I nostri nazisti dell'Illinois gemellati con gli omologhi europei

[Pomata]

Quello che fa rodere il culo è che alla mia bambina di 9 anni a Lazio-Parma gli anno chiesto cosa aveva sotto il cappellino...e questi delinquenti possano, non solo entrare allo stadio, ma addirittura oltrepassare controlli ad aereoporti etc etc.

Il problema esiste ed è di facile soluzione, chiedere a Florentino cosa rimane degli Ultra Sur...ha detto: Voi non entrate più a casa mia...risolto il problema.

Stadi privati e tolleranza 0 con i delinquenti, una volta che sei padrone dello stadio e non collabori x eliminare il problema allora ti penalizzo con punti meno e varie.

Per la stampa romana-ista un grande AS ROMA MERDA, che ce sta sempre bene.

[franz_kappa]

il proprietario dell´ansia è sempre quello trigoriota perso, ve´ ??

No, un proprietario e formale direttore di agenzia xxxxnistissimo (già nel Cda della xxxx dei sensi) è Pippo Marra dell'AdnKronos.

[blackdahlia]

No, un proprietario e formale direttore di agenzia xxxxnistissimo (già nel Cda della xxxx dei sensi) è Pippo Marra dell'AdnKronos.

Ma mi pare che "l'ansia" abbia una partnershit commerciale con i teramani stupidi

[franz_kappa]

Ma mi pare che "l'ansia" abbia una partnershit commerciale con i teramani stupidi

Ma io precisavo un'altra questione. Bob si riferiva esplicitamente alla proprietà di un'agenzia. Su quello ero intervenuto.

Per il resto ricordi correttamente. La notizia è di fine 2012.

Roma, 20 dicembre 2012

                                  PARTNERSHIP ANSA - AS ROMA

I grandi eventi sportivi dell’AS Roma in Italia e all’estero attraverso le più belle immagini e i video più interessanti pubblicati sulle piattaforme multimediali e i circuiti italiani ed esteri dell’ANSA.

Sono questi i principali elementi della partnership tra AS Roma e ANSA, che daranno alla stagione sportiva una nuova visibilità sul calcio e non solo su quello giocato. 

Sarà l’ANSA, infatti, attraverso le proprie sedi in Italia e all’estero, e attraverso i propri giornalisti, fotografi e operatori, il fornitore privilegiato della società sportiva capitolina che porterà all’attenzione dei lettori i principali appuntamenti della squadra giallorossa.

Dalla “Hall of Fame” alle gare dello stadio Olimpico di Roma, dagli appuntamenti in America o in Asia dei prossimi mesi a quello della presentazione delle maglie: i principali eventi della squadra e della società, dunque, seguiti con la lente multimediale dell’Agenzia, che conta 22 sedi in Italia e circa 90 all’estero, un portale con 175 milioni di pagine viste al mese, canali specializzati multilingua, applicazioni per l’informazione in mobilità, telegiornali e approfondimenti video, circuiti fotografici in Italia e all’estero. 

Un’informazione, arricchita dagli archivi dell’AS Roma, che gli appassionati potranno seguire sia sulle piattaforme digitali della Società sportiva, sia su quelle dell’ANSA.

Servizi giornalistici e speciali web, in italiano e in inglese sui canali internazionali dell’Agenzia, notizie e reportage per l’estero con Ansa4Italy, le più belle foto veicolate attraverso il servizio fotografico dell’Agenzia, per raccontare gli appuntamenti della squadra giallorossa anche ai molti tifosi e appassionati di calcio che seguono l’AS Roma dai Paesi del Mediterraneo e da Oltre Oceano.

[aaronwinter]

il proprietario dell´ansia è sempre quello trigoriota perso, ve´ ??

No, Torri, ADN kronos.
l'ANSA ha però una partnership con l'aesse

EDIT - ops... leggo adesso F_K, che aveva già  specificato

[disabitato]

Quello che fa rodere il culo è che alla mia bambina di 9 anni a Lazio-Parma gli anno chiesto cosa aveva sotto il cappellino...e questi delinquenti possano, non solo entrare allo stadio, ma addirittura oltrepassare controlli ad aereoporti etc etc.

Il problema esiste ed è di facile soluzione, chiedere a Florentino cosa rimane degli Ultra Sur...ha detto: Voi non entrate più a casa mia...risolto il problema.

Stadi privati e tolleranza 0 con i delinquenti, una volta che sei padrone dello stadio e non collabori x eliminare il problema allora ti penalizzo con punti meno e varie.

Per la stampa romana-ista un grande AS ROMA MERDA, che ce sta sempre bene.

Finché non delinquono non puoi negare loro l'accesso allo stadio (ove in possesso di titolo di ingresso valido) perché sono grossi e tatuati.

