Caro Gasco, io non esprimo opinioni, cerco di attenermi ai fatti.
I fatti sono molto più semplici delle supercazzole tecnico-tattiche e non c'entrano con le dichiarazioni a beneficio della stampa. I fatti dicono che la storia laziale di Sarri è una storia di alti e bassi, annunciata esattamente come tale.
La Lazio non riesce a stabilizzare il suo rendimento, punto.
Il resto sono chiacchiere che se le porta via il vento, perché il campo va dove vuole, vedi lo zero a zero della corrazzata Inter con il relitto della Sampdoria. Troppe se ne devono ancora vedere.
Pero' al momento Sarri e' l' allenatore che ha una media punti inferiore a tutti gli allenatori della Lazio avuti da D.Rossi in poi (a parte Ballardini).
Ma il Balla ha vinto una Supercoppa italiana contro l' Inter del triplete con Baronio e Dyakite' come titolari!
La Lazio attualmente e' sesta (ma solamente perche' alla Juve hanno dato extra-campo -15 punti): altrimenti sarebbe settima.
Sai da quanto tempo e' che non eravamo settimi?
Chiaramente c'e' tutto il girone di ritorno da giocare ed io credo ancora nella lotta Champions infatti siamo a -2 punti ma ricordati il discorso che siamo a -2 punti perche' abbiamo battutto tutte le dirette concorrenti nei Big-match.
La cosa e' difficilmente ripetibile anche nel girone di ritorno ed il fatto che siamo.la squadra che perde piu' punti contro le piccole e' certamente un campanello d' allarme: d' ora in poi dovremo non sbagliare piu' un colpo contro le piccole altrimenti per rimanere in corsa dovremo battere di nuovo le dirette concorrenti e la cosa e' difficile.
C'e' poco da fare e' matematica, Thomas.
Stiamo anizzando questo momento e in questo momento la matematica e' impietosa nei confronti di Sarri: la matematica va' contestata attraverso altri numeri Thomas non attraverso parole ed opinioni.
Poi che io sia ancora convinto che la Lazio si riprendera' questo e' un discorso che entra nel personale e nell' opinione personale ma se analizziamo i numeri al momento essi sono impietosi nei confronti di Sarri che non ha mai superato la fass a gironi delle Coppe da quando e' alla Lazio.
Quindi oltre ad avere la media punti piu' bassa da D.Rossi in poi (tolto il Balla), non ha mai superato la fase a gironi dell coppe in due campionati.
Scusa, non posso calcolare la Cpnference L. perche' all' epoca degli altri allenatori non esisteva e comunque la Conference L. non vale una Coppa Italia o, una Supercoppa italiana.
Per quanto riguarda le anali tattiche nel Tpic di un' allenatore perche' reputi che siano delle cavolate farle?
Io, ho studiato Sarri e sono preparato sul 4/3/3: non so' allenare ma conosco determonati mpvimenti che si devono fare.
E' un po' la differenza che passa tra un poeta e tra chi studia una poesia: il lettore (se non e' un poeta anch' esso), non potra' mai essere un poeta e non potra' mai scrivere poesie ma le potra' studiare e potra' capirle.
Quindi anche chi non e' un' allenatore puo' parlare di tattica se l' ha studiata.
Se vuoi ti dico anche i metri stabiliti da Sarri, quando la linea difensiva deve far scattare il fuorigioco dalla parte opposta mentre fa' la diagonale.
Se vuoi ti posso spiegare la diagonale di Sarri e ti posso dare la conferma che cio' che dico corrisponde alla realta' (pero' in privato inoltrandoti video su video di tattica pero' pretendo che poi ti metti a studiare il tutto altrimenti non ti inoltro nulla).
E cosi' per l' elastico, la densita' in zona-palla, il pressing, gli schemi offensivi, ecc.
Non voglio fare il saputello ma nemmeno voglio passare per quello che si inventa i movimenti di Sarri: se permetti sulla tattica posso permettermi delle osservazioni su Sarri, su Zeman e sui movimenti standard del 4/3/3 (che poi ogni allenatore personalizza a proprio piacimento).
