Autore Topic: Bambini sulla spiaggia  (Letto 18785 volte)

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CP 4.0

Re:Bambini sulla spiaggia
« Risposta #60 : Mercoledì 16 Settembre 2015, 23:36:57 »
...

a leggere l'articolo de lGuardian, non sembra essere cosi bianco e nero chi,cosa,che come

http://www.theguardian.com/world/2015/sep/15/west-ignored-russian-offer-in-2012-to-have-syrias-assad-step-aside

ad esempio

Citazione
...
Churkin (il diplomatico russo in questione)declined to comment on what he said had been a “private conversation” with Ahtisaari.
...
Sir John Jenkins – a former director of the Middle East department of the UK’s Foreign Office who was preparing to take up the post of ambassador to Saudi Arabia in the first half of 2012 – said that in his experience, Russia resisted any attempt to put Assad’s fate on the negotiating table “and I never saw a reference to any possible flexing of this position”.
...
“The weakest point is Ahtisaari’s claim that Churkin was speaking with Moscow’s authority. I think if he had told me what Churkin had said, I would have replied I wanted to hear it from [President Vladimir] Putin too before I could take it seriously. And even then I’d have wanted to be sure it wasn’t a Putin trick to draw us in to a process that ultimately preserved Assad’s state under a different leader but with the same outcome.”

A European diplomat based in the region in 2012 recalled: “At the time, the west was fixated on Assad leaving. As if that was the beginning and the end of the strategy and then all else would fall into place … Russia continuously maintained it wasn’t about Assad. But if our heart hung on it, they were willing to talk about Assad; mind: usually as part of an overall plan, process, at some point etc. Not here and now.”

However, the diplomat added: “I very much doubt the P3 [the US, UK and France] refused or dismissed any such strategy offer at the time. The questions were more to do with sequencing – the beginning or end of process – and with Russia’s ability to deliver – to get Assad to step down.”

Offline AlenBoksic

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Offline Er Matador

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Re:Bambini sulla spiaggia
« Risposta #62 : Domenica 20 Settembre 2015, 06:56:37 »
Riparto dalla domanda iniziale: cosa provate di fronte a quell’immagine?
Devo ricorrere alla più brutale e sgradevole franchezza: nulla.
Per il semplice fatto che immagini del genere mi inducono piuttosto a pensare:

1) da dove nasce quello scatto così urtante?
Dal genio di un fotografo, che ha imprigionato in un’istantanea l’anima di una situazione complessa e multiforme?
O piuttosto da una precisa strategia propagandistica, che fa leva proprio sull’emotività suscitata da simili sollecitazioni?
Pensiamo a certe istanze di stampo xenofobo: spesso e volentieri citano di proposito i bambini come potenziali vittime di situazioni sia reali sia del tutto prive di riscontri – gli zingari che li rubano, ad esempio – per trascinare l’opinione pubblica dalla propria parte attizzandone gli impulsi più irriflessi.
Davvero ci illudiamo che sia l’unico caso in cui si ricorre a tale arma mediatica?
Ormai dovremmo essere abbastanza adulti per aver identificato una legge della comunicazione: quando sbattono i bambini in prima pagina ci stanno già fregando

2) Un’offerta come quella descritta presuppone una domanda: la quale nasce a sua volta dalle reazioni di fronte a vicende cruente che coinvolgono dei minori.
Un dato naturale, si dirà, e forse a ragione: ma è un dato culturale, nel senso antropologico del termine, ciò che manca sull’altro piatto della bilancia.
Un paio di esempi per chiarire.
Il mostro di Foligno (del quale si è conclusa da poco la detenzione: per beni culturali e infrastrutture i soldi non ci sono, per mantenere in carcere un pedofilo assassino sì) ha suscitato emozione e indignazione diffuse: ci mancherebbe, ovvio.
Prendiamo invece un Callisto Tanzi, che ha giocato alla roulette russa con la serenità economica ed esistenziale, il futuro e la dignità di una pletora di famiglie: con tutto il rispetto per le vittime del Chiatti e per il dolore delle persone a loro più vicine, il raggio d’azione e l’impatto sociale assai più estesi meriterebbero una reazione proporzionalmente più intensa.
Invece l’uomo della strada indulge a sconcertanti osservazioni secondo cui Tanzi, in fondo, “non ha ammazzato nessuno”: quando non prova una malcelata invidia per l’astuzia con cui si è costruito un impero.
Altro caso emblematico: Cocò, il bambino di tre anni arso vivo in provincia di Cosenza come “effetto collaterale” di una vendetta malavitosa, ha impazzato sulle prime pagine.
Laddove la sistematica soppressione della libertà d’impresa nelle stesse aree, anche qui con conseguenze di ben altra portata, suscita indifferenza quando non sbrigative analisi sociologiche di segno colpevolista ai danni del Meridione nel suo insieme.
Tutto questo è sintomo di un radicatissimo disvalore: la prevalenza a tutto campo della sfera familista ed immediatamente emotiva, cui fa da ovvio contraltare la fredda estraneità alla sfera sociale e civica con le sue più razionali implicazioni.
Ci si lamenta spesso di vivere nel Paese di Filumena Marturano: ma è inutile farlo se poi, dedicando la propria commozione più autentica a un bambino sbattuto in prima pagina, se ne accettano i codici e si contribuisce così a costruirlo silenziosamente giorno dopo giorno

