Biancocelesti.org alla FARE Network Conference 2015 - Barcellona, 12-13 giugno

[aaronwinter]

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Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

[carpelo]

[sboiler]Lo voglio sapé pure io che non sono autorizzato a leggere il contenuto degli spoiler[/sboiler] 

[violator]

la credibilità del FARE, per quanto mi riguarda, non sarà sufficiente fino a quando mr.Powar rettificherà quanto detto ai tempi dei problemi a Campo de´ Fiori.

" fatti, non parole (cit) "

ricordo ancora quell'intervista delirante (e il rifiuto a rilasciarne altre quando mr Powar si è sentito "accerchiato"). con dei tali pressapochisti è difficile dialogare, spero che Franz riesca ad aprire un minimo di confronto con queste persone e a raccontare una tifoseria diversa (la maggioranza troppe volte silenziosa) da quella che viene raffigurata all'estero.

[franz_kappa]

La tua domanda (complimenti a te) mi mette in crisi, Carpelo.
Temo di non avere una risposta, al momento.
Non mi sta capitando di parlare di calcio dal punto di vista del tifoso, anche se alcuni professano un'esplicita fede calcistica.
Credo in questo contesto vi siano appassionati del calcio che si impegnano per sfruttare il potenziale di questo seguitissimo sport per veicolare messaggi positivi e affermare l'integrazione.
Ma potrebbe essere un mio limite di errata percezione, quindi prendi le mie considerazioni come embrionali e provvisorie.
Confido nella vostra indulgenza, il mio impegno è trasmettere al meglio il senso dell'evento. Ogni ora che passa apprendo qualcosa in più e si affina la comprensione e rappresentazione di quel che sto vivendo.

[aaronwinter]

spero che Franz riesca ad aprire un minimo di confronto con queste persone e a raccontare una tifoseria diversa 

Ogni passo, anche piccolo, in questa direzione, sarà un passo benedetto.
Daje Franz daje

[baol]

....spero che Franz riesca .... a raccontare una tifoseria diversa (la maggioranza troppe volte silenziosa) da quella che viene raffigurata all'estero.

France', mi raccomando, sii telegrafico, sono solo due giorni eh ?
 

[franz_kappa]

Due considerazioni.
- Biancocelesti.org è membro di FARE Network. Ovviamente ogni suo utente può avere una personale opinioni su FARE (e ciò vale anche per me, con la precisazione che nell'attuale contesto e in linea con la mia funzione di rappresentante essa non rileva e non necessita esplicitazione), ma resta il fatto che il forum è membro del Network. È un aspetto da tenere in considerazione.

- Le persone, prima di darti ascolto (ammesso ne abbiano voglia/interesse) e, magari, considerare le tue affermazioni, debbono conoscerti. Chi non è conosciuto non esiste. Ma anche quando ti presenti non basta, ovviamente. Perché la prima replica, dopo le presentazioni di rito, è "Per conto di chi sei, qui alla Conference? E cosa fate, in concreto?". Non è detto, in effetti, che gli interlocutori in questi contesti siano propensi a conoscere la tua diversa rappresentazione di una realtà che danno per acquisita. Ma ovviamente il mio impegno è proprio questo: promuovere, ragionevolmente, l'apporto che Biancocelesti.org può aver dato alla maturazione del tifo laziale, chiaramente trasmettendo al contempo che la rappresentazione che i media danno della Lazio è perlomeno parziale quando non falsa.

[Frusta]

La tua domanda (complimenti a te) mi mette in crisi, Carpelo.
Temo di non avere una risposta, al momento.
Non mi sta capitando di parlare di calcio dal punto di vista del tifoso, anche se alcuni professano un'esplicita fede calcistica.
Credo in questo contesto vi siano appassionati del calcio che si impegnano per sfruttare il potenziale di questo seguitissimo sport per veicolare messaggi positivi e affermare l'integrazione.
Ma potrebbe essere un mio limite di errata percezione, quindi prendi le mie considerazioni come embrionali e provvisorie.
Confido nella vostra indulgenza, il mio impegno è trasmettere al meglio il senso dell'evento. Ogni ora che passa apprendo qualcosa in più e si affina la comprensione e rappresentazione di quel che sto vivendo.

