www.LaLazioSiamoNoi.itRASSEGNA STAMPA - Era attesa nella giornata di ieri la fumata bianca per il nuovo formato della Champions League, che dal 2024 cambierà radicalmente e avrà un fatturato da oltre 5 miliardi di euro all’anno. Il Comitato Esecutivo della Uefa dovrebbe pronunciarsi definitivamente oggi pomeriggio a Vienna, ma nonostante non ci siano ancora notizie ufficiali, sono già trapelate diverse indiscrezioni a riguardo.
LA NUOVA CHAMPIONS LEAGUE – Partendo dalla fase a gironi a cui prenderanno parte 36 squadre, si dovrebbe passare da 6 a 8 partite. Bocciata la possibilità di giocarne addirittura 10 così come richiesto da diverse Leghe, che non vogliono perdere introiti preziosi derivanti dai diritti televisivi dei campionati nazionali. I match però saranno tutti contro avversari differenti e quindi addio alle classiche sfide di andata e ritorno. Uno dei nodi da sciogliere è quello relativo all’accesso delle 4 squadre in più. L’Eca con a capo il presidente del Paris Saint Germain Al Khelaifi, da sempre contro la Superlega, vorrebbe che tutti i posti venissero assegnati in base a criteri meritocratici, ovvero in base ai piazzamenti in campionato.
PROPOSTE RESPINTE - All’inizio invece sembrava farsi largo l’ipotesi che due degli slot sarebbero stati assegnati in base al ranking Uefa degli ultimi 5 anni a formazioni qualificate all’Europa League o alla Uefa Conference League. Scartata anche l’idea di assegnare il titolo tramite una final four da disputare in un’unica città nell’arco di una settimana. Si va verso la conferma delle tradizionali semifinali con partite di andata e ritorno.
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