsi andare a un po' di allegria e  fregarsene di accigliati censori.


Bé, si, l'osservazione ci sta tutta.
Mai visto da queste parti un Claudius così "sciolto, divertito e libero".

Al di là della pertinenza delle critiche mossegli nel corso degli anni - alcune delle quali si sono letteralmente cristallizzate risultando per ciò stesso ridicole - c'è da riflettere sul fatto che una persona sia costretta a vivere blindata pe er pallone. E forse, nessuno escluso, abbiamo tutti scioccamente contribuito.
Che tristezza.

Offline bisevac

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Re:Lotito finalmente Senatore della Res Publica?
« Risposta #232 : Giovedì 22 Settembre 2022, 15:02:26 »
Campagna elettorale agli sgoccioli, tra le ultime dichiarazioni del Patriarca abbiamo selezionate queste, che dovrebbero indurre tutti a una sana riflessione


Il candidato all’uninominale per il centrodestra al Senato, Claudio Lotito, ha evidenziato che “non abbiamo la bacchetta magica, ma una forte volontà di riscattare il Molise. Io ho avuto una formazione umanistica e ne “La Repubblica” di Platone è scritto che chi ha più possibilità si mette a disposizione della collettività. Esco arricchito da questa campagna elettorale: ho incontrato gente fantastica rara da trovare, persone vere, educate e rispettose, comuni ben tenuti e, per questo, un plauso va agli abitanti e agli amministratori. Non è vero che Molise è arretrato, ma ha delle eccellenze che non sono conosciute. Dal 27 settembre – ha concluso Lotito – si inizierà un tour de force serio e daremo risposte a breve, medio e lungo termine a tutti i problemi che abbiamo incontrato”.

c'erano una volta il grande darienzo

Offline bisevac

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Re:Lotito finalmente Senatore della Res Publica?
« Risposta #233 : Giovedì 22 Settembre 2022, 15:30:52 »
E' di oggi questo clamoroso articolo di Simone Canettieri  de "Il Foglio". Da leggere tutto, c'è davvero da goderne


“Sono come san Paolo”. Addirittura. “Sì, ma folgorato sulla via del Molise”. Ride. Poi si ferma. Il suo corpo inizia a emettere strani suoni. Sono i famosi cellulari – pare ne abbia almeno tre – che squillano sotto la giacca o sotto il cappotto. Sono nove gradi, quassù. Fa molto fresco. “Sarò il gladiatore di questo popolo dimenticato. Io non sapevo nemmeno dove fosse questa regione, non ho interessi economici qui, ma ora ho sposato la causa: all’attaccooo!”. La sera prima, in un comizio pazzesco fuori dall’hotel Dora, a Venafro, aveva arringato la folla così: “Siete Sanniti, avete già piegato i Romani. Lo faremo di nuovo per ottenere dignità e fondi. Fatti, non parole!”. Colpo finale: “Gli altri nemmeno bussavano alle porte. Io le porte le ‘ sfonno’”. Cori da stadio: pre-si-den-te, pre-si-den-te.

Ora è mattina, Claudio Lotito è nella hall di quello che dal 29 agosto è il suo quartier generale: l’hotel Don Guglielmo di Campobasso (4 stelle, 75 euro a notte, spa all’ultimo piano). I ragazzi della scorta sono provati: tutti i giorni almeno 400 chilometri, su e giù per questi paesini dimenticati e arroccati. C’è un imprenditore che aspetta il patron della Lazio da un’ora. Che finalmente si palesa. I due parlottano. Si sente solo un “non rompesse o fa la fine del gatto”. Poi Lotito si volta di botto: “So che fai domande in giro su quanto sto spendendo in campagna elettorale. Chiedi a me”. Ma perché vuole fare il senatore?
“Voglio aiutare il prossimo perché sono stato fortunato, ho solo un figlio a cui sicuramente lascerò qualcosa”. Lotito che pigia un bottone a Palazzo Madama: impossibile. “Devolverò il mio stipendio da parlamentare in beneficenza. Quant’è?” Circa 13 mila euro al mese. “Bene, non farò Cicero pro domo mia”.

