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Balotelli, la Lazio dice no
« : Venerdì 17 Luglio 2015, 08:49:00 »
Il Messaggero

Balotelli, la Lazio dice no
Pioli lavora sulla difesa e cerca la punta. Mario costa caro, si inseguono altre piste.


IL MERCATO - dal nostro inviato 
AURONZO La difesa a tre per ora è rimandata. Pioli nel ritiro di Auronzo ha deciso di ricominciare dal passato: la linea a 4. Sta insistendo molto sui movimenti e sulla mentalità e chiede ai centrali di giocare subito la palla. Il portiere ha l’ordine di non rilanciare mai lungo ma di far ripartire il gioco dai terzini. Stabilite le gerarchie: i centrali titolari sono de Vrij e Gentiletti, I sostituti Mauricio e Hoedt. Sugli esterni Seck e Konko, tra I migliori del ritiro, partono dietro Basta e Radu. La prima volta che Pioli decise di sperimentare la difesa a tre è stato in campionato nei minuti finali contro la Sampdoria. Modulo riproposto con successo nella finale di Coppa Italia contro la Juventus. A guidare il pacchetto arretrato c’è de Vrij che da qualche giorno si allena a parte per recuperare dall’operazione per la fascite plantare. Il pilastro olandese intervenuto ai microfoni di Mediaset ha chiarito: «Possiamo giocare a tre e quattro». Non a caso de Vrij parla dei bianconeri prossimi avversari nella finale di Supercoppa italiana a Shanghai: «Si inizia subito con una grande partita e contro un avversario fortissimo». E’ proprio l’olandese ad indicare la via per batterli: «Sarà difficile, ma in finale di Coppa Italia abbiamo capito che possiamo vincere». Ma nella testa dei giocatori della Lazio c’è anche e soprattutto il preliminare di Champions:«Per noi è molto importante passare il turno, abbiamo lavorato tutto l'anno scorso per arrivare a giocarci queste partite. Abbiamo veramente tanta voglia». Nel ritiro Stefan ha abbracciato il connazionale Hoedt. Una Lazio sempre più orange.
SUPERMARIO NO
Non arriverà invece Vlaar sbarcato qualche giorno fa nella Capitale. È lo stesso de Vrij a dirlo ai tifosi: «Non viene da noi». Uno stop imposto dalla stessa società, non convincono le condizioni del suo ginocchio infortunato. Nemmeno i controlli fatti nella Capitale hanno sciolto le riserve dei biancocelesti. Intanto tutti danno l'affare Kishna in dirittura d'arrivo, ma in realtà a Formello è ancora solo una speranza: il manager Raiola è in pressing sull'Ajax, che al momento tergiversa sui tre milioni. Tra l'altro la Lazio ha offerto al giocatore 1,2 milioni d'ingaggio, ma Tare teme un “voltafaccia” di Raiola qualora altre società (ce ne sono 6 alla finestra) dovessero proporre in extremis ingaggi più alti. Forse per questo il ds ha un nome alternativo per l'attacco, un altro giovante talento, tenuto completamente top secret. Sempre Raiola ha offerto Balotelli a Lotito, che ha ringraziato ma ha risposto no: questioni caratteriali e un ingaggio fuori portata. Resistenze oltremisura anche sul fronte Milinkovic-Savic da parte del Genk, che continua a tirare sul prezzo. Lotito si è spinto sino a quasi 8 milioni, ma il club belga non molla. Qui rimane però grandissimo ottimismo per la fumata bianca, che non ci sarà tuttavia prima di lunedì 20. La dead line posta da Pioli però potrebbe essere tradita. Ufficiale la cessione di Tounkara al Crotone, Crecco invece ad un passo dal Pescara.
CAPITANO
Piccolo giallo legato alla fascia da capitano. L’ha indossata Klose nell'amichevole contro la Top 11 del Cadore, in serata il broncio di Candreva, forse per un invito non raccolto. Non inizia alla grande l'eventuale nuova avventura di Antonio capitano. Al Palaroller aveva suggerito ai compagni un coro finale per Mauri, ma solo Marchetti aveva risposto all'iniziativa. Tutto si conclude con un «Lasciamo perdere». Candreva stecca la prima. Ieri tutti a cena, ma Antonio - ufficialmente - aveva la febbre.
Emiliano Bernardini

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