Autore Topic: Contro la dittatura del pensiero unico giallozozzo!  (Letto 4237 volte)

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Offline Frank 73

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Re:Contro la dittatura del pensiero unico giallozozzo!
« Risposta #20 : Mercoledì 29 Marzo 2023, 23:31:06 »
Si tratta di un fuorigioco di circa mezzo metro, come dimostrato da Carlo Sassi la sera stessa.
Si è trattato, nella riscostruzione postuma dell'episodio che ha tramandato questo falso, del primo esperimento VAR, la prima occasione in cui qualcuno (un accrocco chiamato Tele Beam, ve lo ricordate?) si è preso la briga di tracciare le linee. E, ovviamente, lo ha fatto a cacchio (vedi ultimo filmato sotto).
Non si è accorto che i due giocatori che saltano, Prandelli per la Juve e Pruzzo per la Roma, non colpiscono la palla con i piedi in terra, dove i coglionazzi tracciano la linea (la tracciano sui piedi di Prandelli...), ma sono circa mezzo metro per aria.
Carlo Sassi chiarì tutto la sera stessa. Fece vedere il punto di stacco da terra e, senza parlare di linea da tracciare (ancora non si era arrivati a tale cretinata), spiegò implicitamente dov'era il punto dove eventualmente andava tracciata.
Mostrò che, rispetto a quel punto, collocato tra dischetto del rigore e limite dell'area, Turone si posizionava, al momento del passaggio, in prossimità proprio del dischetto del rigore, quindi più vicino alla porta rispetto al difensore bianconero (peraltro, con le regole dell'epoca, si era in fuorigioco anche quando si era in linea...), per cui il fuorigioco era evidente e solare.





Ecco il giorno in cui fu costruito il falso, guardate come viene valutata la posizione di Prandelli, senza tener conto dello stacco da terra. Una cosa ridicola.



Le caratteristiche di questo fuorigioco, vecchio di quaranta anni, sono utili peraltro a dimostrare quanto sia fallace o comunque non infallibile, anche oggi, la VAR sul fuorigioco, per la cui fattispecie invece tutti ritengono sia un riferimento oggettivo. Per quanto mi riguarda, neanche per idea.
Applicata a questo goal... dove viene tracciata la linea se il penultimo difendente (Prandelli) è in aria? Il punto di stacco, che non necessariamente è perpendicolare al busto e ai piedi (dipende dalla direzione della corsa), dove viene tracciato? Da chi? Come? In base a quale elemento? E una volta individuato, come fa ad essere elemento oggettivo, dato che è temporalmente distante e millimetricamente impreciso nella valutazione della distanza dal giocatore in potenziale fuorigioco?
Insomma, ammesso che la VAR funzioni sul fuorigioco, non funziona più se i calciatori da prendere a riferimento (attaccante, penultimo difendente) non hanno i piedi ben piantati in terra al momento/istante dell'ultimo passaggio.

Ma, del resto, si considera oggettiva anche la goal line tecnology... così oggettiva, che la palla entrata (o non entrata) non ce la fanno neanche vedere più. Ormai, ci fidiamo di un disegno, di una ricostruzione digitale. Ci fanno vedere un grafico, una linea di porta disegnata su uno sfondo colorato e un disco (sarebbe la palla) un po' di qua, un po' di là. Con le fotocamere di cui si dispone, e che dovrebbero essere la fonte di quella rappresentazione grafica, perché non ci fanno vedere l'immagine vera, ingrandita quanto si vuole, della palla entrata o non entrata? Perché ormai ci accontentiamo, ci facciamo bastare e ci fidiamo della rappresentazione grafica? Boh...


"Chi ama la Lazio va a vedere la Lazio" (S. Cragnotti)

Offline Frank 73

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Re:Contro la dittatura del pensiero unico giallozozzo!
« Risposta #21 : Giovedì 30 Marzo 2023, 00:07:38 »
Questo invece era goal. Palla entrata di mezzo metro.
Stagione 82/83...
I suini avevano perso in casa con la Juve due settimane prima, se la stavano facendo addosso per la paura di perdere un campionato ormai vinto.
Si torna in casa, contro l'Udinese. L'Udinese segna, ma l'arbitro non lo vede. Mentre il brasiliano Falcao respinge la palla, con entrambi i piedi dentro la porta e tenendosi con il braccio sulla rete sul fondo della porta...



La rioma, con la lingua di fuori, strappa il punto ai friulani e mantiene le distanze sulla Juve. E' fatta. Questione di centimetri diceva qualcuno. Ma qui l'unità di misura era quantomeno il decimetro.

Guardate dov'è l'arbitro...
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Offline chemist

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Re:Contro la dittatura del pensiero unico giallozozzo!
« Risposta #22 : Giovedì 30 Marzo 2023, 00:08:41 »
Io mi chiedo come faccia un servizio pubblico a trasmettere un documentario (sic!) cosi' spudoratamente di parte. Ma le proteste dei telespettatori non dovrebbero bloccare le linee della rai?

