Il tempoMarchetti: Juve possiamo batterti
Domani c’è la Supercoppa, il portiere della Lazio crede nell’impresa De Vrij e Djordjevic: abbiamo cambiato poco e vogliamo riscattarciLa vendetta è un piatto che va servito freddo. E la Lazio per offrirla gentilmente alla Juventus, lo prepara da tutta una stagione. La Supercoppa italiana di domani sarà la giusta occasione per metterla in tavola. Perché mai lo scorso anno i biancocelesti sono riusciti ad avere la meglio sui bianconeri di Allegri. Le due sfide in campionato sono state senza diritto di replica, prima lo 0-3 dell'andata all'Olimpico poi il 2-0 dello Stadium al ritorno. Ma ancora di più alla squadra di Pioli brucia la finale di Tim Cup, sfumata quel 20 maggio con il gol del 2-1 di Matri al 97' dei tempi supplementari. Tre sconfitte su tre, c'è un poker juventino da scongiurare e una vendetta da servire.
Fredda, nel caldo afoso di Shanghai, la Lazio suona la carica. Vuole regalarsi il primo trofeo della stagione, e a Pioli il primo nella sua carriera da allenatore. Ad ognuno il suo compito, a difendere i pali ci pensa Marchetti: «Sarà una partita decisa dagli episodi, ma solo chi avrà più fame alzerà al cielo la coppa. E poi noi quando dobbiamo fare le cose seriamente, ci facciamo trovare pronti».
A guidare la difesa De Vrij, che ha recuperato giusto in tempo per la Supercoppa: «Non è impossibile battere la Juventus e lo abbiamo visto in Tim Cup. Giochiamo contro la più forte, ma anche noi lo siamo. Ne abbiamo perse tre, ma stavolta crediamo nella vittoria». E Pioli ci proverà con il modulo più collaudato nella passata stagione, anche l'antivigilia conferma l'idea del 4-3-3 con Gentiletti ad affiancare l'olandese, Basta e Radu a completare la retroguardia. Chance per Onazi a centrocampo con Biglia e Cataldi, nel tridente Candreva e Felipe Anderson a dare manforte a Klose. L'attacco sulle spalle del tedesco, Djordjevic stringe i denti e sarà in panchina dopo la contusione alla caviglia: «Sappiamo cosa fare, abbiamo perso le ultime tre partite contro la Juventus. Sarà una buona occasione per riscattarci, in una finale non si sa mai».
Ieri all'ora di pranzo è sbarcato a Shanghai il neo acquisto Milinkovic-Savic, ha conosciuto i suoi nuovi compagni di squadra e capitan Biglia lo ha portato per mano sul campo d'allenamento per la prima sgambata in biancoceleste: spera nell'esordio ufficiale in corso d'opera. Il centrocampista ha scelto la maglia numero 21, l'altro rinforzo Kishna (provato da prima punta) ha preso la 88. Il mercato della Lazio è fatto, assicura il presidente Lotito: «Abbiamo rinforzato la squadra, partendo dalla struttura della scorsa stagione. Ritieniamo di aver fatto acquisti importanti per rendere ancora più competitivo l'organico». Ma tanti tifosi sperano che dopo il preliminare possa arrivare una ciliegina sulla torta di Pioli.
Giorgia Baldinacci
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