Autore Topic: Lo stato dell'arte  (Letto 16659 volte)

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Offline franz_kappa

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Re:Lo stato dell'arte
« Risposta #20 : Mercoledì 1 Settembre 2010, 19:08:20 »
Già quest'anno siamo fuori dall'Europa. Bisogna coniugare risultati e crescita, non c'è verso, se vai sotto l'unica via per risollevarti è investire decine di milioni, come hanno fatto Fiorentina e Napoli. Dobbiamo tornare in Europa e stare più avanti possibile. Per farlo, smontare tutto è rischioso. Vanno operati cambiamenti giusti e mirati, agendo bene sul mercato.
Coniugare risultati e crescita?
Sono tre anni che arriviamo a metà classifica in campionato, TD. :(

Mi pare che siamo già finiti abbastanza sotto.

Quanto alle Coppe europee, tre partecipazioni con Lotito e tre volte incapaci di superare il girone di Uefa, Champions ed Europa League.

Questa Lazio costa TROPPO rispetto ai risultati che ha ottenuto dal 2004-2005 in poi, secondo me.
Per questo io predico una rivoluzione che parta da un - RIBADISCO - progressivo e non brutale azzeramento dell'attuale rosa (nessun anno zero, sono d'accordo con te che il rischio sarebbe eccessivo) in vista di un virtuoso ringiovanimento del club.
Buon viaggio, caro Piero.

TD

Re:Lo stato dell'arte
« Risposta #21 : Mercoledì 1 Settembre 2010, 19:13:19 »
Coniugare risultati e crescita?
Sono tre anni che arriviamo a metà classifica in campionato, TD. :(

Appunto, non ce lo possiamo più permettere.

geddy

Re:Lo stato dell'arte
« Risposta #22 : Mercoledì 1 Settembre 2010, 19:13:57 »
Fiorentina di Prandelli
2005 2006 quarto,2006 2007 quinto,2007 2008 quarto,2008 2009 quarto di nuovo. L'annoscorso ha fatto due punti più di noi, ma non conta granchè.
 C'è unacampagna acquisti importante all'inizio del ciclo? Se non ricordo male nel 2004 2005 si salvarono insieme a noi nelle ultime giornate.

Offline benvolio

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Re:Lo stato dell'arte
« Risposta #23 : Mercoledì 1 Settembre 2010, 19:38:03 »
Il progetto di Franz ha una sua logica ma solo se si strappa un posto in Europa ogni anno. Il problema e' che ormai la CL per un po' d'anni e' chimera e lo schiacciamento in basso affolla i posto da EL...Io credo che bisognerebbe davvero capire i limiti reali di questa rosa: quanto vale Zarate? quanto Ledesma? quanto Matuzalem? quanto Hernanes? e cosi' via...Valgono con fondata certezza un posto in EL? Si? e allora si trovi il manico giusto costi quel che costi...No? Allora si cominci dal 2011 una rifondazione ragionata piazzando e facendo relativa cassa e scommettendo dove si deve...Serve un DS piu' maturo di Tare per far cio'? Io non lo so ma se si, avanti.
Cio' che conta e' che Lotito impari davvero dai propri errori...Reja ha tutto il modo per essere o divenire un passaggio importante della Lazio, speriamo non sprechi l'occasione...

TD

Re:Lo stato dell'arte
« Risposta #24 : Mercoledì 1 Settembre 2010, 20:42:08 »
Fiorentina di Prandelli
2005 2006 quarto,2006 2007 quinto,2007 2008 quarto,2008 2009 quarto di nuovo. L'annoscorso ha fatto due punti più di noi, ma non conta granchè.
 C'è unacampagna acquisti importante all'inizio del ciclo? Se non ricordo male nel 2004 2005 si salvarono insieme a noi nelle ultime giornate.

