Se qualcuno avesse intenzione...

[franz_kappa]

Caro Bob, da quello che ho capito in occasione della Conferenza Annuale 2015 di Barcellona le tue chiose ai tre punti sono purtroppo tutte e tre errate. La stampa, soprattutto, mi pare assai poco 'engaged' nelle attività di FARE.
Insisto: ho l'impressione che si parli di FARE Network senza conoscere finalità, modalità operative e iniziative dell'organizzazione.

[franz_kappa]

Caro Bob, evidentemente mi sono espresso male e frettolosamente nel tradurre quanto ho appreso in occasione della recente Conferenza Annuale 2015 di Fare Network, inducendoti ad affermare nelle tue chiose ai miei tre punti dei concetti in larga parte errati. Ritenere poi che la stampa sia funzionale allo svolgimento dell'azione di FARE Network (come tu indichi nel chiosare il mio primo punto) mi pare tutto fuorché un fatto assodato. Una tua impressione/opinione, in effetti.

Insisto: ho l'impressione che si parli di FARE Network senza conoscere finalità, modalità operative e iniziative dell'organizzazione.

[CP 4.0]

... questa organizzazione non risponde E NON PUO' RISPONDERE, per sua stessa natura, alle istanze che emergono da questa piccola comunità....

dal sito di FARE

...
Fare sostiene i gruppi di tifosi progressisti che hanno assunto una posizione anti-discriminatoria e il network li aiuta a gestire attività contro il razzismo, l’omofobia e tutte le altre discriminazioni.
...

si puo' cominciare da qui.

[franz_kappa]

riguardo al Fare, personalmente credo (visto quello di cui si interessano e, soprattutto, COME se ne interessano), sia solo la candeggina che monsieur le roi ha creduto bene di adottare per far finta che l´argomento gli interessi e che ascolta la piazza.

Quanto sostenuto da mr.Powar (mia impressione confermata poi anche dai contatti mail da CP 4.0) mi sembra di un dilettantismo tale da togliere a questo pseudo M5S qualsiasi credibilità   

Volendo tornare alla 'sostanza' della questione, debbo dire che Bob potrebbe averci colto perfettamente con quanto affermato nel primo punto. E' un aspetto di cui va tenuto assolutamente conto.

Sul secondo paragrafo del post di Bob sono invece in pieno disaccordo. Powar, sulla base della mia esperienza alla recente Annual Conference 2015, mi è sembrato tutto fuorché un "dilettante".
Questa apparente inconciliabile dicotomia è invece ben spiegabile, dal mio punto di vista, se si tiene conto che - come da me già detto - da molti utenti del forum emerge un'aspettativa mal riposta nei confronti di FARE Network, da cui si attendono cose che Fare non fa né intende fare (perdonate l'abietto gioco di parole).

[franz_kappa]

dal sito di FARE

si puo' cominciare da qui.

Bravo, entriamo nel merito della questione.
Ci risultano iniziative CONCRETE adottate da biancocelesti.org che non siano - diciamocelo, fuori dai denti - vano parlarsi addosso? Se esistono chiedo che vengano illustrate puntualmente, per favore.

Preciso ancor meglio: ci risultano iniziative CONCRETE adottate da biancocelesti.org che siano riconducibili a quelle individuate e riconosciute da FARE Network come azioni efficaci in tema di contrasto a razzismo, omofobia e tutte le altre discriminazioni? Se esistono chiedo che vengano illustrate puntualmente, per favore.

Se le iniziative ci sono state è un conto. Se le iniziative si riducono a quattro post indignati, manifestazione del più vano velleitarismo, allora credo che bene facciano, non solo in ambito Fare ma a livello Uefa, a farsi delle grosse risate quando si tenta di convincere che la tifoseria della Lazio non annovera al suo interno una componente indubbiamente razzista e violenta (come molte altre tifoserie, peraltro).

[CP 4.0]

come detto prima si puo' cominciare a mostrare come parte della reputazione sia basata su un cattivo 'uso' della stampa, allargando magari il discorso su altri argomenti, per informare su un aspetto del problema la stessa comunita' di FARE, oltre che l'opinione pubblica in generale.

si puo' poi chiedere di poter stampare delle magliette anti razziste con logo di FARE, con il benestare e magari anche il logo della Societa' Lazio, da distribuire ai tifosi allo stadio, spesa minima per ripagare dei costi.

magliette da indossare soprattutto durante le partite, e se si vuole anche fuori.

magari cominciando la distribuzione nei posti piu' lontani dal gruppo hard-core cosi da rendere piu' facile il primo impatto.

[franz_kappa]

Non hai risposto, mi pare.