[Pomata]

Finché non delinquono non puoi negare loro l'accesso allo stadio (ove in possesso di titolo di ingresso valido) perché sono grossi e tatuati.

Perchè lo stadio è pubblico, se è mio ho il diritto d'ammissione.

[disabitato]

In base a cosa selezioni? Età, sesso, peso, taglio di capelli?
Piuttosto, a cosa ci riferiamo? Gli ultras di Cracovia che avrebbero fatto? Chiedo perché non so nulla in merito.. So solo che hanno fatto un corteo prima della partita.

[Pomata]

In base a cosa selezioni? Età, sesso, peso, taglio di capelli?
Piuttosto, a cosa ci riferiamo? Gli ultras di Cracovia che avrebbero fatto? Chiedo perché non so nulla in merito.. So solo che hanno fatto un corteo prima della partita.

Tutti demtro lo stadio, tiri fuori uno striscione non consono? identificaziome a circuito chiuso e fuori dal mio stadio.

Tutto questo fanno in Spagna con gli stadi di proprietà.

[CP 4.0]

disa, considera che il Chelsea ha revocato accesso allo stadio ai tifosi colpevoli dell'episodio a Parigi appena venuta fuori la notizia.

e nessuno della pubblica opinione se n'e' scandalizzato o ha protestato

[Pomata]

disa, considera che il Chelsea ha revocato accesso allo stadio ai tifosi colpevoli dell'episodio a Parigi appena venuta fuori la notizia.

e nessuno della pubblica opinione se n'e' scandalizzato o ha protestato

Anni orsono, andai a Londra contro il Chelsea in CL. Lì conobbi il mitico Piersifal che mi prese il biglietto e il fantastico Chimico (Chemist) che mi offrì un posto letto x passare la notte.

Ricordo che gli steward ci dicevano, durante la partita, di stare seduti perchè disturbavamo la visione di altri spettatori dietro di noi.

PS: il famoso posto letto di Chemist era il suolo con moquet...comunque lui fu onesto, nella offerta mi disse: Vieni e ti "appoggi" a casa mia...

[disabitato]

Wisla sharks è lo striscione non consono?
Chiedo nuovamente: oltre ad essere grossi r tatuati, che avrebbero fatto?

[disabitato]

disa, considera che il Chelsea ha revocato accesso allo stadio ai tifosi colpevoli dell'episodio a Parigi appena venuta fuori la notizia.

e nessuno della pubblica opinione se n'e' scandalizzato o ha protestato

Che è successo a Parigi?

[lazio_alè]

Che è successo a Parigi?

canzoni fasciste (se non ricordo male) sotto la metro e trattarono a male parole e malo modo
i coloured locali, gente che tranquillamente tornava a casa usando il metrò.
Il ricordo è un po' vago, se ometto o confondo qualche dettaglio mi si venga in soccorso. 

[CP 4.0]

si non ricordi male, principalmente non fecero salire una persona di colore sul vagone della metro, mentre intonavano canti del tipo 'siamo razzisti e ne siamo orgogliosi'.

qualcuno riprese la scena e poi fece girare il filmato sul web da cui parti la notizia, l'inchiesta e tutto il resto.

[disabitato]

In Inghilterra però i club possono decidere di estromettere una persona, qui no.
Nello specifico, i polacchi hanno fatto qualcosa prima della partita?

[CP 4.0]

lo possono fare perche' sono i padroni del luogo da cui li estromettono.

sicuramente i polacchi per se' potrebbero non aver fatto nulla, sebbene qualcosa si puo' sempre trovare se sono cosi brutti, sporchi e cattivi da identificare chi ci si gemella insieme.

del resto il reato dei tifosi del Chelsea fu quello di non far salire una persona sul treno, reato non certo penale.

in piu' lo stesso Chelsea estromise un altro tifoso reo di aver fatto il verso della scimmia durante una partita, fu ripreso dalle telecamere e in seguito identificato.

niente di piu' di una mano a paletta in giro per la citta'.

tanto piu' che in Italia e' (ancora?) reato girare con il volto coperto.

ma finche' si e' in affitto e c'e' sempre una certa premura per la liberta', vedi il caso del giornalista cacciato da Formello come ospite indesiderato, sara' alquanto difficile.

pero' si potrebbe fare se premesse certe condizioni che esistono in altri paesi. non e' illegale.

[SAV]

In Inghilterra però i club possono decidere di estromettere una persona, qui no.
Nello specifico, i polacchi hanno fatto qualcosa prima della partita?

Credo che l'accusa ai polacchi sia quella di aver preso parte agli scontri con la polizia insieme a bulgari del Levski e inglesi del West Ham.

