Autore Topic: Lotito è l'eccezione.  (Letto 40801 volte)

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Offline LaLazioMia

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Re:Lotito è l'eccezione.
« Risposta #180 : Venerdì 6 Maggio 2022, 12:29:42 »
Finché ci saranno i veri tifosi è non i diffamatori la Sslazio 1900 non sarà mai un rottame

FORZA LAZIO E RIOMMA MERDA
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
No, MM il moderatore.

Offline MagoMerlino

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Re:Lotito è l'eccezione.
« Risposta #181 : Venerdì 6 Maggio 2022, 13:11:12 »
Finché ci saranno i veri tifosi è non i diffamatori la Sslazio 1900 non sarà mai un rottame

FORZA LAZIO E RIOMMA MERDA
Tu saresti tra i veri tifosi immagino.
Bene, dimostralo.
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"

Offline LaLazioMia

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Re:Lotito è l'eccezione.
« Risposta #182 : Venerdì 6 Maggio 2022, 13:30:23 »
Tu saresti tra i veri tifosi immagino.
Bene, dimostralo.
La mia, ahimè, lunghissima storia,  la mia presenza allo stadio sia in casa che in trasferta, il mio esborso come piccolo azionista, l'essere stato accanto alla Lazio sia in A che in B parlano e gridano Forza Lazio.. Il rottame non è la Lazio e la rottamazione dal tifo dovrebbe spettare a chi la denigra e diffama.

FORZA LAZIO E RIOMMA MERDA
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
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Offline MagoMerlino

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Re:Lotito è l'eccezione.
« Risposta #183 : Venerdì 6 Maggio 2022, 13:39:49 »
Bene, questo lo possono scrivere tutti, pure io tra l'altro. Qui molti mi conoscono personalmente e sanno dove sono allo stadio e da quando.
Prove concrete?
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

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Offline franz_kappa

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Re:Lotito è l'eccezione.
« Risposta #184 : Venerdì 6 Maggio 2022, 14:25:40 »
Io penso che LaLazioMia e MagoMerlino (conosco di persona il secondo: laziale adamantino, di eccelso standard ma è come se conoscessi anche il primo, dopo oltre due decenni di pugnace militanza forumistica, tra Biancocelesti.org e altri forum) siano due tifosi COLOSSALI della Nostra.

Mi piacerebbe che appianassero le loro - apparentemente insormontabili - divergenze su premesse e fini della strategia gestionale della proprietà laziale post luglio 2004 (= Lotito).

Anche se ogni tanto molti laziali - collocati su diversi fronti, beninteso, e dunque con lo sguardo orientato da diverse prospettive - si appaiono reciprocamente insopportabili, financo nocivi alla causa della Nostra, occorre sempre rammentare che i nostri nemici mortali sono collocati in un altro schieramento. E indossano la casacca giallorossa, buon Dio.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline LaLazioMia

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Re:Lotito è l'eccezione.
« Risposta #185 : Venerdì 6 Maggio 2022, 14:50:01 »
Io penso che LaLazioMia e MagoMerlino (conosco di persona il secondo: laziale adamantino, di eccelso standard ma è come se conoscessi anche il primo, dopo oltre due decenni di pugnace militanza forumistica, tra Biancocelesti.org e altri forum) siano due tifosi COLOSSALI della Nostra.

Mi piacerebbe che appianassero le loro - apparentemente insormontabili - divergenze su premesse e fini della strategia gestionale della proprietà laziale post luglio 2004 (= Lotito).

Anche se ogni tanto molti laziali - collocati su diversi fronti, beninteso, e dunque con lo sguardo orientato da diverse prospettive - si appaiono reciprocamente insopportabili, financo nocivi alla causa della Nostra, occorre sempre rammentare che i nostri nemici mortali sono collocati in un altro schieramento. E indossano la casacca giallorossa, buon Dio.
È esattamente quello che sostengo da sempre. Il nemico non può e non è la Società Lazio e chi la rappresenta. Il nemico è individuato ed individuabile in tutto quel mondo politico, mediatico, giornalaio che dal 1927 vuole, desidera, fa del tutto per rottamare e far scomparire la SS, LAZIO.
RIPETO, FAR SCOMPARIRE LA SS LAZIO.
Se non si comprende questo  e non si riconoscono i veri nemici si rischia di ripetere quello accaduto tra il 2002 ed il  2006 e che ho cercato di ricordare nel topic La Storia per chi non l'ha vissuta o fa finta di averla dimenticata.
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
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Offline Il lodolaio

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Re:Lotito è l'eccezione.
« Risposta #186 : Venerdì 6 Maggio 2022, 16:37:33 »
Ho vissuto gli anni ottanta, sono stati gli anni peggiori della nostra storia.
La Lazio di oggi al confronto è il Real Madrid, eppure rischiamo di più oggi di allora.

Perché è cambiato il mondo.
Il calcio negli ottanta si viveva allo stadio, se non ci andavi c’erano i tre minuti di 90° minuto e Domenica Sportiva e il secondo tempo di una partita in differita.
La partita intera non la vedevi.
Competizioni europee ? Sulla RAI, ma partite oscurate nella zona della squadra che giocava in casa, quando la Lazio giocava in Coppa Uefa la partita non veniva trasmessa nella zona di Roma.
Gli altri campionati europei ? Niente.
Le occasioni per vedere i grandi campioni che giocavano all’estero erano gli Europei e i Mondiali.
Nelle TV private cominciavano i primi talk show, tra i quali spiccava per competenza Goal di Notte di Michele Plastino (eh sì, c’è stato un periodo in cui Plastino era bravo).
Le Radio ? Radio Dimensione Suono aveva una striscia quotidiana dalle 14 alle 15.

