Di corsa...

[AlenBoksic]

BRAVO !
L'importante è mettersi in moto,
poi le cose vengon di conseguenza.
Ma li ce l'hai qualche non competitiva dopo accumulare km senza troppi stress?

(che ci sarà,  stanne certo. E tenendo a bada lo "spirto guerrier", farai della regolarità del passo la tua arma in più. La maratona è una questione di pazienza i primi 30km, e di preparazione ed orgoglio gli ultimi 12)

E dillo prima
 
Ho sbagliato completamente tattica: e si che sono uno all'inizio si sforza di andar piano, ma quando ho visto i palloncini (che al solito partono forte) ho pensato che riprendendoli poi andavo al loro passo "di conserva".
Purtroppo avevo bruciato troppo: sono passato alla mezza in 1H58',
e anche abbastanza in riserva. Una follia per le mie gambe.
Col senno del poi dovevo partire mirando le 4H15' e poi vedere che succedeva sopo il 30.
Con il senno del poi bis era anche meglio fare un 35 km in più come allenamento ed un 32 in meno.
Ma va benissimo anche così.

Per rifarla ci vorrebbe tempo, pazienza e voglia: sarà dura.
Adesso mi concentro sulle mezze, poi si vedrà

[AlenBoksic]

Come al solito in rete si trova tutto e il contrario di tutto:
che tipo di programma è consigliato post mortem maratona?
 
Io avevo pensato una settimana di riposo assoluto e poi iniziare una nuova tabella in vista di una mezza il 21 dicembre

[Breizh]

Come al solito in rete si trova tutto e il contrario di tutto:
che tipo di programma è consigliato post mortem maratona?
 
Io avevo pensato una settimana di riposo assoluto e poi iniziare una nuova tabella in vista di una mezza il 21 dicembre

Se puoi (e ti piace) nuota o un po' di bici, tranquillamente.
Poi, verso il fine settimana rifatti qualche chilometro a ritmo "sgambata".

Ma li ce l'hai qualche non competitiva dopo accumulare km senza troppi stress?

Se era riferito a me ( )...
Non vedo la differenza positiva tra il fare i 21,0975km in gara (anche se si partecipa tanto per...) e il farli su sentieri tranquilli con il mio cane. Oltretutto, se uscissi in pantaloncini e scarpe da corsa senza di lui, non me lo perdonerebbe facilmente: e io come potrei fargli un torto di questo genere?
Anche un mio vicino mi ha proposto di partecipare, di iscrivermi a un club e blablabla... Mais à quoi bon ? Già detto: un'eccezione la farei per correre con dei "Biancocelesti" ma non andiamo agli stessi ritmi.

[AlenBoksic]

Grazie del consiglio.

Qui in Toscana - ma fa caso a parte - la domenica ci sono sempre marcette non competitive su percorsi a scelta ma delimitati (5/7/12/15/18 km, per esempio) a cui accedi quando vuoi - in genere 7.30/8.30 come orario partenza - con punti ristoro ogni 5 km e a cui puoi portare anche il fedele quadrupede
 
C'è chi corre forte, chi corre, chi corricchia, chi cammina e chi ci va per l'abbuffata finale.
 
Tra LU, PI, PT e PI ce n'è sempre minimo 3 ogni domenica.
Sono molto comode perché fai km senza stress agonistici, spesso in mezzo al verde, anche se i percorsi a volte presentano asperità abbastanza decise. Io la prima mezza corsi la "preparai" partecipando a questi raduni senza neanche correre per tutta la durata dei vari percorsi.
Alla "Marcia delle Ville" che c'è ogni anno qui a Marlia si sfonda il muro dei 10mila partecipanti

P.S.: ora che ci ripenso mi pare d'averlo incontrato anche ieri verso il 30imo km uno con cane al guinzaglio, ma è un ricordo sbiadito, cominciavo ad essere appannato
 

[AlenBoksic]

In una giornata con un caldo primaverile si è corsa ieri a Lucca la 7° Lucca Marathon, la manifestazione organizzata da ASDLuccaMarathon che quest’anno ha abbinato alla storica 42,195 km una 30 km competitiva con la conferma della marcia ludico-motoria de La Lucchesina e la geronimo Stilton Marathon per i più piccoli.

