Questione stadio e divisione curve.....

[Pomata]

Caro Gentleman, sarà pure la strategía giusta, ma sono stato a Lazio-Parma ed è una vera tortura arrivare in curva. Controllo passaporti che manco all'imbarco x partire...

Il bello è che quei 4 delinquenti, che le istituzioni conoscono bene, continuano ad entrare e portare dentro lo stadio quello che vogliono... di questo passo, la gente normale abbandonerà lo stadio.

Soluzione? Stadi privati, ma bisogna farli.

[franz_kappa]

Soluzione? Stadi privati, ma bisogna farli.

Ma no, non serve nulla di tutto ciò.
Curva Sud e Distinti Sud-Est: sostanzialmente non si riscontrano mai problemi di accesso.
Basta avere il documento alla mano per i soliti, pedanti, controlli plurimi.

[MrMoto]

Ma no, non serve nulla di tutto ciò.
Curva Sud e Distinti Sud-Est: sostanzialmente non si riscontrano mai problemi di accesso.
Basta avere il documento alla mano per i soliti, pedanti, controlli plurimi.

Basta avere un bel visino… 

[Skorpius]

Madonna santa.
Le persone che hanno ricevuto le visite all'alba della polizia sono anche quelli che hanno sostato più del dovuto in cima alle scale e non fanno parte di nessun gruppo. Inoltre donne con bambini sono stati seguiti in bagno ed bussando con veemenza alla porta visto che, secondo la polizia, ci stavano mettendo troppo.
In tribuna non si vede nulla di tutto ciò, a parte il colpire sistematicamente coloro che sostano nel parterre, mentre in curva (ed ogni tanto in distinti) cominciano ad essere episodi un po' troppo frequenti.

Ne conosci almeno uno personalmente, a cui e' successo e che ti abbia raccontato l'evento a quattro  occhi?

[gentlemen]

Curva Nord: "Da domenica non entreremo più allo stadio. Tifosi chiamati in questura per aver esposto uno striscione"

La Lazio in campo vince, ma sugli spalti si gioca un'altra partita. Sandro il Cinese è intervenuto questa mattina ai microfoni de “I Laziali Sono Qua”, annunciando che da domenica la Curva Nord non entrerà più allo stadio Olimpico. Il motivo della decisione deriva dal fatto che sono stati chiamati in questura molti tifosi per aver esposto uno striscione con su scritto: "Questa Curva non si divide". L'ultras biancoceleste conclude affermando che negli ultimi tempi ciò era avvenuto a persone che si erano solamente appoggiate ad una vetrata.

http://www.[...]com/curva-nord-da-domenica-non-entreremo-piu-allo-stadio-tifosi-chiamati-in-questura-per-aver-esposto-uno-striscione-20087.html

Tanto dispiacere, alla fine non entrare è una decisione di civile dissenso, ma nulla mi toglie dalla testa che alla base di queste iniziative ci sia sempre il livore contro la società, siamo a 10 di anni di contestazione e polemiche costanti, la Lazio, le Lazio vincenti, quelle di Delio Rossi, anche quella di Reja quando era in testa, come quella di Pioli, costantemente ai vertici, è stata quasi sempre lasciata sola, la cosa non mi lascia sorpreso.
C'è bisogno di tifosi che rioccupino quel settore, tifosi che abbiano come UNICA ESSENZA IL TIFO PER LA LAZIO, e nessun altra pretesa.
Non è cosa così impossibile.

[gentlemen]

