Autore Topic: Lotito è l'eccezione.  (Letto 43303 volte)

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Offline MagoMerlino

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Re:Lotito è l'eccezione.
« Risposta #140 : Domenica 1 Maggio 2022, 12:02:52 »
Mi scuso con il forum, la colpa è mia che non riesco a non rispondere quando leggo tante cazzate una dopo l'altra condite dalla presunzione di possedere la verità.

Quelle sono OPINIONI PERSONALI su un personaggio pubblico che è esposto per definizione alla critica.
Le tue sono offese personali che pensi di far passare come difesa a Lotito, offese ad altri utenti.
Per offendere non c'è bisogno di dare dello stronzo o del ladro a qualcuno, basta cambiare il senso reale delle parole della controparte, mistificandole.

Ora se tu vuoi contestare certe opinioni, dimostri civilmente le tue ragioni.
Sostieni che i soldi alla salernitana hanno precise motivazioni? Bene, ti si sono chieste quali sarebbero, condividile. Ti si è chiesto di spiegare i ritorni tecnico finanzari di quegli investimenti per non definire quei soldi "buttati al cesso", ovviamente non hai risposto limitandoti alle contumelie verso un utente.
QUESTO TI SEI PERMESSO DI SCRIVERE:
Io credo che tu hai bisogno di farti vedere da uno bravo, ma molto bravo, oltre ad essere denunciato per rispondere di questo delirio.
Ecchecazzo! Dopo questo ancora insisti?
E basta!
Ti accorgi che con la tua arroganza trasformi ogni topic in rissa? te ne rendi contro SI O NO?
Vuoi confutare le affermazioni degli altri? Benissimo siamo tutti qui apposta, fallo, senza insultare. Senza retro pensieri, senza allusioni a cose e motivazioni improbabili, che tra l'altro non saresti mai in grado di provare davanti a nessun giudice. E l'elenco disseminato nei tuoi messaggi nel forum sarebbe lungo.
Poi non ti lamentare se la moderazione chiude topic come questo, che infili pervicacemente in inutili vicoli ciechi di stucchevoli batti e ribatti e su questo mi prendo la mia parte di colpa.
In ultimo chiariamo una volta per tutte che NON sono scomodi gli argomenti è il modo di affrontarli nei confronti degli altri utenti che intervengono, che è offensivo ed arrogante.
Basta!
Evita pure di rispondere tanto sarebbe inutile, sappiamo tutti come risponderesti, inutile che ce lo dimostri ulteriormente. Grazie.
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"

Offline LaLazioMia

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Re:Lotito è l'eccezione.
« Risposta #141 : Domenica 1 Maggio 2022, 12:16:35 »
Non ho bisogno di risponderti.
L'opinione della maggioranza di chi segue il forum è illuminante.
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
No, MM il moderatore.

Offline WBB

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Re:Lotito è l'eccezione.
« Risposta #142 : Domenica 1 Maggio 2022, 17:52:05 »
Scrivo per la prima volta su questo topic che mi é stato “segnalato”😁
Riporto e amplio ciò che ho già scritto altrove.

Partiamo dalle basi.
Gli assiomi di partenza sono i seguenti…
1) Lotito non venderà mai la Lazio finché campa. Ha 65 anni, facciamo i conti…
2) Lotito non manderà mai via Tare, che andrà via solo con un totale cambio societario. Tare potrebbe persino sopravvivere a Lotito facendo il reggente a Enrico Lotito. Prospettiva “salvezza difficile”.
3) A Lotito lo stadio vuoto o pieno, le contestazioni, i cori, i comunicati, gli rimbalza tutto, non ha mai funzionato.
4) Lotito non si può permettere una squadra a livello della Lazio negli anni 20 del XXI Secolo, non ha patrimoni da spendere per noi. Zero aumento di capitale, tanto entra e tanto esce.
5) Lotito ha una mentalità da padroncino anni 80 che conta le banconote e poi se le mette in tasca con l’elastico, finanza, bond, gli frega meno di zero, non li capisce e non gli interessa.
6)  A Lotito una volta uno poteva dire che almeno amministrava bene la Lazio, ora manco questo fra 600 piotte che se pija lui all’anno e i milioni (a decine) regalati a se stesso in versione amaranto per alzare il valore di una società che gli hanno saldato come se fosse la Cerretese.
7) Lotito perde colpi, non è più quello di prima, intuizioni, trovate, tutto finito, in politica ha ormai fallito e non ha più possibilità, nessuno lo vuole più e nessuno lo sopporta. Non serve a nessuno, anzi, averlo vicino toglie voti, toglie stima, toglie consenso.
8) Lotito é sempre convinto di avere ragione su tutto, gli crolla il mondo attorno ma per lui è ancora tutto come prima, pensa sempre di essere il più furbo e il più intelligente di tutti ma non lo è più da anni.
9) La Lazio é il suo asset principale, il resto conta poco ma sta sul mercato degli appalti non solo pubblici. Gli potrebbe interessare un po’?
10) Disertare lo stadio danneggia solo la squadra e l’immagine della Lazio, non rendendola appetibile, e allontanando futuri tifosi regalandoli a merde o strisciati. Vedi punto 3) per il resto.

