Autore Topic: Questione stadio e divisione curve.....  (Letto 22237 volte)

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Questione stadio e divisione curve.....
« : Venerdì 21 Agosto 2015, 11:36:07 »
Andato molte volte allo stadio, la polizia vicina mi ha sempre dato sicurezza, però a me interessa solo tifare, alzare sciarpe e sventolare bandiera, indosso pure la maglia della Lazio.....MAI AVUTO PROBLEMI.
Che problemi ci sono ?
Garantiscono il posto ?  SI.
Puoi vedere la partita ? SI.
Puoi intonare un coro d'incitamento per la Lazio ? SI.
Puoi sventolare bandiere ? SI.
Puoi alzare sciarpe ? SI.
Puoi esultare per un goal ? SI.
Puoi parlare liberamente con gli amici ? SI.
Puoi mangiare e bere ? SI.
Puoi alzare la mano a paletta e cantare ragazzi di Buda, faccetta nera, sapendo di essere ben ripreso ed individuato ? NO.
Puoi fare i buuu razzisti ? NO.
Puoi lanciare oggetti in campo ? NO.
Puoi oltrepassare mezza curva per andare a minacciare questo o quello se non fai quello che vuoi tu ? NO.
Non so voi, ma vedendo il mio modo di tifare, e delle persone che vogliono andare tranquillamente allo stadio con maglia, bandiera e sciarpa, non vedo nulla di controindicato, tranne che lo stadio olimpico offre pochi servizi per gli spettatori.

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Re:Questione stadio e divisione curve.....
« Risposta #1 : Venerdì 21 Agosto 2015, 12:16:17 »
Andato molte volte allo stadio, la polizia vicina mi ha sempre dato sicurezza, però a me interessa solo tifare, alzare sciarpe e sventolare bandiera, indosso pure la maglia della Lazio.....MAI AVUTO PROBLEMI.
Che problemi ci sono ?
Garantiscono il posto ?  SI.
Puoi vedere la partita ? SI.
Puoi intonare un coro d'incitamento per la Lazio ? SI.
Puoi sventolare bandiere ? SI.
Puoi alzare sciarpe ? SI.
Puoi esultare per un goal ? SI.
Puoi parlare liberamente con gli amici ? SI.
Puoi mangiare e bere ? SI.
Puoi alzare la mano a paletta e cantare ragazzi di Buda, faccetta nera, sapendo di essere ben ripreso ed individuato ? NO.
Puoi fare i buuu razzisti ? NO.
Puoi lanciare oggetti in campo ? NO.
Puoi oltrepassare mezza curva per andare a minacciare questo o quello se non fai quello che vuoi tu ? NO.
Non so voi, ma vedendo il mio modo di tifare, e delle persone che vogliono andare tranquillamente allo stadio con maglia, bandiera e sciarpa, non vedo nulla di controindicato, tranne che lo stadio olimpico offre pochi servizi per gli spettatori.

puoi andare a salutare una persona dall'altro lato del muro di berlino? NO
Puoi muoverti liberamente all'interno dell'impianto, senza necessariamente delinquere? NO
Puoi cantare ragazzi di buda? SÌ
Puoi fare buu? SÌ

A te pare normale uno spiegamento di forze da striscia di gaza, perquisizioni al limite del corporale (scarpe, indumenti) a bambini, donne, anziani, colpevoli solo di aver acquistato un biglietto di curva? Ti pare normale avere uno spiegamento di polizia in divisa e non, senza precendenti, dentro una curva dove non si registrano scontri da una ventina di anni?
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

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Re:Questione stadio e divisione curve.....
« Risposta #2 : Venerdì 21 Agosto 2015, 12:40:20 »
puoi andare a salutare una persona dall'altro lato del muro di berlino? NO
Puoi muoverti liberamente all'interno dell'impianto, senza necessariamente delinquere? NO
Puoi cantare ragazzi di buda? SÌ
Puoi fare buu? SÌ

