Claudio Lotito e l'epopea dell'antipatia al comando.

[Panzabianca]

Dici che se invece del reverendo King la avesse organizzata il Ku Klux Klan, avrebbe avuto la stessa credibilità?

no, ma hai mai provato ad essere "negro" in un qualsiasi stato americano a quei tempi? magari anche la casalinga di Voghera City sarebbe appartenuta al il Ku Klux Klan, però potevi trovarla a marciare, hai visto mai.

[fish_mark]

E per te questa risposta, sacrosanta, alla domanda del solito collioncello che siccome mette il microfono in bocca alle persone secondo lo stile di quei giullari di corte delle iene, si crede Walter Cronkite reincarnato, equipara Lotito a personaggi con una fedina penale più lunga di quella di Himmler? che hanno tentato a suo tempo a suo tempo di far saltare in aria la Lazio pur di salvaguardare i cazzi propri? che ha trasformato la curva in una parata nazista? che ci fa identificare in tutto il mondo come "Nazio"?

Ma scherzate, o cosa?

A proposito, Lotito usciva dalla tomba del duce a Predappio o da un altro luogo?

come citato all'inizio del filmato, il presidente è in quella sede in qualità di senatore, non di presidente della SSLazio. E risponde evasivamente alla domanda del cronista che non verte sui rapporti con la CN o altre cose attinenti alla lazio ma ad altro.
Si evade, si svicola, perché il contesto non lo consente, secondo la posizione del senatore-presidente.
Il contesto è il memoriale della Shoah, ma "non lo consente". Chissà poi perché.

[Il lodolaio]

come citato all'inizio del filmato, il presidente è in quella sede in qualità di senatore, non di presidente della SSLazio. E risponde evasivamente alla domanda del cronista che non verte sui rapporti con la CN o altre cose attinenti alla lazio ma ad altro.
Si evade, si svicola, perché il contesto non lo consente, secondo la posizione del senatore-presidente.
Il contesto è il memoriale della Shoah, ma "non lo consente". Chissà poi perché.

Appunto.

[Boksic]

no, ma hai mai provato ad essere "negro" in un qualsiasi stato americano a quei tempi? magari anche la casalinga di Voghera City sarebbe appartenuta al il Ku Klux Klan, però potevi trovarla a marciare, hai visto mai.

E come no.



Tutti WASP dell'Alabama e del Missouri. Non senti già l'odore della Bible Belt canforata?

[Boksic]

come citato all'inizio del filmato, il presidente è in quella sede in qualità di senatore, non di presidente della SSLazio. E risponde evasivamente alla domanda del cronista che non verte sui rapporti con la CN o altre cose attinenti alla lazio ma ad altro.
Si evade, si svicola, perché il contesto non lo consente, secondo la posizione del senatore-presidente.
Il contesto è il memoriale della Shoah, ma "non lo consente". Chissà poi perché.

Che fini analisti.

Poi tutti sotto al palco a sbrodolare alle parole di Yuri Alviti quando dice che "Lotito ha fatto arresta' la curva nord".

[Panzabianca]

E come no.



Tutti WASP dell'Alabama e del Missouri. Non senti già l'odore della Bible Belt canforata?

apparenze...

[fish_mark]

Che fini analisti.

Poi tutti sotto al palco a sbrodolare alle parole di Yuri Alviti quando dice che "Lotito ha fatto arresta' la curva nord".

Nella diuturna battaglia contro i nazisti dell'Illinois il filmato postato non c'entra niente, una mazza, nothing!
Continuons le combat

[Fabio]

E per te questa risposta, sacrosanta, alla domanda del solito collioncello che siccome mette il microfono in bocca alle persone secondo lo stile di quei giullari di corte delle iene, si crede Walter Cronkite reincarnato, equipara Lotito a personaggi con una fedina penale più lunga di quella di Himmler? che hanno tentato a suo tempo a suo tempo di far saltare in aria la Lazio pur di salvaguardare i cazzi propri? che ha trasformato la curva in una parata nazista? che ci fa identificare in tutto il mondo come "Nazio"?

Ma scherzate, o cosa?

