gazzetta.it
Rossi, maledizione derby per la Roma
Il centravanti si ripete dopo il gol all'Inter: fuori i giallorossi, già sconfitti dai biancocelesti nella finale di Coppa ItaliaIl signor Rossi colpisce ancora. Il centravanti della Lazio Primavera, soli cinque gol in una regular season vissuta da riserva, segna il secondo centro decisivo in due gare della fase finale: contro l’Inter ha trovato il pareggio a 4’ dalla fine, portando la gara ai supplementari, contro la Roma i supplementari li ha decisi, trovando al 9’ l’1-0 che vale la finale di martedì 16 contro la vincente di Torino-Fiorentina. Per la Roma continua la maledizione Lazio: vinse 7-1 un derby con in campo Florenzi, Caprari, Viviani e Antei, da allora l’unica vittoria è quella nella finale di Coppa Italia. Sempre che si possa considerare vittoria una gara di andata vinta 1-0 prima di perdere 2-0 il ritorno: in questi casi, al termine delle prima partita, gli allenatori, a prescindere dal risultato, ripetono “che questo è solo il primo tempo”.
RIVOLUZIONE SULLE FASCE — Alberto De Rossi sorprende tutti, tenendo in panchina Verde, Di Mariano e Di Livio per lanciare i due fuoriquota, Cedric e Ferri, capitano retrocesso in panchina con lo Spezia: un paio di spunti nel finale di una partita grigia per il secondo, nulla di nulla per il primo, che a inizio stagione era andato a giocare nella B francese e, non riuscendoci, era tornato alla base a fine gennaio. Nel primo tempo da segnalare un tiro del laziale Tounkara a lato, un gol a gioco fermo del romanista Pellegrini, e un clamoroso errore di Palombi, che calcia addosso a Marchegiani, uscito bene per chiudergli lo specchio. Per il portiere biancoceleste anche qualche insulto dei tifosi biancocelesti, nonostante il passato del padre.
VERDE CAMBIA POCO — Clamoroso anche l’errore di Tounkara al 9’, tiraccio alto da due metri, poi una lunga fase di stanca, con qualche segnale dopo l’ingresso del vivace D’Urso tra i giallorossi. Non porta frutti invece l’ingresso di Verde, al posto della delusione Cedric: De Rossi dopo la prima gara lo aveva difeso, ricordando come non sia certo al meglio fisicamente, ma la differenza in queste finali non è riuscita a farla, come ci si aspetterebbe da uno che ha fatto dieci presenze in prima squadra. Pellegrini sfiora il palo al 32’, e spreca tutto al 48’ e ultimo minuto: Ferri si libera sulla sinistra e mette in mezzo, ci sono Vestenicky e il centrocampista fatto debuttare da Garcia a Cesena, il primo smorza il pallone per farlo colpire al secondo, che invece si trova spiazzato dalla gentilezza del compagno, e svirgola da posizione eccellente.
GOL PARTITA — Ai supplementari, la partita si sblocca: rinvio corto di Marchegiani, un rimpallo sulla sua trequarti devia la palla verso la porta, Rossi scatta e la piazza con un preciso rasoterra. A quel punto la Roma prova a reagire: D’Urso impegna Guerrieri dalla distanza, Ferri gli mette paura con una botta che fa tremare i tabelloni dietro la porta, Calabresi segna pure, di testa, su punizione di Verde, ma la difesa era salita bene, mettendolo in fuorigioco, poi è Soleri, subentrato proprio a Ferri, a sfiorare il palo. I migliori venti minuti della Roma in queste finali, quando ormai era troppo tardi.
ROMA-LAZIO 0-1 d.t.s (al 90' 0-0; p.t.s. 0-1)
MARCATORE Rossi al 9’ p.t.s
ROMA (4-3-3): Marchegiani; De Santis E., Capradossi, Calabresi, Sammartino; Pellegrini, Machin, Ndoj (12’ s.t. D’Urso); Cedric (17’ s.t. Verde), Vestenicky, Ferri (15’ p.t.s Soleri). A disp. Pop, Paolelli, Adamo, Marchizza, Vasco, Di Livio, Di Mariano, Calì, Belvisi. All. De Rossi
LAZIO (4-3-3): Guerrieri; Pollace, Mattia, Prce, Seck; Murgia, Pace (37’ s.t. Silvagni), Verkaj (24’ s.t. Condemi); Tounkara, Fiore (12’ s.t. Rossi), Palombi. A disp. De Angelis, Cotticelli, Germoni, Manoni, Capuano, Condemi, Rokavec, Milani, Dovidio, Folorunsho. All. Inzaghi S.
ARBITRO Illuzzi di Molfetta
NOTE ammoniti Mattia, Seck, Prce (L)