Complessivamente dalle sette del mattino la CITTA’ DELLE MURA è stata invasa da circa 5.000 podisti che , alle 09.00 del mattino all’altezza dello storico Caffè delle Mura hanno preso il via.

La 30 km ha visto il trionfo dell’atleta del G.P. Parco Alpi Apuane-Marathon Sport DANIELE RUBINO, apparso molto emozionato all’arrivo per questo splendido successo nella sua città. Al femminile superba la prova dell’emiliana ANNA SPAGNOLI dell’Atletica Futura che in perfetta solitudine tagliava il traguardo posto nella centralissima Piazza San Michele.

La 42,195 ha visto un autentico assolo del magrebino MOHAMED HAJJY dell’Atletica Castenasoche non solo ha vinto la settima edizione ma, chiudendo in 2h 14’, ha polverizzato il precedente record della gara datato 2010 e stabilito da PHILEMON METTO KIPKERING di 2h 17’. Argento il romano plurititolato campione delle 100 km GIORGIO CALCATERRA in 2h 29’ mentre chiude il podio il calabrese portacolori del Cosenza K42 ALDO CARBONE in 2h 36’, autore di una condotta di gara molto disciplinata.

Al femminile , come Hajjy nel maschile, la peruginadell’AVIS Perugia SILVIA TAMBURI si sbarazzava già nei primi kilometri delle avversarie e giungeva a braccia alzate all’arrivo con il nuovo personal best sulla distanza di 2h 52’. Seconda una ‘Veterana’ della LuccaMarathon SONIA CERRETTO dei Maratoneti del Tigullio in 3h 02’ mentre ottima terza e prima della speciale classifica riservata agli atleti residenti a Lucca CONCETTA SANTINI dell’ACSI Pisa in 3h 06’.

Anche la 7a LA LUCCHESINA , la marcia non competitiva da sempre abbinata a LuccaMarathon, è stata un successo di iscritti. Totale 2.400 , circa 200 in più del 2014 . Rinnovato il percorso con i passaggi in due grandi complessi monumentali della Città : San Francesco e San Micheletto. Soprattutto quest'ultimo non è visitabile abitualmente. Altra novità la misura dei 15 km con bellissimo passaggio da Borgo Giannotti e dal Parco Fluviale del Serchio.

Solito successo per la GERONIMO STILTON MARATHON con centinaia di bambini accompagnati dai loro genitori di corsa verso l'arrivo di San Michele. E poi grande spettacolo del famoso Topo dentro Expo LuccaMarathon.
Ad aprire gli eventi abbinati alla maratona è stata sabato 24 la 3za LUCCANINA con ben 230 cani iscritti . Una vera e propria festa a quattro zampe che ormai è un annuale appuntamento per i lucchesi alla vigilia della maratona. Come al solito in tutte le manifestazioni pacchi-gara per tutti e pettorale ricordo della giornata passata sportivamente insieme.

[Breizh]

 

[aaronwinter]

Ho un vicino di casa,  che appassionai alla pratica della corsa  ed al fascino della maratona una decina di anni fa,  quando eravamo quarantenni entrambi.

Poi io ho dovulo ripiegare con piacere sul nuoto causa rètine poco collaborative ed inclini al distacco ripetuto,  lui ha continuato a coltivare la mia passione di prima in una ideale staffetta.   

Ieri ha completato la Maratona di Valencia in 3h10,  a 50 anni suonati.
Sono contento come se l'avessi fatta io.

Laziale ad honorem (perché lui è  interista,  ma nelle lunghe sgroppate lo appassionai pian piano ai colori del cielo,  oltre che alla estetica della fatica podistica)

[AlenBoksic]

Complimenti vivissimi al vicino anche perché presumo a Valencia di questi tempi faccia caldino
 
A proposito: leggo da più parti che i lunghi/lunghissimi possono essere spezzati in due, ossia fare 10 + 10 km nell'arco della stessa giornata invece di fare 20 km filati. Ne sai niente? E, nel caso, non è che la cosa - che sulla carta sembra abbastanza allettante - poi a livello di testa è più stancante della sessione unica?
Grazie in anticipo.

