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L’Uefa dice sì: Lazio e Sampdoria ammesse in Europa
« : Venerdì 19 Giugno 2015, 10:14:13 »
Corriere della Sera



L’Uefa dice sì: Lazio e Sampdoria ammesse in Europa
La commissione d’appello sposa la linea difensiva: nessun coinvolgimento nell’illecito scommesse


MILANO L’Uefa ha detto sì: Lazio e Sampdoria parteciperanno alle coppe europee, playoff di Champions per il club di Lotito, terzo preliminare di Europa League per i blucerchiati. L’Inter resta dunque fuori dall’Europa. Le società sono state entrambe considerate idonee, dopo il supplemento d’indagine avviato dall’Uefa per l’inchiesta sul Calcioscommesse che ha visto coinvolti i giocatori Mauri e Guberti. In realtà a rischiare di più era la Samp perché Guberti era stato condannato per illecito sportivo (Mauri per omessa denuncia) e il club aveva patteggiato un punto di penalità.
La premessa: questo non è un procedimento disciplinare (per cui vale la responsabilità oggettiva), ma amministrativo. Per essere ammessi alle coppe, i club devono essere in possesso di una serie di requisiti, per esempio devono attestare «di non essere stati coinvolti in modo diretto o indiretto in nessun illecito». La Samp non aveva ritenuto di dichiarare nulla riguardo al caso Guberti (del 2012), in questo avallata dalla Figc. L’Uefa ha invece voluto vederci più chiaro e ha fatto ricorso a una Commissione d’appello che però ieri ha dato ragione alla squadra italiana. «Noi abbiamo sostenuto che non basta aver patteggiato una pena per un giocatore per essere ritenuti coinvolti nell’illecito» spiega l’avvocato Lucio Colantuoni che ieri ha difeso la Samp a Nyon. Inoltre c’era il precedente del Torino (caso Pellicori), che si era trovato nella stessa condizione ed era stato ammesso. «Non era l’argomento principale, ma certo anche l’Uefa lo scorso anno aveva sposato questa lettura». Nei giorni scorsi ci sono state allusioni al fatto che qualche altro club abbia «avviato» l’indagine Uefa. «Non sono complottista. È l’Uefa che aveva dato un’interpretazione estensiva della norma», spiega Colantuoni. «Mai avuto dubbi che sarebbe finita così», il commento del presidente Massimo Ferrero che ieri ha incontrato Giuseppe Bozzo, procuratore di Antonio Cassano («Può tornare»), e del centrocampista Fernando dello Shakhtar.

Arianna Ravelli

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