Oggi il contesto è completamente diverso ed è questo che molti di noi, magari coetanei, non capiscono.

Oggi vedi e ascolti tutto di tutti, Italia e resto del mondo, 24h su 24h ovunque.
Questo moltiplica i sentimenti, le emozioni, le critiche, le aspettative.

Sono pure aumentare le differenze tra le disponibilità finanziarie delle società, non è un caso che le piazze più turbolente siano quelle dove prima, se lavoravi bene potevi colmare il gap: le romane, le genovesi, il Torino, la Fiorentina.

La forza del calcio sono le emozioni e i sentimenti.
In tutto questo come viene gestita la Lazio ?
Con lo stesso atteggiamento con il quale il mitico impiegato parastatale va in ufficio ogni giorno.
La parola chiave è disinteresse.
Disinteresse per il miglioramento.

Arrivi terzo ? Va bene.
Arrivi quarto? Va bene.
Arrivi quinto ? Va bene.
Fai bene ? Va bene.
Sbagli ? Va bene.
E così via, fino al diciassettesimo posto.
Tanto i soldi delle TV e degli sponsor arrivano lo stesso, cosa importa ?
Perché faticare ?
Il problema è che si pretende che i tifosi abbiano lo stesso atteggiamento.
Ma il calcio, come dicevo prima, è emozione e sentimenti.
La Lazio non è una provinciale, una piccola squadra che basta che resti in serie A.
La Lazio deve e può competere.
Questo modo di gestire la Lazio ti allontana i tifosi che hai e non ne genera di nuovi: perché qualcuno si dovrebbe interessare alla versione sportiva di Checco Zalone in Quo vado ?
Tutto questo è simboleggiato dalla permanenza, nonostante i gravissimi errori degli ultimi anni, di Igli Tare.

Altro che serie B: qui si rischia il fallimento sentimentale, non economico.
Una lenta agonia, scivolare dal sesto bacino d’utenza al settimo, ottavo e così via.
Lotito ne è consapevole ?
Non si tratta di mettere più soldi, ma di cambiare il modo di gestire la società (tralascio le questioni Salernitana e Akpa Akpro).

Gestirla innanzitutto affidandosi alle competenze: un nuovo direttore sportivo che sia il terminale di una rete di osservatori, per cominciare. E non credo che questo costerebbe più di Vavro o Muriqi.
Se non lo si capisce non c’è futuro.
Il disinteresse porta al fallimento sentimentale che precede il fallimento sportivo.
Non parlo di vendere la Lazio, visto che non lo farà.
Ripeto: Lotito capirà che questo modo di gestire la Lazio è antistorico, non è adatto al mondo moderno ?

Perché con la situazione attuale saremo comunque destinati ad andare a sbattere.
Oh vivacchiare...

Offline LaLazioMia

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Re:Lotito è l'eccezione.
« Risposta #187 : Venerdì 6 Maggio 2022, 19:29:41 »
Non sai quanto sei fortunato a non aver vissuto gli anni 60 con la serie B.i tempi di Brivio
Phttps://www.laziowiki.org/w/images/thumb/8/8e/Brivi.jpg/360px-Brivi.jpg

.
Eppure la LAZIO si amava e si combatteva all'ultimo sfotto' con i macellaretti e giornalai romici sempre più boriosi, grezzi, e orgogliosi della loro ignoranza e convinzione di superiorità basata sulle capezze al collo.
Altro che vivacchiare
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Re:Lotito è l'eccezione.
« Risposta #188 : Venerdì 6 Maggio 2022, 20:29:44 »
Ho vissuto gli anni ottanta, sono stati gli anni peggiori della nostra storia.
La Lazio di oggi al confronto è il Real Madrid, eppure rischiamo di più oggi di allora.

Perché è cambiato il mondo.
Il calcio negli ottanta si viveva allo stadio, se non ci andavi c’erano i tre minuti di 90° minuto e Domenica Sportiva e il secondo tempo di una partita in differita.
La partita intera non la vedevi.
Competizioni europee ? Sulla RAI, ma partite oscurate nella zona della squadra che giocava in casa, quando la Lazio giocava in Coppa Uefa la partita non veniva trasmessa nella zona di Roma.
Gli altri campionati europei ? Niente.
Le occasioni per vedere i grandi campioni che giocavano all’estero erano gli Europei e i Mondiali.
Nelle TV private cominciavano i primi talk show, tra i quali spiccava per competenza Goal di Notte di Michele Plastino (eh sì, c’è stato un periodo in cui Plastino era bravo).
Le Radio ? Radio Dimensione Suono aveva una striscia quotidiana dalle 14 alle 15.

Oggi il contesto è completamente diverso ed è questo che molti di noi, magari coetanei, non capiscono.

Oggi vedi e ascolti tutto di tutti, Italia e resto del mondo, 24h su 24h ovunque.
Questo moltiplica i sentimenti, le emozioni, le critiche, le aspettative.

Sono pure aumentare le differenze tra le disponibilità finanziarie delle società, non è un caso che le piazze più turbolente siano quelle dove prima, se lavoravi bene potevi colmare il gap: le romane, le genovesi, il Torino, la Fiorentina.

La forza del calcio sono le emozioni e i sentimenti.
In tutto questo come viene gestita la Lazio ?
Con lo stesso atteggiamento con il quale il mitico impiegato parastatale va in ufficio ogni giorno.
La parola chiave è disinteresse.
Disinteresse per il miglioramento.