Il Molise è ormai Lotitoland. Da quando è stato paracadutato qui, nel collegio uninominale del Senato su imposizione dell’amico Cav. (“Silvio Berlusconi in Spagna lo chiamerebbero creador, un visionario”) ha fatto di tutto per non passare inosservato.
Gira con un mazzetto di santini elettorali (slogan: un imprenditore del fare per il Molise). L’altro giorno, a pranzo, ne ha dato uno anche a un ragazzo che lo stava fissando al tavolo vicino. “Votame!”. “A dire la verità: sono candidato anche io, e sono un parlamentare uscente”. “E chi sei?”. “Antonio Federico del M5s”. “E che avete fatto tu e gli altri eletti grillini per questa terra in quattro anni e mezzo?”. Chi c’era ancora ride. E ieri ha fatto il bis con Giuseppe Cecere, candidato del Pd, nel proporzionale del Senato. Lotito in sequenza è andato a visitare un circolo anziani e si è messo a ballare “I Watussi” (“c’erano queste signore, tutte acchittate che mi dicevano: balli, e io che non ballo?”). Poi si è presentato alle tre di notte in un pub, il Sagittario di Campobasso, e i ragazzi, con un bel po’ di benzina in corpo, hanno iniziato a fargli il coro “Lotito is on fire”, e lui tutto contento a saltellare con loro. Si è messo a giocare a carte, a scopa, fuori da un bar (“Tiè, ho fatto denari, settebello e primiera: ho vinto da solo”). Selfie, autografi. Sì, autografi. Ha bussato a casa delle persone, a Montefalcone nel Sannio, per chiedere loro se poteva vedere la partita della Lazio in salotto. Ha improvvisato comizi dietro al bancone di un bar (“uscite da una dimensione verghiana: ribellatevi al destino”, i giovani si guardavano spaesati, intanto la tv trasmetteva la partita della Roma).

Si è commosso con un vecchietto mentre gli raccontava che prende 400 euro al mese di pensione. Si è presentato nella farmacia di Campodipietra (duemila abitanti). Ha incontrato tutti e quattro i vescovi (“da 65 anni non perdo una messa”). Ha detto che avrebbe portato il Campobasso, fallito e ora in Eccellenza fra i dilettanti, nell’olimpo del pallone. Poi ha frenato, perché a Termoli e a Isernia si sono risentiti. Ma è andato comunque dagli ultras del Campobasso a chiedere il voto: è una curva di sinistra. All’inizio ha vantato una conoscenza del territorio perché il nonno era abruzzese di Amatrice, provocando un piccolo incidente diplomatico interregionale, anche se fino agli anni ‘20, in effetti, il paese non faceva parte del Lazio. Non ha Facebook, Twitter e figurarsi Tiktok. E’ astemio, ma non dice mai di no, “per educazione”, a un brindisi. Impossibile per i cronisti locali seguirlo. “Non vedo l’ora che finisca la campagna elettorale”, dice Luca
Colella, direttore di Primo piano, unico quotidiano cartaceo del territorio.

Rapido sguardo dall’alto: siamo nella regione più vecchia d’italia, in trent’anni è passata da 330mila residenti a 289mila. Reddito procapite intorno ai 16mila euro all’anno. Qui c’è la percentuale più alta d’europa di Neet, giovani che non studiano e non lavorano (27,7 per cento). Non esiste la fibra veloce. Il treno per Roma, e viceversa, in alcuni tratti, a Roccasecca, è senza linea elettrificata. La Sanità è commissariata. Il Covid è stato un flagello. Mancano gli ospedali di vicinanza. L’A1 arriva fino a Venafro, porta del Molise, poi seguono strade provinciali che sembrano mulattiere, non illuminate di notte. Due molisani noti. Il primo è scomparso da tre anni: Fred Bongusto (con la “u” all’anagrafe di Campobasso: Buongusto) ricordato con una statua di bronzo in un vicolo del centro storico del capoluogo. Pastifici alle prese con il caro bollette che rischiano di saltare. Paesaggi rurali nelle valli. Trattori. Ecco sembra di vedere a cavalcioni Antonio Di Pietro, di Montenero di bisaccia. Ma non è lui. L’ex pm ha detto che non voterà Lotito. Nel 2018, il M5s con la promessa del Reddito di cittadinanza qui ha preso il 43,4 per cento. Giuseppe Conte si è presentato a Termoli nei giorni scorsi e ha riempito piazze e vicoli. Più di Giorgia Meloni, capitata qualche ora prima. Dal Molise la gente scappa in cerca di futuro. Le pennellate di Guido Piovene (“ricorda Scozia e Irlanda: è tra le plaghe più segrete e sconosciute del nostro paese”) infondono romanticismo che subito va a sbattere con la consapevolezza. Non è nemmeno calcolato come sud, tanto da essere di battute ormai trite e ritrite sulla sua esistenza.

