Autore Topic: #Auronzo2022 | Grigioni: "Il portiere deve avere personalità è un atteggiamento giusto"  (Letto 372 volte)

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Al termine della seduta mattutina, il preparatore dei portieri biancocelesti Adalberto Grigioni è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel, 233 di Sky.

“Quest’anno c’è molto entusiasmo, il lavoro della società è importante, i tifosi danno un’ulteriore spinta. La squadra sta lavorando con grande applicazione e attenzione, sono disponibilissimi.

Adamonis ha lavorato con noi tutto lo scorso anno, è cresciuto tantissimo sotto ogni punto di vista, è pronto per calcare qualche palcoscenico importante. Alia è cresciuto perché in Serie C inizi a vivere con la pressione per il risultato in piazze di livello, che necessitano di un approccio diverso rispetto a quando sei un terzo portiere o giochi in Primavera. Furlanetto è un profilo interessante, è un po’ introverso, deve crescere dal punto di vista della personalità. Maximiano è un ragazzo sveglissimo, attento e concentrato, è un grande lavoratore: le basi sono ottime. Ha una predisposizione lavorativa diversa, è un atleta reattivo soprattutto dal punto di vista della comprensione. È reduce da un’esperienza europea, da questo punto di vista è diverso da Muslera, che doveva crescere dal punto di vista della fiducia in sé stesso; il nostro nuovo numero 1 invece ha già vissuto un anno in Liga con la maglia del Granada.

La crescita di questi ragazzi avviene ogni anno, sia dal punto di vista personale sia per quanto concerne la gestione della gara. Crescendo si arriva a raggiungere un migliore equilibrio. Il portiere deve avere personalità è un atteggiamento giusto: ognuno ha le proprie caratteristiche e dei difetti, l’importante è che siano parte integrante di un gruppo omogeneo, soprattutto per quanto concerne il dialogo in campo. Sono elementi che sono innati, è difficile allenare qualcosa di simile.

Il portiere ormai è parte del gruppo, deve capire il modo in cui il tecnico vuole difendere, che è molto particolare. Per un portiere straniero, imparare la lingua è fondamentale. Maximiano la sera frequenta delle lezioni online, è in camera con un compagno di squadra italiano, sfruttiamo l’inglese in determinate esercitazioni per fargli capire i movimenti ma vuole apprendere presto il nuovo idioma.

La tecnica resta sempre basilare, ora però il lavoro è molto situazionale: tutti gli allenamenti si svolgono dando delle conoscenze in base alle situazioni di gioco. Ad Auronzo il lavoro è più ampio mentre a Formello, con il campionato, è anche legato alle caratteristiche dell’avversario.

Il mio obiettivo personale? Devo trasmettere passione e umiltà ai portiere, così facendo potranno acquisire qualcosa di importante per continuare a crescere e migliorare. Voglio sempre dare il meglio di me stesso per loro”.

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