Autore Topic: Quattro sogni per la stagione perfetta  (Letto 507 volte)

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Quattro sogni per la stagione perfetta
« : Domenica 12 Aprile 2015, 10:16:01 »
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Qualificazione in Champions, derby, sorpasso alla Roma e Coppa Italia La Lazio vuole l’en plein per chiudere alla grande un anno straordinario

di Simone Pieretti

Il sogno è un fantastico viaggio che va vissuto in punta di piedi. E in punta di piedi i tifosi della Lazio si avvicinano verso un finale di stagione che potrebbe essere perfetto. Potrebbe essere, ma ancora non lo è, perché come ama dire il tecnico Pioli, «non è stato fatto ancora niente».
Nessun proclama. L’allenatore è entrato nella parte, sa di essere arrivato in un club che parla con i fatti, non con le parole: meglio festeggiare un minuto dopo, mai un minuto prima. Meglio attendere, come hanno fatto per ore i tremila tifosi che si sono presentati a Formello nel cuore della notte dopo l’impresa ottenuta a Napoli. «Non è stato fatto ancora niente». Ma è stato fatto tanto, con sette vittorie consecutive in campionato che hanno proiettato la squadra in zona Champions League. Sarebbe il primo traguardo di una stagione esaltante, iniziata con qualche incertezza ma costruita giorno dopo giorno con lavoro, fatica, sacrificio.

Mancano ancora nove finali in un cammino ostico e allo stesso tempo esaltante che potrebbe regalare un traguardo insperato, ma imperfetto. Per essere perfetto serve altro, serve il secondo posto. E allora ci vorrebbe un successo nel derby, collocato dal cervellone della Lega calcio alla penultima giornata di campionato, il 24 maggio. Non passa lo straniero. La madre di tutte le partite, piazzata lì, a pochi metri dall'arrivo, un Gran Premio cittadino sviluppato tra i vicoli e monumenti della Città Eterna: ultima curva al Colosseo, poi il rettilineo dei Fori Imperiali per tagliare il traguardo e celebrare il trionfo. «Non è stato fatto ancora niente».
Una vittoria nel derby sarebbe già tanto, tantissimo, ma potrebbe non bastare. Perché i tifosi della Lazio sognano in grande, sognano altro. Derby e sorpasso. Auspicano un finale sul filo di lana, con un testo teatrale che dall’altra parte del Tevere verrebbe vissuto come una tragedia greca, la peggior tragedia greca. I sostenitori della Lazio ne accennano la trama tra un sorriso e un ammiccamento, la sussurrano sotto voce: qualificazione in Champions League, vittoria nel derby e sorpasso.

Ma non basta ancora. Perché per rendere una stagione perfetta serve di più, serve altro. E allora anche la Coppa Italia. «Ma non è stato fatto ancora niente». Anche perché la Juve è sempre la Juve, e il 7 giugno servirà un’altra impresa. A meno che la squadra di Allegri non sia distratta dalla finale di Champions League. A quel punto bisognerebbe giocare il 20 maggio, quattro giorni prima del derby.
E allora: Champions League, vittoria nel derby, sorpasso e - a fine partita - giro trionfale con la Coppa Italia alzata nuovamente al cielo, urbi et orbi. Sarebbe questa la pagina finale di una stagione perfetta. Non è stato fatto ancora niente. Ma c'è tempo. Mancano ancora dieci finali, nove partite di campionato e l’ultimo atto in coppa, da giocare col coltello tra i denti: il vincitore è semplicemente un sognatore che non si è mai arreso.

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