Il day after di Lazio-Rosenborg è il tema principale del consueto editoriale della mattina del nostro direttore Guido de Angelis, durante la sua trasmissione ‘Quelli che hanno portato il calcio a Roma’ in onda su Radiosei 98.100: “In una partita come quella di ieri inizialmente ti sale la rabbia, perché sembrava destinata a un tunnel senza uscita, nel quale ci ha fatto entrare Mauricio dopo 6 minuti. Oltre a non stoppare un pallone facilissimo, fà un fallaccio che rischia di compromettere una partita fondamentale per il cammino europeo. Mi dispiace per i fischi a suo indirizzo, ma in quel ruolo devi avere un certo tipo di tranquillità, e io quando ha palla Mauricio ho sempre timore. I problemi la Lazio ce li ha in difesa: Radu è andato molto bene nonostante abbia sempre giocato male finora, ma Gentiletti doveva dare più sicurezza e invece regalava ogni pallone agli avversari. Berisha pure ha dato grande sicurezza, aldilà del rigore parato. Bene anche Konko e Radu. Ora però dobbiamo stringerci intorno a questi ragazzi, perché in assenza di de Vrij sono loro che devono portare avanti la baracca d’ora in poi. Poi un’altra cosa: non facciamo come sempre che quando la Lazio vince è perché gli avversari sono scarsi. Ieri è stata una grande Lazio, contro i campioni di Norvegia e non contro gli ultimi di Polonia contro cui ha perso la Fiorentina. Noi l’abbiamo spuntata per merito di due grandissimi giocatori come Candreva e Felipe Anderson, che non solo l’hanno vinta da soli ma si sono sacrificati tanto in difesa. Ci sono pochi giocatori come loro, che hanno velocità e possesso palla così. Forse Cuadrado della Juve, che però a Londra col Chelsea si è un po’ perso. Poi un grande Matri, che non sarà un fulmine di guerra, ma ha un fiuto del gol che solo Klose alla Lazio possiede.” Poi un appunto sul poco pubblico presente ieri: “La Lazio di Pioli è una grande realtà, e dopo l’espulsione di Mauricio chiunque ha pensato al sipario calato dopo 6 minuti. Peccato soltanto che sembra che la Lazio giochi in campo neutro. Una squadra del genere, che vince in 10 contro 11 non può essere lasciata sola così. La Lazio è bella e fa divertire la gente e dà grandi soddisfazioni. Non vinceremo lo scudetto, è vero ma almeno con Pioli si gioca a pallone, con Reja neanche quello. Sono contento e fiero di questa squadra.Andiamo a sostenere questi ragazzi domenica col Toro!” Infine un monito alla società: “A Lotito e Tare dico: Mauricio e Gentiletti sono impresentabili, serve assolutamente un altro centrale di difesa, in modo che se de Vrij riesce finalmente a rientrare per gennaio copriamo il buco fino a quel momento. Il brasiliano e l’argentino sono buoni rincalzi, ma non possono fare i titolari.“


From Lazialità, post Guido de Angelis: “Vittoria in 10vs11 contro i campioni di Norvegia. Grande Lazio!”
- See more at: http://lnx.[...]com/2015/10/23/guido-de-angelis-vittoria-in-10-vs-11-contro-i-campioni-di-norvegia-grande-lazio/#sthash.8JkoiNC8.dpuf

[darienzo]

Ottimo nel dire che i campioni di Norvegia non sono squadra scarsa, meno nel giudicare i nostri centrali come "impresentabili" visto che giocoforza sono nei nostri ranghi, in questo momento dobbiamo stringerci anzitutto intorno a loro per fargli recuperare fiducia.
Sulle poche presenze allo stadio dove stavolta ero presente poco da dire. Orario difficile, freddo becco, diretta in chiaro tengono lontano il tifoso.
Ringrazio gentlemen di darci la possibilità di discutere di questi editoriali, per me linfa vitale di un forum quella di sviscerarli ben bene

[gentlemen]

Il day after di Lazio-Rosenborg è il tema principale del consueto editoriale della mattina del nostro direttore Guido de Angelis, durante la sua trasmissione ‘Quelli che hanno portato il calcio a Roma’ in onda su Radiosei 98.100: “In una partita come quella di ieri inizialmente ti sale la rabbia, perché sembrava destinata a un tunnel senza uscita, nel quale ci ha fatto entrare Mauricio dopo 6 minuti. Oltre a non stoppare un pallone facilissimo, fà un fallaccio che rischia di compromettere una partita fondamentale per il cammino europeo. Mi dispiace per i fischi a suo indirizzo, ma in quel ruolo devi avere un certo tipo di tranquillità, e io quando ha palla Mauricio ho sempre timore. I problemi la Lazio ce li ha in difesa: Radu è andato molto bene nonostante abbia sempre giocato male finora, ma Gentiletti doveva dare più sicurezza e invece regalava ogni pallone agli avversari. Berisha pure ha dato grande sicurezza, aldilà del rigore parato. Bene anche Konko e Radu. Ora però dobbiamo stringerci intorno a questi ragazzi, perché in assenza di de Vrij sono loro che devono portare avanti la baracca d’ora in poi. Poi un’altra cosa: non facciamo come sempre che quando la Lazio vince è perché gli avversari sono scarsi. Ieri è stata una grande Lazio, contro i campioni di Norvegia e non contro gli ultimi di Polonia contro cui ha perso la Fiorentina. Noi l’abbiamo spuntata per merito di due grandissimi giocatori come Candreva e Felipe Anderson, che non solo l’hanno vinta da soli ma si sono sacrificati tanto in difesa. Ci sono pochi giocatori come loro, che hanno velocità e possesso palla così. Forse Cuadrado della Juve, che però a Londra col Chelsea si è un po’ perso. Poi un grande Matri, che non sarà un fulmine di guerra, ma ha un fiuto del gol che solo Klose alla Lazio possiede.” Poi un appunto sul poco pubblico presente ieri: “La Lazio di Pioli è una grande realtà, e dopo l’espulsione di Mauricio chiunque ha pensato al sipario calato dopo 6 minuti. Peccato soltanto che sembra che la Lazio giochi in campo neutro. Una squadra del genere, che vince in 10 contro 11 non può essere lasciata sola così. La Lazio è bella e fa divertire la gente e dà grandi soddisfazioni. Non vinceremo lo scudetto, è vero ma almeno con Pioli si gioca a pallone, con Reja neanche quello. Sono contento e fiero di questa squadra.Andiamo a sostenere questi ragazzi domenica col Toro!” Infine un monito alla società: “A Lotito e Tare dico: Mauricio e Gentiletti sono impresentabili, serve assolutamente un altro centrale di difesa, in modo che se de Vrij riesce finalmente a rientrare per gennaio copriamo il buco fino a quel momento. Il brasiliano e l’argentino sono buoni rincalzi, ma non possono fare i titolari.“


