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Wesley Hoedt, che diventerà un giocatore della Lazio a partire da luglio, è stato protagonista di una violenta lite con Berghuis, che gli avrebbe rifilato un pugno.
La Lazio non sarà troppo fiera di lui. Wesley Hoedt, futuro giocatore biancoceleste (a gennaio ha firmato un precontratto valido da luglio in poi), si è reso protagonista di un'accesa lite con Steven Berghuis che, a quanto pare, avrebbe rifilato un pugno al suo compagno di squadra.
E' servito l'intervento degli altri giocatori dell'AZ Alkmaar per allontanare i due contendenti e calmare così le acque. Il tecnico John Van den Brom ha provato a minimizzare l'accaduto: "Si sono stretti subito la mano - le sue parole al 'De Telegraaf' - Non è stato nulla di eclatante, ci lamentiamo quando la situazione è troppo tranquilla, stavolta c'è stata un po' di agitazione".
Secondo Van den Brom, uomo di mondo, sono cose normali per qualsiasi spogliatoio: "Episodi che possono accadere un paio di volte a stagione, ma è già tutto risolto". Insomma, pace fatta tra Hoedt e Berghuis. In Italia è successo qualcosa di analogo proprio ieri, in casa Parma, con la testata rifilata da Lila a Prestia: 'fattaccio' per fortuna subito ricomposto.
A due giornate dal termine dell'Eredivisie, il massimo campionato olandese, l'AZ è quarto in classifica a tre punti di distanza dal Feyenoord terzo. Alla Lazio Hoedt potrebbe lottare per la Champions. E magari provare a tenere a bada i nervi.
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