la valutazione del mercato estivo 2015

[Il frigorifero]

Perché sarebbe uscito da qualche parte,ma scherzi? X l'acquisto di una società quotata?  L avremmo saputo dopo un minuto,invece solo cazzate,da tulli,trulli o come cazzo si chiama a gente vera quasi quanto lo sceicco delle merde,o il pezzente che voleva prendere il Parma....io lo sogno un nuovo presidente,ma vero,serio e coi soldi,non un barbone che ci ruba quello che può e poi ci lascia in mano agli strozzini...ricordi il post Cragnotti?  Mmmmm bei tempi vero ? L orticaria mi viene al solo pensiero....

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Ma quando avrei scritto di volere un barbone pezzente al posto di Lotito? O un ritorno di Cragnotti?
Io sogno il presidente serio e coi soldi che sogni te!!

[Panzabianca]

Ma quando avrei scritto di volere un barbone pezzente al posto di Lotito? O un ritorno di Cragnotti?
Io sogno il presidente serio e coi soldi che sogni te!!

ed ambizioso!!! Uno che vuole vince con un pò de sana pazzia imprenditoriale.
Pure Ferrero me pare più assuefatto ar rischio di impresa....Pure Ferrero...

[Davide]

Ma quando avrei scritto di volere un barbone pezzente al posto di Lotito? O un ritorno di Cragnotti?
Io sogno il presidente serio e coi soldi che sogni te!!

Mmmmmmm ti ho detto che al momento c è lui è nessun altro si è fatto avanti....gli unici che potrebbero sostituirlo sarebbero barboni né più ne meno come lui,indi mi tengo lotito è spero nel futuro....ma finché non arriva il riccone,quello a cui posso si chiedere sforzi economici,vado avanti e non faccio drammi se abbiamo radu terzino e keita punta....

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[borgorosso]

@matita
Che ce famo? Per capirci, quale è l'obiettivo?


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[cartesio]

TU sei ambizioso, la Lazio no.

Ma come, ma dove, ma quando.

[borgorosso]

Dai cartesio, vai oltre. Per ambizione cosa si intende?


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[fiDelio]

Alla fine del mercato questa Lazio sembra carente, oltre della grinta e dello spirito di squadra che sono state le armi in più dello scorso anno, di un grande terzino sinistro e di un vice Biglia.
A mio avviso il nostro mercato si sarebbe dovuto basare essenzialmente su questi due acquisti oltre che dei puntelli/prospetti che sono arrivati.
Un Darmian (o qualcuno del suo livello) e un Pizarro (non lui però su quel genere) e la Lazio sarebbe stata molto più competiva di adesso.

Gli acquisti vanno tutti verificati meglio, però rispetto a quelli ceduti mi sembra che un passo avanti sia stato fatto.
Sulle cessioni che dire. Dopo non so quanti anni, si ha finalmente la sensazione di una rosa essenziale e non sovraccarica. Benissimo.

In definitiva ad oggi non sono molto soddisfatto. Dovendo dare un voto sarebbe 5,5 - 6 non di più.
Però non è detto che le cose non siano migliori di quelle che sembrano. La speranza da tifoso è sempre quella.

[Alex_K]

Anche

Sì, lo so che tu hai una certa ammirazione per come quelli fanno mercato.
Solo che a me il loro modo di agire mi fa abbastanza schifo.

[DinoRaggio]

Una curiosità. Vorrei sinceramente capire come fate a giudicare il mercato in entrata. A parte Matri, io quando leggo i nomi dei nuovi arrivati mi sento come se fossi seduto in un ristorante cinese ed il menu solo in ideogrammi. Ecco, come faccio a giudicare un piatto che non ho ancora nemmeno assaggiato e non so nemmeno di cos'è fatto?

Gentiletti docet.

[borgorosso]

A me fanno schifo in generale. Ma lo vedo che fanno di tutto per entrare nel giro che conta e noi no...


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[Matita]

@matita
Che ce famo? Per capirci, quale è l'obiettivo?


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Tra il quarto e il secondo posto.
Tra i 66e i 76 punti.
In EL oltre i quarti.

Il tutto inversamente proporzionale tra le competizioni.

Senza EL avrei detto primo posto inteso come lotta.