Arrivi terzo ? Va bene.
Arrivi quarto? Va bene.
Arrivi quinto ? Va bene.
Fai bene ? Va bene.
Sbagli ? Va bene.
E così via, fino al diciassettesimo posto.
Tanto i soldi delle TV e degli sponsor arrivano lo stesso, cosa importa ?
Perché faticare ?
Il problema è che si pretende che i tifosi abbiano lo stesso atteggiamento.
Ma il calcio, come dicevo prima, è emozione e sentimenti.
La Lazio non è una provinciale, una piccola squadra che basta che resti in serie A.
La Lazio deve e può competere.
Questo modo di gestire la Lazio ti allontana i tifosi che hai e non ne genera di nuovi: perché qualcuno si dovrebbe interessare alla versione sportiva di Checco Zalone in Quo vado ?
Tutto questo è simboleggiato dalla permanenza, nonostante i gravissimi errori degli ultimi anni, di Igli Tare.

Altro che serie B: qui si rischia il fallimento sentimentale, non economico.
Una lenta agonia, scivolare dal sesto bacino d’utenza al settimo, ottavo e così via.
Lotito ne è consapevole ?
Non si tratta di mettere più soldi, ma di cambiare il modo di gestire la società (tralascio le questioni Salernitana e Akpa Akpro).

Gestirla innanzitutto affidandosi alle competenze: un nuovo direttore sportivo che sia il terminale di una rete di osservatori, per cominciare. E non credo che questo costerebbe più di Vavro o Muriqi.
Se non lo si capisce non c’è futuro.
Il disinteresse porta al fallimento sentimentale che precede il fallimento sportivo.
Non parlo di vendere la Lazio, visto che non lo farà.
Ripeto: Lotito capirà che questo modo di gestire la Lazio è antistorico, non è adatto al mondo moderno ?

Perché con la situazione attuale saremo comunque destinati ad andare a sbattere.
Intervento definitivo.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Offline LaLazioMia

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Re:Lotito è l'eccezione.
« Risposta #189 : Venerdì 6 Maggio 2022, 20:44:33 »
Oggi Tare è sotto accusa di incompetenza.
Ieri Sabatini, quello che con una busta di fave sta salvando l'insalvabile Salernitana, era l'ubriacone, il pregiudicaato l'incapace.

Evidentemente sospendere l'attacco alla Società fino al termine del campionato e mettere il tifo laziale a testuggine contro i veri nemici non è possibile.
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
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Orazio Scala

Re:Lotito è l'eccezione.
« Risposta #190 : Venerdì 6 Maggio 2022, 23:10:01 »
Ho vissuto gli anni ottanta, sono stati gli anni peggiori della nostra storia.
La Lazio di oggi al confronto è il Real Madrid, eppure rischiamo di più oggi di allora.

Perché è cambiato il mondo.
Il calcio negli ottanta si viveva allo stadio, se non ci andavi c’erano i tre minuti di 90° minuto e Domenica Sportiva e il secondo tempo di una partita in differita.
La partita intera non la vedevi.
Competizioni europee ? Sulla RAI, ma partite oscurate nella zona della squadra che giocava in casa, quando la Lazio giocava in Coppa Uefa la partita non veniva trasmessa nella zona di Roma.
Gli altri campionati europei ? Niente.
Le occasioni per vedere i grandi campioni che giocavano all’estero erano gli Europei e i Mondiali.
Nelle TV private cominciavano i primi talk show, tra i quali spiccava per competenza Goal di Notte di Michele Plastino (eh sì, c’è stato un periodo in cui Plastino era bravo).
Le Radio ? Radio Dimensione Suono aveva una striscia quotidiana dalle 14 alle 15.

Oggi il contesto è completamente diverso ed è questo che molti di noi, magari coetanei, non capiscono.

Oggi vedi e ascolti tutto di tutti, Italia e resto del mondo, 24h su 24h ovunque.
Questo moltiplica i sentimenti, le emozioni, le critiche, le aspettative.

Sono pure aumentare le differenze tra le disponibilità finanziarie delle società, non è un caso che le piazze più turbolente siano quelle dove prima, se lavoravi bene potevi colmare il gap: le romane, le genovesi, il Torino, la Fiorentina.

La forza del calcio sono le emozioni e i sentimenti.
In tutto questo come viene gestita la Lazio ?
Con lo stesso atteggiamento con il quale il mitico impiegato parastatale va in ufficio ogni giorno.
La parola chiave è disinteresse.
Disinteresse per il miglioramento.

Arrivi terzo ? Va bene.
Arrivi quarto? Va bene.
Arrivi quinto ? Va bene.
Fai bene ? Va bene.
Sbagli ? Va bene.
E così via, fino al diciassettesimo posto.
Tanto i soldi delle TV e degli sponsor arrivano lo stesso, cosa importa ?
Perché faticare ?
Il problema è che si pretende che i tifosi abbiano lo stesso atteggiamento.
Ma il calcio, come dicevo prima, è emozione e sentimenti.
La Lazio non è una provinciale, una piccola squadra che basta che resti in serie A.
La Lazio deve e può competere.
Questo modo di gestire la Lazio ti allontana i tifosi che hai e non ne genera di nuovi: perché qualcuno si dovrebbe interessare alla versione sportiva di Checco Zalone in Quo vado ?
Tutto questo è simboleggiato dalla permanenza, nonostante i gravissimi errori degli ultimi anni, di Igli Tare.

