Autore Topic: Lazio-Bayer, è la notte da campioni veri. Pioli punta su Klose, Biglia e Milinko  (Letto 616 volte)

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di Emiliano Bernardini a Daniele Magliocchetti

Le note della Champions torneranno a riempire l'Olimpico sponda biancoceleste, a distanza di otto anni dall'ultima volta. Era il 28 novembre del 2007 e la Lazio di Delio Rossi venne sconfitta per 2-1 dall'Olympiacos. Un inno che fa venire i brividi, specialmente se a scendere in campo questa sera saranno ben 6 i debuttanti. Per mezza squadra, dunque, sarà esordio in Champions, solo Basta, de Vrij, Lulic, Klose e Biglia invece hanno già giocato nelle partite di qualificazione delle passate stagioni.

E dovranno essere proprio il tedesco e l'argentino a prendere per mano la squadra e trascinarla verso l'Europa che conta. «Voglio la fase a gironi» ha urlato Miro, che ha ancora tanta fame europea. Ironia del destino il panzer l'ultima rete in Champions l'ha segnata contro la Roma nella stagione 20102011. Anche stasera ci sarà aria di derby perché, lì sulla tribuna dell'Olimpico, ci sarà Rudi Voeller, ds del Leverkusen e storico bomber dei giallorossi.

Specchio riflesso. In campo e fuori. Bisognerà solo vedere chi alla fine la spunterà tra Lazio e Leverkusen. In Europa non ci sono club che si somigliano di più come i biancocelesti e i rossoneri. Due società simili nella filosofia, Pioli e Schmidt, pur schierando la formazione in modo diverso, adottano quasi la stessa strategia, applicando un calcio offensivo e veloce, prediligendo le fasce laterali. Il confronto, viste le premesse, potrà rischiare di essere noioso e bloccato, ma potrebbe anche esaltare le caratteristiche dei singoli, Candreva e Felipe Anderson da una parte o Son e Calhanoglu dall'altra, e diventare così spettacolare. Una partita da vivere.

LA TATTICA
Tra le due formazioni a rischiare un po' di più dovrà essere la Lazio, anche per presentarsi al BayArena tra una settimana con qualche sicurezza in più. Pioli, che ha parlato un paio di volte con Guardiola, grazie al diesse Tare, molto amico del tecnico del Bayern Monaco, ha studiato i tedeschi e sa perfettamente che con la velocità, l'imprevedibilità e l'esperienza del terzetto offensivo formato da Felipe Anderson, Klose e Candreva, può fare molto male alla difesa tedesca, temibile sulle corsie laterali, ma piuttosto lenta al centro. Palla bassa, rapidi scambi e inserimenti veloci, così l'ha pensata l'allenatore biancoceleste. In mezzo Biglia sarà il direttore d'orchestra, con Parolo e, probabilmente, Milinkovic-Savic ad assisterlo nella fase offensiva. Dal serbo, ancora in vantaggio su Onazi e Cataldi, l'allenatore si attende la spinta in più. In difesa due novità rispetto alla Supercoppa, con Berisha in porta al posto dell'infortunato Marchetti e il rientrante Lulic che giocherà da terzino. L'unico dubbio dei tedeschi è la presenza di Bender per un problema alla schiena, ma alla fine dovrebbe farcela.

OCCHIO DIETRO
Il Leverkusen è abituato ad essere compatto, a muovere la palla molto e a ripartire velocemente, con Son a sinistra e Bellarabi a destra, due dal dribbling facile, e con Calhanoglu bravo a sfruttare gli spazi lasciati dall'esperto Kiessling, attaccante poco elegante, ma molto bravo a giocare di sponda per gli inserimenti delle tre mezzepunte tedesche. Sarà una battaglia dura, anche perché i tedeschi negli ultimi quattro anni hanno giocato la Champions League per tre volte e sono sempre arrivati agli ottavi.

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