From Lazialità, post Guido de Angelis: “Vittoria in 10vs11 contro i campioni di Norvegia. Grande Lazio!”
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Ho sbagliato topiccccc

[gentlemen]

Senza entrare nell'etimologia del termine e nella sua analisi storica, in gergo calcistico si chiama Ultras o Ultrà quel tifoso che, per l'appunto secondo il termine Latino ULTRA, va oltre la normale logica del tifoso e quindi le classiche logiche di passione per questa o quella squadra, identificando un tipo di sostenitore che "va oltre" il normale tifoso, sole o pioggia, vittoria o sconfitta, belli o brutti, E' SEMPRE PRESENTE, infatti spesso si usa chiamarli FEDELISSIMI, proprio per questo speciale rapporto Fideistico che hanno con la squadra, nel senso ampio del termine. Una delle caratteristica, se non quella esclusiva di questi Tifosi Speciali è il fatto di esserci sempre, ed infatti sono quelli che, a prescindere dalle dinamiche sportive agonistiche, ogni anno Rinnova il loro Atto di Fede, attraverso l'abbonamento allo stadio che ne contraddistingue anche il carattere di territorialità all'interno del tempio dove si svolge la contesa calcistica.
Per me questi sono, o erano gli Ultras, in una Domenica in cui matematicamente eravamo già retrocessi, con una società allo sbando....LORO ERANO QUESTI:

[disabitato]

E oggi?

[CP 4.0]

peccato che di quei fideissimi ben pochissimi hanno saputo mantenere una linea ben demarcata fra tifo per la propria squadra e tifo per se stessi, non sovrapponendo il secondo al primo.

per non parlare poi del rapporto di molti di loro con la violenza e la 'politica-virtuale' sempre nel nome del egotifo spacciato per amore per i colori della squadra.

[Davide]

Sono con la Nord.però cazzo,lotito,i tornelli,la tessera,la protesta,i controlli....

Inviato dal mio LG-P760 utilizzando Tapatalk

[gentlemen]