Ho chiesto esplicitamente se sono state GIA' AVVIATE CONCRETE INIZIATIVE di contrasto al razzismo e alla discriminazione da parte di questo forum, rappresentazione di un "gruppo di tifosi progressisti", tali da essere riconosciute come efficaci e individuabili da FARE Network.
Questo FARE Network che poco ci piace (non dico a torto o a ragione: registro una generalizzata insofferenza, nel forum, nei confronti dell'organizzazione) come avrebbe potuto cambiare il proprio giudizio sulla tifoseria laziale per effetto delle azioni già adottate o almeno promosse dal forum? In fondo le vicende di Lazio-Tottenham datano novembre 2011, giusto? Quasi tre anni fa. Cosa abbiamo fatto nel frattempo? NULLA, a me pare.

Ergo, mi e vi chiedo, di cosa FARE Network dovrebbe o avrebbe dovuto prendere atto in relazione alle azioni condotte da biancocelest.org, che per inciso di FARE Network è anche membro? Delle eterne chiacchiere - che sconfinano non di rado nell'onanismo da forum - su Lazio e razzismo? ll nulla, praticamente. Migliaia e migliaia di parole che hanno prodotto e continuano a produrre zero fatti.

In prospettiva, ammesso di riuscire ad avviare una qualche azione, lascerei perdere le strategie retoriche tese a dimostrare che la stampa fornisce una cattiva rappresentazione della tifoseria laziale (al FARE un discorso del genere interessa ZERO. Quindi una seconda mail che tu dovessi mandare loro non rappresenterebbe, temo, la più efficace delle azioni...).
Quanto all'opinione pubblica, mi fa sorridere leggere che tu pensi possa essere interessata dai contenuti che può generare e veicolare una semisconosciuta - al grande pubblico - comunità virtuale che vanta meno di 500 iscritti attivi.

L'idea delle magliette col logo FARE e Lazio non la commento. Al di là dell'ottenimento dei rispettivi ok (cosa tutt'altro che facile) non ho idea che impatto potrebbe avere. Temo scarso ma non ho elementi sufficienti per sperare di affermare qualcosa di fondato.
Detto che possiamo anche distribuire 30mila magliette, la metà delle quali addosso ai tifosi dell'Olimpico, ma se dalla Nord continuerà a partire il coro "giallorosso ebbreo" mi sa che con le magliette faremo davvero poco.

[CP 4.0]

Non hai risposto, mi pare.

Ho chiesto esplicitamente se sono state GIA' AVVIATE CONCRETE INIZIATIVE di contrasto al razzismo e alla discriminazione da parte di questo forum, rappresentazione di un "gruppo di tifosi progressisti", tali da essere riconosciute come efficaci e individuabili da FARE Network.
...

se non lo sai tu che sei andato a Barcellona a rappresentarlo quest oforum, credo che siano rimasti solo Chemist ed Ataru a poterti risponderti.

per il resto se le idee proposte non piacciono, se ne possono sempre proporre altre.

semplicemente dire no e' poco costruttivo ed per niente utile, oltre a risultare alquanto saccente.

PS: e' lo stesso FARE che ci fa sapere che e' pronto ad aiutarci sul suo sito, domandare non costa nulla, al piu' si puo' chiedere qualche suggerimento se il logo e' troppo prezioso.

[franz_kappa]

se non lo sai tu che sei andato a Barcellona a rappresentarlo quest oforum, credo che siano rimasti solo Chemist ed Ataru a poterti risponderti.

Non prendermi in giro. Io lo so bene.

Vorrei tuttavia che tu - e chiunque altro intende partecipare alla discussione - si assumesse l'onere di rispondere, visto che ciclicamente si palesa insofferenza nei confronti di FARE Network (organizzazione che non intendo certo difendere ma che deve essere conosciuta prima di essere contestata), colpevole di non giudicare correttamente la tifoseria della Lazio. Ma per essere giudicati ci sono fatti da presentare. O no?

Ecco dunque che a te - e a chiunque altro intende partecipare alla discussione - chiedo: ti e vi risultano iniziative adottate dalla comunità che si riunisce in questo forum che si siano tradotte in CONCRETE INIZIATIVE (le uniche che un'organizzazione come FARE Network può individuare come riconoscibili e dunque considerare accreditabili) di contrasto al razzismo e alla discriminazione?

Al di là di fare parte del Network di FARE (cosa di per sé importantissima, perché permette a biancocelesti.org [una delle pochissime realtà italiane membro di FARE] di stabilire un primo contatto, di conoscere e farci conoscere, di capire che lingua parlano lor signori, che sono insediati in terra d'Albione, nazione assai più avanti dell'Italia in tema di inclusione e contrasto alla discriminazione nello sport), sono le condotte quelle che qualificherebbero la nostra presenza in - modesta ma stimabile - rappresentanza della tifoseria laziale.