Altro che serie B: qui si rischia il fallimento sentimentale, non economico.
Una lenta agonia, scivolare dal sesto bacino d’utenza al settimo, ottavo e così via.
Lotito ne è consapevole ?
Non si tratta di mettere più soldi, ma di cambiare il modo di gestire la società (tralascio le questioni Salernitana e Akpa Akpro).

Gestirla innanzitutto affidandosi alle competenze: un nuovo direttore sportivo che sia il terminale di una rete di osservatori, per cominciare. E non credo che questo costerebbe più di Vavro o Muriqi.
Se non lo si capisce non c’è futuro.
Il disinteresse porta al fallimento sentimentale che precede il fallimento sportivo.
Non parlo di vendere la Lazio, visto che non lo farà.
Ripeto: Lotito capirà che questo modo di gestire la Lazio è antistorico, non è adatto al mondo moderno ?

Perché con la situazione attuale saremo comunque destinati ad andare a sbattere.

Io continuo a leggere post come questi e a non avere risposte a semplici domande di chiarimento sui concetti espressi.

In che modo gli altri club manifestano il loro interesse per il miglioramento? Nomi dati e fatti, grazie.

In che modo questo presunto interesse produce effetti? Graduatorie, punti, trofei? Numeri dati e fatti, grazie.

In che modo in questi diciotto anni (diciotto, non cinque) la Lazio è crollata (come il post lascia intendere) nel numero di tifosi (assolutamente falso)?


So già che i vari Merlini e sodali non saranno in grado di esprimere dati che non siano del tutto parziali (Postiga, Kakuta, Novaretti...) ed estrapolati per risalire DALLA conclusione e non per GIUNGERE a una conclusione.

Orazio Scala

Re:Lotito è l'eccezione.
« Risposta #191 : Venerdì 6 Maggio 2022, 23:15:54 »

Evidentemente sospendere l'attacco alla Società fino al termine del campionato e mettere il tifo laziale a testuggine contro i veri nemici non è possibile.

Ma è molto meglio così.

Il tifo laziale è quello che ha "scioperato" per buona parte del campionato 1980/81, in cui si lottava per tornare in A; ha fatto altrettanto nel 1987/88 quando c'era lo stesso obiettivo; è quello che ha fatto il "funerale del calcio" quando c'era ancora da tentare di vincere uno scudetto; quello che ha disertato lo stadio per dare retta a una banda di pregiudicati.

La "testuggine" non serve a nulla. E la Lazio continua a fare il suo, nonostante i negazionisti della Lazio continuino a dire il contrario. Perché questo ormai è negazionismo, nient'altro. Ovvero, fuori i dati. E non parlate di "percezione": la vostra personale non è detto sia quella di tutti. E anche se fosse quella della maggioranza, non conta nulla: nel calcio si contano i gol, niente altro. Se la Lazio quinta in classifica vi deprime così, prendetene atto e agite di conseguenza.

Offline Il lodolaio

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Re:Lotito è l'eccezione.
« Risposta #192 : Sabato 7 Maggio 2022, 13:17:49 »
Ovvero, fuori i dati. E non parlate di "percezione": la vostra personale non è detto sia quella di tutti. E anche se fosse quella della maggioranza, non conta nulla: nel calcio si contano i gol, niente altro. Se la Lazio quinta in classifica vi deprime così, prendetene atto e agite di conseguenza.

Eccoli, i dati.
Ci sono realtà che lavorano molto, ma molto meglio di noi pur disponendo di risorse finanziare nettamente inferiori.
Penso all'Atalanta, ma anche all'Udinese e al Sassuolo.
Restare in serie A per le ultime due è come se noi vincessimo la coppa Italia ogni anno, considerata la differenza di risorse finanziarie.
Accade per caso ?
Sono fortunati ?
Oppure hanno uno staff di persone competenti che aiutano a fare le scelte giuste ?
Che esaminano e danno giudizi del tipo "guarda che Muriqi e Basic non sono giocatori validi, Vavro lo vedi bene perché gioca in nazionale a fianco di quello dell'Inter" e così via ?
Che non pescano giocatori dal cestone come i Cabral di turno ?
Propendo per la seconda ipotesi.
Poi col ritorno in auge delle milanesi credo che ci possiamo scordare pure le coppe Italia per il futuro prossimo.

Il prossimo anno sarà un nuovo 2004.
Vanno via la gran parte dei giocatori che hanno retto la baracca in questi anni, ci sarà da sostituire 6/7 titolari.
Il portiere, i difensori centrali, l'intero centrocampo titolare, il terzino sinistro.
Se Tare sbaglia il 50% degli acquisti è parte destra della classifica.
Visto il suo modo di fare è molto probabile che accada, nei giornali circolano nomi da far rizzare i capelli (Sergio Rico, Ferrari...)
Gli errori fatti in questi anni si pagheranno nel lungo periodo.
Hai solo SMS come plusvalenza certa, dopo lui cosa facciamo ?
La primavera langue in serie B.
Questo vuol dire che molto difficilmente potranno esserci giocatori validi da portare in prima squadra o da usare come contropartite come Murgia.
Ma il responsabile di tutto è saldamente al comando, non viene chiamato ad assumersi le responsabilità, a pagare pegno: cosa potrebbe andare male ?

