www.goal.comLe insinuazioni relative al presunto 'biscotto' tra Lazio e Roma non trovano giustificazioni nella classifica: i biancocelesti non potrebbero certo accontentarsi del terzo posto...Il lunedì più lungo del Mondo. O meglio il lunedì più lungo di sempre, a Roma. Allo stadio Olimpico, oggi, c'è in palio il secondo posto e poco importa se c'è chi sostiene che un pari accontenterebbe entrambe le contendenti. Semplicemente, non è così.
Chiudere il campionato al 2° o al 3° posto non è affatto la stessa cosa e chi di calcio ci vive dovrebbe saperlo bene. Il timore napoletano di un 'biscotto' appare dunque alquanto ingiustificato, ma il perché non va ricercato nella rivalità tra i due club della Capitale, bensì in ragioni meramente pratiche.
Si dice (e si scrive) che un pari garantirebbe un posto in Champions ad entrambe, ma non è affatto vero. Chi chiuderà il campionato al 3° posto, infatti, dovrà fare i conti con un playoff tutt'altro che agevole e questo dalle parti di Napoli dovrebbero saperlo bene.
Un pareggio, è fuor di dubbio, farebbe comodo alla Roma che manterrebbe un punto di vantaggio e la possibilità di essere padrona del proprio destino in vista dell'ultima gara di campionato contro il Palermo. Lo stesso, però, non si può dire per la Lazio che, qualora uscisse dal derby con un solo punto, avrebbe sì la certezza di chiudere almeno al 3° posto ma vedrebbe quasi definitivamente allontanarsi il 2° posto. Se il pari potrebbe far comodo ai giallorossi, quindi, non farebbe certo il gioco della Lazio e pensare che le due squadre possano accontentarsi di un punto a testa, appare per lo meno ingenuo.
Il playoff per accedere alla fase a gironi, infatti, sarà tutt'altro che una passeggiata. Valencia, Bayer Leverkusen, Monaco, Manchester United, Ajax e Fenerbahce sono soltanto alcune delle compagini che per provare ad accedere alla Champions League dovranno passare dai preliminari. Rivali che, per le romane, sarebbero tutt'altro che morbide.
Insomma, 'blindare' il 3° posto non equivale certo a garantirsi la partecipazione alla Champions e, soprattutto, i 'benefit' che da essa ne derivano. All'Olimpico, dunque, sarà partita vera. E se pareggio sarà, a sorridere sarà soltanto la Roma.