C'è la scelta di Prandelli, e poi gli investimenti mirati che sono seguiti.
Noi, finito Rossi, abbiamo scelto male. Poi abbiamo cambiato in corsa, prendendo un vecchio generale stimabile e esperto, ma per ragioni d'età non incaricabile a gioco lungo. Ora, non so il lavoro di Reja che sbocchi avrà, dunque non conosco il seguito della storia, anche perché è ancora da scrivere.

Offline Matita

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Re:Lo stato dell'arte
« Risposta #25 : Mercoledì 1 Settembre 2010, 21:25:58 »
Sudamericani con passaporto comunitario, olandesi, scandinavi e slavi.
C'è un mondo da 'arare'. E ti prendi fiori di giocatori non ancora affermati a 300mila euro netti, altro che storie (caso Kolarov).

Saggio , peccato che i grani club si sono gia' attrezzati e hanno capito pure loro che un conto e' pagare Ibra 50 milioni , un altro scoprirlo e pagarlo du spicci.
Nei settori giovanili e comunque nelle squadre sudamericane , i giocatori giovani li paghi , altroche 300 mila euro.

Il ManUtd ha preso Dodo' quest'inverno, 6 milioni e gli gioca in primavera.
Il tottenham ha preso Sandro 20 anni dall'international.
In italia oltre a barreto sono arrivati una mezza dozzina di calciatori da 3/6 milioni.

Che c'è molto da arare e' verissimo , ma che gia' si è iniziato lo e' altrettanto.Anche in virtu' del fatto che i soldi sono pochi.
Magari bisognerebbe andare dove c'è meno traffico....europa dell'est  e paesi scandinavi.
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Offline aquilafelyx

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Re:Lo stato dell'arte
« Risposta #26 : Mercoledì 1 Settembre 2010, 22:28:36 »
il modello f_k era quello dell'Ajax, che ha funzionato fino all'avvento dell'attuale formula della CL , reso obsoleto dai proventi che altri club possono garantire ai campioni,

Noi andiamo verso un ibrido che quest'anno è chiamato a dimostrare la sua valenza,

senza risultati (leggi partecipazione Europea) andremo a capitalizzare un elemento e a cambiare guida tecnica, affidandoci poi alla sorte, come sempre, perchè di certo finchè non giochi non c'è nulla (cf Ballardini)

se cominciamo a centrare con regolarità l'Europa potremmo inserire su una solida base un paio di elementi ogni anno,

programmando fin da ora l'acquisto di almeno due forti laterali, per un cambio di prospettive del modulo, ti premunisci sia che Reja rimanga o che parti,

e i due tre elementi presi per tempo non hanno costi stratosferici, te li puoi permettere anche con il tesoretto che avanza dopo avere degli ingaggi adeguati ad una rosa adeguata,

approssimativamente dopo la campagna acquisti il ns monte ingaggi dovrebbe esser calato nonostante l'aumento della cifra tecnica, la razionalizzazione delle risorse lentamente libera energie che se ben orientate possono dar buoni frutti, gli esuberi a scadenza nel 2011 sono ca 2.5mil lordi per esempio, ci paghi l'ingaggio di tre bei giovani prospetti, tutto sta a trovarli.
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere

Offline fish_mark

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Re:Lo stato dell'arte
« Risposta #27 : Mercoledì 1 Settembre 2010, 23:25:01 »
Sudamericani con passaporto comunitario, olandesi, scandinavi e slavi.
C'è un mondo da 'arare'. E ti prendi fiori di giocatori non ancora affermati a 300mila euro netti, altro che storie (caso Kolarov).
Dopo due anni, se il calciatore di prospettiva si afferma, gli rinnovi subito a 750-1 milione netto e poi ci lavori altri due anni. Al quarto anno è pronto per farti conquistare qualcosa di buono.
Al quinto anno, se non hai conquistato nulla di buono, lo cedi non prima di aver trovato un giovane sostituto valido in prospettiva. E reinvesti la plusvalenza

Eh, ma così non ci sono certezze.
Certo che no!

Ma se devo competere con chi fattura oltre 200 milioni e paga i calciatori oltre 100 milioni lordi non ho che una chance: la rischiosa 'guerra di corsa'. Devo essere più leggero, più rapido e più veloce dei miei avversari.