A te pare normale uno spiegamento di forze da striscia di gaza, perquisizioni al limite del corporale (scarpe, indumenti) a bambini, donne, anziani, colpevoli solo di aver acquistato un biglietto di curva? Ti pare normale avere uno spiegamento di polizia in divisa e non, senza precendenti, dentro una curva dove non si registrano scontri da una ventina di anni?
Fondamentalmente non lo trovo opportuno, penso sia una strategia finalizzata a rendere "individuabili" gli spettatori, ovvero creare comparti più piccoli, evitando che si crei la "grande ammucchiata", per cui se un petardo parte dal seggiolino (dico a caso) A15, sia più facilmente risalire a chi occupa e DEVE occupare quel posto.
Ripeto, per me non è questo il modo giusto di affrontare le problematiche da stadio, in quanto abbiamo adottato più la linea inglese (più repressiva) che quella tedesca (più logica e funzionale), ma detto ciò, e preso atto che in Italia si fanno le cose più per far vedere che altro, non è che per me sia un problema epocale, alla fine cosa cambia, se vuoi vedere la partita e tifare non ti cambia nulla, è normale che in una visione di tifo organizzato cambia molto, ma si è scelta, in Italia, una via che voglia sempre di più "disincentivare" i gruppi Ultras che pretendono di avere una voce molto autorevole nelle scelte societarie e di linea guida, prediligendo piccoli gruppi di tifosi, che seppur molto colorati, vanno allo stadio solo per tifare, e non in un ottica di "gruppo organizzato".
Il vero problema è che certe problematiche in Italia, come la violenza fuori e dentro la stadio, non le risolvi perché il problema è normativo, e non riguarda la violenza nel calcio, ma tutto la società; in Germania o in Inghilterra se fai un furto vai in galera x 6 mesi, ma ti fai realmente 6 mesi, dal primo all'ultimo giorno, senza sconti, condizionale, obbligo di firma, carcere dal primo giorno all'ultimo, si chiama certezza della pena, in Italia no, se fai il primo furtarello o butti una bomba carta addosso al vigile del fuoco allo stadio è vero che ti arrestano, ma dopo la direttissima sei di nuovo fuori.
Allo stadio, se ci fosse un idoneo sistema di videosorveglianza, se a quello che rompe le palle, minaccia, mena gli altri, incita all'odio razziale, lo vai a prendere il giorno dopo a casa e gli fai fare 6 mesi di CARCERE, dal primo all'ultimo giorno, altro che Daspo ed altre buffonate, quando ci scommetti che la volta dopo, quando esce, con la certezza che lo ribeccano sicuro, ed invece di sei mesi si fa 2 anni, ci pensa 10 volte, e magari non lo fa ?
Io dico che così risolveresti di molto il problema, altro che divisioni e cazzate varie.
Detto ciò però non mi sembra una cosa tragica, creare settori più piccoli e controllabili. 

CP 4.0

Re:Questione stadio e divisione curve.....
« Risposta #3 : Venerdì 21 Agosto 2015, 13:11:32 »
i responsabili dei problemi che certe soluzioni dovrebbero risolvere sono tutti ben noti, qui in UK come parte della lotta agli hooligans negli 80 la polizia li andava a prendere a casa.

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Re:Questione stadio e divisione curve.....
« Risposta #4 : Venerdì 21 Agosto 2015, 13:50:09 »
Fondamentalmente non lo trovo opportuno, penso sia una strategia finalizzata a rendere "individuabili" gli spettatori, ovvero creare comparti più piccoli, evitando che si crei la "grande ammucchiata", per cui se un petardo parte dal seggiolino (dico a caso) A15, sia più facilmente risalire a chi occupa e DEVE occupare quel posto.
Ripeto, per me non è questo il modo giusto di affrontare le problematiche da stadio, in quanto abbiamo adottato più la linea inglese (più repressiva) che quella tedesca (più logica e funzionale), ma detto ciò, e preso atto che in Italia si fanno le cose più per far vedere che altro, non è che per me sia un problema epocale, alla fine cosa cambia, se vuoi vedere la partita e tifare non ti cambia nulla, è normale che in una visione di tifo organizzato cambia molto, ma si è scelta, in Italia, una via che voglia sempre di più "disincentivare" i gruppi Ultras che pretendono di avere una voce molto autorevole nelle scelte societarie e di linea guida, prediligendo piccoli gruppi di tifosi, che seppur molto colorati, vanno allo stadio solo per tifare, e non in un ottica di "gruppo organizzato".
Il vero problema è che certe problematiche in Italia, come la violenza fuori e dentro la stadio, non le risolvi perché il problema è normativo, e non riguarda la violenza nel calcio, ma tutto la società; in Germania o in Inghilterra se fai un furto vai in galera x 6 mesi, ma ti fai realmente 6 mesi, dal primo all'ultimo giorno, senza sconti, condizionale, obbligo di firma, carcere dal primo giorno all'ultimo, si chiama certezza della pena, in Italia no, se fai il primo furtarello o butti una bomba carta addosso al vigile del fuoco allo stadio è vero che ti arrestano, ma dopo la direttissima sei di nuovo fuori.
Allo stadio, se ci fosse un idoneo sistema di videosorveglianza, se a quello che rompe le palle, minaccia, mena gli altri, incita all'odio razziale, lo vai a prendere il giorno dopo a casa e gli fai fare 6 mesi di CARCERE, dal primo all'ultimo giorno, altro che Daspo ed altre buffonate, quando ci scommetti che la volta dopo, quando esce, con la certezza che lo ribeccano sicuro, ed invece di sei mesi si fa 2 anni, ci pensa 10 volte, e magari non lo fa ?
Io dico che così risolveresti di molto il problema, altro che divisioni e cazzate varie.
Detto ciò però non mi sembra una cosa tragica, creare settori più piccoli e controllabili.

