www.sslazio.itSebastiano Siviglia, ex difensore biancoceleste, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel, 233 di Sky.
“Quelle come la Coppa Italia 2009 sono emozioni che ti porti dietro tutta la vita. Sono pagine di storia del club che all'appartengono ai vari protagonisti di quella sera. In fin dei conti, ci si ricorda sempre e solo di chi vince.
Nella mia testa c'era l'obiettivo di portare a casa la coppa, se avessi dovuto calciare il rigore avevo già deciso come e dove.
Andare ad oltranza ha alimentato lo stress che viaggia intorno ad una finale. Avevamo disputato un campionato mediocre ed era la gara per riqualificare la stagione e disputare la Supercoppa Italiana.
Abbiamo disputato un grande percorso in Coppa Italia, avevamo un grande desiderio di portare a casa il risultato. Abbiamo ottenuto il primo trofeo dell'era Lotito, seguito poi dalla Supercoppa. Abbiamo vissuto un periodo importante dopo la rinascita del 2004. Abbiamo raggiunto traguardi inaspettati stringendo i denti. Siamo riusciti a rimettere in piedi un bel mondo.
Lunedi sarà una sfida intensa, la Juventus vorrà chiudere bene dopo la sconfitta in Coppa Italia.
Radu è cresciuto tantissimo ed è diventato il punto di riferimento del club. È un qualcosa di meritato, non si è mai scoraggiato.
Il gol di tacco alla Fiorentina è arrivato in un periodo particolare, volevo dimostrare ai tifosi il mio attaccamento alla maglia. È stato il mio ultimo gol in Serie A”.
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