Ecco dunque Lotito che ce la mette tutta: “Fatti non parole”. Ma in giro regna lo scoramento: “Manco lo so se andrò a votare”, dicono da dietro il bancone del bar che si trova attaccato alla prefettura. “Non siamo una regione canaglia: ci vogliono spezzettare. Una parte con l’abruzzo, un’altra con la Puglia, un’altra ancora Benevento. Non ce la faranno”. Bisogna andare all’evento di questa campagna elettorale. E’ la benedizione di Aldo Patriciello, quattro legislature all’europarlamento. Uomo forte di Forza Italia, vecchio democristiano, ras della sanità, con una ventina di cliniche in tutto il meridione. “Ho oltre 4mila dipendenti, sono il quarto gruppo italiano nel ramo della sanità”. Patriciello è a Venafro per la presentazione dei due candidati del centrodestra nei collegi uninominali dove la coalizione che prende un voto in più conquista il seggio. Al Senato c’è Lotito, che è in ritardo bestiale, mentre intanto sta piovendo e tira vento, in un perfetto anticipo dell’autunno. L’altro candidato è Lorenzo Cesa, segretario dell’udc, big nazionale, di Arcinazzo Romano. Due paracadutati. Il centrista è persona misurata, con lo sguardo furbo. Abituato a pesare anche i respiri. “Claudio è un ciclone, e io provo a fargli da baricentro”. Si sta sotto il tendone. Fa già buio, e sono le sette. Tutti intabarrati. Mille persone, anche di più. Ci sono mamme con i figli che chiedono a Patriciello un “lavoro per questo ragazzo che mi sta tutto il giorno a casa”. Spunta Donato Toma, il governatore. Gli anziani gli chiedono di poter aprire una cooperative sociale: “Siamo soli, disperati”. Gli prendono il braccio non lo lasciano. “Sono sicuro che Cesa e Lotito ci aiuteranno, che non scompariranno perché hanno le giuste entrature a Roma, che ultimamente ci sono mancate”. Parla mai di calcio con il presidente della Lazio? “No, sono del Napoli”, la città da cui proviene. Finalmente eccolo. La scorta è rilassata. Qui non ci sono né ultras biancocelesti né tifosi della Roma. In Molise si tifa Juve, e poi giallorosso. “Qui mi votano pure i romanisti”, dice Lotito, strattonato qua e là da tutti prima che inizi un comizio da vero tribuno, con alcune chicche della casa: “Qui avete e abbiamo tanti problemi: bisogna risolverli in maniera aristotelica”. Sguardi perplessi sotto il tendone. Seguiranno applausi a non finire e foto e calca. Patriciello, che è anche in ottimi rapporti con Mara Carfagna, ha pagato tutto. Compreso l’apericena al coperto. Lotito firma autografi. Manda audio, bacia bambini, fa promesse. Si metterà seduto vicino a Berlusconi in Senato? “Aspettiamo a dirlo: ma io e Silvio porteremo qualità e fantasia”. Dovrà vedersela con Rossella Gianfagna del Pd e con Ottavio Balducci per i grillini. Non sembrerà comunque un’impresa proibitiva “per mister empatia”, come lo chiama il governatore Toma. Il presidente della Lazio è seguito, come un’ombra da Giulio Gargano, il suo più stretto collaboratore. Che davanti ai giornalisti gli dice: non parlare di politica nazionale, non attaccare nessuno. Provate a marcarlo, voi. “Io sono del popolo!”. La folla non lo vuole lasciare. Lo tocca. E’ un grande evento, un vip a portata di mano. La jeep lotitiana seguirà la nottata a Termoli per incontrare un gruppo di imprenditori dell’agroalimentare. E la mattina si ricomincia. Primi appuntamenti in hotel. Un comizio continuo, un flusso di coscienza. All’italia mancherà Mario Draghi? “E’ una risorsa del paese. Spero che vada a fare il presidente della Commissione europea. Però pure lui si era scocciato”. Governo Meloni? “Conosce la società, si pone così come autodifesa”. Ma reggerà la pressione di una situazione economicamente così complicata? “Spero che Panetta vada a fare il ministro dell’economia: è bravissimo. Ah, una cosa”. Prego."Draghi è dell Roma, però".
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Offline Dissent