Che possiamo fare? Chiedo a voi. Oltre a sperare, che costa zero e non serve a niente.

Nel caso, sperare cosa, esattamente?
Che Lotito venda la Lazio. Ma non come idea astratta per un futuro non quantificabile, ma ADESSO.
E perché, di grazia?
Pensateci un attimo.
É di palese evidenza che se Lotito vendesse oggi ,diciamo entro giugno, sicuramente il nuovo proprietario sarebbe uno con i soldi veri e le spalle solidissime, e prenderebbe una squadra che va solo rilanciata è una società con i conti abbastanza in ordine. Se invece si rimarrà per (molti) anni con Lotito fino a morte/malattia invalidante del soggetto, la società verrà venduta a cifre molto ma molto minori e se la potrà prendere il primo Marchese Gerini o la prima cordata di bujaccari che si fruga in tasca e trova gli spicci, e nel frattempo la società sarà molto più debole, malmessa e le qualificazioni europee un ricordo, con una squadra da rifondare completamente. Ma non ci saranno i soldi.
È questo il problema.
Quello grande e grosso e NON RISOLVIBILE.
La mancanza di qualsivoglia volontà di vendere al momento giusto col massimo del guadagno per lui e la sua famiglia, sistemati per generazioni, e anche per noi che ci troveremo finalmente una proprietà con i soldi, pronti a competere senza dover ricostruire: pensate per un attimo alla differenza fra essere obbligati a vendere Sergej, frugando nel cestone delle occasioni per trovare i Karneadovic o i Skonotusha di turno con Tare che spadroneggia a Formello, e poter invece costruire una nuova Lazio PARTENDO da Sergej, e da altri buoni titolari che abbiamo, con liquidità da spendere sul mercato. Adesso, estate 2022.
Purtroppo é solo un bel sogno e dovremo rassegnarci alla prima opzione.
trigoria delenda est

Offline MagoMerlino

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Re:Lotito è l'eccezione.
« Risposta #143 : Domenica 1 Maggio 2022, 18:21:53 »
Odio perdere più di quanto ami vincere

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Re:Lotito è l'eccezione.
« Risposta #144 : Domenica 1 Maggio 2022, 19:01:53 »
https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/lega-pro-serie-d/lega-pro/2022/04/30-92336282/il_palermo_piace_agli_arabi_del_city_i_dettagli_della_cessione?lt-amp&_gl=1*3onatt*_ga*YW1wLXdoVWp6bWQ0SjdpaE02NVU5NU9LUWg2MjUxM0czZkVkUkpMbjY5SS1qWGhyVVRUam1mYV8tMjA0cHpGTFpLNWQ

A noi i casalesi, al palermo mansur.
 
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
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Re:Lotito è l'eccezione.
« Risposta #145 : Lunedì 2 Maggio 2022, 14:24:33 »
Scrivo per la prima volta su questo topic che mi é stato “segnalato”😁
Riporto e amplio ciò che ho già scritto altrove.

Partiamo dalle basi.
Gli assiomi di partenza sono i seguenti…
1) Lotito non venderà mai la Lazio finché campa. Ha 65 anni, facciamo i conti…
2) Lotito non manderà mai via Tare, che andrà via solo con un totale cambio societario. Tare potrebbe persino sopravvivere a Lotito facendo il reggente a Enrico Lotito. Prospettiva “salvezza difficile”.
3) A Lotito lo stadio vuoto o pieno, le contestazioni, i cori, i comunicati, gli rimbalza tutto, non ha mai funzionato.
4) Lotito non si può permettere una squadra a livello della Lazio negli anni 20 del XXI Secolo, non ha patrimoni da spendere per noi. Zero aumento di capitale, tanto entra e tanto esce.
5) Lotito ha una mentalità da padroncino anni 80 che conta le banconote e poi se le mette in tasca con l’elastico, finanza, bond, gli frega meno di zero, non li capisce e non gli interessa.
6)  A Lotito una volta uno poteva dire che almeno amministrava bene la Lazio, ora manco questo fra 600 piotte che se pija lui all’anno e i milioni (a decine) regalati a se stesso in versione amaranto per alzare il valore di una società che gli hanno saldato come se fosse la Cerretese.
7) Lotito perde colpi, non è più quello di prima, intuizioni, trovate, tutto finito, in politica ha ormai fallito e non ha più possibilità, nessuno lo vuole più e nessuno lo sopporta. Non serve a nessuno, anzi, averlo vicino toglie voti, toglie stima, toglie consenso.
8) Lotito é sempre convinto di avere ragione su tutto, gli crolla il mondo attorno ma per lui è ancora tutto come prima, pensa sempre di essere il più furbo e il più intelligente di tutti ma non lo è più da anni.
9) La Lazio é il suo asset principale, il resto conta poco ma sta sul mercato degli appalti non solo pubblici. Gli potrebbe interessare un po’?
10) Disertare lo stadio danneggia solo la squadra e l’immagine della Lazio, non rendendola appetibile, e allontanando futuri tifosi regalandoli a merde o strisciati. Vedi punto 3) per il resto.

Che possiamo fare? Chiedo a voi. Oltre a sperare, che costa zero e non serve a niente.

