Mi associo nell? abbraccio. Qualche giorno in corsia l'ho fatto anch'io. Nel mio caso cosa da niente. Le serate passate nei tornei di briscola e tresette sul tavolone centrale, ma vincenti o perdenti alla fine si tornava a letto per un giro alle brande per chi non si poteva alzare, a rimboccargli le coperte e a chiedere, in maniera forse stupida..."o te serve qualcosa, ti chiamo l'infermiera?"
Ma l'esperienza più toccante è stata quando ho fatto lo scrutatore nel seggio ospedaliero, parlare con chi, ancorato in un letto aveva ancora voglia di esprimere la propria posizione. E' stato difficile spiegare alla forza pubblica che dovevano testimoniare..perchè loro avevano diritto a poter mettere una croce, anche su non riuscivano più nemmeno a muovere le mani.
Sono grandi, ma grandi grandi. Per tutto quello che fanno per noi, i nostri figli, i nostri genitori, quando ne abbiamo bisogno. Spesso ce ne dimentichiamo presi dalla rabbia ( dolore ) di quello che ci capita e presi ormai da un luogo comune alimentata da una grancassa infame. Ancora riesco a distinguere, perchè mia madre era una di loro ed io in un ospedale ci sono cresciuto, da fortunato ovviamente e ho visto da dietro le quinte quello che succedeva.
Grandi e Grazie anche da parte mia.