3) Cosa significa realmente il fenomeno di immensa portata del quale Aylan è diventato un simbolo?
Si tratta di una struttura di interessi a cerchi concentrici.
In quello più interno si trovano le infami rendite di posizione degli scafisti (forse i più spietati nei confronti dei loro connazionali e/o correligionari, ma non essendo funzionali a polemiche contro l’ “uomo bianco” nessuno ne parla: non è forse razzismo anche questo?), di quanti lucrano su clandestini e centri di accoglienza (il core business di Salvatore Buzzi, tanto per non far nomi), degli usufruttuari di manodopera a basso costo.
In un cerchio più esterno, tutto ciò è inquadrato in un progetto d’insieme che riassumo con la lucidissima sintesi di Frusta

[…] l'accoglienza senza limiti.
Dietro la quale io non vedo altro che una finanza oligarchica e sovranazionale (il tanto temuto "Capitale") costantemente tesa alla ricerca di  nuovi eserciti di schiavi privi di ogni diritto e di ogni rivendicazione.
Persone, badate bene, non da integrare, ma da sfruttare fino in fondo, senza ostacoli e senza limiti.
Tanto da poter tornare indietro in termini di civiltà e di tempo, saltando a piè pari un secolo e mezzo di lotte e di rivendicazioni, e poter sfruttare senza limiti anche noi. Come pian pianino con le ultime "riforme del lavoro" sta succedendo.

In un cerchio ancora più esterno, tutto si inquadra in un dato d’insieme sempre più evidente.
Gli Europei stanno subendo oggi quanto capitò nei secoli scorsi agli indigeni delle Americhe: l’annientamento politico, sociale, economico, identitario per costruire sulle macerie un Nuovo Mondo totalmente coloniale e colonizzato.
Non a caso risultano d’attualità lo ius soli, l’emigrazione da altri continenti, la Tratta dei Negri: le stesse strategie di ripopolamento post-genocidio utilizzate in quel contesto.
Di fronte a una minaccia di questa portata, essere senza cuore è assai meno grave dell’essere senza cervello: perché per tentare una qualsiasi reazione servono innanzitutto lucidità e consapevolezza sulla base delle quali capire quel che si vuole.
E io il mondo che gli Aylan vengono a costruire, distruggendo il nostro, non lo voglio con tutte le mie forze

Offline AlenBoksic

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Re:Bambini sulla spiaggia
« Risposta #63 : Martedì 22 Settembre 2015, 10:14:10 »
Il ministro degli affari esteri della Serbia Ivica Dacic ha dichiarato che la Serbia non consentirà di essere recintata con il filo spinato e di avere le strade chiuse, indicando che il paese potrebbe essere costretto a intraprendere controazioni in caso che l’Unione europea non fosse capace di gestire la crisi dei profughi.

Dacic ha detto che per la Serbia non è accettabile il rientro dei profughi sul suo territorio e che si aspetta una proposta di soluzione definitiva dal Commissario europeo, Johannes Hahn che arriverà questo venerdì a Belgrado.”La Serbia non può permettere di diventare campo di concentramento, recintata con il filo spinato e le strade chiuse. L’Unione europea è capace di gestire questa crisi? Se no, la Serbia sarebbe costretta di introdurre controazioni”, ha detto Dacic alla conferenza stampa a Varsavia dove in qualità del presidente ha aperto la conferenza annuale dell’OSCE.