Nel caso, sperare cosa, esattamente?
Che Lotito venda la Lazio. Ma non come idea astratta per un futuro non quantificabile, ma ADESSO.
E perché, di grazia?
Pensateci un attimo.
É di palese evidenza che se Lotito vendesse oggi ,diciamo entro giugno, sicuramente il nuovo proprietario sarebbe uno con i soldi veri e le spalle solidissime, e prenderebbe una squadra che va solo rilanciata è una società con i conti abbastanza in ordine. Se invece si rimarrà per (molti) anni con Lotito fino a morte/malattia invalidante del soggetto, la società verrà venduta a cifre molto ma molto minori e se la potrà prendere il primo Marchese Gerini o la prima cordata di bujaccari che si fruga in tasca e trova gli spicci, e nel frattempo la società sarà molto più debole, malmessa e le qualificazioni europee un ricordo, con una squadra da rifondare completamente. Ma non ci saranno i soldi.
È questo il problema.
Quello grande e grosso e NON RISOLVIBILE.
La mancanza di qualsivoglia volontà di vendere al momento giusto col massimo del guadagno per lui e la sua famiglia, sistemati per generazioni, e anche per noi che ci troveremo finalmente una proprietà con i soldi, pronti a competere senza dover ricostruire: pensate per un attimo alla differenza fra essere obbligati a vendere Sergej, frugando nel cestone delle occasioni per trovare i Karneadovic o i Skonotusha di turno con Tare che spadroneggia a Formello, e poter invece costruire una nuova Lazio PARTENDO da Sergej, e da altri buoni titolari che abbiamo, con liquidità da spendere sul mercato. Adesso, estate 2022.
Purtroppo é solo un bel sogno e dovremo rassegnarci alla prima opzione.


Ottimo intervento di WBB. sui punti 3 e 10 si potrebbe aggiungere qualcosa ma è inutile.
La questione non è aspirare a qualcosa, immaginare i tifosi che spingano verso un regime change, cose che nle calcio non avvengono per iniziativa dei tifosi.
Il problema è semmai capire le prospettive di questa società nel breve periodo, con una dirigenza che è praticamente identica da una decina d'anni a questa parte. Questo è il grande problema che ha porta alla recente involuzione delle prospettive. E
 dire che la squadra - nel suo 11 migliore - non è per niente male.
Ma non basta, non può bastare.

Servono novità, nuove idee, nuove figure. E' arrivato Sarri - ottima scelta - ma anche lì non è bastato e non poteva bastare.
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
Ganhar ou perder, mas sempre com democracia

geddy

Re:Lotito è l'eccezione.
« Risposta #146 : Martedì 3 Maggio 2022, 11:38:49 »
Sono almeno 10 anni che ripetete che servono nuove idee, nuove figure, nuovi programmi. Che non siete capaci di cogliere il nuovo quando ve lo trovate davanti non vi sfiora minimamente?

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Re:Lotito è l'eccezione.
« Risposta #147 : Giovedì 5 Maggio 2022, 10:41:00 »
La tendenza, quella della gestione in perdita e all'indebitamento e dei fondi, mi sembra sia prevalentemente italiana e l'obiettivo di valorizzazione degli asset è, al momento, pressoché ovunque fallito o rimandato.
Dopo otto scudetti consecutivi e bilanci in utile, il principale club italiano si è dato all'indebitamento, alla valorizzazione dell'asset, agli acquisti a sensazione (Ronaldo) e ora... si batte onorevolmente per il quarto posto, spera in una Coppa Italia (toh...) e ha un buco di bilancio enorme cui mettere mano.
Le proprietà americane hanno lasciato i club acquisiti nella situazione sportiva in cui versavano, anzi, la Fiorentina con lo scarparo ha visto anche la CL... con il ricchissimo americano attuale sogna (sogna, non di più), dopo tre anni, di accedere all'EL (obiettivo che per noi è il minimo sindacale e che neanche ci appagherebbe dopo la peggior stagione degli ultimi anni).
Inter e Milan fanno un po' meglio degli anni precedenti e si giocano lo scudetto solo perché davanti sono sparite le squadre da  90 punti (Juve, rioma di Garcia/Spalletti, Napoli di Sarri).
L'esempio più lampante è la nostra rivale cittadina, che in un decennio di "valorizzazione" si è ridimensionata sia dal punto di vista sportivo (nelle ultime fasi di Rosella Sensi, due scudetti persi all'ultima giornata, poi iniziano gli americani e cominciano a scendere, pur collocando la rioma alle spalle della Juve con punteggi che oggi metterebbero dietro le (illusione ottica) rinate Milan e Inter, poi sono scesi in EL e poi da tre anni dietro di noi e Conference League strappata al Sassuolo), sia dal punto di vista economico.
Una società che è in perdita costantemente da più di un decennio non sta valorizzando alcun asset, eventualmente/sicuramente sta facendo gli interessi collaterali che hai descritto (vedi sotto) dei controllanti, ma non credo interessino granché al tifoso riommico.
Tecnicamente ti sbagli.
Non cè nessuna correlazione tra perdita e valorizzazione del marchio il contrario.
Quando la perdita, quindi il debito, quindi l'investimento è finalizzato ad aumentare la dimensione sportiva, la valorizzazione dell'asset può essere conseguito.
Quello che hai visto finora, non è quello di cui parlo io.
Commisso è arrivato ieri, Fredkin l'altro ieri e stanno sicuramente investendo ma con maggiore attenzione al bilancio.