Parliamo dei trofei, ma partiamo da un assunto: è cambiato il mondo.
Le coppe Italia e le supercoppe sono importanti, ho goduto tantissimo nel vincerle.
Ma io faccio parte del vecchio mondo, oggi conta altro.
Guardiamo l'altro reparto, che solo in questo sono maestri.
Nel mondo odierno è più importante prendere un giocatore come Abraham che vincere due coppe Italia.
Per me non è cosi, per te non è cosi, Orazio, per Lalaziosiamonoi non è così.
Ma noi siamo la minoranza.
Per il sentiment è più importante dare la sensazione (o l'illusione, tanto è lo stesso) di voler competere, di stare sul pezzo, di voler fare il meglio.
Cercare di competere anche se poi becchi i 7-1.
Invece qual è il messaggio che manda la nostra Lazio ?
Caro Igli, questi sono i soldi, se porti Messi o Muriqi è la stessa cosa: tanto abbiamo i diritti televisivi, un certo numero di gente che va allo stadio, si partecipa alle riunioni di Lega e Federcalcio lo stesso.
Terzi o diciassettesimi in classifica? Tutto questo non cambia.
Diminuiscono le entrate, diminuiscono i tifosi ? Pazienza.

E' chiaro che in questo modo lo stadio non lo riempi neanche con i cancelli aperti e i biglietti a zero euro.
Ecco perché dico che la gestione della Lazio è antistorica.
Dobbiamo diventare il quattordicesimo bacino d'utenza per renderci conto del problema ?
Ci facciamo un giro tra gli i bambini e gli adolescenti per renderci conto di quanto sia alta l'età media non solo dei giocatori della prima squadra ma anche dei tifosi ?
Che è diventato difficile far diventare laziali anche i figli dei laziali ?

C'è un'intervista ad Alessandro Piperno che spiega tutto.
Alessandro Piperno, non un Tommaso Paradiso qualsiasi.

Lotito dovrebbe cambiare il modo di gestire di Lazio.
Se non lo capisce sarà una lenta agonia, senza contestazioni e fatti eclatanti, e abbaiare alla luna, prendersela con il destino cinico e baro sarà molto consolatorio.
Oh vivacchiare...

Orazio Scala

Re:Lotito è l'eccezione.
« Risposta #193 : Sabato 7 Maggio 2022, 15:07:10 »
Eccoli, i dati.
Ci sono realtà che lavorano molto, ma molto meglio di noi pur disponendo di risorse finanziare nettamente inferiori.
Penso all'Atalanta, ma anche all'Udinese e al Sassuolo.
Restare in serie A per le ultime due è come se noi vincessimo la coppa Italia ogni anno, considerata la differenza di risorse finanziarie.
Accade per caso ?
Sono fortunati ?
Oppure hanno uno staff di persone competenti che aiutano a fare le scelte giuste ?
Che esaminano e danno giudizi del tipo "guarda che Muriqi e Basic non sono giocatori validi, Vavro lo vedi bene perché gioca in nazionale a fianco di quello dell'Inter" e così via ?
Che non pescano giocatori dal cestone come i Cabral di turno ?
Propendo per la seconda ipotesi.
Poi col ritorno in auge delle milanesi credo che ci possiamo scordare pure le coppe Italia per il futuro prossimo.

Il prossimo anno sarà un nuovo 2004.
Vanno via la gran parte dei giocatori che hanno retto la baracca in questi anni, ci sarà da sostituire 6/7 titolari.
Il portiere, i difensori centrali, l'intero centrocampo titolare, il terzino sinistro.
Se Tare sbaglia il 50% degli acquisti è parte destra della classifica.
Visto il suo modo di fare è molto probabile che accada, nei giornali circolano nomi da far rizzare i capelli (Sergio Rico, Ferrari...)
Gli errori fatti in questi anni si pagheranno nel lungo periodo.
Hai solo SMS come plusvalenza certa, dopo lui cosa facciamo ?
La primavera langue in serie B.
Questo vuol dire che molto difficilmente potranno esserci giocatori validi da portare in prima squadra o da usare come contropartite come Murgia.
Ma il responsabile di tutto è saldamente al comando, non viene chiamato ad assumersi le responsabilità, a pagare pegno: cosa potrebbe andare male ?

Parliamo dei trofei, ma partiamo da un assunto: è cambiato il mondo.
Le coppe Italia e le supercoppe sono importanti, ho goduto tantissimo nel vincerle.
Ma io faccio parte del vecchio mondo, oggi conta altro.
Guardiamo l'altro reparto, che solo in questo sono maestri.
Nel mondo odierno è più importante prendere un giocatore come Abraham che vincere due coppe Italia.
Per me non è cosi, per te non è cosi, Orazio, per Lalaziosiamonoi non è così.
Ma noi siamo la minoranza.
Per il sentiment è più importante dare la sensazione (o l'illusione, tanto è lo stesso) di voler competere, di stare sul pezzo, di voler fare il meglio.
Cercare di competere anche se poi becchi i 7-1.
Invece qual è il messaggio che manda la nostra Lazio ?
Caro Igli, questi sono i soldi, se porti Messi o Muriqi è la stessa cosa: tanto abbiamo i diritti televisivi, un certo numero di gente che va allo stadio, si partecipa alle riunioni di Lega e Federcalcio lo stesso.
Terzi o diciassettesimi in classifica? Tutto questo non cambia.
Diminuiscono le entrate, diminuiscono i tifosi ? Pazienza.

E' chiaro che in questo modo lo stadio non lo riempi neanche con i cancelli aperti e i biglietti a zero euro.
Ecco perché dico che la gestione della Lazio è antistorica.
Dobbiamo diventare il quattordicesimo bacino d'utenza per renderci conto del problema ?
Ci facciamo un giro tra gli i bambini e gli adolescenti per renderci conto di quanto sia alta l'età media non solo dei giocatori della prima squadra ma anche dei tifosi ?
Che è diventato difficile far diventare laziali anche i figli dei laziali ?