E, ovviamente, devo essere più propenso ad assumere rischi maggiori.
Ma in palio c'è la più fantastica delle conquiste. La speranza di poter, prima o poi, lottare per qualcosa di grosso con una rosa di età media inferiore non dico ai 24, ma magari ai 26 anni e che costerebbe un quarto delle rose dei maggiori competitor. :)

Visto che il topic - molto interessante: grande TD, come sempre - sta virando sul tema del futuro e di quali modelli seguire per risalire la china, io provo a dare il mio contributo.
Leggendo "Calcionomica" di Kuper mi sono imbattuto nel racconto del successo di una squadra francese, capace di vincere 7 scudetti nel periodo 2002-2008. Sto parlando dell'Olimpique Lione che come temrine di grandezza può dirsi molto simile a noi (fattura però sui 140 mln di euro).
Leggete pure questa mia sintesi dove sono convinto ci sono alcune idee perfettamente adattabili alla nostra realtà.

Modello Lione
Guidato da Jean Michel Aulas, ex giocatore di pallavolo, imprenditore informatico – che “non conosceva bene il mondo del calcio”
Come metodo di lavoro si sono posti ogni anno un obiettivo di miglioramento dei risultati sportivi e di miglioramento delle risorse finanziarie.
Lione città non grandissima dove è diffusa una certa prosperità economica, dove è quindi possibile creare clientela business e clientela popolare.
Ritornello di Aulas è che più soldi guadagna una squadra, più vince più soldi guadagnerà: sul lungo termine la razionalità esiste perfino nel calcio.
Se compri buoni giocatori per meno di quello che valgono vincerai più partite e avrai a disposizione altri soldi per comprare giocatori ancora migliori per meno di quello che valgono.
Oggi si può andare da un parrucchiere ufficiale OL, si può bere un beaujolais in un bar OL (ne ho visto uno a Marsiglia), prenotare una vacanza in agenzia di viaggi OL e andare alla partita con taxi OL.
Ogni anno partecipa alla CL e passa il primo turno.

Regola del mercato usare la saggezza delle folle.
Quando puntano un giocatore: si riunisce un gruppo di persone con Aulas e Bernard Lacombe (ex giocatore della Francia di Platinì: segnò il momentaneo vantaggio in Italia-Francia 2-1 a Mar del Plata, mondiali Argentina 1978), l’allenatore e quattro o cinque persone dello staff tecnico.
Saggezza delel folle: riunire un gruppo variegato di persone che permette di arrivare alal soluzione ideale con possibilità maggiori dell’ascolto di uno specialista.

Il Lione non tiene mai qualche giocatore acquistato a peso d’oro a marcire in panchina.

Non fa mai rivoluzioni perché l’allenatore è sempre un precario. La stabilità e la continuità tecnica è data dal direttore sportivo, Lacombe.
Momento migliore per comprare un giocatore quando ha poco un’età compresa tra i 20 e i 22 anni, visto che ci si può fare un’idea precisa di quello che potranno diventare. Sono grandi abbastanza da essere pienamente formati, ma troppo giovani per essere star strapagate.
Nel baseball si osserva che i giocatori migliori sono quelli dei college non quelli delle scuole superiori: molti adolescenti talentuosi tendono a sparire nel giro di pochi anni (quindi niente acquisti di 16 enni ...).
Lione evita di pagare sovrapprezzo per il nome del calciatore, ma è fortunato di avere tifosi e stampa che non chiedono grandi stelle.
Lione spende 31% nel 2008 del suo budget in stipendi calciatori.

Altri segreti.

Mai comprare centravanti, il ruolo più sopravvalutato.