Senza contare il peso che può avere in quel contesto la tua barba da mascalzone.

[chemist]

ricordo ancora quell'intervista delirante (e il rifiuto a rilasciarne altre quando mr Powar si è sentito "accerchiato"). con dei tali pressapochisti è difficile dialogare, spero che Franz riesca ad aprire un minimo di confronto con queste persone e a raccontare una tifoseria diversa (la maggioranza troppe volte silenziosa) da quella che viene raffigurata all'estero.

Violator, l'intervista non era delirante, semplicemente rappresentava la visione della Lazio cosi' come era dipinta dai media. Segno che da parte del presidente non c'era stato approfondimento sulla questione. Fattore serio certamente, ma che non puo' tramutarsi in una colpa da peccato originale; semplicemente un presidente a quel livello non puo' avere tempo di dedicarsi approfonditamente a tutte le questioni in cui FARE network e' coinvolta. D'altra parte non mostro' alcuna preclusione o pregiudizio verso la Lazio squadra, tanto e' vero che a Lazio-Legia, gli osservati speciali erano i polacchi e non i laziali.
Comunque lo scopo fondamentale della presenza di Franz alla Conferenza annuale di FARE e' chiaramente quello di farci conoscere e far conoscere la realta' romana e laziale in maniera piu' approfondita.

Poi spero per lui che se magni anche bene 

[fiDelio]

Complimenti a tutti per l'importante iniziativa, specialmente all'amico franz.
 

[aaronwinter]

Ma ovviamente il mio impegno è proprio questo: promuovere, ragionevolmente, l'apporto che Biancocelesti.org può aver dato alla maturazione del tifo laziale.

Esatto. Ogni passo, anche piccolo, nella direzione giusta è sempre un passo benedetto.

Prima si conquista la piena attenzione dell''interlocutore, con essa si può consolidare la credibilità,
a quel punto si potranno segnalare gli errori di valutazione sulla Lazio e la sua tifoseria.

Comunque lo scopo fondamentale della presenza di Franz alla Conferenza annuale di FARE e' chiaramente quello di farci conoscere e far conoscere la realta' romana e laziale in maniera piu' approfondita.

Poi spero per lui che se magni anche bene 

Perfetto, te l'appoggio (lo scopo, e l'auspicio gastronomico, anche se Franz sa che da me si mangia comunque meglio)

[franz_kappa]

Scusate, riemergo dopo una necessaria sosta per caricare il cell che mi aveva abbandonato.

L'attuale sessione vede protagonista Clarence Seedorf, a colloquio con Piara Power.

Molto condivisibile Seedorf quando sostiene che "il razzismo non è un problema del calcio ma della società". Nulla di trascendentale, intendiamoci, ma in questo contesto è importante - credo - puntualizzare che la priorità è restituire il calcio alle persone (a TUTTE le persone) e non declinare ogni questione dal punto di vista del contrasto, che resta imprescindibile!, nei confronti di qualsiasi discriminazione.

[franz_kappa]

Per trasmettere quali ambiti di discussione sono coinvolti vi riassumo i temi delle sessioni di oggi:
- Testimonianze di episodi di gravi discriminazioni legate al calcio ma anche racconto di esperienze di contrasto alla discriminazione nel senso dell'inclusione
- Illustrazione della ricerca sulle "glass ceilings" nel calcio (condotte che impediscono a determinate categorie di progredire verso livelli dirigenziali all'interno di organizzazioni complesse)
- Il contributo dello spontaneismo associativo nel calcio (letteralmente "grassroots movements").
- Omofobia nel calcio
- Calcio femminile: suo sviluppo e contributo all'eliminazione delle "glass ceilings"
- Sessione con Seedorf, ambasciatore Uefa per la diversità e il cambiamento: testimonianze e domande e risposte con i delegati
- Ruolo dei grandi eventi sportivi nel favorire cambiamenti sociali 

[franz_kappa]

Seedorf:
- "Attenzione a non confondere manifestazioni di ignoranza con manifestazioni razziste. Spesso le prime sono associate alle seconde".
- "I calciatori oggetto di buuu razzisti dovrebbero restare concentrati sulla partita. È sul terreno di gara che gli atleti possono e debbono rispondere. Interrompere il gioco, abbandonare il terreno non ha molto senso". 