C'è un'intervista ad Alessandro Piperno che spiega tutto.
Alessandro Piperno, non un Tommaso Paradiso qualsiasi.

Lotito dovrebbe cambiare il modo di gestire di Lazio.
Se non lo capisce sarà una lenta agonia, senza contestazioni e fatti eclatanti, e abbaiare alla luna, prendersela con il destino cinico e baro sarà molto consolatorio.

Di là stanno per vincere qualcosa e stanno facendo il finimondo.

Se accade l'impossibile, vagli a fare tutto le spiegone su Primavera, prospettive, lenta agonia della Lazio e vedrai che ti dicono.

Offline LaLazioMia

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Re:Lotito è l'eccezione.
« Risposta #194 : Sabato 7 Maggio 2022, 15:54:22 »
https://blog.betway.it/calcio/serie-a/classifica-fatturato-squadre-serie-a/

Chi avrebbe fatto meglio con un fatturato inferiore??
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
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Offline LaLazioMia

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Re:Lotito è l'eccezione.
« Risposta #195 : Sabato 7 Maggio 2022, 16:44:28 »
https://www.transfermarkt.it/lazio-rom/besucherzahlenentwicklung/verein/398

Spettatori ss Lazio  negli anni.

https://www.transfermarkt.it/serie-a/besucherzahlenentwicklung/wettbewerb/IT1

Spettatori serie A negli anni

Dove è il problema?
L'anno in corso è inoltre inficiato per la Lazio dal non aver fatto abbonamenti(grave errore della Società non farli neanche su parte del campionato)

Le merdacce hanno avuto quest'anno una media di 38mila spettatori grazie all'effetto Mou e alla politica della società che oltre agli abbonamenti gli ha dato anche una minestra calda. Se poi si pensa che sono almeno 3 volte i Laziali, 10 volte meno cacacazzi e sempre piu' fanatici....
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
No, MM il moderatore.

Offline MagoMerlino

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Re:Lotito è l'eccezione.
« Risposta #196 : Sabato 7 Maggio 2022, 16:52:31 »
Di là stanno per vincere qualcosa e stanno facendo il finimondo.

Se accade l'impossibile, vagli a fare tutto le spiegone su Primavera, prospettive, lenta agonia della Lazio e vedrai che ti dicono.
Ma cosa c'entra con quello che ha scritto il Lodolaio che in due post ha centrato il problema.
A chi lo facciamo lo spiegone a quelli? se non fossero gli stupidi che sono saprebbero come rispondere. Dalla primavera sono anni che ottengono giocatori che li sostengono.
Farnetichi di dati? Che dati vuoi? Spiega.
C'era F_M che per spiegare postava gli Excel è stato deriso a cominciare da te. Nessuno che avesse provato a sostenere un confronto sui dati contenuti, ha giustamente smesso.
C'hai Dissent che posta dati senza soluzione di continuità, gli rispondi che è Stefano Greco, t'ha smontato la soccerex o come si chiama e gli hai risposto che è Stefano Greco.
Intervieni solo per delegittimare la controparte, mai nel merito di quanto la controparte sostiene. Poi chiedi dati.
Sei riuscito a scrivere che le società di A non hanno interesse nei settori giovanili, che non ci sono calciatori che provengono dalla primavera, ti si è postato l'elenco dei componenti la nazionale che ha vinto gli Europei e la stragrande maggioranza dei calciatori proviene dalle squadre primavera delle società che credono nei settori giovanili e nel lavoro, quindi esclusa la Lazio, che hai risposto? Che hai detto scusate non c'ho capito un causio? No, sei passato oltre.
Del resto per te tutto quello che Lotito ha dimostrato di NON SAPER FARE, per te non serve. I settori giovanili non servono, pianificare non serve e poi chiedi chi lo fa.
Chi lo fa? Tutti, meno Lotito e i risultati li descrive il Lodolaio.
Dopo anni di fallimenti ha portato in A la Salernitana sfruttando le finanze della Lazio e le congiunzioni astrali, gli hanno dimostrato come si lavora, è bastato uno qualsiasi che invece di sottostare ai suoi ricatti ha atteso il momento per prendersi la società a due soldi e poi il denaro invece di regalarlo all'idrovora, lo ha messo sulla squadra, prendendo come prima risorsa un DS con qualche capacità ed esperienza, è partito da -5 e con il solo girone di ritorno a disposizione e sta tentando una impresa, gli riesce? Almeno ci hanno provato.
Altro esempio di programmazione la Cremonese che torna in serie A con un tecnico esperto di serie cadetta e una squadra giovane con molti che sono usciti dalle giovanili, ad organizzare Ariedo Braida, uno che di calcio capisce qualcosa non Tare che ha umiliato il settore giovanile della Lazio con le sue scellerate scelte per la primavera, altri milioni buttati.
Quali altri dati vuoi?
La Lazio in partite decisive si è presentata in campo con i primi sei calciatori della formazione tutti in scadenza di contratto e con una delle medie di età più alte. A questo ci hanno ridotto i mercati di Tare e Lotito e tu come responsabile hai preso di punta l'allenatore, non sia mai che imputi qualcosa a quei due.
Sono 4 anni che giochiamo senza portiere, ma la colpa è di Sarri l'ultimo arrivato. Sorvoliamo sulle critiche infondate a Peruzzi.
Va tutto bene finchè va bene e gli altri non vincono niente permettendoti l'assurdo giochetto retorico del fare a cambio, ma il calcio va avanti si evolve, ma voi tre/quattro sempre li in trincea, non a difendere la Lazio, a difendere le vostre idee e ad accusare i tifosi della Lazio, sentire parlare Lotito e leggere te sembrate la stessa persona, altro che Dissent è Stefano Greco, ci manca solo che Lotito dica bidoni e la sintesi è completa.
Secondo te dovremmo accontentarci di stare buoni al nostro posto e sperare che gli altri non vincano mai niente e che ogni campionato qualcuno toppi la stagione, consentendo di stare noi a galla, mai un'ambizione, mai un moto d'orgoglio. Mai andare ad esplorare le possibilità della Lazio, quello che la Lazio potrebbe ottenere se si pensasse a lei e non agli affaracci propri. La Lazio si autofinanzia? Bene cerchiamo di usare bene quei soldi che la Lazio ha, no che li buttiamo nella Salernitana, compriamo Muriqui ad una valutazione fuori mercato e ci dobbiamo sorbire le dichiarazioni di Tare che ci racconta che lo abbiamo pure pagato di meno, così come il vero Vavro lo vedremo l'anno prossimo e Perea aveva le caratteristiche di Cavani e Yilmaz, ma ci dobbiamo far prendere per il culo da questo? E perchè? Proviamo a fare un mercato con il pieno accordo del tecnico, programmiamo la stagione in anticipo, ci sono parametro zero da ingaggiare, facciamolo, non aspettiamo di vederceli sfilare. Stiamo correndo dietro a Leiva e Radu per fargli rinnovare per un altro anno, che senso ha? Il senso è che non devi comprare altri giocatori, perchè al posto di Leiva dovresti prendere titolare e riserva, cerchi di tenerti Leiva, ovvio normale in questa società, stiamo ancora aspettando il sostituto di Brocchi se è per questo, per non parlare di quelli di Lulic e Parolo. Ha ragione il Lodolaio, c'è poco da fare, un tempo si diceva mediocrità, oggi è l'elogio del vivacchiare. Tanto a lui non cambia niente. A lui.
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#liberalaLazio