Il Milan passerà ad un fondo arabo tra i più grandi al mondo e li come detto la valorizzazione è soprattutto nell'interesse geopolitico. L'Inter farà lo stesso passaggio, dal cinese al fondo americano che finanzia il cinese, stile elliot.
La Juve ha la più importante proprietà italiana, quindi non ha necessità al momento.
L'Atalanta è passata di mano, ha ottimi bilanci e un buon potenziale, benchè inferiore alla Lazio.
Manca il Napoli ma è questione di tempo.

Resterà la Lazio

Non è escluso che quando i proprietari esteri diverranno maggioranza (prendere la Salernitana al prezzo di un panino con la porchetta li avrebbe aiutati a raggiungerla), il nostro lo facciano clamorosamente  :o amministratore del condominio, proprio perché più presente rispetto a soggetti fisicamente lontani.
Le regole del gioco non alla portata del nostro quali saranno... quelle che bisogna indebitarsi? Sarà un obbligo?
Per curiosità, quali potrebbero essere le regole (un esempio) che possano creare un ostacolo alla modalità di gestione dell'attuale proprietario della Lazio?
Se, come scrivi e, sia chiaro, non ho nulla da obiettare in merito, il Lotito mantiene la Lazio in linea di galleggiamento (tanto entra, tanto si spende), senza interventi personali o esterni, quali regole potrebbero impedirglielo in futuro?
Può essere gli facciano fare l'amministratore di condominio, ma appunto fai l'amministratore di condominio in un mondo di proprietari. Quindi fai te.
Le regole possono essere tante, basta un indice di liquidità che invece che a 0,5 (fissato oggi grazie alle amicizie e al consenso in lega) è a 0,9 e Lotito non ha più soldi per ricapitalizzare la Lazio.
D'altra parte il requisito di capitale è una regola del gioco in altri mercati regolamentati vedi quello delle banche, dove è il principale indicatore.
In questo caso quindi, non ti viene chiesto di indebitarti, ma di mettere capitale. Se non lo hai sei fuori.
Se faranno maggioranza e sono intelligenti, guideranno la lega dove vorranno.

Da fine giugno 2021 a dicembre 2021 non era sub-judice nulla, c'era una club in vendita, messo all'asta al miglior offerente, senza che il venditore potesse partecipare alla trattativa. Niente di più comodo per un acquirente.
Ma mica doveva trattare con Lotito...
Ripeto. La mia osservazione non si riferisce al periodo prima di giugno 2021 quando c'era Lotito che si metteva di traverso, mi riferisco al dopo quando Lotito non c'era più.
Ma è proprio questo il punto.
Quella era una vendita coatta, in cui il proprietario viene esautorato dalla trattativa in violazione di una norma.
Nessuno si avvicina a questa roba qui, se non all'ultimo minuto e al ribasso, se non imprenditori locali come è avvenuto.
Tra l'altro ricordo in una società con bilancio tecnicamente fallito, dove su 20 milioni di fatturato 10 provenivano dalla correlata Lazio.
Chi si avvicina a questa roba? giusto iervolino a sconto

Credo di no.
Nella risposta che avevo chiesto al mio dubbio di carattere generale (perché la Salernitana non si vende gratis senza trattativa mentre altri club sì e a centinaia di milioni) continui a metterci il riferimento a Lotito, che con la questione posta non c'entrava e non c'entra nulla.
La penso al contrario. L'opzione Salernitana era decisamente preferibile, dal punto di vista del rapporto qualità prezzo e della facilità della trattativa (il venditore non poteva partecipare), alle altre operazioni che si sono perfezionate. Sia quella dell'Atalanta, sia quelle di Genoa e Spezia. Più costose (Atalanta) e con meno margini di crescita (Spezia).
La Salernitana non era un affare politico dal momento in cui è stata sottratta (giugno 2021) dalla disponibilità del precedente proprietario.
Eh si caro Frank.
La Salernitana non stava in piedi.
E' stata supportata per 10 anni dai contributi a vario titolo della Lazio (circa una 50ina di milioni) senza i quali sarebbe rimasta dove stava, beneficiando di un rapporto con una correlata madre di cui nessun altro ha potuto beneficiare.
Questa non è una situazione di mercato, ma è stato possibile solo e soltanto grazie ad una medesima proprietà di uno stesso soggetto. Senza Lotito e la Lazio la Salernitana neanche esisteva oggi, altro che atalanta, spezia e genoa.

