Oggi il Vicenza poi l’Anderlecht
Si chiude ad Auronzo, domani a Bruxellesdi Daniele Rindone
Si fa sul serio, ma s’è lavorato sempre con il sorriso in questo ritiro. Si fa sul serio, la Lazio è attesa da due esami veri in 48 ore: alle 17 sfiderà il Vicenza (serie B) ad Auronzo, sono attesi tanti tifosi laziali e veneti. Domani la truppa respirerà aria europea sbarcando a Bruxelles, affrontando l’Anderlecht (ore 18). Pioli, tra un match e l’altro, utilizzerà gran parte dell’organico. Non tutti perché ci sono alcuni uomini fermi o in dubbio: Radu ieri non si è allenato, De Vrij svolge un lavoro differenziato (a giugno è stato sottoposto ad un leggero intervento), Cataldi ha la febbre, Patric è affaticato, Crecco è vicino al Pescara. Candreva è rientrato, i primi sintomi influenzali li aveva accusati lui. Le formazioni che scenderanno in campo oggi e domani saranno composte valutando condizioni e minutaggi. Lo spartito sarà il 4-3-3, è stato provato anche ieri pomeriggio sotto la pioggia. E’ stato un ritiro un po’ anomalo, più corto rispetto al passato (è iniziato il 9 luglio, si concluderà domani). Pioli ha ritrovato i nazionali in corsa, ha iniziato le sedute tattiche da martedì in poi, non ha ricevuto regali dal mercato. I test contro Vicenza e Anderlecht saranno test probanti, c’è curiosità attorno a Morrison, dovrà confermare gioco, ritmo e magie.
Le cartoline. Pioli ha impostato una preparazione più leggera, c’è bisogno di una partenza ancora più sprint tra Supercoppa e preliminare Champions. S’è avvalso dei soliti collaboratori e di un preparatore in più, si chiama Andrea Bernardini. E’ cambiato il match analyst, è arrivato da Napoli, di nome fa Enrico Allavena. Era in scadenza, quando De Laurentiis l’ha chiamato per rinnovare aveva già firmato con Lotito. Sono stati utilizzati i gps per misurare gli sforzi, ma s’è sempre sorriso perché la Lazio continua ad essere una famiglia. Tra un allenamento e l’altro, la maggior parte svolti col pallone, c’è stato modo di sudare e divertirsi: è successo quando il gruppo s’è impegnato nel torello, prevedeva “punizioni” particolari per chi (a palla bloccata) non fosse riuscito a raggiungere le stazioni fissate in campo. Ha partecipato anche Pioli. Per non parlare del gioco dei palleggi e dei calci nel sedere che venivano rifilati al malcapitato di turno.
I canti. S’è scherzato e s’è cantato, è successo sul palco nella notte della presentazione. E’ successo giovedì sera in un locale di Auronzo: la Lazio s’è riunita per cenare in libertà (Pioli e lo staff cenavano altrove) e cantare ancora. S’è ambientato di più Morrison, da febbraio a maggio era un corpo estraneo, s’è presentato con un nuovo spirito. Pioli lo segue da vicino, vuole costruire un rapporto con l’inglese. Quando è servito l’ha ripreso in campo, ma è sempre stato prodigo di consigli, pacche sulle spalle e abbracci. E’ calato il sipario anche sul Lazio Style Village, ieri ha ospitato Klose e Lulic, gli idoli di sempre e per sempre.
Lazio-Vicenza ad Auronzo, ore 17
LAZIO (4-3-3): Marchetti; Konko, Mauricio, Hoedt, Seck; Morrison, Murgia, Oikonomidis; Perea, Djordjevic, Keita. All. Pioli.
VICENZA (4-3-3):Vigorito; Sampirisi Brughenti Camisa D’Elia; Pazienza Sbrissa Cinelli; Cicco Gatto Laverone. All.: Marino
