Eccoci di nuovo! Finalmente! Pronti!
Più o meno, personalmente parlando.
A pranzo mi sono fatta un risottino allo zafferano, ma tanto, anzi proprio troppo, così stasera, ho deciso, provo ad imbastire una cosa tipo via di mezzo tra supllì ed arancini, il tutto mai provato prima in vita mia, nel senso di mai provato a cucinare, che a mangiare aivoja...
Il risultato è, anzi sono 4 supploni o arancioni, fritti alla perfezione; il problema è che il mio condominio è ancora semivuoto e quindi una cosa tipo tre su quattro di questi aggeggi, benchè buoni, lo giuro, avranno una fine ingloriosa.
Bando alle ciance: si comincia, nel senso che ci si collega.
Sono curiosa da morire di vedere tutti sti bei ragazzotti nostri, specie i nuovi.
Sto campo di Genova a occhio e croce fa schifetto, quello mio su Farmtown è sicuramente in migliori condizioni, e, quantomeno, produce in abbondanza zucche, pomodori, riso, perfino malto, sia pure virtualmente, questo invece, mi sa, solo zolle sconciate.
Il primo supplone finisce, buonissimo; chiedo venia se mi dilungo su questi argomenti, ma è perché intanto in campo non sta succedendo granchè.
Pare che mi sentono, Ledesma, detto anche Occeononcè da quando gli ho fatto personalmente un ultimatum giorni orsono in apposito topico, spara uno scaldabagno, fuori di poco.
A seguire tal Guberti doriano cade limite area, dice che l’avrebbe steso Diaz, giallo per il nostro e punizione, ma pfuì.
I nostri incalzano, sembrano ben intenzionati, e ben messi, e questo nonostante le maglie verde malva bollita che indossano: in effetti li guardo, guardo quel verde scuro e mi viene in mente, ero bambina, il pentolino che bolliva nella grande cucina di mia Nonna, in Abruzzo, con le foglie di malva dentro perché qualcuno – per fortuna non io – aveva mal di denti. Anzi, quasi risento l’odore. Che poi mica era un buon odore, non fosse altro perchè uno l'associava ad un malanno.
La cosa gradevole della telecronaca sky è che l’audio è pessimo e pare che i due commentatori parlottino e non si capisce nulla.
Primo piano di Zaratello bello.
Primo piano pure di tal Palombo doriano, o meglio della sua nuca, ‘na schifezza.
Hernanes Involami spara un bel tiro, fuori della porta di poco.
Subito dopo Cassano avanza e ci prova ma Musli gli sfrantuma il pallone tra i piedi.
Primo piano di Del Nero, sempre più simile a Pigpen, però pure sempre più caruccio, va a capì come è possibile.
Primo piano pure di Cassano che ride. Oddio mio, perfino peggio di quando sta serio.
Dai, dai, stiamo incalzando.
Il commentatore sky bofonchia che la Lazio è una delle vittime preferite di Pazzini, ecco, finora ero riuscita ad evitare sfanculeggiamenti, ma quando ce vo’ ce vo’.
Fallo su Involami, punizione, Cassano pensa a proteggersi l’apparato riproduttivo sul tiro di Ledesma. Mah... sarà un bene per l'umanità o no? Ah, saperlo.
Poi pare che abbia mal di schiena, ecco, ci risiamo, questo lo fa apposta: ogni volta pare che si stia infortunando, che sia quasi malato grave, e poi invece non è vero niente, non viene sostituito manco un po', ed anzi fa danno.
Zarate giochicchia un po’ troppo sotto l’area avversaria poi la passa a Matuz che la passa a Herny che tira verso la porta, fuori però.
Ancora, bellissima azione, infruttuosa purtroppo, Zarate Hernanes.
Poi, però Cassano riesce a farsi fare fallo da Radu, Giallo. Punizione, paratona di Musli.
Samp all’attacco ma Radu neutralizza (ma come cazzo parlo?).
Fine primo tempo. Buon primo tempo.
Novità sky: miniintervista ad un calciatore, nella specie Matuz, che va talmente, e giustamente, di corsa che manco s’è capito né che gli hanno chiesto né che ha risposto.
Approfitto dell’intervallo per mostrarmi inesorabile con i supploni (peccato, erano buoni).
Le zanzare stasera sembrano in sciopero, così posso tenere le finestre spalancate. Non scioperano granchè, invece, le vuvuzzelle del mio frigo ma questa è un’altra (nota e triste) storia.
Insomma, tutto sommato, sin qui tutto abbastanza bene, sta Lazio mi sta piacendo.
Secondo tempo.
I commentatori sky esordiscono con un “più Lazio che Samp”. Ahia!
Primo piano del terreno dio gioco, zollone sconnesse che in realtà sembrano cacatone di mucche su un altopiano del Molise, perlomeno lì ne ho viste di simili.
Cassano e l’arbitro, di fucsia vestito, ridono; alla faccia del mal di schiena.
Affondo di Floccari, anche se tocca lavorare di fantasia perché la regia si mette ad inquadrare tutt’altro.
Herny si destreggia ed ubriaca un po’ i doriani, buoni passaggi tra i nostri.
La Samp però tenta un po’ di reagire, specie Cassano, che, come ci ricordano sistematicamente ad ogni sua inquadratura, però ha mal di schiena.
Esce Pigpen, entra Cavanda: forza ciciolè!
Fallo in area su Cassano, che però ha mal di schiena. Rigore, che nonostante il mal di schiena viene segnato.
Fanculo d’obbligo.
Espulso Reja.
Ammonito Licht bello nostro.
Esce Zarate entra Foggia, che nel frattempo s’è un po’ spelatello. Va a sapè perché. Cioè, non perché Foggia s’è spelato, ma perché Zarate è uscito.
Foggia cerca subito l’azione con Floccari ma dice che no.
Azione Samp, follia di Muslera. Palla dentro. Arifanculo.
Esce Licht entra Rocchi.
C’ho i crampi ai piedi: quando la pianterò di usare le vecchie espadrillas anche all’uscita dalla doccia e tenermele bagnate ai piedi sarà sempre troppo tardi.
I nostri non si arrendono, tanto che perfino Cavanda tenta un bellissimo tiro.
Ma intanto, però, finisce. Così.
Tristemente.
Ma manco poi tanto: s’è vista una buona Lazio, che se realizzava come avrebbe dovuto nel primo tempo, approfittando della iniziale stanchezza e confusione della Samp, mica che finiva così.
Insomma, animo, sursum corda, forza, dai, ci rifaremo, tutto s'aggiusta, finchè c'è vita, e così via.
P.S. sono preoccupata: come sta la schiena di Cassano? Come dite? Sticazzi? Beh, in effetti.
Daje Lazio mia bella!