Questo frazionamento puzza di pallotta lontano miglia. Hai presente il casino scatenato dalla famoso aggettivo "fucking idiots"? Beh da quel momento, e solo da quel momento, prendendo come scusa scontri (deprecabili, sia chiaro) avvenuti fuori dallo stadio, l'inutile prefetto gabrielli, ha deciso per questa divisione che l'unico scopo che ha è quello di rendere più piccoli i settori per poi poter chiudere la "curva sud sinistra" così da non danneggiare gli incassi del sor pallotta.
In un movimento calcistico dove si va sempre verso l'abbattimento delle barriere, sia come indirizzo uefa che tendenza italiana, solo a roma se ne creano di nuove. Tutto questo perché l'inutile gabrielli, che oggi cade dal pero di fronte ai funerali solenni di un capo famiglia mafioso, con tanto di scorta della pulizia municipale, è oggettivamente incapace di gestire l'ordine pubblico. L'inutile crede che creando corridoi e ulteriori prefiltraggi dentro lo stadio, la gente non si ammazzi di botte a ponte milvio o a ponte duca d'aosta. Solo ad una mente brillante ed illuminata come il novello dittatore, poteva venire in mente una idiozia simile.
Capitolo telecamere: qualche anno fa pagammo profumatamente l'istallazione di telecamere ad alta definizione e via dicendo puntate sugli spalti, ma a quanto pare la gente deputata ad usarle ed a identificare eventuali reati, la vedi bella attrippata al catering della monte mario.
Non mi prendessero per il culo.
Idem i prefiltraggi: se cose vietate entrano, evidentemente ci sono delle falle nel sistema di controllo. Falle che io andrei a cercare in seno al personale (non fdo) incaricato dei controlli.

Spero che la curva intera si sposti in tevere (tanto vista l'assenza fisiologica dei laziali, c'è posto in abbondanza).

Per la cronaca, la prova provata che è un disegno ben preciso te la dà in fatto che martedì, per prendere il mio posto in distinti nord est, non sono stato MINIMAMENTE perquisito o controllato, nonostante avessi con me uno zaino.

Semplicemente sono messi li per provocare, con i blindati sotto le scale della curva, aspettando che a qualche scemo parta la ciavatta, così da incensare l'inutile, in piena estasi da repubblica delle banane.

In germania, nelle curve, hanno ELIMINATO I SEGGIOLINI (che montano solo per le competizioni europee) per così far vivere meglio la partita a chi vuole, come dici te, portare sciarpe, bandiere, saltare, e tifare.
Ricordo a tutti che lo scorso anno fu fatto un annuncio durante, una partita, che era fatto assoluto divieto di fare cori offensivi nei confronti dell'arbitro.
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Offline Matita

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Re:Questione stadio e divisione curve.....
« Risposta #5 : Venerdì 21 Agosto 2015, 14:58:48 »
Martedì sono arrivato al primo cancelletto in nord alle 19.
Alle 19.15 ero al mio posto.
Non ho registrato nulla di nuovo.

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Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Offline Ceres

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Re:Questione stadio e divisione curve.....
« Risposta #6 : Domenica 23 Agosto 2015, 17:16:47 »
Non so se c'entri nell'argomento,ma ieri c'è stato un tentativo di aggressione fuori dallo stadio con una trentina di ultras mascherati e armati di bastoni e asce alla caccia dei pullman dei tifosi bolognesi.
Fonte Questura di Roma.
Per la Lazio, Giordano!

Online disabitato

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Re:Questione stadio e divisione curve.....
« Risposta #7 : Domenica 23 Agosto 2015, 18:30:48 »
Il pericolo è dentro lo stadio. Fuori puoi fare come ti pare, secondo Kim il sung Gabrielli.
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Re:Questione stadio e divisione curve.....
« Risposta #8 : Martedì 25 Agosto 2015, 12:25:58 »
dopo la perquisizione, io aggiungerei nelle taschine di piccoli e grandi un decaloghetto del buon tifoso con su scritto per 10 volte:

"C'HAI ER BIGLIETTO, VATTE A CERCA' ER POSTO E NUN TE SEDE' SULLE SCALE"

CP 4.0

Re:Questione stadio e divisione curve.....
« Risposta #9 : Martedì 25 Agosto 2015, 16:44:53 »
ma sabato poi il 'dodicesimo uomo' e' entrato? o ha messo in atto la sua intenzione di protestare espressa in un comunicato qualche settimana fa?

...
Lazio, "La Nord deserta per la prima di campionato"

La decisione dei gruppi organizzati biancocelesti contro la divisione delle curve

di STEFANO FIORI


Il campionato della Lazio comincerà senza la presenza del suo tifo più caldo. La Curva Nord biancoceleste ha deciso di non entrare allo stadio in occasione della prima partita di Serie A che la formazione di Pioli giocherà in casa (in programma nel weekend del 22-23 agosto). Una scelta resa nota oggi in un comunicato e che affonda le radici nella prevista frammentazione delle curve dello Stadio Olimpico.