Se posso permettermi, tu difendi Sarri e allo stesso tempo lo sottovaluti: io, lo critico proprio perche' lo conosco non lo.sottovaluto e quando delle cose non girano o, dei movimenti del 4/3/3 non vengono fatti a dovere me ne' accorgo.
Chiaramente non sono l' unico qui dentro ha studiato il 4/3/3: ci sono anche altri.
Quindi voglio dirti che e' importante parlare anche di tattica e questo aspetto non va' affatto sottovalutato perche' e' proprio questo aspetto (ed ora lo dico perche' me l' ero tenuto), che ci ha fatto vedere una differenza enorme a livello fisico tra l' Atalanta e la Lazio.
Al di la' delle caratteristiche Gasperini ha studiato tutto dal principio ed ha bloccato il gioco di Sarri andando a puntare anche con dei raddoppi Cataldi che per Sarri e' il fulcro del gioco (ecco, perche' servirebbero delle alternative o, dei piani B).
Detto che la Lazio ha un problema strutturale proprio nel piano "A": e l' ho detto anche quando eravamo quarti e pure nella vittoria contro il Milan.
Cio' dipende certamente dalle caratteristiche dei giocatori ma anche da Sarri perche' dopo un anno e mezzo se alcuni movimenti non vengono naturali vuol dire che c'e' qualcosa che non va' nell' apprendimento generale dei concetti: puoi pure essere una pippa ma certi movimenti li devi fare.
Se i giocatori non li fanno vuol dire che proprio non gli entrano in testa: quindi l' allenatore questo segnale lo deve captare.
La Lazio non riesce a palleggiare alta come faceva il.Napoli che e' la prerogativa del gioco di Sarri dove si parte dal palleggio basso per arrivare a stazionare soprattutto nella trequarti avversaria con il palleggio alto: questo per il 4/3/3 e per il tipo di concetti che il mister richiede e' un problema tattico non indifferente.
La squadra non si muove totalmente in blocco quindi ha la coperta corta: l' Atalanta se rivedi la partita si muoveva in un unico blocco quindi questo ha accentuato la differenza fisica tra npi e loro ma e' stata la parte tattica ad accentiarla.
Perche' dopo un anno e mezzo non riuscoamo a muoverci in blocco nelle due fasi?
La Lazio anche quando gioca bene lo fa' scegliendo prettamente una fase di solito lo fa' scegliendo il palleggio dal basso nella propria trequarti: quindi sta' piu' bassa.
Glavversari l' hanno capito ed attaccano Cataldi il fulcro del gioco quando Sarri dovrebbe optare per far impostare il gioco magari dalle mezz' ali.
Ricordiamoci che Cataldi pur essendo bravo con i piedi non e' Jorginho!
Quindi c'e' un misto tra caratteristiche dei giocatori e tra problemi tattici-strutturali irrisolti (pure quando vincevamo): in momenti delle partite palleggiamo alti e quando lo facciamo non duriamo molto e diventiamo vulnerabili dietro.
Solamente nel girone di rirno dello scorso campionato ho visto una Lazio molto vicina a quello.che richiede Sarri nelle due fasi con un giusto compromesso tra palleggi
Alto e palleggio basso (da non confondere quando andiamo senza palla a pressare alto cosa in cui siamo migliorati).
Io, parlo di fase con la palla mancante con movimenti che non effettuiamo senza palla quando la Lazio ha la sfera: e sono movimenti essenziali per il 4/3/3.
Forse e' perche' i giocatori non si sentono sicuri dietro?
Stiamo prendendo meno gol rispetto allo scorso anno anche perche' giochiamo piu' bassi: cosa che allora deve essere completata con dei attacchi organizzati per le ripartenze.
Invece noi giochiamo bassi, con le modalita' di attacco come se giocassimo alti: ed e' un problema.
Ripeto, credo che la squadra possa sentirsi poco sicura necaso dilperdita del pallone perche' tutti in campo sanno che senza palla Cataldi npn vale nemmeno il Leiva dello scorso anno che durava appena 60' minuti ma che dava comunque sicurezza.