Fino a quando non facciamo nulla di concreto non potremo pretendere da un'associazione il cui nome è l'acronimo di "Football Against Racism in Europe" quella considerazione e quel pieno 'rispetto' che le condotte della nostra tifoseria da stadio (quelle sì concretamente razziste, con venature antisemite, e discriminatorie) per ora impediscono.

[CP 4.0]

quindi se un personaggio non dilettante mi viene a dire che come Laziale ci ho la reputazione perche' i giornali hanno detto che ho partecipato ad un assalto nonostante i fatti li abbiano smentiti, perche' l'intervista e' posteriore agli arresti di non Laziali, io mi dovrei pure sentire in dovere di fare qualcosa pena il non poter criticare tale opinione?

ma per favore.

[franz_kappa]

quindi se un personaggio non dilettante mi viene a dire che come Laziale ci ho la reputazione perche' i giornali hanno detto che ho partecipato ad un assalto nonostante i fatti li abbiano smentiti, perche' l'intervista e' posteriore agli arresti di non Laziali, io mi dovrei pure sentire in dovere di fare qualcosa pena il non poter criticare tale opinione?

ma per favore.

Tu fai quello che ti pare, per quanto mi riguarda. Continua a criticare il FARE, chi te lo impedisce. Il mondo terrà senza dubbio in gran conto l'opinione di CP 4.0, anonimo utente di biancocelesti.org.

Powar, superficialmente quanto si vuole, ha riecheggiato nell'intervista da te così contestata quello che i media hanno riportato. Powar ha tradotto, con le sue parole, la generalizzata opinione negativa che della Lazio si ha oltremanica ma potremmo dire oltralpe. Non mi sorprende il suo atteggiamento, superficiale e frettoloso quanto si vuole.

Ma questo non c'entra nulla con il discorso precedente. Continui ad eludere le mie domande, a quanto pare.

Attendo ancora una risposta su quali sono state le condotte concrete che la nostra organizzazione ha avviato o contribuito ad avviare.
Rammento ancora una volta che biancocelesti.org fa parte del Network di FARE: con tali azioni potrebbe, sicuramente, accreditarsi non dico in generale ma almeno in ambito FARE.
FARE Network, chiaramente, ha le classiche caratteristiche del gruppo di interesse (per chi non lo avesse compreso...) e dunque - chissà - biancocelesti potrebbe agire per contribuire a migliorare - sempre all'interno di FARE l'immagine della Lazio, rappresentando con le proprie azioni che una componente progressista della tifoseria laziale agisce per contrastare le intemperanze di una propria minoranza [cosa, beninteso, che anche in ambito FARE riconoscono. Sanno bene che il problema sono centinaia o al massimo poche migliaia di laziali da stadio].

FARE network, non va dimenticato, a livello formale e informale con l'Uefa interloquisce costantemente, gestendo tra l'altro, anche con attività di formazione, gli osservatori inviati a vigilare sulle condotte delle tifoserie nei match delle competizioni Uefa.

[CP 4.0]

il topic e' tutto tuo, Franz, 

[franz_kappa]

il topic e' tutto tuo, Franz, 

Non hai nulla da dire, evidentemente. Né puoi rispondere alle mie domande, che ti chiamano in causa.
Male perché il dibattito perde una voce. Bene, allo stesso tempo, perché chi vorrà proseguire la discussione potrà apportare contenuti al dibattito.

[BobLovati]

mannò f_K; è che mr.Powar non sembra aver convinto molti di noi 
 

[franz_kappa]

mannò f_K; è che mr.Powar non sembra aver convinto molti di noi 

Ma questo è irrilevante, scusa... Powar non deve convincere nessuno, per come la vedo io. Mica è in gioco la sua credibilità, nel senso che a noi interessa piuttosto la reputazione della Lazio. Semmai dobbiamo capire con chi abbiamo a che fare, pur nei limiti di comprensione che possiamo rilevare da parte di Mr Powar.

FARE Network è un'organizzazione nata per contrastare il razzismo e la discriminazione nel calcio che ha una relazione stringente, direttamente e indirettamente, con l'Uefa. Parliamo quindi, prima di contrasto al razzismo, di politica calcistica. E questo si riflette nelle dichiarazioni del suo direttore esecutivo.
Questa notazione dovrebbe far maturare le relative conclusioni in ognuno di noi.