A proposito, Lotito usciva dalla tomba del duce a Predappio o da un altro luogo?

non mi stancherò mai di dirlo il duce tifava bologna e rioma

[Boksic]

non mi stancherò mai di dirlo il duce tifava bologna e rioma

Nel dopoguerra in effetti si diceva tifasse Bologna e a Roma era popolare la chiacchiera dello "scudetto di Mussolini". Due dicerie per le quali, contrariamente ad altre (vedi il mai esistito striscione di Malgioglio) la propaganda ha operato una paziente quanto fruttuosa opera di insabbiamento, tanto che oggi restano solo nella memoria dei più anziani.

Il fascismo storico pervase totalmente molti aspetti della vita sociale in Italia, compreso e forse più di tutti lo sport. Ma all'interno del mondo del calcio, per esempio, le rivalità, i campanili, le capacità (o meno) dei singoli non produssero effetti diversi da quelli normali in qualsiasi assetto di governo: miserie comprese ovviamente. Forse le interferenze più forti avvennero durante il Mondiale del 1934, quando la nostra Federazione si prese cura in modo estremo del benessere, diciamo così, degli arbitri a noi destinati. Niente di più pesante di quanto non abbia fatto un Artemio Franchi dal 1968 al 1982, per dire.

Il fascismo viaggia a braccetto col calcio così come condizionò molti aspetti della società, ma non è riconoscibile un "timbro" specifico rispetto ad altre epoche storiche. Mussolini stesso non capiva molto di pallone e si limitò a elogiare il Bologna per il prestigio che portava sull'Italia, avrebbe fatto lo stesso per la Cavese o il Pordenone se avessero dominato il calcio europeo in quella fase storica.

Ben diverso lo sfondo politico e sociale, insomma, dall'andare appresso a quattro sciamannati che si divertono a imitare quel cojone di Starace.

[Fabio]

Nel dopoguerra in effetti si diceva tifasse Bologna e a Roma era popolare la chiacchiera dello "scudetto di Mussolini". Due dicerie per le quali, contrariamente ad altre (vedi il mai esistito striscione di Malgioglio) la propaganda ha operato una paziente quanto fruttuosa opera di insabbiamento, tanto che oggi restano solo nella memoria dei più anziani.

Il fascismo storico pervase totalmente molti aspetti della vita sociale in Italia, compreso e forse più di tutti lo sport. Ma all'interno del mondo del calcio, per esempio, le rivalità, i campanili, le capacità (o meno) dei singoli non produssero effetti diversi da quelli normali in qualsiasi assetto di governo: miserie comprese ovviamente. Forse le interferenze più forti avvennero durante il Mondiale del 1934, quando la nostra Federazione si prese cura in modo estremo del benessere, diciamo così, degli arbitri a noi destinati. Niente di più pesante di quanto non abbia fatto un Artemio Franchi dal 1968 al 1982, per dire.

Il fascismo viaggia a braccetto col calcio così come condizionò molti aspetti della società, ma non è riconoscibile un "timbro" specifico rispetto ad altre epoche storiche. Mussolini stesso non capiva molto di pallone e si limitò a elogiare il Bologna per il prestigio che portava sull'Italia, avrebbe fatto lo stesso per la Cavese o il Pordenone se avessero dominato il calcio europeo in quella fase storica.

Ben diverso lo sfondo politico e sociale, insomma, dall'andare appresso a quattro sciamannati che si divertono a imitare quel cojone di Starace.

 comunque vivessero in quel periodo storico vedrebbe sti braccialzati messi a dura prova..a mio avviso..   poi è ora di finirla di mischiare discriminazione e politica nel calcio è proprio fuori contesto.. 

[Panzabianca]

Che fini analisti.

Poi tutti sotto al palco a sbrodolare alle parole di Yuri Alviti quando dice che "Lotito ha fatto arresta' la curva nord".

Robè, per te Lotito è il bene della Lazio?

E se decidesse di mollare, credi che intorno alla Lazio si creerebbe il deserto?

Ti leggo.

[Boksic]

Robè, per te Lotito è il bene della Lazio?