Orazio Scala

Re:Contro la dittatura del pensiero unico giallozozzo!
« Risposta #23 : Giovedì 30 Marzo 2023, 06:43:25 »
Questo invece era goal. Palla entrata di mezzo metro.
Stagione 82/83...
I suini avevano perso in casa con la Juve due settimane prima, se la stavano facendo addosso per la paura di perdere un campionato ormai vinto.
Si torna in casa, contro l'Udinese. L'Udinese segna, ma l'arbitro non lo vede. Mentre il brasiliano Falcao respinge la palla, con entrambi i piedi dentro la porta e tenendosi con il braccio sulla rete sul fondo della porta...



La rioma, con la lingua di fuori, strappa il punto ai friulani e mantiene le distanze sulla Juve. E' fatta. Questione di centimetri diceva qualcuno. Ma qui l'unità di misura era quantomeno il decimetro.

Guardate dov'è l'arbitro...

Stesso campionato, Inter-AS, terminata 0-0, arbitro BERGAMO (toh). Gol valido al 37' annullato ad Altobelli per fuorigioco.

Il Guerin Sportivo scrisse senza tanti problemi che l'AS doveva ampiamente considerarsi risarcita da Bergamo (se mai ci fosse stato un torto) per il noto episodio di Turone.

Offline Er Matador

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Re:Contro la dittatura del pensiero unico giallozozzo!
« Risposta #24 : Giovedì 30 Marzo 2023, 07:10:05 »
Ottimo e abbondante.
Aggiungo solo che, se il Calcioscommesse si fosse concluso con una sentenza verosimile, l'A(ID)S 1927 non avrebbe partecipato al campionato di serie A 1980/'81.
Probabilmente neppure all'edizione 1982/'83.
E comunque mai e poi mai con una squadra in grado di competere ad altissimi livelli.
Vero e proprio calcio virtuale spacciato per reale.

Offline Aquila Maremmana

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Re:Contro la dittatura del pensiero unico giallozozzo!
« Risposta #25 : Giovedì 30 Marzo 2023, 12:15:16 »
Si tratta di un fuorigioco di circa mezzo metro, come dimostrato da Carlo Sassi la sera stessa.
Si è trattato, nella riscostruzione postuma dell'episodio che ha tramandato questo falso, del primo esperimento VAR, la prima occasione in cui qualcuno (un accrocco chiamato Tele Beam, ve lo ricordate?) si è preso la briga di tracciare le linee. E, ovviamente, lo ha fatto a cacchio (vedi ultimo filmato sotto).
Non si è accorto che i due giocatori che saltano, Prandelli per la Juve e Pruzzo per la Roma, non colpiscono la palla con i piedi in terra, dove i coglionazzi tracciano la linea (la tracciano sui piedi di Prandelli...), ma sono circa mezzo metro per aria.
Carlo Sassi chiarì tutto la sera stessa. Fece vedere il punto di stacco da terra e, senza parlare di linea da tracciare (ancora non si era arrivati a tale cretinata), spiegò implicitamente dov'era il punto dove eventualmente andava tracciata.
Mostrò che, rispetto a quel punto, collocato tra dischetto del rigore e limite dell'area, Turone si posizionava, al momento del passaggio, in prossimità proprio del dischetto del rigore, quindi più vicino alla porta rispetto al difensore bianconero (peraltro, con le regole dell'epoca, si era in fuorigioco anche quando si era in linea...), per cui il fuorigioco era evidente e solare.





Ecco il giorno in cui fu costruito il falso, guardate come viene valutata la posizione di Prandelli, senza tener conto dello stacco da terra. Una cosa ridicola.



Le caratteristiche di questo fuorigioco, vecchio di quaranta anni, sono utili peraltro a dimostrare quanto sia fallace o comunque non infallibile, anche oggi, la VAR sul fuorigioco, per la cui fattispecie invece tutti ritengono sia un riferimento oggettivo. Per quanto mi riguarda, neanche per idea.
Applicata a questo goal... dove viene tracciata la linea se il penultimo difendente (Prandelli) è in aria? Il punto di stacco, che non necessariamente è perpendicolare al busto e ai piedi (dipende dalla direzione della corsa), dove viene tracciato? Da chi? Come? In base a quale elemento? E una volta individuato, come fa ad essere elemento oggettivo, dato che è temporalmente distante e millimetricamente impreciso nella valutazione della distanza dal giocatore in potenziale fuorigioco?
Insomma, ammesso che la VAR funzioni sul fuorigioco, non funziona più se i calciatori da prendere a riferimento (attaccante, penultimo difendente) non hanno i piedi ben piantati in terra al momento/istante dell'ultimo passaggio.