Beffa per Lotito, che però, regole (giuste o sbagliate che fossero) alla mano, non poteva più farci nulla, beffa per tutti quelli che potevano prendere la Salernitana a 10 milioni + 1 euro e sapranno della ricca plusvalenza di quello che ci ha creduto. Si morderanno le mani? Boh... per saperlo bisognerebbe capire perché è successo, ma se la questione ridiventa Lotito è difficile...
Frank ma come fai a tirar fuori Lotito da questa questione? è impossibile. Non è accanimento, è oggettivo.
Senza Lotito tutto questo non ci sarebbe.
Lotito sapeva fin dal principio del rischio Salernitana doppia proprietà.
Ha tenuto il punto sfruttando un vuoto normativo e a causa di interessi personali ben precisi.
Ed ha aggravato la situazione mettendo in atto un flusso di costante di denaro sotto forma di sponsorizzazioni e giocatori da Lazio a Salerno.
Ad esempio evitare qualsiasi rapporto finanziario tra i 2 club sarebbe stata buona cosa, ma non poteva perchè Lotito non aveva i soldi per portare in A la Salernitana, quindi ha usato quelli della Lazio.
La beffa non è per tutti ma è per Lotito e per la Lazio.
Perchè chi non ha comprato la Salernitana ha speso 0 euri.
La Lazio invece di ha rimesso 50 milioni.
Poi che a Lotito non gliene freghi se il club che detiene ora è in crisi di liquidità anche a causa di tutto ciò, va bene, ma cè una bella differenza.

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Re:Lotito è l'eccezione.
« Risposta #148 : Giovedì 5 Maggio 2022, 10:43:12 »
anche la mia macchina si venderebbe in poco tempo, se solo trovassi chi se la prende e mi da i soldi che voglio io
ma se tu parli di vendere una panda al valore di una bmw è un conto.
stai vendendo una cosa fuori valore di mercato, dunque non vuoi venderla.
Stessa cosa per la Lazio. Se vuoi vendere la Lazio per ciò che vale la Lazio in poco tempo la vendi.
Se la vuoi vendere come se valesse il Milan, non la vendi.
dura legge del mercato, ma in definitiva giusta.

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Re:Lotito è l'eccezione.
« Risposta #149 : Giovedì 5 Maggio 2022, 10:46:27 »
La classifica complessiva dei famigerati "ultimi tre campionati" in cui sul mercato avremmo "sbagliato tutto" reca

Inter 247 punti
Juventus 227
Milan 219
Atalanta 211
Napoli 206
Lazio 202
asroma 190

Qualche analista potrebbe dire che la gestione a circuito chiuso di Lotito ha ridotto le distanze. Ma forse va incoraggiato invitandolo allo stadio (e a cena, in vacanza a Cortina ecc. ecc.)
Ma come già sai queste classifiche contano poco.
Se fai la classifica delle qualificazioni in CL (unico parametro oggettivo della forza di un club) sei ultimo al pari dell'udinese e forse dietro la fiorentina.
E tutto ciò invalida quanto sopra hai riportato.

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Re:Lotito è l'eccezione.
« Risposta #150 : Giovedì 5 Maggio 2022, 10:49:54 »
Come se smerdare continuamente chi rappresenta la Lazio non equivalga a smerdare la Lazio
Eddai su dacci tregua almeno fino a Lazio Verona. È chiedere troppo?
smerdare sono termini che appartengono a te, non a Mago.
sei già stato redarguito più volte e ti consiglio di non continuare ad insultare utenti riconoscibili e in pubblico.
Mago come tutti possono parlare come e quando vogliono penso soprattutto in modo civile.
Che fai vuoi darci la scaletta degli interventi sul calendario su quando possiamo scrivere e quando no?
Hai un programma annuale?

Orazio Scala

Re:Lotito è l'eccezione.
« Risposta #151 : Giovedì 5 Maggio 2022, 10:57:37 »
Ma come già sai queste classifiche contano poco.
Se fai la classifica delle qualificazioni in CL (unico parametro oggettivo della forza di un club)

Oggettivo? E chi lo dice?

O forse perché è un parametro che permette di dire che facciamo schifo?

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Re:Lotito è l'eccezione.
« Risposta #152 : Giovedì 5 Maggio 2022, 11:09:23 »
Oggettivo? E chi lo dice?
O forse perché è un parametro che permette di dire che facciamo schifo?
Capisco che questa cosa manda in tilt i tuoi numeri errati, ma te l'avevo detto che giocare con i numeri è pericoloso.
In realtà è molto semplice la mia considerazione, condivisa dallo stesso Sarri tra l'altro (ma solo per farti un esempio tra mille, mica solo lui, cito lui perchè te lha detto chiaro e tondo in conferenza stampa a reti unificate)

La CL è la competizione principale del calcio, la più importante e prestigiosa, e quella più difficile da raggiungere.

Dunque per raggiungere il traguardo più difficile, su un percorso tra l'altro lungo, serve una squadra attrezzata.

Di conseguenza valutare la capacità di un club di raggiungere il traguardo più difficile è senza dubbio l'elemento più probante del suo valore e della sua forza e da un'indicazione precisa anche in termini di confronto con gli altri competitors.

Questo è un assioma (no asroma) limpido, cristallino, puro, direi trasparente quasi, e molto ma molto oggettivo.

Poi tu puoi prendere tutti i tuoi parametri per farti tornare il calcoletto tuo, ma la realtà resta questa.

