Lotito finalmente Senatore della Res Publica?

[Orazio Scala]

Il cosiddetto "merlinismo" NON ESISTE. E' un parto della tua fantasia.

Come già auspicato, dovresti mettere a miglior frutto le tue doti, senza perderti in queste insulse scaramucce con l'utente MagoMerlino. Il forum se ne gioverebbe notevolmente.
Ma so già che non avverrà: la tua iperconflittuale versione virtuale ti impedirà di soprassedere, alla prima nuova occasione. Ad impossibilia nemo tenetur, d'altronde.

Franz, i tuoi inviti avrebbero senso fossero rivolti ad ogni atteggiamento che rechi nocumento al forum.

Così invece non hanno alcuna valenza.

Per me, uno che nella discussione su un pareggio sanguinoso approfitta per i soliti strali, compresa quelli sulla campagna elettorale (!), è ben oltre il limite del trollismo. Questo comportamento è sistematico e universalmente riconosciuto come tra quelli che causano la fine di comunità, anche molto grandi.

È curioso che su questa devastazione tu non abbia mai speso nemmeno mezza parola.

[fish_mark]

Un giorno qualcuno mi spieghera' a quale ideale sportivo rappresentato dalla Lazio e' cosi' distante Lotito.

...Ma perchè c'è bisogno di individuare e riconoscere un "ideale sportivo rappresentato dalla Lazio".
Gli storici si sono sforzati di risalire alla Grecia, ai valori olimpici, ma quelli sono propri più della polisportiva di cui comunque fa parte la sezione calcio.

Sono ormai più di 50 anni che seguo le vicende di questa squadra colorata di bianco e celeste e di ideale sportivo non ne ho mai individuato nessuno in particolare se non la voglia di sfidare gli avversari e possibilmente vincere o almeno resistere anche oltre ogni aspettativa.

Di presidenti ne ho visti finora tanti (e altri se ne vedranno in un tempo più o meno lontano), ma i vari personaggi che si sono alternati alla guida della SSLazio calcio sono stati i più differenti possibili e l'unico forse che ci ha fatto fare un salto di qualità enorme, strategico, è stato Sergio Cragnotti che ha sbaragliato tutto il pattume e la polvere che ristagnava nelle stanze della nostra Lazio.

Ma l'esigenza di un "ideale sportivo rappresentato dalla Lazio" e la sua accostabilità all'opera comunque meritoria di Claudio Lotito, personalmente, non l'ho mai sentita e credo come me neanche il restante 99 per cento dei laziali che segue la squadra e va allo stadio soltnato per una cosa: VINCERE!

[MagoMerlino]

La classifica ti infastidisce. Ne prendo atto.

Devo farti i complimenti sei stato buon facile profeta, con 48 ore di anticipo hai predetto che la classifica mi avrebbe infastidito.
Immagino che invece a te esalti.
Del resto il pericolo è il tuo mestiere.

[Orazio Scala]

Devo farti i complimenti sei stato buon facile profeta, con 48 ore di anticipo hai predetto che la classifica mi avrebbe infastidito.
Immagino che invece a te esalti.
Del resto il pericolo è il tuo mestiere.

Secondo me ti infastidiva di più domenica. Lotito in testa al campionato. Insopportabile.

[geddy]

...Ma perchè c'è bisogno di individuare e riconoscere un "ideale sportivo rappresentato dalla Lazio".
Gli storici si sono sforzati di risalire alla Grecia, ai valori olimpici, ma quelli sono propri più della polisportiva di cui comunque fa parte la sezione calcio.

Sono ormai più di 50 anni che seguo le vicende di questa squadra colorata di bianco e celeste e di ideale sportivo non ne ho mai individuato nessuno in particolare se non la voglia di sfidare gli avversari e possibilmente vincere o almeno resistere anche oltre ogni aspettativa.

Di presidenti ne ho visti finora tanti (e altri se ne vedranno in un tempo più o meno lontano), ma i vari personaggi che si sono alternati alla guida della SSLazio calcio sono stati i più differenti possibili e l'unico forse che ci ha fatto fare un salto di qualità enorme, strategico, è stato Sergio Cragnotti che ha sbaragliato tutto il pattume e la polvere che ristagnava nelle stanze della nostra Lazio.

Ma l'esigenza di un "ideale sportivo rappresentato dalla Lazio" e la sua accostabilità all'opera comunque meritoria di Claudio Lotito, personalmente, non l'ho mai sentita e credo come me neanche il restante 99 per cento dei laziali che segue la squadra e va allo stadio soltnato per una cosa: VINCERE!

Infatti. Io non ricordo quando il mio cervello ha deciso che se vincevano quelli in biancoceleste era meglio. Ero piccolo, sicuro.Più probabile c'entri la famiglia che Ancherani, Bigiarelli o i colori della Grecia.

