Hai 4 ali, ne manca 1 e allora le togli tutte?

[carpelo]

OK, ci sono mille aspetti su cui stiamo discutendo dopo la disfatta più grande da quando Lotito c'è.
Leggo anche di possibili ammutinamenti o di panzapiena, mancanza di motivazioni, gruppo scollato, rosa scarsa eccetera eccetera. Ma c'è una cosa che mi turba da ancor prima del calcio di inizio.
Mi pare che Pioli non abbia mai fatto a meno di due esterni d'attacco, vuoi per gli uomini a disposizione, vuoi per suo credo personale. Abbiamo sempre visto in avanti un attaccante con alle spalle tre uomini offensivi (4-2-3-1) oppure un tridente (4-3-3) sempre con due attaccanti esterni. Piccole variazioni ma io non ricordo una partita che sia una senza due giocatori offensivi sulla fascia. Candreva, Keita Baldè, Felipe Anderson ma anche Lulic e, forse, Mauri.
Quest'anno è stato aggiunto Kishna, con la possibilità per Keita Baldè di provare a fare il centravanti, di fatto comunque con 4 ali importanti più altre due d'emergenza (facciamo 1, Lulic. Mauri lasciamo perdere). Dunque mi pare di poter dire che l'unica costante di Pioli siano i due attaccanti esterni. Può mettere la difesa a 3 o a 4, può usare il trequartista o no, ma le due ali ci sono sempre.

Fino alla vigilia di Napoli-Lazio.
Si fa male Candreva e pensi che i titolari saranno Felipe Anderson e Keita Balde o che ci sia posto di nuovo per Kishna.
Invece no.
Si fa male un'ala (Candreva) e Pioli esclude pure le altre, proponendo un per lui inedito rombo con coppia d'attacco Matri-Keita.
Perchè?
Cos'è questa rivoluzione?

Scusate ma, tra tanti ragionamenti, è questa invece la domanda che più mi frulla in testa...e da prima che iniziasse la disfatta.
E l'unica spiegazione logica che mi viene in mente è che Pioli si sia innamorato di Matri al punto da rincoglionire (l'amore lo fa).
Tipo: ha visto contro l'Udinese un giocatore esperto, rapace, che sa tramutare in goal le occasioni. Una cosa cui effetti non era molto abituato. Da allora Matri, definito in condizioni fisiche non ancora ottimali, ha disputato da titolare i due match successivi. Il rientro di Keita mi sembrava scontato, immaginavo sulla fascia o al posto dello stesso Matri, invece Pioli ha preferito trovare posto anche a Mauri e cambiare modulo con una novità assoluta. Temendo il Napoli ha preferito tenere uomini esperti (Lulic, Mauri) piuttosto che giovani (Felipe Anderson, Kishna ma anche Milinkovic-Savic).
Ok va bene (mica tanto), ma perché le due punte con Mauri alle spalle? Ora che ha Matri, pensa che il goal può arrivare in qualsiasi modo?

[Davide]

Confusione,confusione e voglia disperata di inventarsi qualcosa x risolvere il problema....quando probabilmente utilizzare la semplicità sarebbe l ideale....anche se,quando i giocatori non corrono,non ci sono santi che tengano...

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[AlenBoksic]

Ma infatti a metà prima tempo s'è messo con Keita a dx e Lulic a sx.
Poi entrando FA siamo tornati al 4 2 3 1, ed il secondo tempo è finito peggio del primo.
La questione dei moduli e degli uomini è secondaria (a Verona eravamo con il 4 3 3), e anche le batoste prese da altre Lazio in epoche più o meno recenti non sono comparabili, visto si trattava di un paio di legnate a stagione, non di una dietro l'altra.
Qui la squadra prende gol ed esce di scena: bisogna che ci sia un grosso lavoro di ricompattamento interno.
In questo l'esperienza in squadre pericolanti dovrebbe aiutare non poco Pioli. Mi aspetto tutt'altra musica fin da mercoledì: non dovessimo sentirla sarebbe un pessimo segnale.

[zorba]

OK, ci sono mille aspetti su cui stiamo discutendo dopo la disfatta più grande da quando Lotito c'è.
(...)

Perché quella di Palermo della Lazio rejana non era abbastanza grande?!?

A me, sinceramente parve più grave e più pesante proprio quella...