Ma, del resto, si considera oggettiva anche la goal line tecnology... così oggettiva, che la palla entrata (o non entrata) non ce la fanno neanche vedere più. Ormai, ci fidiamo di un disegno, di una ricostruzione digitale. Ci fanno vedere un grafico, una linea di porta disegnata su uno sfondo colorato e un disco (sarebbe la palla) un po' di qua, un po' di là. Con le fotocamere di cui si dispone, e che dovrebbero essere la fonte di quella rappresentazione grafica, perché non ci fanno vedere l'immagine vera, ingrandita quanto si vuole, della palla entrata o non entrata? Perché ormai ci accontentiamo, ci facciamo bastare e ci fidiamo della rappresentazione grafica? Boh...



Frank, quello che manca nell'episodio de "ergòdeturoneerabbono" sono le riprese in linea con l'ultimo difensore. Di questa rete forse esiste solamente questa ripresa con una prospettiva che non permette un giudizio valido.
Oggi la stessa azione la vedremmo da almeno 5-6 angolazioni, e ci sarebbe la telecamera in linea e sarebbe tutto molto più chiaro e si potrebbero tracciare meglio le linee. Resta il fatto che in quell'azione, l'unico che ebbe la visuale migliore fu il guardalinee che annullò la rete.
Noi potevamo essere loro. Non abbiamo voluto.
Loro non avrebbero mai potuto essere noi.

Offline Arch

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Re:Contro la dittatura del pensiero unico giallozozzo!
« Risposta #26 : Giovedì 30 Marzo 2023, 13:22:41 »
Bravo Francesco.

Orazio Scala

Re:Contro la dittatura del pensiero unico giallozozzo!
« Risposta #27 : Giovedì 30 Marzo 2023, 16:50:17 »
Per stabilire con certezza la posizione di un punto, in una realtà bidimensionale, occorre una triangolazione, nella quale la posizione di due punti sia nota con certezza.

La ripresa televisiva dell'azione del gol annullato a Turone non consente alcuna triangolazione e quindi non offre nessuna possibilità di capire se Turone fosse in fuorigioco o meno.

Va anche tenuto presente, cosa che gli ignorantoni spacciatori di tazze del cesso scheggiate di oggi sembrano non sapere, che al tempo il fuorigioco si concretizzava se NON vi fosse luce tra l'attaccante e il difendente, in favore di quest'ultimo: insomma, bastava che l'attaccante DIETRO il difensore si sovrapponesse anche per un millimetro per essere in fuorigioco: mentre con la regola attuale, come è noto, l'attaccante è in fuorigioco solo se "sporge" oltre la linea del difendente.

Altra considerazione importante, ignorata dai lazialetti da sciacquatura di pentole: Turone potrebbe essere in fuorigioco al momento del lancio di Conti, come fece notare Boniperti, anche se l'inquadratura non consente di accettarlo.

La questione, a margine della partita, non rivestì alcun rilievo. Ma il martedì si mise in moto la mafia del fabbricante di mine antiuomo e il caso fu montato ad arte, divenendo un mito.

Il Telebeam non "dichiarava" il proprio margine di errore: il che rende inaccettabile qualsiasi misura, che è SEMPRE affetta da un errore percentuale, in più o in meno rispetto al valore misurato, e che determina la CLASSE dello strumento di misura. Un giocattolino privo di significato, insomma: che diede prima un responso, poi quello contrario. E, come detto, la misura è in ogni caso affetta dall'errore di fondo della mancanza di punti di riferimento certi per la triangolazione.

Sul gol di Turone, la mafia romanista ha costruito il campionato vinto due anni dopo, grazie a favori scandalosi.




Panzabianca

Re:Contro la dittatura del pensiero unico giallozozzo!
« Risposta #28 : Giovedì 30 Marzo 2023, 21:42:03 »
Praticamente è la celebrazione dell'epica trasferta romanista in quel di Torino. Da bravi deficienti, nella stessa frase riescono a dire che erano 15mila (ufficiali), più di 20mila, praticamente 40mila (peccato che il comunale ne contenesse 65000).

C'è un repertorio di stronzi niente male, tra cui il fondatore del cucs (merde rare), e altri esponenti del sottobosco asroma-pd.

La sostanza è che hanno rubato loro uno scudetto e che il gol era buono.
Peccato che:

- a quarant'anni di distanza il guardalinee parla di fuorigioco netto;
- nessuno protestò (a parte turone), neanche dopo la partita;
- le prime proteste si ebbero dopo il tam tam mediatico romano, basato sulle immagini rai (poi rivelatesi taroccate, dettaglio omesso dalla narrazione);
- prima del 10/05/81, la rivalità Juve Roma non esisteva. Il gol taroccato servì a crearla artificialmente;

In conclusione, piangono da 40 anni su una cosa inventata in sala video.

Il gol non era buono.
Morite gonfi. E sbrigatevi pure.

Perfetto.
(Stemmerde)