[giamma]

Quando si parla di FARE Network, mi permetto di osservare, sarebbe utile conoscerne obiettivi e finalità (per tacere del funzionamento e del modus operandi) prima di giudicarne l'efficienza e persino l'utilità.
Sia chiaro: dall'esperienza che ho potuto vivere ho maturato la convinzione che questa organizzazione non risponde E NON PUO' RISPONDERE, per sua stessa natura, alle istanze che emergono da questa piccola comunità. Per un motivo, fondamentalmente: FARE Network non si occupa della riabilitazione delle tifoserie 'cattive'. FARE Network gestisce programmi, per conto di Uefa (e credo Fifa, se non ricordo male) e in autonomia che contemplano sostanzialmente tre attività:
- monitoraggio dei comportamenti delle tifoserie (osservatori, che vengono anche 'formati', sempre da FARE)
- promozione dell'inclusione e della lotta alla discriminazione, di ogni tipo, attraverso il calcio
- organizzazione di eventi ad hoc per promuovere le istanze della lotta al razzismo, alla violenza e alla discriminazione nel calcio

Noi rientriamo nella categoria in rosso, noi come tifoseria veniamo discriminati dalla comunicazione che ci ha scelti come capri espiatori (all'inutile motto maoista colpirne uno per educarne cento), noi siamo i negri delle tifoserie, quindi il FARE ci dovrebbe proteggere.

[franz_kappa]

Noi rientriamo nella categoria in rosso, noi come tifoseria veniamo discriminati dalla comunicazione che ci ha scelti come capri espiatori (all'inutile motto maoista colpirne uno per educarne cento), noi siamo i negri delle tifoserie, quindi il FARE ci dovrebbe proteggere.

Caro giamma, sai bene che la tua è una posizione retorica.
Una simile protezione - ammesso che la discriminazione sia totale, cosa che non è. Mi permetto infatti di rilevare che alcune oggettive circostanze ci inchiodano. Poi, senza dubbio, i media ci hanno messo e ci mettono del loro - non potrebbe mai venirci riconosciuta, visto che non siamo considerati e considerabili vittime ad alcun titolo.

[baol]

...Powar non deve convincere nessuno, per come la vedo io.

Per come la vedo io è il contrario:
Chi è a capo di un'organizzazione del genere deve prima di tutto convincere.

Da quello che ho letto sa interloquire bene con la UEFA, bravi.
Noi (bc.org) possiamo poco perchè siamo quattro gatti qui sul forum (anche se bastò un centinaio di razzisti canterini per fregiarci di una nuova medaglietta del disonore).
I giornali hanno scritto e Powar letto/certificato che abbiamo la reputazione "di società che viene associata alla destra e la gente dice..." e non sia mai che gli si possa spiegare in maniera più articolata la situazione.
Non possiamo pretendere considerazione e rispetto.

A me ha convinto.
Ma proprio di brutto.
Che continuino a fare la loro politica calcistica.

Quanto a lotta alla discriminazione, le iniziative concrete (oltre a fare gli arbitri di curva e leggere i giornali), ci facciano avere loro notizie, che sono curioso.
Altrimenti:

 

[giamma]

Caro giamma, sai bene che la tua è una posizione retorica.
Una simile protezione - ammesso che la discriminazione sia totale, cosa che non è. Mi permetto infatti di rilevare che alcune oggettive circostanze ci inchiodano. Poi, senza dubbio, i media ci hanno messo e ci mettono del loro - non potrebbe mai venirci riconosciuta, visto che non siamo considerati e considerabili vittime ad alcun titolo.

Certo che lo è, ma lo è ancor di più quella del FARE per il quale l'importante è il dire piuttosto che il fare (come invece il loro nome evocherebbe).

[franz_kappa]

Certo che lo è, ma lo è ancor di più quella del FARE per il quale l'importante è il dire piuttosto che il fare (come invece il loro nome evocherebbe).

E' la politica, mio buon amico. Politica calcistica ma sempre politica. Sei uomo di mondo e conosci assai meglio di me come funziona.

Con l'occasione rispondo a baol.
Mi fa piacere che tu ammetta (dato di fatto) che i membri di questa comunità sono, nell'ambito dell'autoreferenziale discutere al nostro interno, un nobile consesso formato da quattro gatti (e pure un pesce) che non incidono col loro agire quasi per nulla sugli eventi del mondo, calcistico o meno.

FARE Network - che non abbisogna del nostro riconoscimento, va chiosato - è un'organizzazione che promuove azioni e iniziative di contrasto al razzismo e alla discriminazione nel calcio e sostanzia tale finalità anche avendo in carico la formazione, gestione e organizzazione dell'attività di monitoraggio delle condotte razziste, violente e discriminatorie delle tifoserie nell'ambito dei match organizzati dall'Uefa con i suoi osservatori. Per tale iniziativa riceve congrui fondi dall'Uefa e dell'Uefa, dunque, non può che rilanciare le istanze e le priorità.

Vista la nostra fama io ritengo che i destini della Lazio, in Europa, passino più dal FARE che da quello che biancocelesti può fare.
Ergo, bene ha fatto chi ha pensato di entrare in relazione con questa entità. A mio avviso il compito futuro - un compito assai arduo, va detto - è trasformare in qualcosa di più pregnante una membership che è senza dubbio utile per conoscere e far conoscere un altro lato della tifoseria laziale ma che, allo stato, non sta dispiegando concreti effetti.