Autore Topic: Lazio, rivoluzione o restyling? Senza Milinkovic e Luis Alberto sarà anno 0  (Letto 306 volte)

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di Stefano Cieri

Leiva, Luiz Felipe e Strakosha sono partenti sicuri, ma non saranno gli unici. Il tecnico biancoceleste ha lanciato l'allarme dopo la gara col Verona

Le partenze sicure e quelle possibili, se non probabili. I dubbi di Sarri e le mosse della società. La Lazio, dopo aver chiuso il campionato con un onorevole quinto posto, è già proiettata sul mercato e sulla prossima stagione. Con un organico che dovrà essere profondamente rinnovato. Sul “come” dovrà essere rinnovato si gioca la partita decisiva. Sarri, ieri sera, dopo il match con il Verona, ha messo le mani avanti: “Se le partenze saranno tante qui si rischia di vivere un altro anno zero”. Più che una critica è un allarme. Al termine della partita di ieri hanno ufficialmente chiuso la loro avventura in biancoceleste Leiva, Luiz Felipe e Strakosha. I loro addii sono sicuri, ma non saranno gli unici. Il tecnico teme che ce ne sia qualcuno che riguardi pure i big della rosa. Milinkovic e Luis Alberto sono i principali indiziati. E potrebbero non essere gli unici a finire sul mercato. Da qui l’allerta di Sarri. Che ieri ha anche frenato sul rinnovo contrattuale, ma forse più per stanare la società: “Per fare un nuovo accordo bisogna essere in due”.

Gli sviluppi --- La questione rinnovo è comunque un argomento che in qualche modo si risolverà. Sarri ha ancora un altro anno di contratto, per cui non c‘è un’urgenza assoluta di siglare una nuova intesa. La bozza del nuovo accordo (prolungamento al 2025, con ingaggio che sale a 3,5 milioni l’anno) è peraltro già pronta da tempo, si tratta solo di formalizzarla. Più impellente è invece la necessità di rinforzare l’organico. La società ha già bloccato il centrocampista brasiliano dello Shakhtar Marcos Antonio e sta dialogando con Romagnoli (che si svincola dal Milan). Sono inoltre a buon punto le trattative per Caputo (come vice-Immobile) e Vecino (come alternativa per il centrocampo). E’ una buona base di partenza, ma serviranno anche oltre operazioni. Da quella per il portiere (l’obiettivo principale è Carnesecchi) a quella per un altro centrale difensivo (si punta sul giovane spagnolo Chust) a quella per un terzino sinistro (ballano i nomi di Emerson Palmieri e Parisi).

Nodo Milinkovic --- Il vero problema sono però le partenze. Una, in particolare, quella di Milinkovic. Sul serbo è facile che si concentrino presto le attenzioni di alcuni top club europei. A quel punto, se dovesse arrivare l’offerta giusta, la Lazio non potrebbe opporsi ad una sua cessione. E la partenza del serbo aprirebbe un buco grande così in organico. Il club ha già qualche idea su come rimpiazzarlo: in cima alla lista dei possibili sostituti c’è il belga De Ketelaere (Bruges). Va da sé che, con i soldi della eventuale cessione di Milinkovic, si potrebbero e dovrebbero fare anche altri acquisti. Oppure alzare l’asticella di quelli già pianificati (nel senso che gli obiettivi già individuati potrebbero essere sostituiti da altri di livello più alto). Sarà insomma un’estate calda per la Lazio: in ballo c’è la costruzione della squadra per le prossime stagioni.

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