Il Messaggero
Candreva: «Questa maglia è il simbolo della città»
Juve-Lazio è anche la sfida tra i tecnici che al via del campionato erano stati accolti con scetticismo.
Allegri aveva il difficile compito di sostituire Conte Pioli quello di rilanciare il feeling tra squadra e tifosi.IL PERSONAGGIO
ROMA Un siluro a forma di sorpasso. Non solo sulla Roma, ma anche sulla Juve alla voce gol segnati. Il 57esimo centro con l’Empoli è di Candreva, il grande ex della sfida di domani sera allo Stadium. Abbandonato, risedotto e di nuovo abbandonato dalla Vecchia Signora proprio la scorsa estate. Nessun dramma, allora arrivò la firma sul rinnovo di un amore ormai consolidato: «Quando sono sbarcato alla Lazio, ho incontrato delle difficoltá, oggi invece mi sento a casa. Vestire questa maglia è un onore e uno sogno che si è avverato. Sono orgoglioso d’indossare il simbolo di questa cittá». Lo giura, Antonio, con la mano sul cuore davanti ai ragazzi dell’Istituto Largo San Pio V. Un famoso derby segnò il suo trapasso, cancellò la sua presunta fede giallorossa.
MAGNIFICO 7
Dodici punti recuperati alla Roma. Grazie a otto vittorie consecutive, la seconda striscia migliore dalla storia della Lazio. Solo il Real Madrid ha fatto meglio (12) oggi. E come nessuno in Europa, adesso sono addirittura sei i giocatori biancocelesti con almeno 7 gol all’attivo: c’è anche Candreva, dopo Klose e Anderson (10), Mauri (9), Djordjevic e Parolo. Quest’ultimo infortunato, così Pioli pensa al ritorno al 4-3-3 con Lulic e Cataldi insieme Biglia. Davanti potrebbe riposare Mauri, dietro Braafheid in caso di forfait di Radu. E fu sempre Antonio, il 25 gennaio 2014, a fermare su rigore per l’ultima volta la Juve sull’1-1. Con la rete numero duemila della storia biancoceleste. Questa è la Lazio del fato, che annienta i tabù. E allora ci sono 11 anni e mezzo da cancellare: la Lazio non vince contro la Juve in campionato, dal 6 dicembre 2003 (2-0). A Torino, poi, il successo manca addirittura dal 15 dicembre 2002. Allo Stadium poi sarà un po’ come sentirsi all’Olimpico: oltre le attese, già 1500 fedeli biancocelesti pronti allo sbarco.
IL PREMIO
Lotito se li coccola e intanto si gode anche il premio Financial Fair Play. Il riconoscimento celebra la brillante gestione dei conti attraverso la quale il massimo dirigente ha riequilibrato il bilancio del club biancoceleste. Questa la motivazione: «Al dirigente sportivo che si è particolarmente distinto nell’oculata, corretta, virtuosa e innovativa gestione economica di un club calcistico, in ossequio alle nuove e vigenti regole del fair play finanziario».
Alberto Abbate
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