Che anno è, che giorno è...

[ThomasDoll]

Mi dispiace, è più forte di me, Battisti nun me piace, non ci pozzo fare niente.
Ci avrei anche simpatia, ma

[fish_mark]

ultimamente allo stadio si vede di tutto.
Capita sempre più di frequente arrivare un tre quarti d'ora prima e riuscire a guadagnare posto soltanto quando i ragazzi sono schierati per il fischio iniziale. Capita sempre più di frequente sottoporsi all'ispezione corporale dopo essere riusciti ad avere ragione dell'infernale inferriata che ostacola l'avanzata garrula del tifoso pagante (che non ti fa un piacere: paga di tasca sua).

Poi alla fine di una partita che negli ultimi tempi ti riempie di soddisfazione per gioco e gol, al triplice fischio, parte questo coro "Che anno è, che giorno è", con le sciarpe al vento, bandiere che sventolano, lucciconi immancabili: mancano soltanto gli accendini, sequestrati dall'efficientissimo personale di polizia sul posto.
E a quel punto piombi in uno di quei documentari anni 70, quelli che si vedono la sera in qualche tv privata, rigorosamente in bianco e nero, quando rivedi Oddi con i basettoni e poi Peccenini-Santarini-Menichini che subiscono il forcing di Garlaschelli.
Va bene tutto, ma se ne potrebbe fare anche a meno.

[Frusta]

Per quanto mi riguarda (e so che è un argomento "de gustibus..."), in Italia nessuno l'ha mai uguagliato.

1) Né De André (inferiore IMHO come interprete),

2) né Guccini (troppo politicizzato per essere universale)...

1) Hai fatto bene a dire IMHO, perché evidentemente non lo hai presente abbastanza. L'interpretazione di De André (pensa ad Avventura a Durango, o ad Infinita preghiera, o a Khorakhané o a Princesa, o a Sand Creek... e potrei continuare) è da immedesimazione totale. Addirittura da actor studio.
2) Evidentemente (scusa se mi ripeto ) non hai presente moltissimo neanche Guccini. Altrimenti non lo avresti definito troppo politicizzato.
Forse le sue canzoni "politiche" sono le più note al grosso pubblico, ma chi lo conosce bene sa che, conti alla mano, non arrivano nemmeno al 30% della sua produzione.
E poi va detto che ha riproposto tutti i temi della poesia del novecento, toccando le tematiche di Gozzano o Corazzini con Il Pensionato fino ad arrivare alla poesia neorelista degli anni 50 con Le ragazze della notte, Tango per due eccetera o a quella intimista di Canzone quasi d'amore o a quella nichilista di Quello che non...

P.s.
Senza contare che De André è molto più politicizzato di Guccini.
Una volta, in pvt, mi sono divertito con Benvolio (a proposito, Benvò, torna presto che CI MANCHI!) a fare l'esegesi di Coda di lupo e ci abbiamo trovato dentro 30 anni di politica. Senza contare quanta politica c'è nella Buona Novella, nella Storia di un impiegato, nel della Naufragio della London Valour, ne L'Indiano, in Rimini, in Novecento... e potrei continuare all'infinito. Se poi ci mettessimo a fare l'esegesi di ogni verso non la finiremmo più.
Esattamente il contrario dei testi di Mogol, che (stavolta IMHO lo dico io) mihi videtur siano niente altro che pacchianerie per gente de bboccabbòna.
Se non ci credi prova a leggere lentamente il testo della sua canzone più famosa: "Emozioni" senza tener conto della musica, e poi dimmi se riesci ad immaginare qualcosa di più ridicolo. Magari può esserlo solo il testo di "pensieri e parole".

[The Loner]

1) Hai fatto bene a dire IMHO, perché evidentemente non lo hai presente abbastanza. L'interpretazione di De André (pensa ad Avventura a Durango, o ad Infinita preghiera, o a Khorakhané o a Princesa, o a Sand Creek... e potrei continuare) è da immedesimazione totale. Addirittura da actor studio.
2) Evidentemente (scusa se mi ripeto ) non hai presente moltissimo neanche Guccini. Altrimenti non lo avresti definito troppo politicizzato.
Forse le sue canzoni "politiche" sono le più note al grosso pubblico, ma chi lo conosce bene sa che, conti alla mano, non arrivano nemmeno al 30% della sua produzione.
E poi va detto che ha riproposto tutti i temi della poesia del novecento, toccando le tematiche di Gozzano o Corazzini con Il Pensionato fino ad arrivare alla poesia neorelista degli anni 50 con Le ragazze della notte, Tango per due eccetera o a quella intimista di Canzone quasi d'amore o a quella nichilista di Quello che non...