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Re:Lotito finalmente Senatore della Res Publica?
« Risposta #234 : Giovedì 22 Settembre 2022, 22:57:09 »
"sarò il vostro gladiatore" dice Claudione dal piedistallo di campobasso ai Molisani.

Che ne sanno poracci loro che questa fa rima con gli strali di Iron di qualche anno fa, quando a Piazza San Silvestro stringò la folla perchè sarebbe partita la guerra alle squadre del Nord :) :)...beh è finita male

A lui in definitiva fa bene cambiare regione, Lazio, Campania, poi Molise, lascia le macerie e passa alla prossima che non lo conoscono (ancora).

I Molisani che ne sanno d'altra parte, credere a quello che ti prometteva di difenderti mentre poi prendeva i soldi dal vaso di famiglia (casse Lazio) per sanare il portafoglio della sua famiglia (salerno)
 ;D ;D

Beata ignoranza...
Iron, ti prende chi non ti conosce.
Qui sei sgamato 8)

Offline bisevac

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Re:Lotito finalmente Senatore della Res Publica?
« Risposta #235 : Venerdì 23 Settembre 2022, 10:32:59 »
Torniamo alle cose serie, e non curiamoci di certi pretestuosi e inopportuni interventi


https://quotidianomolise.com/lotito-incontra-gli-studenti-universitari-patto-tra-scuola-atenei-e-mondo-produttivo/
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Offline WombyZoof

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Re:Lotito finalmente Senatore della Res Publica?
« Risposta #236 : Venerdì 23 Settembre 2022, 11:23:28 »
"sarò il vostro gladiatore" dice Claudione dal piedistallo di campobasso ai Molisani.

Che ne sanno poracci loro che questa fa rima con gli strali di Iron di qualche anno fa, quando a Piazza San Silvestro stringò la folla perchè sarebbe partita la guerra alle squadre del Nord :) :)...beh è finita male

A lui in definitiva fa bene cambiare regione, Lazio, Campania, poi Molise, lascia le macerie e passa alla prossima che non lo conoscono (ancora).

I Molisani che ne sanno d'altra parte, credere a quello che ti prometteva di difenderti mentre poi prendeva i soldi dal vaso di famiglia (casse Lazio) per sanare il portafoglio della sua famiglia (salerno)
 ;D ;D

Beata ignoranza...
Iron, ti prende chi non ti conosce.
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Salernitana dai dilettanti alla A.   Un capolavoro.         

Per quanto riguarda l'attacco alle squadre del nord, vendergli Correa a 30 milioni e bastonarli due volte in casa 3 a 1 è già un ottimo avvio.   La crescita è costante,  un allenatore tra i più quotati, un parco giocatori di assoluto valore. 
Io mi godo questa Lazio e questo Presidente, un vero Patriarca della famiglia Laziale, colto, arguto, orientato al successo. Lascio ad altri rigurgiti acidi, puerile sarcasmo, e disfattismo. Ognuno vive la vita a modo suo.  Forza Lazio.
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Offline Matita

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Re:Lotito finalmente Senatore della Res Publica?
« Risposta #237 : Venerdì 23 Settembre 2022, 14:11:36 »
Lorenzo Capone
N. 1 di Binance Italia.

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Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Panzabianca

Re:Lotito finalmente Senatore della Res Publica?
« Risposta #238 : Venerdì 23 Settembre 2022, 14:15:16 »
(cazzo, però, questo senza anglicismi manco caca).

Deriva linguistica...

Offline MagoMerlino

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Re:Lotito finalmente Senatore della Res Publica?
« Risposta #239 : Venerdì 23 Settembre 2022, 15:24:15 »

Salernitana dai dilettanti alla A.   Un capolavoro.         


G.A.C. con i soldi della Lazio ero capace pure io.
Capolavoro.
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"