L.Alberto e' talmente concentrato a svolgere i movimenti in copertura che gli chiede Sarri che tralascia ormai la fase con la palla.
I terzini non sovrapoongono piu': e nel 4/3/3 cio' significa che se incontri una difesa a 3 (come ha fatto Gasperini), chi gioca a 3 ti va' a bloccare le ali e ti crea supremazia a centrocampo.
Il 4/3/3 rispetto alla difesa a 3 sulle fasce puo' sfruttare la superiorita' numerica data dalla sovrapposizione dei terzini con le ali: se non fai questi movimenti soccombi.
Inizialmente, Sarri voleva terzini offensivi: ora gioca con Marusic e Hysaj a sinistra cioe' terzini difensivi bloccati.
Contro l' Atalanta si puo' perdere: io, guardo in casa mia e non vedo determinati movimenti.
I triangoli che formavamo sul nostro lato forte (quello destro), non si vedono piu': perche' abbi mo smontato la catena Lazzari-Sms-F.Anderson?
Quando la forma fisica e' precaria devi essere perfetto tatticamente: noi abbiamo vari problemi da sempre e qualcuno che abbiamo fatto resuscitare grazie a qualche scelta del mister.
Hysaj, toitolare a sinistra (a meno che tu non debba affrontare un Kostic a destra dove andrai per forza a mettere Marusic), ti porta a vari scompensi:
1) Abbassi il tuo livello dinamico e tecnico rispetto a Lazzari.
2) Smonti i triangoli, e le sovrapposizioni sulla fascia forte nostra che e' quella destra.
3) Metti Hysaj, (il terzino meno bravo che abbiamo), sul lato debole che e' quello sinistro dove Luis andrebbe protetto.
4) Non crei sovrapposizioni neanche sul lato sinistro cosi' da farsi schiacciare dalla squadra avversaria (soprattutto se fisica e se gioca a 3 che presuppone un gioco aggressivo).
A questo va' aggiunto il problema del centrale di centrocampo e dell' inflessibilita' di Sarri da far partire sempre il gioco dal basso con il centrale rinunciando alla verticalita'.
Gli avversari ora lo.sanno e vanno su Cataldi anche con due uomini a pressare o, a fare densita' a seconda delle situazioni.
Mentre nella fase senza palla ci spacchiamo in due tronconi quando proviamo ad alzarci e perdiamo palla perche' la squadra non si muove in un unico blocco: a questo subentra il problema di Cataldi nel saper gestore queste situazioni poiche' non ha le caratteristiche fisiche ne' ha la capacita' che aveva Leiva d' ontuire un attimo prima degli avversari dove andra' la palla.
Infine: mettiamoci un Luis tenuto dietro sempre per fare questo possesso dal basso che rende sterile la Lazio a livello offensivo + un Milinkovic tornato un po' stranulato dai Mondiali e un Immobile che ddve recuperare la forma.
Questi momenti li puoi gestire solamente se non hai problemi strutturali e se tatticamente sei perfetto altrimenti sprofondiamo (Atalanta o, Salernitana e' uguale).
Con la differenza che contro l' Atalanta ci sta' di perder punti: contro la Samp puo' accadere ma se siamo la squadra che perde piu' punti contro le squadre che sono sotto di noi qualche problema tattico-trutturale al di la' del momento fisico dei Big, significa che c'e'.
E questo sta' all' allenatore risolverlo: non c'entra la classifica, non c' entra la forza dei giocatori, non c' entra il lato fisico e il fatto che siamo piu' compassati anzi proprio per questo motivo bisogna risolvere questi problemi perche' i movimenti del 4/3/3 vanno fatti tutti e noi non li facciamo tutti.
Perche'?
Ai giocatori certe cose non entrano proprio in testa?
Allora, che se ne' prenda atto per il bene della Lazio e che si cerchino degli aggiustamenti o, della varianti.
Lo dico ora e mi espongo.