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Offline Fabio70rm

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Re:Lotito è l'eccezione.
« Risposta #197 : Sabato 7 Maggio 2022, 17:53:23 »
Eccoli, i dati.
Ci sono realtà che lavorano molto, ma molto meglio di noi pur disponendo di risorse finanziare nettamente inferiori.
Penso all'Atalanta, ma anche all'Udinese e al Sassuolo.
Restare in serie A per le ultime due è come se noi vincessimo la coppa Italia ogni anno, considerata la differenza di risorse finanziarie.
Accade per caso ?
Sono fortunati ?
Oppure hanno uno staff di persone competenti che aiutano a fare le scelte giuste ?
Che esaminano e danno giudizi del tipo "guarda che Muriqi e Basic non sono giocatori validi, Vavro lo vedi bene perché gioca in nazionale a fianco di quello dell'Inter" e così via ?
Che non pescano giocatori dal cestone come i Cabral di turno ?
Propendo per la seconda ipotesi.
Poi col ritorno in auge delle milanesi credo che ci possiamo scordare pure le coppe Italia per il futuro prossimo.

Il prossimo anno sarà un nuovo 2004.
Vanno via la gran parte dei giocatori che hanno retto la baracca in questi anni, ci sarà da sostituire 6/7 titolari.
Il portiere, i difensori centrali, l'intero centrocampo titolare, il terzino sinistro.
Se Tare sbaglia il 50% degli acquisti è parte destra della classifica.
Visto il suo modo di fare è molto probabile che accada, nei giornali circolano nomi da far rizzare i capelli (Sergio Rico, Ferrari...)
Gli errori fatti in questi anni si pagheranno nel lungo periodo.
Hai solo SMS come plusvalenza certa, dopo lui cosa facciamo ?
La primavera langue in serie B.
Questo vuol dire che molto difficilmente potranno esserci giocatori validi da portare in prima squadra o da usare come contropartite come Murgia.
Ma il responsabile di tutto è saldamente al comando, non viene chiamato ad assumersi le responsabilità, a pagare pegno: cosa potrebbe andare male ?

Parliamo dei trofei, ma partiamo da un assunto: è cambiato il mondo.
Le coppe Italia e le supercoppe sono importanti, ho goduto tantissimo nel vincerle.
Ma io faccio parte del vecchio mondo, oggi conta altro.
Guardiamo l'altro reparto, che solo in questo sono maestri.
Nel mondo odierno è più importante prendere un giocatore come Abraham che vincere due coppe Italia.
Per me non è cosi, per te non è cosi, Orazio, per Lalaziosiamonoi non è così.
Ma noi siamo la minoranza.
Per il sentiment è più importante dare la sensazione (o l'illusione, tanto è lo stesso) di voler competere, di stare sul pezzo, di voler fare il meglio.
Cercare di competere anche se poi becchi i 7-1.
Invece qual è il messaggio che manda la nostra Lazio ?
Caro Igli, questi sono i soldi, se porti Messi o Muriqi è la stessa cosa: tanto abbiamo i diritti televisivi, un certo numero di gente che va allo stadio, si partecipa alle riunioni di Lega e Federcalcio lo stesso.
Terzi o diciassettesimi in classifica? Tutto questo non cambia.
Diminuiscono le entrate, diminuiscono i tifosi ? Pazienza.

E' chiaro che in questo modo lo stadio non lo riempi neanche con i cancelli aperti e i biglietti a zero euro.
Ecco perché dico che la gestione della Lazio è antistorica.
Dobbiamo diventare il quattordicesimo bacino d'utenza per renderci conto del problema ?
Ci facciamo un giro tra gli i bambini e gli adolescenti per renderci conto di quanto sia alta l'età media non solo dei giocatori della prima squadra ma anche dei tifosi ?
Che è diventato difficile far diventare laziali anche i figli dei laziali ?