P.s.
Senza contare che De André è molto più politicizzato di Guccini.
Una volta, in pvt, mi sono divertito con Benvolio (a proposito, Benvò, torna presto che CI MANCHI!) a fare l'esegesi di Coda di lupo e ci abbiamo trovato dentro 30 anni di politica. Senza contare quanta politica c'è nella Buona Novella, nella Storia di un impiegato, nel della Naufragio della London Valour, ne L'Indiano, in Rimini, in Novecento... e potrei continuare all'infinito. Se poi ci mettessimo a fare l'esegesi di ogni verso non la finiremmo più.
Esattamente il contrario dei testi di Mogol, che (stavolta IMHO lo dico io) mihi videtur siano niente altro che pacchianerie per gente de bboccabbòna.
Se non ci credi prova a leggere lentamente il testo della sua canzone più famosa: "Emozioni" senza tener conto della musica, e poi dimmi se riesci ad immaginare qualcosa di più ridicolo. Magari può esserlo solo il testo di "pensieri e parole".

Questione di gusti.
Io con Battisti (e Mogol) mi emoziono.
Con De Andrè e Guccini m'abbiocco.

 

[Fabio70rm]

Ma davvero ancora si tira fuori  la leggenda di Battisti stonato?
O non intonato?
A parte che la sua voce può piacere o meno, ma Battisti stonato nun se po' sentì, dai...
Lo sostenevano genitori e  nonni abituati a Modugno e Villa, più di 40 anni, alle sue prime apparizioni in tv.
Soltanto perchè la sua voce, così come la sua musica, usciva fuori dai canoni.

Fidati era stonato forte.

Ho avuto il piacere di conoscere i tecnici audio che hanno lavorato con lui, e me l'hanno confermato alla grande. Mi hanno anche fatto sentire ed analizzare i suoi provini...

[Andre]

Era la passione che ha reso unico Battisti ...

[The Loner]

Fidati era stonato forte.

Ho avuto il piacere di conoscere i tecnici audio che hanno lavorato con lui, e me l'hanno confermato alla grande. Mi hanno anche fatto sentire ed analizzare i suoi provini...

Poi chiudo, perchè siamo OT.
Fabio, definisci, per cortesia, "stonato". Perché probabilmente abbiamo due concetti diversi.
Stonato è, secondo me, chi non va a tono, o va fuori tono.Mica così, per sbaglio o per diletto... Magari perchè non riesce a distinguere le note edi conseguenza non le segue, esce fuori.
Battisti aveva un orecchio e una musicalità incredibili. Suonava tutto. E la musica la scriveva lui, eh...

[darienzo]

In alternativa mi piacerebbe "Un giorno insieme" de I Nomadi con la voce di Augusto Daolio.

O addirittura "Can't help falling in love" di Elvis, sarebbe meravigliosa

[aaronwinter]

O addirittura "Can't help falling in love" di Elvis, sarebbe meravigliosa

Bellissima!

Anche se allora sì che rischieremmo di sentire 50.000 stonati...

[BobLovati]

Questione di gusti.
Io con Battisti (e Mogol) mi emoziono.
Con De Andrè e Guccini m'abbiocco.

 

paro paro   

[carpelo]

Un giorno mi piacerebbe sentire una canzone dei Queen

[Wasicu]

Scusate ma per caso Battisti era Laziale  ??   Altrimenti non vedo il nesso ....

[Frusta]

Scusate ma per caso Battisti era Laziale  ??   Altrimenti non vedo il nesso ....