[borgorosso]

Ah ok. Io ci vedo molto più giù, in lotta con Torino/Samp


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[Ataru]

Ah ok. Io ci vedo molto più giù, in lotta con Torino/Samp

Mi consola il fatto che anche l'anno scorso la vedevi così, se non peggio

[borgorosso]

L'anno scorso la vedevo leggermente meglio, quinto / sesto.
Quest'anno ho più la sensazione di un settimo/ottavo/nono


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[Alex_K]

Una curiosità. Vorrei sinceramente capire come fate a giudicare il mercato in entrata. A parte Matri, io quando leggo i nomi dei nuovi arrivati mi sento come se fossi seduto in un ristorante cinese ed il menu solo in ideogrammi. Ecco, come faccio a giudicare un piatto che non ho ancora nemmeno assaggiato e non so nemmeno di cos'è fatto?

Gentiletti docet.

Vabbè, è chiaro che in linea teorica un mercato lo dovresti giudicare a fine campionato, ma non è un discorso che puoi fare ad un tifoso, no? 
Questo di fatto è poco più che un giochetto estivo, basato imho in parte sulle aspettative che suscitano i nuovi acquisti ed in parte sulla percezione soggettiva del raggiungimento degli ipotetici obiettivi prefissati dalla società (p.e. sostituire il terzino sx, aggiungere una punta, ecc.). Va di pari passo con il topic (ancora non aperto mi pare) "dove arriverà la Lazio?" oppure "griglia di partenza".

[DinoRaggio]

Va di pari passo con il topic (ancora non aperto mi pare) "dove arriverà la Lazio?" oppure "griglia di partenza".

Infatti l'ho già aperto. 

[Il lodolaio]

Una curiosità. Vorrei sinceramente capire come fate a giudicare il mercato in entrata. A parte Matri, io quando leggo i nomi dei nuovi arrivati mi sento come se fossi seduto in un ristorante cinese ed il menu solo in ideogrammi. Ecco, come faccio a giudicare un piatto che non ho ancora nemmeno assaggiato e non so nemmeno di cos'è fatto?

Gentiletti docet.

Dovevano partire come titolari contro i tedeschi.

[DinoRaggio]

Va bene, presumendo che Pioli abbia fatto le sue valutazioni lasciando i neoacquisti in panchina, ne consegue una valutazione negativa di essi. Però in questo caso mi sembra una "instant evaluation", se mi si passa il termine (e il probabilmente errato anglicismo), così come avvenne la scorsa stagione per il già citato Gentiletti, e pure per De Vrij dopo la prima a San Siro.

Se parliamo di ruoli e non di giocatori, allora volevo un centrocampista di corsa e di tiro, un terzino sinistro, un difensore centrale ed un attaccante. Il terzino sinistro è un ruolo che ci farà penare ancora, a meno che non arrivino piacevoli sorprese dalla Primavera o (prima ancora  ) a gennaio.

L'attaccante è stato acquisito in extremis, forse serviva prima in vista degl'importanti impegni agostani, sarebbe finita allo stesso modo con Matri? Non so, qui mi pare un serio problema di condizione fisica, ma una punta com l'ex milanista avrebbe fatto comodo.

Capitolo difensore centrale. Via Cana, via Ciani, via Novaretti. No, non è la nuova toponomastica di Formello ma il mercato in uscita riguardante quel settore difensivo. Dentro Hoedt, ancora oggetto misterioso, con il recupero di Gentiletti, praticamente un nuovo acquisto. Quindi abbiamo i due olandesi, l'argentino e Mauricio. Rimpiangeremo tutte quelle vie che abbiamo lasciato? Il giovane olandese si trasformerà da incognita in certezza? Gentiletti recupererà la forma?

Centrocampo: addio Ledesma e Gonzalez, sono arrivati Milinkovic-Savic e Morrison. Altri grossi punti interrogativi, dalle loro risposte dipende una buona parte della stagione Laziale. Biglia comprensibilmente e visibilmente fuori forma prima dell'infortunio, non so se il vice Biglia è il serbo, purtroppo non l'ho mai visto giocare e per me è ancora un UNPS (Unidentified non-playing subject) così come l'inglese.

Meglio Kishna, che ha giocato di più segnando addirittura un gol. Pare uno rapido di piede e di mente, vedremo se a tale piede unisce anche una sapienza calcistica all'altezza.

Di Patric non parlo, anche lui molto UNPS, per me.

