Copio e incollo da Repubblica.it
Lazio, in arrivo Patric: nuovo talento della cantera del Barcellona
Dopo Keita e Tounkara, Lotito mette a segno un altro colpo a costo zero dalla società spagnola
di STEFANO FIORI
I voli da Barcellona a Roma, negli ultimi anni, sono decisamente affollati. Merito della predilezione che la Lazio di Lotito sembra nutrire per i talenti sfornati dalla Masia, il celeberrimo vivaio del club catalano. Facile, verrebbe da dire, con tutte le promesse che l'Harvard del calcio consegna alle categorie professionistiche. C'è chi arriva a sfondare con la maglia blaugrana (Lionel Messi è solo la punta di un iceberg dorato), c'è chi invece cerca altre strade per scrivere la propria storia nell'universo del pallone. L'ultimo, in ordine cronologico, è proprio Patricio Gabarron Gil. Più semplicemente Patric, oggi alla sua prima giornata da neo laziale. Ex capitano del Barcellona B (la squadra riserve dei freschi vincitori della Champions League), il terzino destro classe 1993 ha effettuato le visite mediche di rito, prima di siglare il contratto che - a partire dal 1 luglio - lo legherà ufficialmente ai biancocelesti. Un rinforzo giovane e a costo zero - arriva nella Capitale da svincolato - per mister Pioli: il tecnico emiliano potrà utilizzarlo sia come vice Basta che come centrale di centrocampo.
Come anticipato, Patric è solo l'ultimo gioiellino che dalle pendici del Monte Tibidabo ha scelto di trasferirsi all'ombra del Colosseo. Vi dice qualcosa Keita Balde Diao? Considerato il miglior classe 1995 dell'intera Spagna, nel 2011 l'attuale numero 14 biancoceleste decise di non fare rientro alla casa madre dopo il prestito al Cornella. Accettò invece le lusinghe del ds capitolino Tare, letteralmente innamorato delle doti tecniche dell'attaccante di origini senegalesi. Stesso effetto provocato dalle giocate di Mamadou Tounkara, gemello del gol di Keita e oggi punta di diamante della Primavera di mister Inzaghi. Di un anno più giovane dell'inseparabile amico, anche per lui la cantera del Barça ha rappresentato una fondamentale tappa di partenza. Lo stesso dicasi di Domingo Berlanga, che però Formello l'ha vista solo di passaggio: l'attaccante di origini marocchine - giunto in Italia insieme a Keita - scelse di fare rientro in Spagna a causa del ritardo nel tesseramento dovuto a problemi burocratici.
A completare il terzetto di ex blaugrana, ci ha pensato allora Mustapha Seck: l'esterno classe 1996 ha sposato i colori biancocelesti nel 2013, affermandosi anche lui come uno dei punti fermi della Primavera. La storia recente, insomma, è ricca di talenti sbocciati in Catalogna ma con la Lazio nel destino. Il capostipite rimane però lui, quell'Oscar Lopez che - nella lontana estate del 2004 - approdò a Roma in prestito dal Barcellona. Uno dei primi acquisti dell'era Lotito, che allora era presidente del club capitolino da poche settimane. Dell'esperienza romana del difensore classe 1980 si ricordano più i cuori trafitti delle fan che le gesta in campo. Chiuse l'avventura in biancoceleste con una ventina di presenze, prima di fare ritorno a casa. Con il tempo, l'abilità della Lazio di pescare tra i 'laureatì catalani è decisamente migliorata. Dopo Keita, Tounkara e Seck, Patric ne vuole essere la conferma.