Aiutare i nuovi acquisti stranieri al momento del trasferimento. Marcelo, loro ex giocatore, brasiliano poi diventato in pratica il loro agente in Brasile, gli segnala soltanto ragazzi seri, di grande qualità calcistica, ma anche di ottima capacità di inserimento: “non riesce a immaginare che il Lione ingaggi un Anelka o un Ronaldinho”.
Dopo l’ingaggio un interprete interviene e si cura dei brasiliani, aiutandoli a trovare casa, a orientarsi, cercando di ridurre gli effetti negativi del trasferimento (al Chelsea, ad esempio, questa figura non esiste). Concentrandosi sui brasiliani la società può offrire un servizio tagliato su misura.

Vendere qualsiasi giocatore se un’altra società offre cifra superiore a suo valore.
Il Lione sa già che i suoi promettenti attrarranno interesse di alte società e allora li rimpiazza prima che se ne vadano evitando periodi di transizione e acquisti affrettati dopo la partenza. Quando Essien andò via avevano già un certo numero di giocatori pronti.
Aulas dice che “tutti i nazionali del Lione sono incedibili finché l’offerta non supera di molto la somma che ci aspettavamo.

Alcune regole valevoli per tutte le società:
1.   il nuovo allenatore spreca denaro per nuovi acquisti: impediteglielo.
2.   usare la saggezza delle folle
3.   le stelle dei recenti europei o mondiali sono sopravvalutate: ignoratele
4.   certe nazionalità sono sopravvalutate
5.   i giocatori vecchi sono sopravvalutati
6.   i centravanti sono sopravvalutati e i portieri sottovalutati
7.   gli uomini preferiscono le bionde: individuate ed evitati “i pregiudizi basati sulle apparenze”
8.   il momento migliore per comprare un giocatore è quando ha poco più di venti anni
9.   vendete qualsiasi giocatore quando un altro club offre più di quello che vale
10.   rimpiazzate i giocatori migliori prima ancora di cederli
11.   comprate i giocatori con problemi personali e poi aiutateli ad affrontarli
12.   aiutate i vostri giocatori a trasferirsi

un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
Ganhar ou perder, mas sempre com democracia

TD

Re:Lo stato dell'arte
« Risposta #28 : Mercoledì 1 Settembre 2010, 23:47:50 »
mi sembra roba da scolpire nella pietra. Devo assolutamente leggere sto libro. Mandarne una copia a Lotito?

Offline WombyZoof

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Re:Lo stato dell'arte
« Risposta #29 : Mercoledì 1 Settembre 2010, 23:59:26 »
Visto che il topic - molto interessante: grande TD, come sempre - sta virando sul tema del futuro e di quali modelli seguire per risalire la china, io provo a dare il mio contributo.
Leggendo "Calcionomica" di Kuper mi sono imbattuto nel racconto del successo di una squadra francese, capace di vincere 7 scudetti nel periodo 2002-2008. Sto parlando dell'Olimpique Lione che come temrine di grandezza può dirsi molto simile a noi (fattura però sui 140 mln di euro).
Leggete pure questa mia sintesi dove sono convinto ci sono alcune idee perfettamente adattabili alla nostra realtà.

Modello Lione
Guidato da Jean Michel Aulas, ex giocatore di pallavolo, imprenditore informatico – che “non conosceva bene il mondo del calcio”
Come metodo di lavoro si sono posti ogni anno un obiettivo di miglioramento dei risultati sportivi e di miglioramento delle risorse finanziarie.
Lione città non grandissima dove è diffusa una certa prosperità economica, dove è quindi possibile creare clientela business e clientela popolare.
Ritornello di Aulas è che più soldi guadagna una squadra, più vince più soldi guadagnerà: sul lungo termine la razionalità esiste perfino nel calcio.
Se compri buoni giocatori per meno di quello che valgono vincerai più partite e avrai a disposizione altri soldi per comprare giocatori ancora migliori per meno di quello che valgono.
Oggi si può andare da un parrucchiere ufficiale OL, si può bere un beaujolais in un bar OL (ne ho visto uno a Marsiglia), prenotare una vacanza in agenzia di viaggi OL e andare alla partita con taxi OL.
Ogni anno partecipa alla CL e passa il primo turno.

