www.gazzetta.itLa sconfitta in Supercoppa, quella con il Bayer, il mercato, la divisione della curva Nord e l'eterna polemica contro Lotito: cinque motivi per un flop. Domenica, per la sfida con l'Udinese, l'Olimpico rischia di regalare uno scenario desolanteo scorso anno, la campagna abbonamenti della Lazio chiuse a 17.225. Un risultato per certi versi insperato, dopo che la stagione 2013-14, quella del cambio in panchina tra Petkovic e Reja, aveva visto i biancocelesti concludere il campionato con un quasi anonimo nono posto. Con la Lazio qualificata ai playoff di Champions (poi persi) e reduce da una stagione esaltante ti aspetti che il dato si impenni, e invece no: a due giorni dalla campagna abbonamenti, sono state staccate solo 13mila tessere, con un calo sensibile di circa il 25%.
VENTIMILA — La sconfitta in Supercoppa, quella con il Bayer Leverkusen, un mercato che non ha soddisfatto i tifosi, la divisione della curva Nord (così come quella della Sud) e l'eterna polemica contro Lotito: cinque motivi per un flop, che fa il paio con il dato dei biglietti venduti per Lazio-Udinese, in programma domenica alle 18 allo stadio Olimpico. Solo tremila che, sommati al dato degli abbonati, rischiano di regalare uno scenario desolante (20mila tifosi totali), neanche un mese dopo Lazio-Bayer Leverkusen, che aveva fatto risuonare la musica della Champions nell'Olimpico biancoceleste dopo sette anni.
DOPPIA SEDUTA — In questo contesto, non è facile per Stefano Pioli preparare sette gare in tre settimane: la Lazio, a Formello, ci prova, seppur piena di problemi legati agli infortuni. Oggi due allenamenti per i biancocelesti, che hanno ritrovato Cataldi e Felipe Anderson dopo gli impegni con le rispettive nazionali: il brasiliano, in pericolosa involuzione rispetto a quello della seconda parte dello scorso anno, è il simbolo della Lazio attuale. Che deve trovare nei risultati l'unica via per non essere abbandonata dai tifosi.
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