Offline Ataru

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Re:Lotito è l'eccezione.
« Risposta #153 : Giovedì 5 Maggio 2022, 11:28:08 »
ma se tu parli di vendere una panda al valore di una bmw è un conto.
stai vendendo una cosa fuori valore di mercato, dunque non vuoi venderla.
Stessa cosa per la Lazio. Se vuoi vendere la Lazio per ciò che vale la Lazio in poco tempo la vendi.
Se la vuoi vendere come se valesse il Milan, non la vendi.
dura legge del mercato, ma in definitiva giusta.

tu stai dicendo che voglio vendere una panda, e sempre tu stai dicendo che la voglio vendere al prezzo di una bmw
osa c'è da psicolo propriono capisco.
qui sono un esempio di civilità e non solo per molti

geddy

Re:Lotito è l'eccezione.
« Risposta #154 : Giovedì 5 Maggio 2022, 11:39:06 »
Dici ha cominciato a parlare da solo? Certo quel goal a tempo scaduto e pure in fuorigioco deve essere un bel colpo da sopportare. Si riprenderà durante il calciomercato, tranquilli.

[si sta discutendo civilmente tra le opinioni opposte degli utenti, questo messaggio è fuori luogo e palesemente OT, evitiamo di far ripartire flame, grazie]

Orazio Scala

Re:Lotito è l'eccezione.
« Risposta #155 : Giovedì 5 Maggio 2022, 11:52:05 »
Capisco che questa cosa manda in tilt i tuoi numeri errati, ma te l'avevo detto che giocare con i numeri è pericoloso.
In realtà è molto semplice la mia considerazione, condivisa dallo stesso Sarri tra l'altro (ma solo per farti un esempio tra mille, mica solo lui, cito lui perchè te lha detto chiaro e tondo in conferenza stampa a reti unificate)

La CL è la competizione principale del calcio, la più importante e prestigiosa, e quella più difficile da raggiungere.

Dunque per raggiungere il traguardo più difficile, su un percorso tra l'altro lungo, serve una squadra attrezzata.

Di conseguenza valutare la capacità di un club di raggiungere il traguardo più difficile è senza dubbio l'elemento più probante del suo valore e della sua forza e da un'indicazione precisa anche in termini di confronto con gli altri competitors.

Questo è un assioma (no asroma) limpido, cristallino, puro, direi trasparente quasi, e molto ma molto oggettivo.

Poi tu puoi prendere tutti i tuoi parametri per farti tornare il calcoletto tuo, ma la realtà resta questa.

Nel calcio si gioca per vincere. Il tifoso vuole vincere, non è un ragioniere.

Qualificarsi alla CL è un punto di partenza per

1) vincere la CL;
2a) rafforzare economicamente il club allo scopo di
2b) vincere qualcosa.

Qualificarsi alla CL senza vincere qualcosa, nel breve, medio o lungo termine, non serve a nulla.

Quindi: chi si qualifica molto spesso per la CL ma non vince nulla da quindici anni, non ha concluso un causio.

E questo dimostra, senza discussione possibile, che la qualificazione alla CL in sé non costituisce un parametro tecnico valido.

Non solo: si è dimostrato che si può vincere (che è quello che conta nel calcio) anche senza qualificarsi spesso per la CL.

C'è un club che ha disputato UNDICI VOLTE la CL negli ultimi venti anni. Non vince nulla dal 2008.

C'è un altro club che ha disputato TRE VOLTE la CL negli ultimi venti anni e negli ultimi quindici ha vinto sei trofei nazionali. Non il campionato, ma comunque sei trofei nazionali.

Io, a cambio non faccio. E non credo ci sia tifoso al mondo che lo farebbe.

Offline fish_mark

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Re:Lotito è l'eccezione.
« Risposta #156 : Giovedì 5 Maggio 2022, 12:30:20 »
Nel calcio si gioca per vincere. Il tifoso vuole vincere, non è un ragioniere.

Qualificarsi alla CL è un punto di partenza per

1) vincere la CL;
2a) rafforzare economicamente il club allo scopo di
2b) vincere qualcosa.

Qualificarsi alla CL senza vincere qualcosa, nel breve, medio o lungo termine, non serve a nulla.

Quindi: chi si qualifica molto spesso per la CL ma non vince nulla da quindici anni, non ha concluso un causio.

E questo dimostra, senza discussione possibile, che la qualificazione alla CL in sé non costituisce un parametro tecnico valido.

Non solo: si è dimostrato che si può vincere (che è quello che conta nel calcio) anche senza qualificarsi spesso per la CL.

C'è un club che ha disputato UNDICI VOLTE la CL negli ultimi venti anni. Non vince nulla dal 2008.

C'è un altro club che ha disputato TRE VOLTE la CL negli ultimi venti anni e negli ultimi quindici ha vinto sei trofei nazionali. Non il campionato, ma comunque sei trofei nazionali.