Regola del mercato usare la saggezza delle folle.
Quando puntano un giocatore: si riunisce un gruppo di persone con Aulas e Bernard Lacombe (ex giocatore della Francia di Platinì: segnò il momentaneo vantaggio in Italia-Francia 2-1 a Mar del Plata, mondiali Argentina 1978), l’allenatore e quattro o cinque persone dello staff tecnico.
Saggezza delel folle: riunire un gruppo variegato di persone che permette di arrivare alal soluzione ideale con possibilità maggiori dell’ascolto di uno specialista.

Il Lione non tiene mai qualche giocatore acquistato a peso d’oro a marcire in panchina.

Non fa mai rivoluzioni perché l’allenatore è sempre un precario. La stabilità e la continuità tecnica è data dal direttore sportivo, Lacombe.
Momento migliore per comprare un giocatore quando ha poco un’età compresa tra i 20 e i 22 anni, visto che ci si può fare un’idea precisa di quello che potranno diventare. Sono grandi abbastanza da essere pienamente formati, ma troppo giovani per essere star strapagate.
Nel baseball si osserva che i giocatori migliori sono quelli dei college non quelli delle scuole superiori: molti adolescenti talentuosi tendono a sparire nel giro di pochi anni (quindi niente acquisti di 16 enni ...).
Lione evita di pagare sovrapprezzo per il nome del calciatore, ma è fortunato di avere tifosi e stampa che non chiedono grandi stelle.
Lione spende 31% nel 2008 del suo budget in stipendi calciatori.

Altri segreti.

Mai comprare centravanti, il ruolo più sopravvalutato.

Aiutare i nuovi acquisti stranieri al momento del trasferimento. Marcelo, loro ex giocatore, brasiliano poi diventato in pratica il loro agente in Brasile, gli segnala soltanto ragazzi seri, di grande qualità calcistica, ma anche di ottima capacità di inserimento: “non riesce a immaginare che il Lione ingaggi un Anelka o un Ronaldinho”.
Dopo l’ingaggio un interprete interviene e si cura dei brasiliani, aiutandoli a trovare casa, a orientarsi, cercando di ridurre gli effetti negativi del trasferimento (al Chelsea, ad esempio, questa figura non esiste). Concentrandosi sui brasiliani la società può offrire un servizio tagliato su misura.

Vendere qualsiasi giocatore se un’altra società offre cifra superiore a suo valore.
Il Lione sa già che i suoi promettenti attrarranno interesse di alte società e allora li rimpiazza prima che se ne vadano evitando periodi di transizione e acquisti affrettati dopo la partenza. Quando Essien andò via avevano già un certo numero di giocatori pronti.
Aulas dice che “tutti i nazionali del Lione sono incedibili finché l’offerta non supera di molto la somma che ci aspettavamo.

Alcune regole valevoli per tutte le società:
1.   il nuovo allenatore spreca denaro per nuovi acquisti: impediteglielo.
2.   usare la saggezza delle folle
3.   le stelle dei recenti europei o mondiali sono sopravvalutate: ignoratele
4.   certe nazionalità sono sopravvalutate
5.   i giocatori vecchi sono sopravvalutati
6.   i centravanti sono sopravvalutati e i portieri sottovalutati
7.   gli uomini preferiscono le bionde: individuate ed evitati “i pregiudizi basati sulle apparenze”
8.   il momento migliore per comprare un giocatore è quando ha poco più di venti anni
9.   vendete qualsiasi giocatore quando un altro club offre più di quello che vale
10.   rimpiazzate i giocatori migliori prima ancora di cederli
11.   comprate i giocatori con problemi personali e poi aiutateli ad affrontarli
12.   aiutate i vostri giocatori a trasferirsi

contributo eccellente mark, grazie
«Per un centimetro Beppe, per un centimetro»

Offline Brunogiordano

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Re:Lo stato dell'arte
« Risposta #30 : Giovedì 2 Settembre 2010, 00:08:19 »
Non vorrei banalizzare la discussione veramente interessante ma, in sintesi, mi sembra si stia dicendo che per immaginare una grande Lazio servirebbero:

Un direttore sportivo all'altezza (uno che ci capisce);
Una rete di osservatori sparsi per il mondo (giovani talenti scandinavi, sudamericani, olandesi e slavi) collaboratori interni o esterni (mantenimento di buoni rapporti con i professionisti del mestiere);
Un nuovo allenatore? (uno che insegni calcio);
Un settore giovanile all'avanguardia.

