www.laziopolis.itUna squadra che fa divertire, come poche negli ultimi anni, ma che sopratutto si diverte. Già perchè la manovra offensiva spumeggiante mostrata in questa stagione dalla squadra di Pioli non è incentrata solamente sulla vena realizzativa del centravanti di turno, ma bensì di tutti gli undici in campo. Risultato? Come ci fanno notare gli amici di LazioPage, la Lazio è una delle uniche tre in Europa ad avere ben 4 giocatori ad aver superato quota dieci gol in campionato. Come lei solamente il Real Madrid e il Manchester City. Klose, Felipe Anderson, Parolo e Candreva sono i quattro bomber biancocelesti.
Klose: Per il tedesco non ci sono più parole, nonostante gli anni passino lui è sempre una garanzia. Il brutto infortunio di Djordjevic a gennaio aveva gettato un po’ tutti i tifosi della Lazio nel panico, la paura che il Mito non potesse reggere fisicamente fino a fine stagione era forte. Invece Klose ha stupito ancora una volta tutti, 13 gol in 34 gare per lui per la terza volta in doppia cifra in biancoceleste.
Felipe Anderson: Dopo l’opaca stagione scorsa, quest’anno aveva gli occhi di tutti puntati addosso. Grazie al duro lavoro e alla fiducia di mister Pioli è riuscito ad esprimere tutto il suo talento, trascinando letteralmente per due mesi la Lazio grazie a prestazioni e gol da stropicciarsi gli occhi. 10 gol tondi tondi per il brasiliano.
Paolo: L’ex parmense, alla prima stagione in biancocleste, era atteso a fare grandi cose con la maglia della Lazio. I primi mesi, non certo brillanti, avevano già fatto ricredere i primi tifosi, ma dopo il fisiologico ambientamento Marco Parolo ha tirato fuori tutte le qualità che lo avevano reso l’uomo mercato del Parma la scorsa estate. Copertura, inserimenti e tiri da fuori le qualità dell’uomo più impiegato durante la stagione da Stefano Pioli, un centrocampista praticamente completo. Anche per lui 10 le reti in campionato, la prima volta per lui in doppia cifra in Serie A.
Candreva: I dubbi che avevamo espresso sul fatto che sia o meno un essere umano persistono. I chilometri corsi dal centrocampista romano sono incalcolabili e la qualità delle sue giocate è palese. Queste caratteristiche difficili da trovare in Europa fanno di Candreva una delle più preziose pedine nello scacchiere di Pioli. In questa stagione non è riuscito ad agganciare di nuovo il record di reti realizzate da un centrocampista laziale in un campionato come l’anno scorso (12 reti ndr), ma è comunque riuscito ad arrivare in doppia cifra, a quota dieci.
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