[MagoMerlino]

Secondo me ti infastidiva di più domenica. Lotito in testa al campionato. Insopportabile.

Non ci provare ulteriormente, accontentati della battuta, da retta.
Sperando che l'attuale classifica sia un miraggio estivo come la precedente.
Noto invece che non contesti l'affermazione che ti esalta, non fai riferimento alcuno al fatto che l'attuale classifica ti possa in qualche modo infastidire, siccome chi tace acconsente, l'attuale classifica ti esalta.
Una sorta di coming out involontario. O forse neppure troppo involontario?
Seguire pedissequamente uno come Lotito può portare a questi effetti collaterali.
Riflettici.

[disabitato]

Domanda dalle cento pistole: Lotito senatore, ci serve o non ci serve?
Ci sono precedenti?

[Il lodolaio]

Domanda dalle cento pistole: Lotito senatore, ci serve o non ci serve?
Ci sono precedenti?

Borsano del Torino, se ricordo bene.

[MagoMerlino]

Domanda dalle cento pistole: Lotito senatore, ci serve o non ci serve?
Ci sono precedenti?

Viola da trigoria.
A trigoria la politica non solo serve è necessaria. Da sempre.
Per noi ad esclusone del Generale Vaccaro, la politica ha portato solo danni o quantomeno non grandi aiuti.
E' come per il giornalismo, se sei Laziale sei prima di tutto un professionista, se tifi trigoria sei prima di tutto un trigoriota fracico, qualunque sia la tua professione o campo di attività, che non guarda in faccia a nessuno e se può dare una mano, anche non richiesta esplicitamente, la da senza farsi scrupoli.
Ergo Lotito senatore alla Lazio non servirebbe a nulla, anzi sarebbe un danno, perchè lo distoglierebbe dalla Lazio, per quanto se ne preoccupi già poco, e attirerebbe altre polemiche che incrementerebbero il ridicolo mantra del Lotito che se la comanda. Quindi sarebbe deleterio.
Ambisce al ruolo per soddisfare la propria megalomania e vanità, non certo per aiutare la Lazio. Per entrare in Senato fino a ieri dovevano invitarlo e fargli il "passi" adesso avrebbe il tresserino e potrebbe entrare quando gli pare. Quello che cerca da anni per i cazzi suoi. Quest'è.

[Orazio Scala]

Di un Lotito senatore dovremmo essere felici come cittadini, prima che come laziali. Le sue virtù, le sue capacità, la sua rettitudine morale sarebbe un faro, per questo decadente e corrotto Paese.

[fish_mark]

Borsano del Torino, se ricordo bene.

Berlusconi del Milan, se i ricordi mi assistono.

vedo che il topic sta virando in modalità ...

[MagoMerlino]

Di un Lotito senatore dovremmo essere felici come cittadini, prima che come laziali. Le sue virtù, le sue capacità, la sua rettitudine morale sarebbe un faro, per questo decadente e corrotto Paese.

Me cojoni!
Lotito da Berlusconi alleato con la Meloni, proprio da essere entusiasti.
Ma fai pure volantinaggio?
Vota Lotito con Lotito il disastro è garantito
Lotito Meloni è l'ora dei bidoni.

[franz_kappa]

Vota Lotito con Lotito il disastro è garantito
Lotito Meloni è l'ora dei bidoni.

Rilancio, riadattando uno slogan femminista anni Settanta:
"Lotito, Lotito, l'orgasmo è garantito!!!", cui seguiva, immancabile, la risposta "Orazio, Orazio, è tutto un altro andazzio!!!".

D.O.G.S.O.

[geddy]

Tifosi dell'Isernia inviperiti con Lotito.

[Frank 73]

Domanda dalle cento pistole: Lotito senatore, ci serve o non ci serve?
Ci sono precedenti?

Cecchi Gori della Fiorentina.

Addirittura un club a noi noto ha avuto, nella stessa Legislatura, sia il presidente in carica (Adino Viola), sia il presidente di qualche anno prima (Franco Evangelisti).
C'è anche un piccolo precedente storico sui conflitti di interesse tra politici e club calcistici che li riguarda.

Nell'estate del 1983, quando il senatore Adino Viola fu eletto, il miglior giocatore delle cacche aveva firmato per l'Inter. Ma... racconta la Gazzetta... scende in campo Giulio Andreotti in persona, tifoso romanista doc come il fedele braccio destro, Franco Evangelisti, ex presidente delle cacche, anch'esso senatore della Repubblica, cui affida il dossier Falcao.
L’ordine è chiaro: «A Fra’, risolvi il problema». Evangelisti studia la situazione, sonda il terreno, capisce che la prima cosa da fare è convincere la mamma del giocatore, la senhora Azise, a restare a Roma. Per raggiungere l’obiettivo, non si fa scrupoli. E così una vicenda di calciomercato sbarca in Vaticano. A mamma Azise, religiosissima, fanno sapere che persino Papa Wojtyla spera che Falcao non lasci la Roma. Lei riferisce tutto al figlio e aggiunge: «Non vorrai mica fare un dispiacere al Santo Padre, eh?». Il trasferimento all’Inter è sempre più in bilico, anche se c’è quel contratto firmato nelle mani di Mazzola e Fraizzoli.