C'è un'intervista ad Alessandro Piperno che spiega tutto.
Alessandro Piperno, non un Tommaso Paradiso qualsiasi.

Lotito dovrebbe cambiare il modo di gestire di Lazio.
Se non lo capisce sarà una lenta agonia, senza contestazioni e fatti eclatanti, e abbaiare alla luna, prendersela con il destino cinico e baro sarà molto consolatorio.

Però devi citare anche l'altra campana.

I tifosi che l'anno dopo lo scudetto fanno 20.000 abbonati in meno...e le vicende societarie dovevano ancora avvenire...

I tifosi che rompono i cojoni sui negozi al centro, poi quando li apri non ci comprano manco un fazzoletto perchè "noi non siamo come quelli che vanno in giro vestiti come pulcinella".

I tifosi che appena salva la Lazio dichiarano più volte alle radio "siamo salvi, basta che ci riporti di canio e facciamo 40.000 abbonati"....

I tifosi che alla festa per la maglia post 2013 fischiano più volte il Presidente e la squadra.

I tifosi che se il biglietto non costa 2 euro, con navetta che li va a prendere e riportare sotto casa, dicono che è inaudito il costo dei biglietti.

Gente che ha tirato le bottigliate in testa a Nesta alla prima da ex all'Olimpico.

Persone che concionano di ogni argomento di conduzione societaria spargendo spesso commenti agghiaccianti per la pochezza, l'ignoranza (sia nel senso latino di ignorare sia nel senso moderno di maleducazione) e il reiterare di argomenti triti e ritriti.


Come con la storia delle "correlate", sparando a zero senza nemmeno sapere quanto costerebbero quei servizi affidati a terzi... e senza contare che le altre squadre di A fanno ben di peggio!


Sono loro la peggior giustificazione alla peggior gestione societaria di Lotito, e di chiunque sia la proprietà di questa squadra.


E' ora di prenderne atto.
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Offline MagoMerlino

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Re:Lotito è l'eccezione.
« Risposta #198 : Sabato 7 Maggio 2022, 18:01:06 »
Però devi citare anche l'altra campana.

I tifosi che l'anno dopo lo scudetto fanno 20.000 abbonati in meno...e le vicende societarie dovevano ancora avvenire...

I tifosi che rompono i cojoni sui negozi al centro, poi quando li apri non ci comprano manco un fazzoletto perchè "noi non siamo come quelli che vanno in giro vestiti come pulcinella".

I tifosi che appena salva la Lazio dichiarano più volte alle radio "siamo salvi, basta che ci riporti di canio e facciamo 40.000 abbonati"....

I tifosi che alla festa per la maglia post 2013 fischiano più volte il Presidente e la squadra.

I tifosi che se il biglietto non costa 2 euro, con navetta che li va a prendere e riportare sotto casa, dicono che è inaudito il costo dei biglietti.

Gente che ha tirato le bottigliate in testa a Nesta alla prima da ex all'Olimpico.

Persone che concionano di ogni argomento di conduzione societaria spargendo spesso commenti agghiaccianti per la pochezza, l'ignoranza (sia nel senso latino di ignorare sia nel senso moderno di maleducazione) e il reiterare di argomenti triti e ritriti.


Come con la storia delle "correlate", sparando a zero senza nemmeno sapere quanto costerebbero quei servizi affidati a terzi... e senza contare che le altre squadre di A fanno ben di peggio!


Sono loro la peggior giustificazione alla peggior gestione societaria di Lotito, e di chiunque sia la proprietà di questa squadra.


E' ora di prenderne atto.
Insomma è colpa dei tifosi, magari non tutti, ma una larghissima maggioranza.
Ne prendiamo atto.
Personalmente non sono d'accordo, i Laziali hanno i loro difetti, molti dei quali comuni a molte altre tifoserie nel mondo, ma che adesso si arrivi con questo a giustificare il nulla di Lotito, francamente è troppo.
Siccome il Laziale (molti dei Laziali) è così, si meritano Lotito? E beh, no.


P.S. Poi alcuni punti proprio non esistono, negozio, correlate.
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#liberalaLazio

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Re:Lotito è l'eccezione.
« Risposta #199 : Sabato 7 Maggio 2022, 19:58:34 »
La situazione è grave ma non  seria unsa stagione così così con qualche buona cosa e troppi capitomboli hanno creato una certa frustrazione acuita dai concomitanti   trionfi dei nostri vicini di casa nella prestigiosa coppa del VII posto.
Eppure saremmo in buona posizione per il quinto posto per una qualificazione in EL utile per almeno salvare la faccia.che poi la EL la faremo giusto per uscire agli ottavi massimo ai quarti per non sprecare troppe energie in vista della volata utile per la qualificazione in ... EL. Come i criceti.

Nel frattempo servono dati per sostenere certe idee ragionamenti ma la verità è che  non c è bisogno di alcuna oggettivizzaziobe a prova di attacco nucleare come reclamano a gran voce certi ayatollah della lazialitah. Non c è bisogno come sosteneva un illustre politico del passato tal Andreotti Giulio romanista docg che ci salvo nel 1986 perché era romanista ma non cretino.

Sono sul lungolago di fronte a un bel tramonto tifo lazio e voglio bene ai laziali spesso intrattabili o addirittura insopportabili ma sono parenti miei e va bene così  in attesa di tempi migliori emagati gente nuova alla dirigenza e o alla proprietà
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
Ganhar ou perder, mas sempre com democracia