Era laziale, anche se non follemente come me o Pomata.
Si sapeva che lo fosse anche se, stranamente, a parecchia gente stacosa dava fastidio, chissà perché.
In ogni caso lo confermò anche suo padre Alfiero a Ugo Longo, che poi gli regalò la famosa maglietta con su scritto “Lucio 1 di noi”

[Holly]

Un giorno mi piacerebbe sentire una canzone dei Queen

ampiamente OT

quale ti piacerebbe, caro Car-Mercury-pelo? a me gaserebbe non poco Tie your mother down 

piccolo aneddoto che potrebbe interessare poco e a pochi: la prima volta che ho ascoltato un brano dei Queen all'Olimpico è stato alla fine della Supercoppa del 2000, quella con i gol come se piovesse, con un Lopez da lucidarsi gli occhi e il gol di Vampeta ("Chi era costui" cit.) quando mancava ancora parecchio al fischio finale… finisce la partita, salti di gioia, panza piena, Olimpico stracolmo, mia madre tutta serafica fa: "Vabbè, abbiamo vinto, sbrighiamoci ad andare via ché sennò troviamo casino" orrore da parte mia: "E la premiazione? Non vuoi vedere la premiazione?" E lei: "Ah perché abbiamo vinto qualcos'altro?"    e vai con We are the Champions… my frieeeeend….

End ampio OT

[carpelo]

Cara Holly, la canzone che avevo in mente è proprio quella che tu hai già sentito all'Olimpico! 

[fish_mark]

ampiamente OT

quale ti piacerebbe, caro Car-Mercury-pelo? a me gaserebbe non poco Tie your mother down 

piccolo aneddoto che potrebbe interessare poco e a pochi: la prima volta che ho ascoltato un brano dei Queen all'Olimpico è stato alla fine della Supercoppa del 2000, quella con i gol come se piovesse, con un Lopez da lucidarsi gli occhi e il gol di Vampeta ("Chi era costui" cit.) quando mancava ancora parecchio al fischio finale… finisce la partita, salti di gioia, panza piena, Olimpico stracolmo, mia madre tutta serafica fa: "Vabbè, abbiamo vinto, sbrighiamoci ad andare via ché sennò troviamo casino" orrore da parte mia: "E la premiazione? Non vuoi vedere la premiazione?" E lei: "Ah perché abbiamo vinto qualcos'altro?"    e vai con We are the Champions… my frieeeeend….

End ampio OT

Aveva ragione! Era una "noia" a quel tempo che poi dovevi andare a Piazza del Popolo perché ormai c'eravamo fatti tutti la comitiva ...

[BobLovati]

The Queen sono per me come il maiale: " se magna tutto[/i] (cit) " 

[leomeddix]

Io metterei We are the Champions dei Queen dopo il derby della penultima giornata nel caso avessimo la sicurezza di essere entrati in CL, e la canzone farebbe anche da sottofondo alla fuga dei riommici dallo stadio. Sarebbe una esperienza mistica.
Però non abbandonerei la linea nazional-popolare (di chiara ispirazione gramsciana) intrapresa coi Giardini di marzo. Per cui, se per esempio i giovani aquilotti di Inzaghi ci regalassero una gioia nella finale di Coppa Italia contro quelli de là, sarebbe bello accompagnare la premiazione con Maledetta primavera di Loretta Goggi.

Daje!!!!

[BobLovati]

Io metterei We are the Champions dei Queen dopo il derby della penultima giornata nel caso avessimo la sicurezza di essere entrati in CL, e la canzone farebbe anche da sottofondo alla fuga dei riommici dallo stadio. Sarebbe una esperienza mistica.
Però non abbandonerei la linea nazional-popolare (di chiara ispirazione gramsciana) intrapresa coi Giardini di marzo. Per cui, se per esempio i giovani aquilotti di Inzaghi ci regalassero una gioia nella finale di Coppa Italia contro quelli de là, sarebbe bello accompagnare la premiazione con Maledetta primavera di Loretta Goggi.

Daje!!!!

canzone che già è l´inno dei nostri ragazzi, da oltre un anno   

[leomeddix]

canzone che già è l´inno dei nostri ragazzi, da oltre un anno   

Cavolo, questa non la sapevo.
Allora posso nutrire qualche speranza che il primo maggio le note della grande Loretta Goggi possano risuonare allo stadio Olimpico?
Daje!!!


P.s.
Sono in grado di assicurare, secondo fonti sicure che, in caso di vittoria dei giovani aquilotti, la Loretta nazionale è pronta a lanciare la versione 'coppainfacciata' di Maledetta primavera. Nel caso, sarà mia cura postare la nuova versione. Aridaje!!!