Autore Topic: FOCUS - La riscossa di Keita: tornare Maravilla, in barba alle Iene del passato  (Letto 580 volte)

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Provaci ancora, Keita! Con buona pace di Woody Allen, il classe ‘95 ex Barça potrebbe tranquillamente scalzare  il celebre attore newyorkese nella rivisitazione calcistica della pellicola diretta da Herbert Ross. Divagazioni cinefile a parte, all’esterno biancoceleste in quel di Cagliari è mancata soltanto la gioia personale, strozzata in gola dalla zampata finale di Balzano, che rinvia la sfera prima che varcasse la linea di porta. Eppure gli sono bastati solo due minuti per cambiare la storia della gara. Uno scatto improvviso che brucia sul tempo Crisetig, costretto a correre ai ripari con le maniere peggiori: calcio di rigore, giallo al centrocampista isolano e rete di Biglia dal dischetto. Altri otto minuti e questa volta è Diakite a stendere il numero 14 capitolino, con un fallo da ultimo uomo che gli costa il rosso. Altro penalty ma questa volta Biglia sceglie la potenza, spedendo la sfera in curva. Poco male, perché la Lazio, in superiorità numerica, corre più del Cagliari, con quel calcio totale coadiuvato soprattutto dal supporto degli attaccanti. Primo fra tutti, proprio il giovane Keita, puntuale e generoso in ripiegamento difensivo, così come nell’inedito ruolo di prima punta. Redento in perfetto clima pasquale, dopo le turbolenze dei giorni precedenti.

NESSUNO TOCCHI KEITA - Una settimana tutt’altro che serena per l’ex blaugrana. L’incidente con la Lamborghini dello scorso ottobre, è prepotentemente tornato a galla dopo il servizio delle Iene di giovedì, in cui il giocatore è stato accusato dalla società di noleggio, di non aver ancora pagato i danni procurati alla vettura. Una vicenda destinata a durare ancora a lungo, anche alla luce della pronta risposta del legale di Keita, Giuseppe DI Carlo e del suo agente Ulisse Savini. Rumori e interferenze che potrebbero inevitabilmente condizionare il cammino dell’esterno di Arbúcies, che già da tempo aveva iniziato a scalare le gerarchie delle scelte di Pioli. Un altro scomodissimo banco di prova, al quale dovrà rispondere con la stessa determinazione mostrata in campo al Sant’Elia. Il grigio autunno è ormai un lontano ricordo e Keita respira già da tempo l’aria di una rigogliosa primavera.

PRIMA LA LAZIO - “Adesso l'obiettivo è portare la Lazio in Champions League, tutto il resto lo discuteremo a fine stagione”. Così parlò Ulisse Savini a Lalaziosiamonoi.it, in merito al futuro del suo assistito. Un modo per scacciare i rumors iberici degli ultimi giorni riguardo un'ipotetica offerta del City di 10 milioni, che sarebbe stata giudicata troppo bassa dal club capitolino. Un trasferimento che potrebbe del resto concretizzarsi soltanto dopo l’ottenimento del passaporto spagnolo, con il quale l’atleta diverrebbe comunitario e quindi abile e arruolabile per la Premier League. Auspicio espresso da Rafa Coto, direttore di una società di rappresentanza e consulenza di calciatori, che aveva avanzato l’ipotesi Citizens. Questioni e trattative che non trovano spazio ora nella testa dell’attaccante di origini senegalesi, deciso a rilanciarsi proprio con l’aquila sul petto. La Liga come la Premier sono mete che fanno gola a molti, ma la Lazio è il suo presente e l’unico viatico al momento possibile per entrare da protagonista nel calcio dei grandi. E se la Champions è ormai un traguardo più che concreto, l’occasione si prospetta ancora più ghiotta.

LO CHIAMAVANO ‘MARAVILLA’ - “Ho provato a dare una mano alla squadra, penso di esserci riuscito”. Può dirlo forte finalmente. Manca ancora il primo gol stagionale, ma la determinazione e la capacità di rendersi pericoloso rispecchiano già le gesta di un anno fa. Proprio a Cagliari, infatti, era andato in rete, regalando il raddoppio ai biancocelesti, con quel tocco di colore in più ad una stagione assai grigia e spenta. Dopo la falsa partenza di quest'anno, le ultime prestazioni del senegalese hanno convinto tutti, a prova di un rush finale che si preannuncia da cardiopalma. La personalità, anche quella, non sembra far difetto: “Parlo a nome della squadra, guardiamo partita dopo partita, dobbiamo restare tranquilli e rimanere con i piedi per terra”, le sue parole nel post partita contro i rossoblù. Mercoledì il primo vero dentro-fuori stagionale contro il Napoli. Keita non ci sarà perché squalificato, ma preparerà la riscossa per domenica con lo stesso obiettivo dichiarato ieri: “Abbiamo ancora margini di miglioramento, ora siamo terzi ma vogliamo arrivare secondi”. E che Maravilla sia.

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