[Gotty]

Mi raccomando, quando attaccano i nostri tifosi ricordagli che quelli sono circa 5000 su circa in milione.
Ancora grazie per quanto stai facendo.

[franz_kappa]

Mi raccomando, quando attaccano i nostri tifosi ricordagli che quelli sono circa 5000 su circa in milione.
Ancora grazie per quanto stai facendo.

Va detto che nessuno attacca i tifosi della Lazio, si discute di problemi generali e non di specifiche casistiche, eccezion fatta per eccezionali episodi (il caso di Showan Shattak, tifoso oggetto di un'aggressione di matrice omofobica da parte di ultras del Malmoe, finito in coma per le ferite riportate).
Quando spiego quale organizzazione rappresento, ossia il nostro forum, chiaramente fronteggio la triste fama che i tifosi della Lazio hanno concorso a creare. Ma visto che siamo fra 'professionisti', passatemi il termine, molti sono consapevoli che si tratta di minoranze.
La questione è che per degli attivisti antirazzisti non 5.000 ma anche 50 tifosi che attuano comportamenti razzisti sono un problema da affrontare. E alla bisogna sanzionare. Per tacer del fatto che portare all'altrui conoscenza che derive razziste, violente e discriminatorie sono proprie a una larghissima parte delle tifoserie italiane non allevia, per così dire, la posizione dei tifosi della Lazio.

[fish_mark]

Seedorf:
- "Attenzione a non confondere manifestazioni di ignoranza con manifestazioni razziste. Spesso le prime sono associate alle seconde".
- "I calciatori oggetto di buuu razzisti dovrebbero restare concentrati sulla partita. È sul terreno di gara che gli atleti possono e debbono rispondere. Interrompere il gioco, abbandonare il terreno non ha molto senso".

Un calciatore della sua esperienza professioale e di vita, una delle migliori intelligenze del calcio attuale, non poteva che pronunciare quest parole di buon senso.
I provvedimenti sanzionatori dovrebbero essere molto calibrati. La vera risposta è l'offensiva culturale. Sei razzista? Vieni pure allo stadio con tutto il tuo armamentario a tifare una squadra
composta da una bella rosa di giocatori di colore.

[franz_kappa]

Va detto, f_m, che il 'mood' generale è al contrario orientato all'adozione di provvedimenti forti, gli unici ritenuti in grado di produrre concreti cambiamenti.
Ieri sera, in occasione di un evento ospitato dalla Municipalità di Barcellona, William Gaillard (special advisor del Presidente dell'Uefa) ha esplicitato nel corso del suo intervento la convinzione che più dell'incentivo della 'carota' - per migliorare i comportamenti delle tifoserie - è forse il caso di iniziare a ragionare sul potere dissuasorio del 'bastone'.
La mia impressione, se non ho frainteso quanto pubblicamente ribadito, è che l'approccio della tolleranza zero nei confronti di manifestazioni razziste, violente e discriminatorie credo continuerà a orientare le strategie dell'Uefa. Almeno nelle enunciazioni.

[BobLovati]

Comunque lo scopo fondamentale della presenza di Franz alla Conferenza annuale di FARE e' chiaramente quello di farci conoscere e far conoscere la realta' romana e laziale in maniera piu' approfondita.

" che Dio ce la manni bbona, allora "   

[franz_kappa]

" che Dio ce la manni bbona, allora "   

Ogni contributo, parere, opinione, critica è benvenuto.
Chiunque ritenga vi sia qualcosa di importante da veicolare posti pure e io farò da tramite.
Sono qui per rappresentare quel che siamo e ciò che facciamo.