Quest'anno il campionato ripresenta un quadro sportivo simile alla seconda metà degli anni 90, dove rispetto alle altre, emergevano le 7 sorelle, ovvero sette club il cui valore era sicuramente elevato e che si contendevano titolo e piazzamenti europei.
Se togliamo a quei 7 club il Parma ed inseriamo il Napoli, abbiamo oggi lo stesso quadro, magari con molti campioni in meno, ma sicuramente questi 7 club sono, sulla carta notevolmente superiori al resto, della serie A, anche come potenzialità economiche.
Io dividerei, in previsione del prossimo futuro, la questioni su due piani, anche se in parte conseguenziali tra loro: quello sportivo e quello economico.
Per quello sportivo va da sé che Inter e Roma in primis, seguiti poi dal Milan si stanno rinforzando, puntano giocatori già noti, non scommesse ma per lo più pronti e forti. E' naturale e conseguente che questo li porrà nelle migliori condizioni, almeno sulla carta, per lottare per il vertice, e quindi anche raggiungere il massimo risultato sportiva; io ad esempio, in tale ottica mi sono sempre augurato, e lo spero tuttora che la roma ceda Gervinho e Destro, poiché sono valori aggiunti.
Poi c'è il piano economico, che è conseguente per lo più a quello sportivo; e qui la corsa, superfluo dirlo, è ai primi due posti, ed al peggio al terzo posto, poiché sono i piazzamenti che consentono di andare in Champions League, il vero Eldorado del calcio Europeo, dove davvero una società vede alzare immediatamente il proprio fatturato.
In corsa per la CL in Italia abbiamo fondamentalmente, anche se con valori e situazioni economiche e sportive differenti, 7 squadre (le famose 7 sorelle degli anni '90-2000 son tornate, sostituendo il Parma con il Napoli): Juve, Roma, Lazio, Fiorentina, Napoli Inter e Milan. Di queste 7 società quelle che hanno un bilancio sano o che partono da situazioni contabili più o meno regolari e serene, per cui il non arrivare in CL sarebbe sì una diminutio di fatturato ma non costituirebbe un ridimensionamento serio sportivo sono Lazio, Napoli e Fiorentina, in quanto queste società mantengono un livello di spesa che si può sostenere anche con la sola qualificazione in EL, o anche senza il piazzamento europeo, mentre sicuramente non favorirebbe un piano d'investimento maggiori di quelli attuali ; le altre 4 invece, Juventus, Milan, Inter e Roma, hanno situazioni economiche e di spese per le quali non ottenere un piazzamento in Champions costituirebbe ben più di un problema: la Juventus si troverebbe a dover cmq diminuire le spese e le potenzialità in termini di ingaggi atti a migliorare la rosa e competere in campo europeo, il Milan, seppur con l'entrata di Mr. Bee dovrebbe cmq far fronte con i propri soldi alle spese che sta sostenendo in questa sessione, ma la situazione per certi versi più serie e drammatica l'avrebbero Inter e Roma, in quanto in caso di mancato piazzamento in CL per uno o due anni per loro costituirebbe una vera tragedia economica, che difficilmente non porterebbe ad un emergenziale ridimensionamento economico e quindi tecnico, salvo che qualche istituto di credito ne continui a sostenere l'ulteriore indebitamento, ma mi sembrerebbe alquanto improbabile.
Teniamo conto infine che Inter e Roma sono già stati sanzionati dall'UEFA, con limiti di spesa, multe, e rose ridotte (la Roma quest'anno potrà registrare 21 giocatori e non 25....), e che entrambi i club sono monitorati ed hanno presentato un piano di regolarizzazione dei conti ai parametri del FPF.
Inter e Roma in campionato, detto in maniera chiara, si giocano molto del loro futuro economico, e quindi anche sportivo, nelle prossime due stagioni, massimo tre stagioni, ecco perché spingono sull' ALL IN.