Come noto, il Prefetto capitolino Franco Gabrielli ha disposto - per motivi di sicurezza - la suddivisione in due sub-settori sia della Nord che della Sud. "La divisione in due della curva - si legge nella nota a firma del tifo organizzato biancoceleste - è l'ennesima prepotenza verso tutto il popolo laziale. Tessera del tifoso, biglietti nominativi e divieto di vendita dei tagliandi allo stadio rappresentano tutte misure che rendono chiara l'ipocrisia di chi, senza aver mai messo piede in una curva, emette questi provvedimenti. Ci dicono di voler riportare le famiglie allo stadio, ma di fatto le allontanano. L'intento è chiaro: svuotare gli impianti".

Il comunicato rende quindi esplicita la volontà di disertare l'Olimpico per un turno: "Ci dividete la curva a metà? Tiferemo il doppio! La dividete in quattro? Tiferemo il quadruplo. Non abbiamo mai abbassato la testa di fronte a nessuno, non lo faremo neanche adesso. Nella prima partita di campionato in casa abbiamo deciso però di non entrare allo stadio, per dare un segnale della nostra disapprovazione e del nostro sdegno".

Nei giorni scorsi, l'introduzione di barriere all'interno delle due curve era stata definita una "sconfitta" da parte del presidente del Coni, Giovanni Malagò: "Ma al momento esatto che questa richiesta, per non dire imposizione, è ritenuta indispensabile da parte chi ha quella responsabilità, io non posso che adeguarmi e accettare", aveva commentato il numero uno dello sport italiano. Le strutture dovranno in ogni caso essere rimovibili: le due curve dovranno essere prive delle suddivisioni richieste dalla Prefettura in occasione di avvenimento a carattere internazionale, dalle competizioni organizzate dalla Uefa al Sei Nazioni di rugby, passando per i concerti.


...

Offline Frank 73

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Re:Questione stadio e divisione curve.....
« Risposta #10 : Martedì 25 Agosto 2015, 23:10:48 »
La curva Nord è già stata frammentata venticinque anni fa, quando gli spicchi laterali della curva sono diventati Distinti.
Contestualmente, la Nord scioperò e per un anno smise di tifare ("Dodicesimo in campo, ma solo quando lo vogliamo noi"), ma la frammentazione della curva non era tra i motivi addotti per la protesta.

Gli eccessi di perquisizione, le restrizioni all'accesso, i controlli invadenti, costituiscono, secondo me, una cura sbagliata, che non serve a granché, ma che invece può spingere l'animo dei tifosi corretti verso la giustificazione di quelli marci.
Ma non è dai comunicati e dagli scioperi di quelli marci, i responsabili del cancro che affligge il nostro divertimento più bello, che acquisisco elementi per giudicare la cura.
Che è sbagliata di per sè, non perché ce lo vengono a raccontare loro, che dovrebbero solo sparire.
"Chi ama la Lazio va a vedere la Lazio" (S. Cragnotti)

MrMoto

Re:Questione stadio e divisione curve.....
« Risposta #11 : Martedì 25 Agosto 2015, 23:43:05 »
La curva Nord è già stata frammentata venticinque anni fa, quando gli spicchi laterali della curva sono diventati Distinti.
Contestualmente, la Nord scioperò e per un anno smise di tifare ("Dodicesimo in campo, ma solo quando lo vogliamo noi"), ma la frammentazione della curva non era tra i motivi addotti per la protesta.

Gli eccessi di perquisizione, le restrizioni all'accesso, i controlli invadenti, costituiscono, secondo me, una cura sbagliata, che non serve a granché, ma che invece può spingere l'animo dei tifosi corretti verso la giustificazione di quelli marci.
Ma non è dai comunicati e dagli scioperi di quelli marci, i responsabili del cancro che affligge il nostro divertimento più bello, che acquisisco elementi per giudicare la cura.
Che è sbagliata di per sè, non perché ce lo vengono a raccontare loro, che dovrebbero solo sparire.

Leggermente OT ma manco tanto:

Stasera guardando chi ha passato il turno in CL mi sono immaginato scenari terrificanti qualora lo passassimo pure noi e ci troviamo di fronte certe squadre.  E tutta per colpa degli indivisibili. Cristo, siamo nel 2015.  Ma che mi frega a me se gli dividono il settore?

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Re:Questione stadio e divisione curve.....
« Risposta #12 : Mercoledì 26 Agosto 2015, 15:14:27 »
Ho sentito di persone a cui hanno fatto 170 euro di multa per aver lanciato cori.
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Pomata

Re:Questione stadio e divisione curve.....
« Risposta #13 : Giovedì 27 Agosto 2015, 00:22:46 »
La cosa buffa è che con tutti i controlli che subiscono la persone x bene, i delinquenti riescono sempre ad entrare o far entrare cose proibite...