Insomma una struttura societaria "pesante".

Sbaglio?
"E' più difficile descriverla che sentirla la Lazialità: è signorilità non di carattere esteriore, è cosa che si sente dentro, della quale ci si sente orgogliosi. E' un messaggio che tocca i cuori, la mente, la sensibilità e ci innalza verso il cielo, è un messaggio di costume di vita"
RENZO NOSTINI

TD

Re:Lo stato dell'arte
« Risposta #31 : Giovedì 2 Settembre 2010, 00:32:54 »
Una struttura TECNICA pesante, soprattutto.
A pallone vince chi ce capisce de pallone, spesso e volentieri

Offline jegue98

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Re:Lo stato dell'arte
« Risposta #32 : Giovedì 2 Settembre 2010, 00:40:54 »
mi sembra roba da scolpire nella pietra. Devo assolutamente leggere sto libro. Mandarne una copia a Lotito?

Ottima idea... non ho capito bene se è un libro o è una sintesi di mark.. cmq semmai dovessi incontrare Lotito glielo regalerei..
Never change the way you are...

Offline sassoxsasso

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Re:Lo stato dell'arte
« Risposta #33 : Giovedì 2 Settembre 2010, 01:31:16 »
Basterebbe aver pazienza. :)

ecco.
le analisi fatte hanno un suo perché ed un bel ragionamento, un'analisi dietro. però tutto questo è frutto io penso della sconfitta di Genova.
diomio!

Basterebbe aver pazienza. :)

diamo il tempo a questa squadra di diventarè un'entità calcistica. ci sono giocatori di buone qualità in ogni settore. facciamo quagliare la cosa, lievitare la forma fisica e l'attitudine agli schemi richiesti. non facciamo i laziali ('na parola!)

Basterebbe aver pazienza. :)
"La Lazialità non te la può togliere nessuno. O ce l’hai o non ce l’hai. Evidentemente tu non ce l’avevi.

Offline sassoxsasso

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Re:Lo stato dell'arte
« Risposta #34 : Giovedì 2 Settembre 2010, 01:53:42 »

Alcune regole valevoli per tutte le società:
1.   il nuovo allenatore spreca denaro per nuovi acquisti: impediteglielo.
2.   usare la saggezza delle folle
3.   le stelle dei recenti europei o mondiali sono sopravvalutate: ignoratele
4.   certe nazionalità sono sopravvalutate
5.   i giocatori vecchi sono sopravvalutati
6.   i centravanti sono sopravvalutati e i portieri sottovalutati
7.   gli uomini preferiscono le bionde: individuate ed evitati “i pregiudizi basati sulle apparenze”
8.   il momento migliore per comprare un giocatore è quando ha poco più di venti anni
9.   vendete qualsiasi giocatore quando un altro club offre più di quello che vale
10.   rimpiazzate i giocatori migliori prima ancora di cederli
11.   comprate i giocatori con problemi personali e poi aiutateli ad affrontarli
12.   aiutate i vostri giocatori a trasferirsi

bellissima scheda Franz. serve un'organizzazione societaria con i contro..joni.
la Lazio non ce l'ha.
purtroppo non ce l'ha.
possiamo intervenire?
bisognerebbe convincere il boss. la vedo difficile.
io aspetto. voglio vedere cosa succede ad ottobre e capire se questo progetto è andato alla malora o invece s'è fatto bingo.