E se decidesse di mollare, credi che intorno alla Lazio si creerebbe il deserto?

Ti leggo.

Non giocare con me al dualismo "se sei contro i fasci della curva sei amico der panzone."

I fasci della curva sono un problema, per la Lazio.

A prescindere da qualsiasi opinione sul resto.

[Panzabianca]

Non giocare con me al dualismo "se sei contro i fasci della curva sei amico der panzone."

I fasci della curva sono un problema, per la Lazio.

A prescindere da qualsiasi opinione sul resto.

Non sono io quello che gioca sul dualismo. Io non ho la panza.

Non mi hai risposto.

[Il lodolaio]

Tutto giusto.

Non può che conseguirne che il tuo distacco dalla manifestazione, da chi la ha organizzata, da chi ha partecipato turandosi il naso pur dicendosi "dispiaciuto" per la solita parata nazista (chi pensava di trovarci? Guccini?), sia totale.

Per conto mio, chi era lì ha perso ogni credibilità di antifascista, democratico e cultore della legalità.

Si gioca con un solo mazzo di carte.
Quindi, da antifascista, rimango più colpito, in negativo, dalle parole del senatore della Repubblica che da un singolo errore di varie persone antifasciste.

[Boksic]

Robè, per te Lotito è il bene della Lazio?

E se decidesse di mollare, credi che intorno alla Lazio si creerebbe il deserto?

Ti leggo.

Il "bene della Lazio" non saprei localizzarlo. Di sicuro, non è quello delle istanze dei non tesserati che lo valutano filtrandolo attraverso il portafogli.

Quando andrà via Lotito, avremo un altro presidente. Potrà scaturire dal mazzettone con cui il regime fascista si è comprato il consenso del Vaticano; da una maxitangente; dalle tasche di un palazzinaro; dalla convenienza politica di uno degli individui più discutibili della storia nazionale (chi sa dire chi fosse il proprietario della Tonini, nostro primo sponsor?); da uno squattrinato illusionista tornato a bruciare il suo mito; da qualcuno che si autodefiniva "ultima raffica di Salò".

E sarà contestato sempre e comunque come tutti, compreso Lenzini dopo aver vinto uno scudetto, compreso Cragnotti dopo aver vinto quasi tutto.

Ho visto bidoni su a Terni
Pei Miti e gli Angeli eterni
non puzzano più
(sarà il bittiù)
quei vecchi bidoni di Terni



 

 

[Boksic]

Si gioca con un solo mazzo di carte.
Quindi, da antifascista, rimango più colpito, in negativo, dalle parole del senatore della Repubblica che da un singolo errore di varie persone antifasciste.

Quindi respingere una domanda posta da uno sciocco che si crede giornalista d'assalto, comunque in un contesto di commemorazione della Shoah, equivale all'adesione alla repubblica fantoccio di Salò.

Invece, mettersi sotto le insegne di personaggi che da trent'anni insozzano la Lazio sarebbe "un errore".

No. È una scelta cosciente e deliberata.

[Il lodolaio]

È una scelta cosciente e deliberata.

Come lo è essere un senatore della maggioranza di governo, con presidente Giorgia Meloni e Fratelli d'Italia partito con più deputati e senatori.

[Boksic]

Come lo è essere un senatore della maggioranza di governo, con presidente Giorgia Meloni e Fratelli d'Italia partito con più deputati e senatori.

Eh lo so. Dopo le presidenze di Vladimir Ilic Cragnotti e Mao Tse Longo, un Senatore della maggioranza di centrodestra è stata una brutta mazzata.

[disabitato]

Essere di centrodestra è forse l'unico pregio del panzone.

[fish_mark]

E sarà contestato sempre e comunque come tutti, compreso Lenzini dopo aver vinto uno scudetto, compreso Cragnotti dopo aver vinto quasi tutto.
[/i]


 

E dunque? Al netto dei bidoni di Terni (roba fresca di più di 50 anni fa).
Si può contestare oppure no un Presidente? Oppure si rischia l'accusa di estorsione aggravata (da futili motivi si immagina)?