Il problema è che quando per decenni si è abituati a fare ciò che si vuole, bandiere celtiche, saluti romani, cori razzisti, e magari solo anche salire sulle balaustre anche la minima misura ( e non entro nella scelta di dividere le curve, scelta estrema e secondo me nel merito sbagliata) restrittiva, o normalizzatrice viene accolta come una diminuzione della libertà personale, anche perché storicamente e socialmente lo stadio è stato sempre visto come un contenitore libero, soprattutto nell'espressione, di quella fetta della società che vive il calcio in maniera viscerale, con il solo limite della violenza fisica; infatti in Italia è stata finora sempre così, il limite, l'unico vero limite è stato sempre quello di prevenire scontri e violenze, e soprattutto evitare il contatto tra le tifoserie rivali.
Ma questo non basta più, ce l'impone l'UEFA, i Paesi occidentali si sono organizzati con stadi più moderni e funzionali, che hanno in sé sistema di prevenzione e controllo avanzati ed efficaci, però visto che questi sistemi COSTANO, basti pensare che gli Steward inglesi non sono quelli che abbiamo noi, fanno dei corsi molto specifici, pagati di più e molto più professionali, per non parlare di impianti di videosorveglianza con centrali operative di visione all'interno stesso dello stadio, con personale preposto ad hoc, personale di polizia che fa costantemente, durante l'anno, opera d contatto e intelligence all'interno e con tifoserie e società.
In Italia questo non si vuole fare, e cmq non si può fare, abbiamo stadi non idonei, vecchi, non funzionali, mettere in atto la macchina di prevenzione organizzativa che hanno in Germania o i Inghilterra costerebbe tanto, o cmq viene ritenuta esageratamente dispendiosa dai nostri vertici politici e vertici della Pubblica Sicurezza, non siamo organizzati, né vogliamo farlo, ed ecco che si sceglie la strada che sembra più diretta, comoda ed efficace, il divieto generale ed astratto, le misure coercitive senza soluzione di compromesso, soprattutto per salvare ciò viene mostrato in tv o nei giornali e nel resto del mondo....un derby senza curve, senza tifoserie che si scontrano fuori allo stadio sarà un successo, e verrà sventolato come un successo dal Prefetto ed i suoi adepti, le loro carriere ne beneficeranno, e chi se ne frega se il prodotto calcio ne risentirà, e con esso le economie che vivono su questo, tanto in Italia si vede solo il breve termine, dimostrazione ne è, e lo possiamo verificare ogni qualvolta vengono trasmesse le partite in tv, sky, premium o RAI, che, soprattutto per quel che riguarda l'Olimpico di Roma, le curve (semivuote per la protesta) non vengono più o quasi mai inquadrate, e sarà così anche al derby, perché questa è la direttiva, o l'ordine dato, normalizzazione  totale.....e vio dirò di più, più che i vuoti in Curva Nord, fanno più scalpore i vuoti in Curva Sud perché, soprattutto nell'ambiente e tifoseria romanista, non sono per nulla abituati a non vedere e sentire la curva sud, mentre a noi Laziali, per altri noti motivi, siamo già ampiamente abituati alla curva semivuota, silente e scioperante.
I tale ottica lo sciopero ,che poi sciopero non è perché sciopera chi lavora, è inutile, perché è proprio l'obiettivo che si voleva raggiungere, da parte delle Autorità, era questo che volevano, e non si capisce perché invece questi fantomatici e compatti gruppi di tifosi coraggiosi e senza paura non organizzano una marcia di protesta o una manifestazione, magari fuori i palazzi istituzionali, o in citta, in MANIERA, AUTORIZZATA E CON MODALITA' CIVILI, PACIFICHE E LEGITTIME, MA DI PROTESTA, PER L'APPUNTO, CIVILE.

[disabitato]

Mi sono fermato a celtiche.
A quando risulta l'ultima celtica in curva?
Direi, a naso, 12 anni..

[gentlemen]

Mi sono fermato a celtiche.
A quando risulta l'ultima celtica in curva?
Direi, a naso, 12 anni..

E mi dispiace che tu ti sia fermato, se leggi, cortesemente, il resto ti accorgerai che la mia è una analisi ma con in sé forti critiche al sistema posto in atto dalle autorità Italiane, rispetto a Paesi come Germania ed Inghilterra, e non certo di criminalizzare i tifosi.

[disabitato]

La centrale operativa video ecc ecc c'è già all'Olimpico (sopra la mm).
C'è tutto ciò che hai scritto, solo che applicato a cazzo.
A queste condizioni, con questo stadio di merda, fa benissimo la curva a rimanere a casa.
Resta il fatto che ormai la protesta non ha più lo stesso peso, perché sono dieci anni che per un motivo o l'altro non si entra.

[gentlemen]

La centrale operativa video ecc ecc c'è già all'Olimpico (sopra la mm).
C'è tutto ciò che hai scritto, solo che applicato a cazzo.
A queste condizioni, con questo stadio di merda, fa benissimo la curva a rimanere a casa.
Resta il fatto che ormai la protesta non ha più lo stesso peso, perché sono dieci anni che per un motivo o l'altro non si entra.

Aspetti direi fondamentali della questione.

[Skorpius]

Mi sono fermato a celtiche.
A quando risulta l'ultima celtica in curva?
Direi, a naso, 12 anni..

Saluti romani a lazio tothenam di die anni fa (non un secolo fa) ci sono costati la squalifica di un turno e tu stai a chiedere quando e' apparsa l'ultima celtica? Certo che negare la realta' e' il nuovo sport nazionale

[disabitato]

i saluti romani in curva ci sono anche ora che è militarizzata. dove vogliamo arrivare?

[Aquilatina]

Nel contesto stadio, a me frega poco delle svastiche e delle mani a paletta, tanto, ormai, in Italia non c'è più morale in questo senso, neanche nei politici, nonostante in uno stato civile sia una cosa aberrante, ma la cosa che mi sta più a cuore è il vero tifo per la nostra squadra, scevro da ogni strumentazione politica, economica e di qualsiasi altra natura che non sia la vera passione per la Lazio. Tifo che da anni non vedo più in curva, per colpa dei soliti gruppi politicizzati e che fanno la guerra a chi ha smontato il loro bel giocattolo della "spa da un milione di euro".
Spero che il mio sogno non sia mai interrotto dal ritorno in curva di questi elementi che hanno trasformato lo stadio in un vero luogo di passione e di tormenti.Grazie di cuore, per  AVER LIBERATO LA LAZIO!!!!