Bisognerebbe avere pazienza. :)


sta frase mi è molto piaciuta  ;D
"La Lazialità non te la può togliere nessuno. O ce l’hai o non ce l’hai. Evidentemente tu non ce l’avevi.

geddy

Re:Lo stato dell'arte
« Risposta #35 : Giovedì 2 Settembre 2010, 09:33:12 »

Alcune regole valevoli per tutte le società:
1.   il nuovo allenatore spreca denaro per nuovi acquisti: impediteglielo.
2.   usare la saggezza delle folle
3.   le stelle dei recenti europei o mondiali sono sopravvalutate: ignoratele
4.   certe nazionalità sono sopravvalutate
5.   i giocatori vecchi sono sopravvalutati
6.   i centravanti sono sopravvalutati e i portieri sottovalutati
7.   gli uomini preferiscono le bionde: individuate ed evitati “i pregiudizi basati sulle apparenze”
8.   il momento migliore per comprare un giocatore è quando ha poco più di venti anni
9.   vendete qualsiasi giocatore quando un altro club offre più di quello che vale
10.   rimpiazzate i giocatori migliori prima ancora di cederli
11.   comprate i giocatori con problemi personali e poi aiutateli ad affrontarli
12.   aiutate i vostri giocatori a trasferirsi

1 Può essere vero.
2 Praticamente  prendiamo Wilson, francesca Turco, un tifoso del bar all'angolo e un dirigente di banca e gli facciamo individuare i giocatori da prendere? Programmano loro? Sicuramente Lacombe capisce di calcio ed avrà dei referenti in giro per il mondo, il presidente si fida di Lacombe, il resto lo fa la disponibilità economica del Lione e la particolarità del campionato francese.
3 Questo è vero. Mondiali e europei sono spesso ingannevoli.
4 Vero fino a un certo punto. Argentini e brasiliani sono più bravi dei colombiani e dei norvegesi.
5 Non è vero.
6 Il centravanti ti fa vincere le partite e maschera i problemi della squadra. I portieri con le nuove regole sono in forte difficoltà. DIfficile oramai trovarne uno che non fa cappelle.
7 Cosa è l'apparenza nel calcio?Quella che dipinge De Rossi uguale a Gerrard? Probabilmente un invito a diffidare. Alcuni giocatori sono dipinti come mostri anche quando la realtà dice tutt'altro, di altri non si parla mai.Di Licht, Kolarov. dias non parlava nessuno infatti.
8 Tra i 22 e i 28, ma dipende dal giocatore. Ora va di moda comprarli a 16, ma non sono ancora giocatori a quell'età.
9  Forse. Uno all'anno. Non smantellare l'ossatura della squadra.
10 Devi essere fortunato nel rimpiazzare un migliore. Prima o dopo che sia. La Lazio in questo è più avvantaggiata, migliri in seso assoluto non ne abbiamo.
11 Con quei mostri di Lotito e Tare? Dobbiamosenza dubbio inserire in società figure con a sensibilità di WIlson e Martini.
12 Quando arrivano o quando partono?
 

Offline aquilafelyx

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Re:Lo stato dell'arte
« Risposta #36 : Giovedì 2 Settembre 2010, 09:44:16 »

Citazione da: fish_mark - Ieri alle
23:25:01
Alcune regole valevoli per
tutte le società:
1. il nuovo allenatore spreca
denaro per nuovi acquisti:
impediteglielo.

Se non gli prendi nessuno funzionale al suo gioco hai sprecato 2 volte


2. usare la saggezza delle folle

La folla può essere molto umorale, saggezza impone di non seguire l'onda popolare (cf Mendieta)

3. le stelle dei recenti europei o
mondiali sono sopravvalutate:
ignoratele

Può darsi, ma anche no

4. certe nazionalità sono
sopravvalutate

Con le regole sugli extracomunitari alcune diventano impossibili   


5. i giocatori vecchi sono
sopravvalutati

Il mestiere e l'esperienza costa, e spesso ti salva la stagione

6. i centravanti sono
sopravvalutati e i portieri
sottovalutati

Bah!! (cf Floccari e Carrizo)


7. gli uomini preferiscono le
bionde: individuate ed evitati “i
pregiudizi basati sulle apparenze”

?!?!? (vedi "la Lazio e i mass media")

8. il momento migliore per
comprare un giocatore è quando
ha poco più di venti anni

E magari già costa uno sproposito

9. vendete qualsiasi giocatore
quando un altro club offre più di
quello che vale

Tipo Kolarov ?

