Gli Orgogliosi

[darienzo]

Non sono personalmente un fanatico della Polisportiva, che secondo me soffre di gigantismo con troppe sezioni di discipline non propriamente sportive o con pochi affiliati, nel multisport sono sempre stato un appassionato e tifoso trasversale sostenendo le più diverse realtà cittadine.

Però mi ricordo che per un periodo sono stato coinvolto dal pregiatissimo Kalle in fruizioni collettive di eventi biancocelesti (pallanuoto, calcio femminile) e ho sempre apprezzato il tifo caldo e genuino di coloro che stanno dietro lo striscione "Orgogliosi", gente che nulla ha a che vedere coi truci ultras, una lazialità tutta calda, tutta nostra.

Li sto rivedendo nella finale del futsal femminile, ho piacere per questo

[Skorpius]

Guardo con simpatia le lazio di altri sport ma non mi piace molto il concetto di panlazialita' che avvicina un qualcosa che dovrebbe essere divertimento ad una specie di sentimento religioso che ti porta, tra le varie esagerazioni, a criticare rugbisti della lazio che nel calcio tifano roma

[darienzo]

Guardo con simpatia le lazio di altri sport ma non mi piace molto il concetto di panlazialita' che avvicina un qualcosa che dovrebbe essere divertimento ad una specie di sentimento religioso che ti porta, tra le varie esagerazioni, a criticare rugbisti della lazio che nel calcio tifano roma

Quello è sempre stato un bel dilemma. E' più laziale un non tesserato S.S. Lazio che tifa la Lazio calcio o un tesserato S.S. Lazio che può tifare nel calcio altre squadre, perfino la ASR?

[CP 4.0]

ma semplicemente tifare per il piacere di farlo, no? 

[Pomata]

Per il mio essere Laziale non riesco a tifare x altre squadre che non portino l'aquila, Darienzo è tifoso di basket della virtus e so che ci sono molti Laziali che essendo amanti del basket seguono la squadra.

Io non ci riesco a tifare con altri che vanno in giro con stracci giallorossi senza offesa Darie'

Per il resto, seguo solo la Lazio calcio e qualche evento sporadico di altre Lazio in pochissime discipline, non sono appassionato della "polisportiva", se un giorno avremo il basket in serie A1 lo seguirei con interesse.

[franz_kappa]

Però mi ricordo che per un periodo sono stato coinvolto dal pregiatissimo Kalle in fruizioni collettive di eventi biancocelesti (pallanuoto, calcio femminile) e ho sempre apprezzato il tifo caldo e genuino di coloro che stanno dietro lo striscione "Orgogliosi", gente che nulla ha a che vedere coi truci ultras, una lazialità tutta calda, tutta nostra.

Tanti anni fa conobbi un lazionetter (Bernie il suo nick) che seguiva la Lazio femminile nell'ambito del gruppo degli "Orgogliosi". Credo fosse anche vessillifero degli Orgogliosi (o, per meglio dire, portatore dello striscione del gruppo).
Non ci vediamo da anni e anni e quindi ignoravo che fine avessero fatto gli Orgogliosi. Dal tuo post emerge che sono vivi e vegeti. Bene così!

[darienzo]

“So’ cinque ore che stamo qui ad aspettà”. La pazzesca carica degli Orgogliosi
di Fabio Pochesci

“So già du’ ore che stamo qui aspettà”: il coro di ogni laziale. Gli Orgogliosi di ore di attesa lunedì scorso ne hanno vissute più del doppio, cinque. Dalle 15 erano già al Palazzetto, attivi per preparare al meglio le splendide coreografie per le giocatrici. Un lavoro meticoloso, che solo chi ha una passione come la loro può portare avanti. Un attaccamento viscerale, che emoziona quando i protagonisti lo raccontano con gli occhi di chi è innamorato. Come quelli di Danilo, che a noi di Laziopolis racconta cosa significa far parte degli Orgogliosi: “Seguiamo il calcio a 5 femminile dal 2002. Il nostro tifo va oltre il risultato. Non è facile essere sempre numerosi, per via degli impegni di lavoro e familiari, ma chi arriva al Palazzetto si fa sentire. Siamo sempre vicino alle ragazze. Un ringraziamento va a Cristiano, Riccardo, Emanuele, Floriana e a tutti gli altri”. Gara 2: una finale scudetto, non si può sbagliare. E allora ecco, gli Orgogliosi sono qui. Con l’aiuto dell’allenatore Petricca e il preparatore dei portieri, fanno trovare nello spogliatoio le bandiere delle rispettive nazionalità delle giocatrici e un messaggio: “13 guerriere unite per la vittoria”. Prima dell’inizio del match, la coreografia è da pelle d’oca: “Sempre al tuo fianco tu mi troverai, avanti Lazio mia tu non mollare mai”. Chi non è abituato al clima di un palazzetto può rimanere spiazzato. Difficile aspettarsi in una struttura di piccole dimensioni un tifo del genere, senza interruzioni con tante di bandieroni e megafoni: un supporto continuo, una carica pazzesca che si amplifica a mille fra le quattro mura. E poi i cori, ripresi dalla Curva Nord dell’Olimpico. Ogni ragazza ne ha uno, tutto per lei, creato ad hoc. Quello di Carla Vanessa è sulle note di “Giorgio Chinaglia è il grido di battaglia”, quello per Lucilèia ricalca: “Ce l’abbiamo solo noi Miro Klose gol”. E poi tanti altri canti, senza nessun sfottò o parolaccia. Il loro tifo è passionale ma genuino, leale. A fine partita vanno a salutare i loro “colleghi” ternani: un’immagine bella e così lontana da ciò che è solito vedere fra le tifoserie di calcio. E poi che belle le esultanze al momento dei gol: le ragazze guardano verso quello spicchio di tribuna, li indicano e liberano con loro il grido di gioia.. L’impressione è che siano un tutt’uno, un unico cuore biancoceleste che batte. E che bella realtà, come solo la Polisportiva Lazio può regalare.

(Da LazioPolis)

[San Tommaso]

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"Orgogliosi" presenti anche nella 'bella' di stasera e cori udibili anche in televisione pure a pochissimi minuti dalla fine del secondo tempo supplementare.