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Re:Questione stadio e divisione curve.....
« Risposta #14 : Lunedì 14 Settembre 2015, 19:24:08 »
Anche ieri un vero scempio, con quello della digos (pettorina 12) che riprendeva coloro che erano scesi in basso ad esultare.
Una questione romana, solo romana.
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MrMoto

Re:Questione stadio e divisione curve.....
« Risposta #15 : Lunedì 14 Settembre 2015, 22:57:48 »
Anche ieri un vero scempio, con quello della digos (pettorina 12) che riprendeva coloro che erano scesi in basso ad esultare.
Una questione romana, solo romana.

Io dico daspo anche a chi ha cambiato posto per evitare la pioggia. Ecchecazzo è solo acqua!  :P :P

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Re:Questione stadio e divisione curve.....
« Risposta #16 : Giovedì 15 Ottobre 2015, 11:59:51 »
Purtroppo vedo che in molti, me compreso, si finisce a parlare di curva, Lazialità, protesta, misure restrittive, problemi dello stadio, tifo x la Lazio, perdendo di vista gli aspetti essenziali, che sono poi le premesse per capire gli eventi che si svolgono ed i comportamenti conseguenti; c'è da dire che l'Italia è uno strano Paese, tutti chiediamo dei cambiamenti, riforme, serietà, efficienza, e poi quando si attuano certe misure che sono propedeutiche ad attuare cambiamenti più o meno tutti incominciamo a criticare i cambiamenti stessi: ma non eravamo in molti a criticare la polizia ed il prefetto allorquando la Lazio ed i suoi tifosi venivano danneggiati, x immagine, squalifiche del campo, associazione di tutti i tifosi x appartenenze ideologiche, a causa di comportamenti incivili ed illegittimi di poche centinaia o di qualche migliaio di tifosi, per colpa dei quali finivamo per pagare tutti, con il classico provvedimento che sparava nel mucchio ?
Ebbene, piaccia o no, d'accordo o no, il Prefetto Gabrielli sta attuando un cambiamento, e la divisione delle due curve non è una finalità ma solo un mezzo attraverso il quale procedere alla sistematica individuazione di quel migliaio di elementi, "gregge compreso", ovvero non certo i personaggi attivi ma anche quei ragazzi che gli vanno dietro e costituiscono la manovalanza o il seguito, che negli anni si sono resi responsabili di situazioni che poi si sono consolidate e che hanno portato alla situazione insostenibile di qualche mese fa: persone che minacciano, obbligano persone a girare sotto scorta, giornalisti, radio e tv locali, che palesemente evitano di criticarli per chiara paura di ritorsioni fisiche, partite fatte sospendere per far capire il loro potere......insomma sappiamo bene qual è la situazione dagli anni 90 in poi.....ora il Prefetto Gabrielli ha deciso di riportare la normalità, e RADERE AL SUOLO CERTE SITUAZIONI DELINQUENZIALI, deve decidere misure propedeutiche a questa strategia, e la prima attuata è l'azione di divisione della curva, che permetteva loro sia di fare massa, sia di rendersi più o meno poco individuabili, per cui la curva viene divisa e ipercontrollata per "dissacrare" quello che certi personaggi ritengono il loro regno dove tutto è permesso: Gabrielli invece gli sbatte in faccia il fatto che quello non è terreno loro, e chi comanda non sono loro, e non solo, provvede a fotografare, controllare, monitorare le dinamiche ed i comportamenti, per capire ed individuare chi sono le persone, nome cogno me ed indirizzo....e poi durante la settimana li manda a prendere alle 5 del mattino a casa loro, individualmente fuori dalla logica del BRANCO, obiettivo smontarli, azzerarli fargli capire che loro non comandano nulla, che è la Stato che regola le nostre vite, le leggi, le regole; questo il primo step, ovvero togliere loro il potere del territorio, e cioè lo stadio, naturalmente colpire coloro che si rendono responsabili di reati, e/o comportamenti contrari alla corretta condotta da stadio.
Piaccia o no, questa è la strategia che hanno attuato in Inghilterra.
Seconda cosa fondamentale, non bisogna confondere il tifo colorato, bandiere, bandieroni, sciarpe, coreografie con l'appartenenza e la mentalità conseguente dei gruppi ultras: o meglio i colori, le bandiere, il tifo x la propria squadra, è solo un aspetto della realtà ultras, che ha delle regole, delle priorità tutte particolari, che non sono quelle del tifoso, anche il più appassionato e più accanito, per il quale la squadra, il simbolo ed i suoi colori, ed il bene della stessa vengono prima di ogni cosa; per l'Ultras, la primissima cosa è il Gruppo Ultras, la sopravvivenza e l'affermazione dei valori che il Gruppo si è dato e si è dato, ed è la cosa essenziale, i risultati, il bene della squadre cui si fa il tifo, ispiratrice dello stesso gruppo, per assurdo, viene dopo, o meglio è subordinato all'affermazione ed alla sopravvivenza del gruppo Ultras, ecco perché molti di noi non capiscono come si possa abbandonare la squadre, finanche ne derby.