[Er Matador]

Cominciamo dalle note positive: il mercato in uscita.
Anzi, no: una parte del mercato in uscita, quella che ha gettato le zavorre come mai era accaduto nella gestione Lotito.
Per il resto, le scelte discutibili non mancano anche in questo segmento.
Via Ciani, che lascia proprio quando aveva trovato una sua dimensione come utilissimo titolare di complemento: non sarà giovanissimo, ma Matri - per tacere del Capitano rientrante - quanti anni ha?
Via Cavanda, terzino ambidestro ceduto per la ridicola cifra di 3 milioni: inaccettabile per il ruolo cruciale in un organico moderno, nonché per una società il cui punto di forza risiederebbe proprio nella capacità di spremere anche le bucce.
In compenso rimane la magni nominis umbra di Radu, che gioca ormai per gli altri e lo farà fino al 2020 grazie a un contratto demenziale sotto il profilo tecnico, o forse perfettamente razionale in base ad altre logiche.
Rimane Klose, un ex giocatore, a occupare una casella strategica nel monte ingaggi - il colmo, a maggior ragione con una politica così rigorosa in materia - e a "tappare" l'arrivo di un centravanti: un centravanti vero, non un Corradi rotto o uno scarto del peggior Milan degli ultimi trent'anni (che pare stesse per seppellire a Formello anche un'altra inutilità deambulante come Montolivo).
Ed è tornato Mauri, onusto di gloria e di meriti finché si vuole, ma gravido di equivoci sul suo utilizzo e simbolo di un futuro che non comincia mai.
In entrata si è fatto il pieno di giovani prospetti esteri: acquisti difficili da valutare nello specifico, nel complesso espressione di una politica del tutto condivisibile.
Il problema è che quello a loro dedicato è una sorta di mercato a latere rispetto alle immediate esigenze della squadra.
Totalmente ignorate, con un'ottusità e un'ineffabilità di stampo nordcoreano, dimenticando alcuni "particolari":

1) la presenza di obiettivi determinanti già ad agosto, che imponevano di muoversi per tempo con l'acquisizione di elementi utili SUBITO

2) Le voragini in ruoli determinanti, a causa delle quali si gioca praticamente in otto

3) La presenza in squadra di alcuni top player e una griglia di partenza in campionato caratterizzata da un vuoto di potere al vertice, una congiuntura quasi irripetibile per puntare veramente in alto

4) L'assurdità di un approccio del tipo "abbiamo tenuto tutti", laddove nel calcio di oggi riproporre immutata la squadra della stagione precedente garantisce per vari motivi (soluzione di continuità sul piano motivazionale, esaurimento di bolle tecniche individuali, schemi già noti agli avversari ecc.) un rendimento inferiore.
E fingiamo per un attimo di dimenticare come entrambi gli scudetti siano nati da una cessione eccellente, ovviamente reinvestendone i proventi per rinforzare il gruppo nel suo insieme

Una stagione buttata in maniera criminosa, con ciò che ne consegue per il mini-ciclo gestionale dei prossimi anni, ma il problema è un altro.
Con l'estate kafkiana appena conclusa, Lotito ha chiarito definitivamente che la sua gestione combatte due nemici mortali: la retrocessione con le opere e il salto di qualità con le omissioni.
Neppure il fiume di denaro della CL ha smosso di un millimetro il suo tran tran, da intendersi a questo punto non come un mezzo ma come un fine dai contorni sempre meno limpidi.
Ambizioni in soffitta a tempo indeterminato, quindi, anche per il messaggio implicitamente inviato al mondo del calcio: alla Lazio chi ha capacità e voglia di fare disturba il manovratore, un po' come chi tenta di fare seriamente impresa nel nostro Paese.
Certi segnali nell'ambiente arrivano forti e chiari, tant'è che chi ha un futuro o ambisce ad averne uno si terrà attentamente alla larga anche al di là della questione ingaggi.
L'unica speranza consiste nell'incrociare la carriera in ascesa di qualche giovanissimo sin lì sottovalutato, incassandone i dividendi tecnici per un paio di stagioni prima della cessione.
Il resto sarà costituito dalla solita turba di mediocri, scarti, provincialotti miracolati dall'approdo in una realtà metropolitana: gli unici interessati a collocarsi in un simile binario morto.
Il senso ultimo di questo non mercato non è una serie più o meno grave di scelleratezze, bensì la fine.
Magari di un'illusione, ma la fine.
Quindi non voti, che sarebbero comunque bassissimi, ma opere di bene.

[ammiraglio]

pare che la lazio abbia rifiutato 50 cammelli per FA: se fosse vero ci sarebbe da chiedere l'infermità mentale per lotito e tare.