[giamma]

OK, ci sono mille aspetti su cui stiamo discutendo dopo la disfatta più grande da quando Lotito c'è.
Leggo anche di possibili ammutinamenti o di panzapiena, mancanza di motivazioni, gruppo scollato, rosa scarsa eccetera eccetera. Ma c'è una cosa che mi turba da ancor prima del calcio di inizio.
Mi pare che Pioli non abbia mai fatto a meno di due esterni d'attacco, vuoi per gli uomini a disposizione, vuoi per suo credo personale. Abbiamo sempre visto in avanti un attaccante con alle spalle tre uomini offensivi (4-2-3-1) oppure un tridente (4-3-3) sempre con due attaccanti esterni. Piccole variazioni ma io non ricordo una partita che sia una senza due giocatori offensivi sulla fascia. Candreva, Keita Baldè, Felipe Anderson ma anche Lulic e, forse, Mauri.
Quest'anno è stato aggiunto Kishna, con la possibilità per Keita Baldè di provare a fare il centravanti, di fatto comunque con 4 ali importanti più altre due d'emergenza (facciamo 1, Lulic. Mauri lasciamo perdere). Dunque mi pare di poter dire che l'unica costante di Pioli siano i due attaccanti esterni. Può mettere la difesa a 3 o a 4, può usare il trequartista o no, ma le due ali ci sono sempre.

Fino alla vigilia di Napoli-Lazio.
Si fa male Candreva e pensi che i titolari saranno Felipe Anderson e Keita Balde o che ci sia posto di nuovo per Kishna.
Invece no.
Si fa male un'ala (Candreva) e Pioli esclude pure le altre, proponendo un per lui inedito rombo con coppia d'attacco Matri-Keita.
Perchè?
Cos'è questa rivoluzione?

Scusate ma, tra tanti ragionamenti, è questa invece la domanda che più mi frulla in testa...e da prima che iniziasse la disfatta.
E l'unica spiegazione logica che mi viene in mente è che Pioli si sia innamorato di Matri al punto da rincoglionire (l'amore lo fa).
Tipo: ha visto contro l'Udinese un giocatore esperto, rapace, che sa tramutare in goal le occasioni. Una cosa cui effetti non era molto abituato. Da allora Matri, definito in condizioni fisiche non ancora ottimali, ha disputato da titolare i due match successivi. Il rientro di Keita mi sembrava scontato, immaginavo sulla fascia o al posto dello stesso Matri, invece Pioli ha preferito trovare posto anche a Mauri e cambiare modulo con una novità assoluta. Temendo il Napoli ha preferito tenere uomini esperti (Lulic, Mauri) piuttosto che giovani (Felipe Anderson, Kishna ma anche Milinkovic-Savic).
Ok va bene (mica tanto), ma perché le due punte con Mauri alle spalle? Ora che ha Matri, pensa che il goal può arrivare in qualsiasi modo?

Penso di poterti rispondere:
Matri è un centravanti morto (mia definizione per definire quelli come lui, ad esempio Toni e Llorente) cioè uno che gravita quasi esclusivamente nell'area avversaria, uno che trova giovamento da una spalla, da qui l'esperimento anche perché senza Biglia e Candreva il 4-3-3 diventa problematico.
Sull'opportunità dell'esperimento siamo tutti d'accordo, non andava fatto.

[gentlemen]

Altre argomentazioni giustissime, che confermano la totale confusione che sta facendo Mister Pioli.

[AlenBoksic]

Altre argomentazioni giustissime, che confermano la totale confusione che sta facendo Mister Pioli.

Si,
ma non basta la confusione a spiegare come mai la squadra si squagli come un gelato nel microonde.
A Verona eravamo con il 4 3 3, siamo partiti benissimo, abbiamo preso il gol e si è spenta la luce.
Bisogna agire su quel blocco mentale, altrimenti son dolori

[giamma]

Ma questo blocco mentale c'era anche l'anno scorso, la Lazio quando andava sotto quasi mai rimontava, da lì le 11 sconfitte in campionato.

[AlenBoksic]

Però ne converrai che una cosa è andar sotto e non rimontare,
altra cosa è andar sotto e smettere di giocare.
Nella gara interna con la juve, per dirne una dove non si vide boccia, rispetto a prestazioni tipo Verona e Napoli eravamo il Real di Puskas

[Panzabianca]

ho paura che questo tecnico, certamente non supportato da una società a dir poco opportunista, stia cominciando a far danni. La cosa mi sconforta ancora di più quando penso che non verrebbe nessuno de mejo...

[Eagles71]

E' nel pallone.
Confusione totale, prima volta in cui è impegnato in carriera al doppio confronto Italia/Europa, pressione della piazza mooooolto esigente, prime certezze che si sgretolano sotto i tuoi piedi.
Io ho davvero timore che non sia l' uomo giusto.
Per questo già dopo Chievo Verona lo avrei esonerato.