Poi arriviamo al terzo aspetto, che è proprio dell'attuale situazione del Tifo Ultras LAZIALE, e dell'attuale realtà della CN, lasciando da parte giudizi e pareri, ma analizzando solo la realtà:
-gli IRRIDUCIBILI, ovvero i leader del gruppo, decisero la fine del gruppo, nel senso nominativo proprio, ma chi ne faceva parte, anche solo la massa di ragazzi che ne componevano il seguito, sono lì, sono loro che compongono la realtà ultras laziale, i capi decisero la fine di quel gruppo solo perché, secondo la loro idea, i continui provvedimenti di DASPO, denunce, misure restrittive da stadio, divieti e tessera del tifoso, non garantiva al gruppo IRRIDUCIBILI di esprimere in pieno la sua essenza ideale di tifo, e quindi, anche in maniera romantica e fedele alla loro ideologia, con molti dei loro capi impossibilitati ad andare allo stadio in casa ed in trasferta, e per lo più sottoposti a procedimenti giudiziari e misure coercitive, decisero di chiudere quell'esperienza, ma il seguito, le figure secondarie, la massa è rimasta a controllare la Curva Nord, qualche anno fa tornò pure Diabolik, salvo poi riscomparire da essa per problemi giudiziari.
Questo per dire che seppure non si chiamano IRRIDUCIBILI (anche se lo striscione lo scorso campionato era presente bene in Curva....) sono gli stessi, le idee sono le stesse, l'ispirazione ideologica è la stessa, e quindi quella è la realtà, una realtà fatta di idee neo-fasciste(non è un giudizio, ma la semplice analisi) che hanno in sé la logica dello scontro e non del compromesso, questo per dire che tutte le loro decisoni sono solo finalizzate ad affermare la loro ideologia (giusta o sbagliata che sia, il mio non è un giudizio), ed anche sulla questione derby, e l'assenza decisa, molti se non tutti fra essi sanno bene che sarà inutile ed improduttivo, in quanto figuriamoci se il Prefetto si faccia imporre il dietrofront dagli ultras o da uno sciopero( e vorrei vedere....), ma x loro, per la loro ideologia lo scontro è l'unica opzione possibile, anche se dovesse comportare la loro fine.....non fanno compromessi, né con il bene della Lazio, né per ottenere magari una curva di nuova riunita, queste persone, li chiamerò i post-Irriducibili, con le Istituzioni e con la società non dialogano, loro combattono, fino alla fine. E' la loro ideologia, d'altronde si sono fermati quando hanno squalificato l'olimpico per i buuu razzisti ?
Le celtiche ed altri simboli non li espongono perché la Polizia glie l'ha impedito fisicamente, altrimenti vedremmo ancora svastiche e celtiche, statene sicuri.
Il Prefetto di Roma non è un matto, o non gli piace il calcio o il tifo, Lui VUOLE SMANTELLARE QUESTI GRUPPI, o meglio cacciarli fuori dallo stadio, li vuole smembrare, smontarli, identificare e colpire, quando ci sono i presupposti, uno ad uno....rendere il luogo sacro che loro considerano casa loro, IMPOSSIBILE DA PRATICARE, quindi gli RENDE LA VITA (allo stadio) IMPOSSIBILE. Riflettete bene, per un attimo togliete di mezzo il fatto che si parli di Lazio e di calcio, è la strategia giusta.
La speranza è che una volta resettato il tutto ci siano tifosi, che non appartengono a quel filone ideologico, neo-fascista, e legato a gruppi come Forza Nuova, che vogliano, abbiano voglia, e possano, nel senso di poterlo fare senza rischiare ritorsioni, riprendersi la Curva Nord, liberata, magari in armonia con la Società, seguendo l'osservanza delle regole e delle leggi, e ponendo come fine primario non l'ideologia Ultras, e quello tipicamente politica di Destra o Sinistra come ispirazione, l'Amore per la Lazio.
Su una cosa mettiamoci una pietra sopra, il Prefetto indietro non torna, la strategia è avviata, vuole CANCELLARE certe situazioni.
Scusate la lunghezza, ma era necessario per una esplicazione completa.

MrMoto

Re:Questione stadio e divisione curve.....
« Risposta #17 : Giovedì 15 Ottobre 2015, 20:30:50 »
Mi chiedo se a qualcuno non convenga più che esistano questi gruppi, queste curve.