Io, a cambio non faccio. E non credo ci sia tifoso al mondo che lo farebbe.

la discussione a Roma è sempre viziata dalla compresenza di vicini chiassosi e insopportabili.
Qualsiasi analis sul club è sempre inficata dall'immediato e inevitabile raffronto con l'altra parte del Tevere.
Purtroppo è così, ma la questione non si risolve col fare cambio con quelli dellà, altrimenti non vale mai niente ed è inutile discutere.
a proposito, segnalo un ricordo. Nel periodo 2005-10 quando i nostri vicini chiassosi arrivavano secondi (come sempre) e giravano in champions (fino ai quarti) gli capitava pure di vincere qualcosa, come Coppe Italia e Supercoppe. La reazione di molti laziali era che vincevano trofei di livello limitato.
Reazione di comodo, utile per l'infinita ordalia da bar, che tanto ci coinvolge e ci appassiona, ma che con la questione strettamente tecnica poco ha a che fare.
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
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Offline Il frigorifero

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Re:Lotito è l'eccezione.
« Risposta #157 : Giovedì 5 Maggio 2022, 12:45:54 »


Il Milan passerà ad un fondo arabo tra i più grandi al mondo e li come detto la valorizzazione è soprattutto nell'interesse geopolitico. L'Inter farà lo stesso passaggio, dal cinese al fondo americano che finanzia il cinese, stile elliot.
La Juve ha la più importante proprietà italiana, quindi non ha necessità al momento.
L'Atalanta è passata di mano, ha ottimi bilanci e un buon potenziale, benchè inferiore alla Lazio.
Manca il Napoli ma è questione di tempo.




Dissent !

L’Atalanta avrà pure meno potenziale, ma se la so comprata per 550 milioni di euro !

"E' NORMALE BATTERE LA ROMA...."  - Senad Lulic  26 - 5 -2013

Offline Frank 73

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Re:Lotito è l'eccezione.
« Risposta #158 : Giovedì 5 Maggio 2022, 13:27:35 »
Quando la perdita, quindi il debito, quindi l'investimento è finalizzato ad aumentare la dimensione sportiva, la valorizzazione dell'asset può essere conseguito.

Nel breve e medio periodo certamente, nel lungo poi l'investimento prima o poi deve generare reddito.
In ogni caso, nessuno degli esempi che il nostro calcio propone (rioma, Fiorentina, ma neanche le stesse milanesi) hanno in quest'ultimo decennio valorizzato l'asset, né dal punto di vista sportivo, né da quello economico, rispetto alla loro situazione pregressa.

Resterà la Lazio
Può essere gli facciano fare l'amministratore di condominio, ma appunto fai l'amministratore di condominio in un mondo di proprietari. Quindi fai te.

Nel caso, era implicito che l'amministratore di condominio fosse anche proprietario. Ho fatto l'esempio in ragione del fatto o luogo comune (ognuno scelga secondo la propria impressione) che il nostro sia particolarmente attratto da cariche e ruoli in ambito federale e leghe.
Ciò che volevo sottolineare è che non sono sicuro che i nuovi proprietari esteri siano così interessati a sviluppare il prodotto, credo abbiano altro di cui interessarsi altrove, che abbiano scelto questo investimento per riciclare disponibilità finanziarie in qualche modo e che quindi faranno dirigere la Lega al primo che si propone. E Lui si proporrà...  ;D

Le regole possono essere tante, basta un indice di liquidità che invece che a 0,5 (fissato oggi grazie alle amicizie e al consenso in lega) è a 0,9 e Lotito non ha più soldi per ricapitalizzare la Lazio.

Se i nuovi illuminati proprietari (americani, cinesi, ecc.) invece svilupperanno il prodotto come si deve, nessuno dovrà ricapitalizzare nulla o comunque sarà sempre meno necessario rispetto ad oggi. Se saranno poco illuminati, si continuerà a ricapitalizzare.

D'altra parte il requisito di capitale è una regola del gioco in altri mercati regolamentati vedi quello delle banche, dove è il principale indicatore.

Ovvio che per le banche sia così. Vorrei vedere che non vi fossero queste regole con le banche... vado a prelevare e mi dicono "caro franceschiello, aspetta domani che vendiamo a peppino un nostro nuovo prodotto finanziario. A quel punto ripassa col bancomat...".

In questo caso quindi, non ti viene chiesto di indebitarti, ma di mettere capitale. Se non lo hai sei fuori.
Se faranno maggioranza e sono intelligenti, guideranno la lega dove vorranno.

Possono guidarla dove vogliono, se la guideranno bene le capacità e le dotazioni del proprietario di un club saranno sempre meno decisive. Come avviene, toh... nello sport americano. Non mi risulta che i Lakers, i Celtics, i Patriots, ecc. vengano ricapitalizzati dalla proprietà, anzi... in molte situazioni proprietari sono... ex atleti (ricchissimi, ma non multinazionali) e le franchighie garantiscono loro utili e ricchi dividendi.

Ma è proprio questo il punto.
Quella era una vendita coatta, in cui il proprietario viene esautorato dalla trattativa in violazione di una norma.
Nessuno si avvicina a questa roba qui, se non all'ultimo minuto e al ribasso, se non imprenditori locali come è avvenuto.
Tra l'altro ricordo in una società con bilancio tecnicamente fallito, dove su 20 milioni di fatturato 10 provenivano dalla correlata Lazio.
Chi si avvicina a questa roba? giusto iervolino a sconto

La Salernitana non stava in piedi.
E' stata supportata per 10 anni dai contributi a vario titolo della Lazio (circa una 50ina di milioni) senza i quali sarebbe rimasta dove stava, beneficiando di un rapporto con una correlata madre di cui nessun altro ha potuto beneficiare.
Questa non è una situazione di mercato, ma è stato possibile solo e soltanto grazie ad una medesima proprietà di uno stesso soggetto. Senza Lotito e la Lazio la Salernitana neanche esisteva oggi, altro che atalanta, spezia e genoa.

