Corriere della Sera ed. Roma
Pioli ritrova Biglia per una Lazio ancora più forte
L’argentino è recuperato per Verona Vicini i rientri anche di Klose e CandrevaScatta l’ora di Lucas Biglia. Ieri l’argentino si è allenato di nuovo in gruppo: la lesione muscolare rimediata contro il Bologna (il 22 agosto) non dà più fastidio e si può programmare il rientro per la trasferta di Verona. Le prossime 48 ore saranno decisive per capire se sarà in campo dal primo minuto contro l’Hellas.
Sarebbe il rientro più importante per la Lazio di Pioli, che è riuscita a rompere il tabù-Genoa ritrovando i gol di Felipe Anderson e Djordjevic, la sicurezza di Marchetti, l’energia dei giovani Milinkovic e Kishna e l’efficienza di Lulic nel ruolo di terzino sinistro. Nello stesso tempo la Lazio fatica a raggiungere il livello di gioco della scorsa annata. Ecco il compito di Lucas Biglia.
Il recupero dell’argentino pone due questioni determinanti, a breve e medio termine. La prima è tecnica: quale modulo adotterà Pioli adesso che il suo unico regista torna nei ranghi? Contro il Genoa è tornato il 4-2-3-1, dopo lo sbando delle due punte al San Paolo: sembra lo schema del futuro, perché corrisponde al mercato imbastito dalla Lazio negli ultimi due anni. Se no, perché comprare tanti trequartisti? Però Biglia diventa top-player nel cuore di un centrocampo a tre, tra due mezzali di corsa e inserimento. Valutati lo stato di forma del 29enne fresco capitano e il rischio ricadute da super stress, meglio sfruttare l’onda della vittoria contro il Genoa o cambiare di nuovo con il 4-3-3 più adatto al suo regista?
La seconda questione è psicologica: quale Biglia ritroverà la Lazio? Nell’ultima partita giocata - gol e infortunio alla prima di campionato contro il Bologna - l’argentino era lo stesso che a Shanghai aveva sollevato dubbi sulla sua permanenza. Oggi le pretendenti (soprattutto il Manchester United) si sono eclissate davanti ai 35 milioni fissati da Lotito e puntano gennaio, quando sarà definita la difficile trattativa di rinnovo: i 3 milioni di richiesta tassativa del giocatore sono considerati cifra impossibile dalla società. Come andrà a finire?
Andrea Arzilli
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