Autore Topic: Brocchi: "La Lazio sogna la Champions grazie a una mentalità vincente"  (Letto 670 volte)

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29.04.2015 12:39 di Andrea Centogambe Twitter: @andreaCentos     articolo letto 5101 volte 
Fonte: Andrea Centogambe - Lalaziosiamonoi.it


Ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 è intervenuto Cristian Brocchi, ex centrocampista della Lazio e attuale allenatore del Milan Primavera. Si torna sul pareggio casalingo della Lazio contro il Chievo: "Bizzarri ha fatto delle grandi parate, noi l'abbiamo sempre saputo che è un grande portiere. Sapevamo di avere in rosa un giocatore di qualità, peccato le abbia messe in mostra contro la Lazio (ride, ndr)! Solo grazie a lui il Chievo non è uscito sconfitto". Poi svela la ricetta per affrontare squadra che non hanno più nulla da chiedere al campionato: "Ci vuole grande personalità, è fondamentale il possesso del pallone. Bisogna lavorare ai fianchi l'avversario e poi colpirlo al momento giusto. Contro il Chievo La Lazio ha avuto tante occasione per fare gol, per questo la considero un'ottima prestazione. La mancanza di Biglia si è fatta sentire, dà velocità e rallenta il gioco quando serve. Certe assenze pesano, come quelle di de Vrij e Parolo, che nell'economia della squadra ha un peso specifico importante perché sa fare le due fasi". Il segreto dei biancocelesti? La mentalità: "Se si sta giocando qualcosa di meraviglioso è perché scende sempre in campo per vincere. Se vai a Torino e pensi solo a difenderti cancelli la tua identità. Invece la mentalità della Lazio è sempre la stessa". Sul Parma, che stasera si presenterà all'Olimpico: "Ha talmente tanti pensieri fuori dal campo, che in partita si sfoga. Vogliono dimostrare di essere dei professionisti, a loro va un applauso per la dignità che hanno mantenuto". C'è spazio anche per la finale di ritorno della Primavera Tim Cup: "Anche se non sono miei ragazzi, posso solo esser felice per loro: hanno la fortuna di giocarsi una coppa davanti al loro pubblico in uno Stadio come l'Olimpico. I ragazzi in partite del genere cominciano a capire le difficoltà del calcio dei grandi. Si impara a gestire le emozioni, a mantenere i nervi saldi. Tanti lo vivranno da tifosi, è un qualcosa di meraviglioso. Mi auguro se la godano fino in fondo. Sarebbe bello creare un campionato di Serie A anche per la Primavera, dare la possibilità ai ragazzi di confrontarsi con realtà diverse. Per gli addetti ai lavori sarebbe anche più facile selezionare quelli che più meritano". La chiusura è dedicata al "Memorial Mohammed Bin Hadnan", disputata a Dubai, dove il suo Milan è uscito vincitore: "E' stata un'esperienza bellissima. Abbiamo vinto il torneo battendo squadre come il Real Madrid e il Valencia. I ragazzi hanno visitato la città, ci siamo divertiti e abbiamo lavorato alla grande".

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