Inoltre, Dacic ha detto che dopo gli incidenti al confine ungherese, la Serbia ha concordato con l’Ungheria di aprire l’autostrada, però adesso si confronta con il problema che quasi tutte le strade verso la Croazia sono chiuse. “Oggi ho provato a telefonare alla collega Vesna Pusic e chiedere una spiegazione perchè sono chiusi i valichi alla frontiera con la Serbia. Invece dell’Europa senza confini, abbiamo di nuovo l’Europa con la cortina di ferro? Come può un paese europeo proibire il trasporto di merci ai paesi vicini?”, si chiede Dacic.

Il ministro degli esteri serbo ha detto che la crisi dei migranti potrebbe distruggere le strutture europee, se l’Ue non reagisse. Secondo Dacic, se i paesi europei avessero utilizzato queste forze militari contro lo Stato Islamico invece che contro i profughi, la crisi sarebbe stata risolta.

Inoltre, Dacic ha chiesto se i valori europei sono le bombe lacrimogene, la chiusura delle autostrade edelle frontiere, nonchè ha chiesto una reazione urgente da parte di Bruxelles. “Solo durante le guerre, le frontiere si chiudevano in Europa. L’Ue si comporta come se questo stesse succedendo in un altro pianeta”, ritiene Dacic.

Dacic, quale presidente dell’OSCE, alla conferenza annuale di questa organizzazione sui diritti umani e democrazia, ha detto che la risposta alla crisi dei migranti non è stata soddisfacente finora.
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Offline Arch

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Re:Bambini sulla spiaggia
« Risposta #64 : Martedì 22 Settembre 2015, 11:09:26 »
Ho letto ora Er Matador.  Il brutale cinismo della porta accanto. Ho sempre più paura.

Offline Frusta

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Re:Bambini sulla spiaggia
« Risposta #65 : Martedì 22 Settembre 2015, 14:40:57 »
Per me Er Matador si è semplicemente limitato a suffragare con argomenti oggettivi una considerazione razionale della realtà.

Le dichiarazioni di paura (è un vecchio artificio manierista di certa sinistra, Arch, eddai!) non sono altro che un comodo dalli all'untore per attribuire arbitrariamente alle idee di qualcuno la capacità di diffonderla.
 ;) A quelle del mite Matador, in questo caso.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

CP 4.0

Re:Bambini sulla spiaggia
« Risposta #66 : Martedì 22 Settembre 2015, 16:44:54 »
mettere a confronto il mostro di Foligno con l'affare Parmalat per dimostrare che c'e' del marcio in tutta questa attenzione sui profughi non unge, invece.

Offline cartesio

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Re:Bambini sulla spiaggia
« Risposta #67 : Martedì 22 Settembre 2015, 17:07:48 »
Per essere un cinico della porta accanto, ErMatador ha una straordinaria capacità di analisi.

In questa discussione è toccato ad Arch fare l'evitabile salto di qualità all'ingiù. Dalla descrizione ed analisi di un problema ai giudizi morali su chi interviene.

Rimbalziamo?
e ffforza lazzzio

Ai nostri giorni si può scegliere la propria religione, Hadouch, ma non la propria tribù. D. Pennac, La Prosivendola.

CP 4.0

Re:Bambini sulla spiaggia
« Risposta #68 : Martedì 22 Settembre 2015, 18:44:13 »
senz'altro Arch poteva usare migliori parole, ma a rileggere Matador non si capisce neanche bene cosa voglia dire se non che 'a noi con ste storie dei bambini non ci fregano', lamentando uno spreco di soldi per mantenere vivo chi i bambini li ha uccisi in confronto a chi ha colpito i piu' grandi che non e' stato punito abbastanza.

sembrerebbe quasi accusare la societa' di usare l'immagine di bambini uccisi per 'proteggere' il loro stesso carnefice, mentre la stessa societa' non usa l'immagine di adulti per punire oltre chi quei adulti li ha raggirati.

il tutto per dimostrare appunto che si 'usano' certe immagini per vendere meglio l'immagine di profughi e farli accogliere dalla stessa societa' di cui detto quanto sopra.