Già, ma dal momento in cui era in vendita (giugno 2021) era destinata nell'immediato a perdere i contributi a vario titolo della Lazio e acquisire quelli a titolo di diritti televisivi e altri introiti della Serie A, fino ad eventuali "paracadute" (superiori ad un anno di contribuzioni biancocelesti) in caso di ricaduta immediata in B. Insomma, una prospettiva ottima per investirci dieci milioni, non credi?

Il bilancio era tecnicamente fallito in B, dove non c'erano i diritti televisivi della serie B e dove la Salernitana non poteva accedere alla sua principale fonte di finanziamento (il pubblico da stadio, assente causa pandemia), in A non era fallito per niente... anzi, in Serie A arrivavano ricavi nuovi e ingenti per quel bilancio, oltre al recupero del pubblico.

Frank ma come fai a tirar fuori Lotito da questa questione? è impossibile. Non è accanimento, è oggettivo.

Ripeto, evidentemente sono io che mi spiego male, che io non ho assolutamente tirato fuori Lotito dalla questione, ma semplicemente ho posto una questione diversa, collaterale e ulteriore, non alternativa, dove mi interessava la risposta a prescindere dalla questione Lotito. E cioè perché un club di Serie A, praticamente regalato e con prospettive di nuovi introiti certi in Serie A (diritti televisivi, ecc.), non abbia suscitato alcun interesse, in un ambito (quello calcistico) dove investitori esteri acquisiscono club cani e club porci, anche con bilanci e situazioni pregresse equivoche e non proprio limpide (Genoa, ecc.), di fronte alle quali quello della Salernitana era il bilancio di un'Opera Pia. ;D
Ti ringrazio della risposta, ma non mi ha fornito alcun elemento per capire le motivazioni di quanto si è verificato.
"Chi ama la Lazio va a vedere la Lazio" (S. Cragnotti)

Offline MagoMerlino

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Re:Lotito è l'eccezione.
« Risposta #159 : Giovedì 5 Maggio 2022, 13:38:43 »
Nel calcio si gioca per vincere. Il tifoso vuole vincere, non è un ragioniere.

Qualificarsi alla CL è un punto di partenza per

1) vincere la CL;
2a) rafforzare economicamente il club allo scopo di
2b) vincere qualcosa.

Qualificarsi alla CL senza vincere qualcosa, nel breve, medio o lungo termine, non serve a nulla.

Quindi: chi si qualifica molto spesso per la CL ma non vince nulla da quindici anni, non ha concluso un causio.

E questo dimostra, senza discussione possibile, che la qualificazione alla CL in sé non costituisce un parametro tecnico valido.

Non solo: si è dimostrato che si può vincere (che è quello che conta nel calcio) anche senza qualificarsi spesso per la CL.

C'è un club che ha disputato UNDICI VOLTE la CL negli ultimi venti anni. Non vince nulla dal 2008.

C'è un altro club che ha disputato TRE VOLTE la CL negli ultimi venti anni e negli ultimi quindici ha vinto sei trofei nazionali. Non il campionato, ma comunque sei trofei nazionali.

Io, a cambio non faccio. E non credo ci sia tifoso al mondo che lo farebbe.

Oplà, girata! E pure questa frittata è fatta.
Tu adesso devi spiegarmi come tecnicamente sono arrivate le vittorie e quali miglioramenti nel processo della supposta crescita hanno portato.
Il giochino del cambio, che è sempre stato senza senso, ma l'hai usato come esercizio retorico, ormai è obsoleto, se a una cosa sono sicuramente serviti i trofei è a farti fare 'sto giochino, aggiornati e cambia spartito se vuoi continuare a dimostrare che gli unici che ci capiscono siete voi tre e gli altri sono tutti deficienti.  Lo sai benissimo che quest'anno hai già rischiato diverse smentite ai tuoi azzardi, è andata pure quest'anno oltre ogni più rosea aspettativa, non continuare a provocare il pallone ulteriormente, rischi che ti si smonta il castello proprio all'ultimo.
Inoltre non si stanno mettendo in dubbio le cose, bene o male, fatte, non si mettono in dubbio i trofei fini a se stessi, questa ormai è storia passata, si sta discutendo della supposta crescita costante e del fatto che ormai è dimostrato come Lotito più di tanto non può andare per i suoi conosciuti limiti personali.
Gli altri che si qualifichino in CL o meno che vincano la coppa Italia o meno, modificano, lavorano per migliorarsi, cercano di riparare ai propri errori, si evolvono, uno solo resta immutabile a se stesso.
Dovremmo concentrarci sul cosa si può (deve) fare per migliorare la Lazio e renderla sempre più competitiva, migliorandone i risultati sportivi e finanziari. Sei rimasto all' abbiamo vinto la coppa italia e quelli noo, gne gnè gnegneo!


Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"