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Matri cresce, ma Djordjevic resta un mistero
« : Sabato 5 Settembre 2015, 09:35:10 »
Corriere della Sera ed. Roma



Matri cresce, ma Djordjevic resta un mistero
Lontano il rientro del serbo, Lazio inquieta. Bene l’intesa tra il neoacquisto e Keita


Pioli si gode l’intesa tra Keita e Matri, ma resta ancora in attesa di Filip Djordjevic. E se Klose ha fatto arrivare la sua prognosi direttamente dalla Germania (rientro pianificato per metà ottobre), non si sa esattamente per quanto tempo il serbo si farà attendere. Perché dopo un breve affaccio sul campo d’allenamento, martedì scorso, Djordjevic è rimasto sempre sotto coperta per provare ad uscire dal tunnel dell’infortunio alla caviglia destra, quella che continua a dargli problemi a distanza di sette mesi dall’intervento al malleolo. Colpa di un calcio ricevuto il 26 luglio in Austria nell’amichevole persa contro il Sigma Olomuc, una botta a pochi millimetri dalla placca di titanio messa a sutura della vecchia frattura rimediata a gennaio scorso nella vittoria contro il Milan all’Olimpico.
E forse c’entra qualcosa pure la forzatura praticata dal giocatore per la Supercoppa di Shanghai, gara che comunque l’ha visto «special guest» per appena 28’. È che dopo la trasferta austriaca si è formato un profondo edema intra-osseo, patologia in assoluto non pericolosa ma che necessita di un lungo stop per il riassorbimento. Per ora solo palestra, quindi. E parecchia ansia. Il resto è attualità: Djordjevic continua a lavorare sul tono muscolare, ma non si allena sul campo perché il dolore è forte, l’appoggio a terra fa ancora veder le stelle e il tempo per il recupero è ancora avvolto nel mistero. Tanto che non si esclude un nuovo intervento chirurgico al netto di quello messo in preventivo per togliere la placca di titanio: nel caso i mesi di stop sarebbero almeno sei. Tutto adesso dipende dalla fibra del centravanti serbo, ogni atleta ha tempi propri. Quelli della Lazio, però, sono serrati: c’è da battere una crisi.
Per questo, la società ha deciso di modificare la sua posizione sul mercato: lunedì mattina la caviglia di Djordjevic non dava garanzie e allora nel pomeriggio è stato preso Matri. Cioè: non un premio di consolazione ai tifosi ma semplicemente un attaccante sano da consegnare a Pioli.
Andrea Arzilli

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