Offline AlenBoksic

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Re:Bambini sulla spiaggia
« Risposta #69 : Martedì 22 Settembre 2015, 19:40:44 »
Gli Europei stanno subendo oggi quanto capitò nei secoli scorsi agli indigeni delle Americhe: l’annientamento politico, sociale, economico, identitario per costruire sulle macerie un Nuovo Mondo totalmente coloniale e colonizzato.

Ma l'identità europea non si basa proprio sui Diritti Universali e sull'Uguaglianza?
E allora queste sono solo parole che hanno poggiato per secoli (e ancora continuano a farlo) sulle miserie e sullo sfruttamento altrui oppure sono un valore costitutivo costitutivo e appunto identitario?
E in un'ottica identitaria, sociale, politica non è stata (ed è) molto più devastante la colonizzazione e il bombardamento culturale che pervade la società ogni minuto attraverso le tv con le serie, le fiction, i film di serie b/c/d, le domeniche nei centri commerciali, i social, i selfies e quant'altro rispetto - per fare un solo esempio - ai milioni di turchi approdati in Germania nei decenni addietro?
Quanto alle nuove generazioni di schiavi i migranti (come sempre e ovunque accaduto) sono quelli più attenti e più combattivi nel far rispettare i propri diritti: se vai in un sindacato, in un patronato, all'INPS, all'INAIL ne troverai a bizzeffe. Chi non ha niente sta attento anche a quelle briciole che nella nostra società opulenta finiscono direttamente nel bidone del pattume.
Forse oggi come oggi gli unici a credere nei valori di cui all'inizio son proprio loro.
Voglio 11 Scaloni

Offline Frusta

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Re:Bambini sulla spiaggia
« Risposta #70 : Martedì 22 Settembre 2015, 22:27:14 »
Ma l'identità europea non si basa proprio sui Diritti Universali e sull'Uguaglianza?

Ti sembrerà strano ma è appunto quella l'identità a cui Er Matador non intende rinunciare.

E io il mondo che gli Aylan vengono a costruire, distruggendo il nostro, non lo voglio con tutte le mie forze
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Offline AlenBoksic

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Re:Bambini sulla spiaggia
« Risposta #71 : Mercoledì 23 Settembre 2015, 08:03:10 »
Avevo capito,
ma sei i Diritti sono Universali...
E, poi, ripeto: l'identità è molto più minacciata - e spesso travolta, basta vedere gli smottamenti negli usi e costumi - da ben altri fenomeni, molto più incisivi e pervasivi.
Voglio 11 Scaloni

CP 4.0

Re:Bambini sulla spiaggia
« Risposta #72 : Mercoledì 23 Settembre 2015, 08:26:51 »
visto che se stessimo parlando di chiesa in molti farebbero la fila per lodare il mondo arabo cosi avanzato e civile nel medievo quando l'europa era oppressa dalla dittatura clericale, mi sovviene una domanda.

come mai tale mondo arabo oggi pare la culla di tutto cio' che c'e' di retrogrado? non e' che niente niente nel frattempo noi siamo andati a distruggerlo quel mondo cosi piu' avanzato e civile del nostro solo qualche secolo fa?

borgorosso

Bambini sulla spiaggia
« Risposta #73 : Mercoledì 23 Settembre 2015, 08:31:04 »
Quindi comunque è colpa nostra? Stuprano bambine di 8 anni e le sposano, praticano l'infibulazione, mettono gli omosessuali sulla forca, lapidano le adultere, tagliano le mani ai ladri e frustano la gente in piazza... e comunque la colpa è nostra.

Mi stai forse dicendo che sono talmente inferiori che il "fardello dell'uomo bianco" era civilizzarli?


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Offline Frusta

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Re:Bambini sulla spiaggia
« Risposta #74 : Mercoledì 23 Settembre 2015, 08:37:46 »
No, i diritti universali non sono universalmente intesi allo stesso modo.
"...il mondo che gli Aylan vengono a costruire, distruggendo il nostro..." non li ha mai sottoscritti; ne ha sottoscritti altri, subordinandoli alla sharia.
Poi, certo, possiamo anche esaminare il "ben altro" ma mò è di questo che stiamo parlando.
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Re:Bambini sulla spiaggia
« Risposta #75 : Mercoledì 23 Settembre 2015, 08:58:42 »
Ma l'identità europea non si basa proprio sui Diritti Universali e sull'Uguaglianza?

No.