Offline Davide

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Re:Questione stadio e divisione curve.....
« Risposta #18 : Venerdì 16 Ottobre 2015, 08:04:08 »
Il fatto che solo a Roma facciano così può essere interpretato in un sol modo....lotta ormai a viso aperto tra lotito,pallotta ed il coni,per questioni stadi nuovi....

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Re:Questione stadio e divisione curve.....
« Risposta #19 : Venerdì 16 Ottobre 2015, 11:06:25 »
Purtroppo vedo che in molti, me compreso, si finisce a parlare di curva, Lazialità, protesta, misure restrittive, problemi dello stadio, tifo x la Lazio, perdendo di vista gli aspetti essenziali, che sono poi le premesse per capire gli eventi che si svolgono ed i comportamenti conseguenti; c'è da dire che l'Italia è uno strano Paese, tutti chiediamo dei cambiamenti, riforme, serietà, efficienza, e poi quando si attuano certe misure che sono propedeutiche ad attuare cambiamenti più o meno tutti incominciamo a criticare i cambiamenti stessi: ma non eravamo in molti a criticare la polizia ed il prefetto allorquando la Lazio ed i suoi tifosi venivano danneggiati, x immagine, squalifiche del campo, associazione di tutti i tifosi x appartenenze ideologiche, a causa di comportamenti incivili ed illegittimi di poche centinaia o di qualche migliaio di tifosi, per colpa dei quali finivamo per pagare tutti, con il classico provvedimento che sparava nel mucchio ?
Ebbene, piaccia o no, d'accordo o no, il Prefetto Gabrielli sta attuando un cambiamento, e la divisione delle due curve non è una finalità ma solo un mezzo attraverso il quale procedere alla sistematica individuazione di quel migliaio di elementi, "gregge compreso", ovvero non certo i personaggi attivi ma anche quei ragazzi che gli vanno dietro e costituiscono la manovalanza o il seguito, che negli anni si sono resi responsabili di situazioni che poi si sono consolidate e che hanno portato alla situazione insostenibile di qualche mese fa: persone che minacciano, obbligano persone a girare sotto scorta, giornalisti, radio e tv locali, che palesemente evitano di criticarli per chiara paura di ritorsioni fisiche, partite fatte sospendere per far capire il loro potere......insomma sappiamo bene qual è la situazione dagli anni 90 in poi.....ora il Prefetto Gabrielli ha deciso di riportare la normalità, e RADERE AL SUOLO CERTE SITUAZIONI DELINQUENZIALI, deve decidere misure propedeutiche a questa strategia, e la prima attuata è l'azione di divisione della curva, che permetteva loro sia di fare massa, sia di rendersi più o meno poco individuabili, per cui la curva viene divisa e ipercontrollata per "dissacrare" quello che certi personaggi ritengono il loro regno dove tutto è permesso: Gabrielli invece gli sbatte in faccia il fatto che quello non è terreno loro, e chi comanda non sono loro, e non solo, provvede a fotografare, controllare, monitorare le dinamiche ed i comportamenti, per capire ed individuare chi sono le persone, nome cogno me ed indirizzo....e poi durante la settimana li manda a prendere alle 5 del mattino a casa loro, individualmente fuori dalla logica del BRANCO, obiettivo smontarli, azzerarli fargli capire che loro non comandano nulla, che è la Stato che regola le nostre vite, le leggi, le regole; questo il primo step, ovvero togliere loro il potere del territorio, e cioè lo stadio, naturalmente colpire coloro che si rendono responsabili di reati, e/o comportamenti contrari alla corretta condotta da stadio.
Piaccia o no, questa è la strategia che hanno attuato in Inghilterra.
Seconda cosa fondamentale, non bisogna confondere il tifo colorato, bandiere, bandieroni, sciarpe, coreografie con l'appartenenza e la mentalità conseguente dei gruppi ultras: o meglio i colori, le bandiere, il tifo x la propria squadra, è solo un aspetto della realtà ultras, che ha delle regole, delle priorità tutte particolari, che non sono quelle del tifoso, anche il più appassionato e più accanito, per il quale la squadra, il simbolo ed i suoi colori, ed il bene della stessa vengono prima di ogni cosa; per l'Ultras, la primissima cosa è il Gruppo Ultras, la sopravvivenza e l'affermazione dei valori che il Gruppo si è dato e si è dato, ed è la cosa essenziale, i risultati, il bene della squadre cui si fa il tifo, ispiratrice dello stesso gruppo, per assurdo, viene dopo, o meglio è subordinato all'affermazione ed alla sopravvivenza del gruppo Ultras, ecco perché molti di noi non capiscono come si possa abbandonare la squadre, finanche ne derby.
Poi arriviamo al terzo aspetto, che è proprio dell'attuale situazione del Tifo Ultras LAZIALE, e dell'attuale realtà della CN, lasciando da parte giudizi e pareri, ma analizzando solo la realtà:
-gli IRRIDUCIBILI, ovvero i leader del gruppo, decisero la fine del gruppo, nel senso nominativo proprio, ma chi ne faceva parte, anche solo la massa di ragazzi che ne componevano il seguito, sono lì, sono loro che compongono la realtà ultras laziale, i capi decisero la fine di quel gruppo solo perché, secondo la loro idea, i continui provvedimenti di DASPO, denunce, misure restrittive da stadio, divieti e tessera del tifoso, non garantiva al gruppo IRRIDUCIBILI di esprimere in pieno la sua essenza ideale di tifo, e quindi, anche in maniera romantica e fedele alla loro ideologia, con molti dei loro capi impossibilitati ad andare allo stadio in casa ed in trasferta, e per lo più sottoposti a procedimenti giudiziari e misure coercitive, decisero di chiudere quell'esperienza, ma il seguito, le figure secondarie, la massa è rimasta a controllare la Curva Nord, qualche anno fa tornò pure Diabolik, salvo poi riscomparire da essa per problemi giudiziari.
Questo per dire che seppure non si chiamano IRRIDUCIBILI (anche se lo striscione lo scorso campionato era presente bene in Curva....) sono gli stessi, le idee sono le stesse, l'ispirazione ideologica è la stessa, e quindi quella è la realtà, una realtà fatta di idee neo-fasciste(non è un giudizio, ma la semplice analisi) che hanno in sé la logica dello scontro e non del compromesso, questo per dire che tutte le loro decisoni sono solo finalizzate ad affermare la loro ideologia (giusta o sbagliata che sia, il mio non è un giudizio), ed anche sulla questione derby, e l'assenza decisa, molti se non tutti fra essi sanno bene che sarà inutile ed improduttivo, in quanto figuriamoci se il Prefetto si faccia imporre il dietrofront dagli ultras o da uno sciopero( e vorrei vedere....), ma x loro, per la loro ideologia lo scontro è l'unica opzione possibile, anche se dovesse comportare la loro fine.....non fanno compromessi, né con il bene della Lazio, né per ottenere magari una curva di nuova riunita, queste persone, li chiamerò i post-Irriducibili, con le Istituzioni e con la società non dialogano, loro combattono, fino alla fine. E' la loro ideologia, d'altronde si sono fermati quando hanno squalificato l'olimpico per i buuu razzisti ?
Le celtiche ed altri simboli non li espongono perché la Polizia glie l'ha impedito fisicamente, altrimenti vedremmo ancora svastiche e celtiche, statene sicuri.
Il Prefetto di Roma non è un matto, o non gli piace il calcio o il tifo, Lui VUOLE SMANTELLARE QUESTI GRUPPI, o meglio cacciarli fuori dallo stadio, li vuole smembrare, smontarli, identificare e colpire, quando ci sono i presupposti, uno ad uno....rendere il luogo sacro che loro considerano casa loro, IMPOSSIBILE DA PRATICARE, quindi gli RENDE LA VITA (allo stadio) IMPOSSIBILE. Riflettete bene, per un attimo togliete di mezzo il fatto che si parli di Lazio e di calcio, è la strategia giusta.
La speranza è che una volta resettato il tutto ci siano tifosi, che non appartengono a quel filone ideologico, neo-fascista, e legato a gruppi come Forza Nuova, che vogliano, abbiano voglia, e possano, nel senso di poterlo fare senza rischiare ritorsioni, riprendersi la Curva Nord, liberata, magari in armonia con la Società, seguendo l'osservanza delle regole e delle leggi, e ponendo come fine primario non l'ideologia Ultras, e quello tipicamente politica di Destra o Sinistra come ispirazione, l'Amore per la Lazio.
Su una cosa mettiamoci una pietra sopra, il Prefetto indietro non torna, la strategia è avviata, vuole CANCELLARE certe situazioni.
Scusate la lunghezza, ma era necessario per una esplicazione completa.
Madonna santa.
Le persone che hanno ricevuto le visite all'alba della polizia sono anche quelli che hanno sostato più del dovuto in cima alle scale e non fanno parte di nessun gruppo. Inoltre donne con bambini sono stati seguiti in bagno ed bussando con veemenza alla porta visto che, secondo la polizia, ci stavano mettendo troppo.
In tribuna non si vede nulla di tutto ciò, a parte il colpire sistematicamente coloro che sostano nel parterre, mentre in curva (ed ogni tanto in distinti) cominciano ad essere episodi un po' troppo frequenti.
Passi il discorso di scale e percorsi gialli liberi, ma questa repressione da dittatura sud americana, in un settore dove da dieci anni buoni non accade nulla, come impedisce episodi di violenza fuori lo stadio?

Comunque Gabrielli sarà sindaco ad interim e si candida ad un prossimo scranno al viminale.
In tutto questo a san siro tornano i megafoni ed in altri stadi spariscono le barriere.
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