10. rimpiazzate i giocatori
migliori prima ancora di cederli

Sarebbe cosa buona e giusta, c'è il rischio però di ritrovarsi con una sovrabbondanza in rosa (vedi i portieri della Lazio)

11. comprate i giocatori con
problemi personali e poi aiutateli
ad affrontarli

scommettere come con Adriano


12. aiutate i vostri giocatori a
trasferirsi

Anche con laute buonuscite?

la prima regola:

non seguire le regole ma crearne di nuove adattandole alla propria specifica situazione


il Lione preso come modello è superato dagli eventi, è stata una società che si è avvantaggiata dei proventi della CL , ora fa i conti con con scelte sbagliate come è naturale (cf Juventus)
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere

Offline Matita

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Re:Lo stato dell'arte
« Risposta #37 : Giovedì 2 Settembre 2010, 09:48:13 »
basterebbe seguire poche semplici regole per vincere 8 scudetti di fila?

o quanto meno avere garanzie di successi ?
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Offline ammiraglio

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Re:Lo stato dell'arte
« Risposta #38 : Giovedì 2 Settembre 2010, 09:53:51 »
grazie tommaso, bel pezzo.

l'inquadramento della lazio è da challenger, un posizionamento specifico in linea con le ns risorse economiche.
la lazio spende i suoi soldini (bene o male a seconda dei risultati ottenuti).
siamo in ottima compagnia visto che la ns fascia include altri club che sperano sempre, a settembre, di imbroccare la stagione che "spacca".
se sei un challenger devi avere il coraggio delle proprie azioni che tradotto in calcese vuol dire comprare giocatori buoni e qualche prospetto intrigante. no, robinho non te lo puoi permettere e neanche eto'o.
di solito i giocatori buoni costano un po' di più d'ingaggio, mentre un prospetto al terzo anno - se lo vuoi mantenere - necessita di un ritocco d'ingaggio verso l'alto.
è normale, pertanto, che i costi del personale siano aumentati negli anni ed è sinonimo quasi sempre di crescita tecnica.

se il lotito del 2010 avesse agito questa estate come il lotito del 2005 (con i giocatori a 500mila euro netti d'ingaggio) avremmo oggi una tombale certezza: un campionato da metà classifica.
se i costi aumentano nel medio tempo ed i risultati sono poco lusinghieri nel calcio vuol dire quasi sempre che è mancata la struttura tecnica del club, il pensatoio o quella che mi piace chiamare cabina di regia.

il lotito del 2010 ha cmq rinforzato la squadra, ora vedremo gli esiti.
yeah, i heard that dwight wants me fired. it's just the way it is. you know what? i just don't care, i don't give a damn.
i'll go home and find something to do.

Offline MagoMerlino

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Re:Lo stato dell'arte
« Risposta #39 : Giovedì 2 Settembre 2010, 10:02:50 »
mi sembra roba da scolpire nella pietra. Devo assolutamente leggere sto libro. Mandarne una copia a Lotito?
Interessantissimo quanto scritto da FishMark, aggiungerei solo che in Italia, più che in Francia, oltre al tipico imponderabile del calcio con il proverbiale la palla è rotonda, c'è la "politica" che può orientare l'andamento di un campionato, anche in maniera evidente, inserendo in quel manuale una variabile impazzita ed incontrollabile.
Ritengo poi essere una spesa inutile farne dono a Lotito, essendo questi assolutamente convinto di essere lo scopritore nonchè il depositario unico della pietra filosofale applicata al calcio, ogni altra idea, oltre le sue, sono inutili orpelli.
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"