Evangelisti va dal capo e gli dà un suggerimento: «Giulio, io ho fatto quello che potevo. Adesso devi intervenire tu». Andreotti capisce, alza il telefono, chiama direttamente il presidente Fraizzoli e, così si è saputo in seguito, prima ancora che su Falcao il discorso verte sugli interessi economici dell’imprenditore milanese, su quei capi d’abbigliamento che lui fabbrica e vengono distribuiti anche ai ministeri, «un affare importante, mi dicono». Fraizzoli sbianca in volto, esce dall’ufficio, convoca Mazzola e i più stretti collaboratori e, senza dare una spiegazione, ordina: «Stracciate il contratto di Falcao. Non lo prendiamo più».
A Roma esultano e Andreotti, riservato al punto tale che in presenza di testimoni avrebbe perfino negato di chiamarsi Giulio, ammette: «Sì, questa volta mi sono impicciato e ho risolto la faccenda».

La Banda dei Senatori all'opera... 

Per la cronaca, quell'estate il sor Giulio fu nominato Ministro degli Esteri.
Avessimo oggi un Ministro degli Esteri laziale, Lotito senatore, Calleri pure e le modalità disinvolte di cui sopra... apriti Cielo...

[Frusta]

Domanda dalle cento pistole

Ci stanno pistole


E pistole

[Orazio Scala]

Avete dimenticato Anzalone, nella vostra rassegna giallorossa.

[Dissent]

Poca meraviglia sulla questione politica. Il seggio uninominale assegnatogli da Silvio è sulla carta più che sicuro.

L'unico che potrebbe causare la frittata è solo lui stesso, già abbastanza scarso gestionalmente, figuriamoci quando deve parlare davanti ad un microfono o una telefonata.

Fossi in lui andrei sul silenzio assoluto, si prende questo posto agognato e può continuare a fare quello che ha sempre fatto senza prendere il tesserino da visitatore ogni volte che entra e esce da palazzo madama.

La questione Campobasso ha fatto oggettivamente pena ma ancora qui l'unica meraviglia è osservare la difficoltà di taluni laudantes anche solo ad ammettere lo strafalcione, l'ennesimo, consegnato ai media e che ha consegnato la Lazio all'ilarità generale dal suo stesso presidente, come se già non avessimo problemi.

Purtroppo è l'interesse personale che prevale su tutto e tutti in modo assoluto e netto e non coincidente, se non per puro caso, con l'interesse sportivo del club.

D'altra parte da uno che non si è fatto mezzo scrupolo a far passare 50 milioni dalla Lazio a Salerno senza alcun ritorno e per meri interessi familiari, pensate abbia problemi in nome di un seggio molisano, a dire che la Lazio deve risarcire il Molise..ma figuriamoci...fosse necessario darebbe la colpa alla Lazio pure alla moria delle pecore di Isernia e si porrebbe come il vate salvatore riparatore del torto subito.

Si lo so, fa abbastanza effetto la Lazio e un personaggio del genere coincidere e convivere, è qualcosa di peloso e indigeribile per la gran parte dei laziali, ma è anche la forza dei laziali. A proprietà invertite, con uno cosi, non ci sarebbe più un romanista.

[Panzabianca]

Infatti. Io non ricordo quando il mio cervello ha deciso che se vincevano quelli in biancoceleste era meglio. Ero piccolo, sicuro.Più probabile c'entri la famiglia che Ancherani, Bigiarelli o i colori della Grecia.

oddio oddio che m'hai ricordato...

se la rivedessi 100 volte di seguito, riderei a crepapelle 100 volte di seguito. Forse la più bella di Verdone.

[Ataru]

A proprietà invertite, con uno cosi, non ci sarebbe più un romanista.

permettimi di dissentire, un lotito sulla sponda merde, col circo mediatico e la folta schiera di leccaculo che si sarebbe trovato, sarebbe stato già sindaco di Roma e, contemporaneamente, presidente della regione, acclamato all'unanimità da tutte le forze politiche, per una volta unite. avrebbe già ultimato da dieci anni i lavori dello stadio di tor di valle e quelli prossimi alla sparizione non sarebbero certo stati i figli stupidi di roma (le cui madri, ricordiamolo, pur ignote, son sempre gravide).