[Pomata]

lo possono fare perche' sono i padroni del luogo da cui li estromettono.

sicuramente i polacchi per se' potrebbero non aver fatto nulla, sebbene qualcosa si puo' sempre trovare se sono cosi brutti, sporchi e cattivi da identificare chi ci si gemella insieme.

del resto il reato dei tifosi del Chelsea fu quello di non far salire una persona sul treno, reato non certo penale.

in piu' lo stesso Chelsea estromise un altro tifoso reo di aver fatto il verso della scimmia durante una partita, fu ripreso dalle telecamere e in seguito identificato.

niente di piu' di una mano a paletta in giro per la citta'.

tanto piu' che in Italia e' (ancora?) reato girare con il volto coperto.

ma finche' si e' in affitto e c'e' sempre una certa premura per la liberta', vedi il caso del giornalista cacciato da Formello come ospite indesiderato, sara' alquanto difficile.

pero' si potrebbe fare se premesse certe condizioni che esistono in altri paesi. non e' illegale.

Appunto, stadi privati e tolleranza 0, solo così elimini il problema o meglio, lo sposti.

[Pomata]

MILANO - Un verdetto che farà molto discutere, quello emesso dai giudici della Corte d'Appello di Milano. Che, ribaltando la sentenza di primo grado del Tribunale di Busto Arsizio, hanno assolto "perché il fatto non sussiste" i sei tifosi della Pro Patria finiti alla sbarra con l'accusa di aver rivolto cori e insulti a sfondo razzista contro il giocatore Kevin Prince Boateng del Milan. Trasformando una semplice amichevole infrasettimanale, disputata a Busto Arsizio  il 3 gennaio 2013, in un controverso caso di cronaca.

I tg rimandarono per giorni e giorni le immagini del giocatore esasperato che, interrompendo la sua azione di gioco, prese il pallone e lo scagliò contro il settore dello stadio da cui quelle urla provenivano. Subito dopo, in segno di solidarietà con il compagno, la squadra rossonera abbandonò il campo. Partita finita per razzismo. Ne parlarono le trasmissioni specializzate come i talk show generalisti. Ha fatto bene? Ha fatto male? E' giusto, a un certo punto, dire basta? O è meglio rispondere con l'indifferenza, meglio l'ironia, alla stupidità e all'ignoranza? Nessuno, comunque, che mettesse in dubbio le ragioni di Boateng di fronte all'ennesimo episodio di intolleranza negli stadi italiani.
Pro Patria-Milan: amichevole interrotta per cori razzisti


Condividi 

Per capire quanto rumore fecero Boateng e il suo pallone calciato in tribuna, pochi giorno dopo, il 9 gennaio, l'Osservatorio del Viminale sulle manifestazioni sportive decretò all'unanimità: in presenza di segnali di razzismo, intolleranza o antisemitismo, l'arbitro provvede, anche su segnalazione dei calciatori, ad investire, tramite il quarto uomo, il dirigente del servizio di ordine pubblico, unico responsabile della decisione di sospendere la gara (che, a livello Uefa, spetta all'arbitro, ndr). In sintesi, dopo Boateng tutte le partite inquinate da manifestazioni di razzismo sarebbero state a rischio interruzione. Più che una novità assoluta, una rivoluzione per il nostro calcio e per lo sport in generale, il primo autentico segnale che la pazienza era finita e non tutto, nella bolla spazio-temporale che racchiude una partita, sarebbe stato tollerato.

Quanto agli altri protagonisti dell'amara vicenda, la Pro Patria dovette disputare una partita a porte chiuse e i sei "tifosi" identificati dalla polizia e denunciati quali autori degli insulti al calciatore in primo grado furono condannati, il 5 giugno 2013, a pene da 40 giorni fino a due mesi di reclusione per ingiuria aggravata dai motivi razziali. Pene che oggi il sostituto pg Pietro De Petris aveva chiesto di confermare. Invece, i giudici della quinta sezione penale della Corte d'Appello hanno assolto tutti gli imputati con la formula "perché il fatto non sussiste". Tra i sei giovani tifosi finiti sotto processo anche Riccardo Grittini, esponente della Lega Nord di Corbetta e assessore nel Comune in provincia di Milano.

FOTO: LA RABBIA DI BOATENG

"Siamo soddisfatti, perché secondo noi erano stati condannati ingiustamente", ha commentato l'avvocato Luca Abbiati, difensore di Grittini e di altri due imputati, "i cori non erano ingiuriosi e non avevano una connotazione razzista nei confronti dei calciatori di colore". Soddisfazione anche dall'avvocato Alberto Talamone, difensore di un altro tifoso, presente in aula alla lettura della sentenza.

Tutti assolti, dunque. E adesso Boateng lo ammetta: si trattava di semplice inquinamento acustico. O che il vero colpevole è lui, un campione abituato a ben altri palcoscenici, che quel giorno allo stadio "Speroni" di Busto Arsizio aveva fretta di finire, o non aveva voglia di giocare un'inutile amichevole di allenamento. E poi era il 3 gennaio, faceva freddo.



W L'ITAGLIA...