Un no secco, che viene dall'osservazione del comportamento degli europei nell'ultimo mezzo millennio, in particolare nei confronti dei non europei. Ma anche a guardare quel che è successo "a casa nostra", ovvero in Europa. Tra guerre, genocidi, colonialismo, sicuramente la nostra storia, fondamento della nostra identità, non è una storia basata sui Diritti Universali e sull'Uguaglianza.
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Re:Bambini sulla spiaggia
« Risposta #76 : Mercoledì 23 Settembre 2015, 10:22:07 »
Quindi comunque è colpa nostra? Stuprano bambine di 8 anni e le sposano, praticano l'infibulazione, mettono gli omosessuali sulla forca, lapidano le adultere, tagliano le mani ai ladri e frustano la gente in piazza... e comunque la colpa è nostra.

Mi stai forse dicendo che sono talmente inferiori che il "fardello dell'uomo bianco" era civilizzarli?


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l'occidente alla fine dell'800 e come ulteriore passo nella sconfitta dell'impero ottomano decide di dividere il mondo arabo secondo i propri disegni geopolitici, cosi come il resto del mondo colonizzato nei precedenti 300 anni una volta uscito dal quell'era oscura che era il medioevo.

mettendo le varie etnie una contro l'altra ed armando o combattendo le fazioni a seconda dei propri bisogni, spesso passando tra un sentimento e l'altro nei confronti dello stesso gruppo, vedi Osama Bin Laden, l'Isi e Saddam Hussein.

di quest'ultimo, l'informazione occidentale ha sempre rifiutato di ricordare i motivi dietro il voltafaccia tra il dittatore e il motore economico e politico dell'occidente alla fine degli anni 80, ma del resto non poteva certo rivangare nel caso Irangate e mettere a nudo altri voltafaccia, la vendita di armi verso il nemico mortale dell'Iran di Khomeini per sovvenzionare i ribelli centro americani.

si puo' anche ricordare la creazione di uno stato spina nel fianco del mondo arabo sulla semplice base di libri religiosi scritti dalle stesse popolazioni che tale stato andarono a riempire.

inutile poi dire che l'occidente fosse dietro la primavera araba, che ha portato dittature militari in Egitto e guerra civile in Libia, e chissa' cos'altro ma non mi tengo molto informato (mea culpa).

una primavera mostrataci dall'informazione, senza l'ausilio di foto di bambini in quel caso, come la vittoria della democrazia e la liberta' di quelle persone che guardavano a noi come esempio di civilta', quasi non ci fosse alcun intervento da parte dell'occidente, salvo poi dimenticarsi di raccontarci il seguito una volta smesso di 'fare notizia'.

giusto per dare un'idea sia inteso.

CP 4.0

Re:Bambini sulla spiaggia
« Risposta #77 : Mercoledì 23 Settembre 2015, 10:23:07 »
No.

Un no secco, che viene dall'osservazione del comportamento degli europei nell'ultimo mezzo millennio, in particolare nei confronti dei non europei. Ma anche a guardare quel che è successo "a casa nostra", ovvero in Europa. Tra guerre, genocidi, colonialismo, sicuramente la nostra storia, fondamento della nostra identità, non è una storia basata sui Diritti Universali e sull'Uguaglianza.

ulteriore motivo per cui non possiamo certo farla lunga sull'altrui incivilta'.

borgorosso

Re:Bambini sulla spiaggia
« Risposta #78 : Mercoledì 23 Settembre 2015, 10:25:53 »
Un'idea di che? Gli stessi giochi sono stati fatti in Sudamerica, e non mi pare che si stuprino bambine di 8 anni nel consenso generale.
L'occidente ha creato una egemonia e ha provato a mantenerla. Lo hanno fatto gli arabi in passato, lo farà chiunque in futuro.


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CP 4.0

Re:Bambini sulla spiaggia
« Risposta #79 : Mercoledì 23 Settembre 2015, 10:42:04 »
Un'idea di che? Gli stessi giochi sono stati fatti in Sudamerica, e non mi pare che si stuprino bambine di 8 anni nel consenso generale.
L'occidente ha creato una egemonia e ha provato a mantenerla. Lo hanno fatto gli arabi in passato, lo farà chiunque in futuro.


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ti vedo particolarmente informato sull'argomento.... o e' solo quello che vieni a sapere dall'informazione che viene passata dal mondo occidentale in cui vivi?