[aaronwinter]

Boh,  mai fatti doppi allenamenti, 

immagino tuttavia serva soprattutto ad allenarsi a cambiarsi e fare la doccia in modo veloce 😀

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[Fabio70rm]

Io è un bel po' che sto pigrando, non vado da fine settembre, complici turni un po' bislacchi e un ciclo sonno irregolare.

E poi nei riposi sono assorbito dalla ristrutturazione di casa nuova.

Ma appena possibile ricomincerò anche io...ora proverò domenica o lunedì...

[AlenBoksic]

Boh,  mai fatti doppi allenamenti, 
immagino tuttavia serva soprattutto ad allenarsi a cambiarsi e fare la doccia in modo veloce 😀

 
Vero che ognuno è fatto alla sua maniera, ma sarei curioso di sapere se a livello mentale siano peggio fare tutta una tirata o farne metà per poi, docciato e rifocillato, pensare di fare un altro giro. Forse può tornare utile in caso di condizioni meteo avverse. Ma poi a livello di allenamento produrranno lo stesso effetto?

Ma appena possibile ricomincerò anche io...ora proverò domenica o lunedì...

Metti pure in conto una fatica bestiale ma parti appena puoi: passata la prima ciabattata poi è tutto guadagno
 


 

[AlenBoksic]

Boh,  mai fatti doppi allenamenti, 

Ieri ho debuttato
 
Partito sotto la pioggia per un lunghissimo di buon mattino come da tradizione dopo circa un'ora mi son imbattuto in un vero e proprio muro d'acqua durato per circa mezzora: a me l'acqua non da noia, però ho già visto (e rivisto) che quando faccio tanti km alla lunga mi prosciuga d'energie.
Morale della favola ho fatto 21 km invece dei 29 previsti.
Nel pomeriggio visto aveva smesso son tornato a finire il programma: il passo dei primi 21 è stato 5'55",
quello dei rimanenti 8 invece 5'33".
Penso comunque che potendo scegliere sia meglio farli tutti assieme

[Fabio70rm]

Sconquassato da turni di notte e pomeridiani che terminano alle 23 è un po' che non vado...ma a metà settimana se riesco riprovo a riaffacciarmi anche io.

[AlenBoksic]

La stagione adesso è propizia,
quindi consiglio questa lettura - facilmente reperibile con pochi euro- che ha il pregio di essere specifica, utile e maneggevole anche per chi sia alle prime armi, senza per questo essere superficiale.

[aaronwinter]

Si, ma con quella falcata in copertina intimorisce più che incoraggiare 

[AlenBoksic]

In realtà consiglia una corsa più economica
 

Correre togliendo freni, ovvero sbilanciando il baricentro in avanti ( osservate i bambini piccoli e ditemi se iniziano prima a correre o a camminare)
Correre diminuendo l’impatto con il suolo ( più il ginocchio sale, più forte sarà l’impatto con il suolo, più facile sarà avere infortuni)
Correre in scioltezza  (più sei contratto più energia getti al vento)
La corsa deve essere economica, l’energia non deve essere sprecata. Una delle mie considerazioni si basa proprio su come ottimizzare il rimbalzo e renderlo economico, meno traumatico, più efficace e su come ottenere un giusto rapporto fra frequenza ed ampiezza del passo. Tutto questo è possibile se il podista impara a gestire e ad indirizzare nel modo giusto la posizione del baricentro. Provate a vedere cosa fa un bambino quando conquistata la stazione eretta e decide di iniziare a muoversi. Si sposta in avanti ed inizia a corricchiare perché in quel momento è più facile per lui stare in equilibrio correndo che non camminando.

Quindi provate a correre attraverso quello che io chiamo esercizio delle pressioni.

Il Pendolo. Da posizione in piedi, mani lungo il corpo, effettuare delle piccole oscillazioni del corpo in avanti e indietro tenendo il busto allineato al bacino ed i piedi fissi al terreno. Avvertirete una differenza di pressione sui piedi a seconda delle oscillazioni del vostro corpo. Ora andate a cercare una posizione  di equilibrio in modo da sentirvi stabili con i talloni che si stanno per staccare da terra ed il peso del corpo sulla parte centrale del piede. Ora lasciatevi cadere in avanti ed iniziate a correre. Lo spostamento del baricentro  in avanti vi farà assumere la giusta posizione da mantenere durante la corsa.

Il pendolo casomai funziona
 

[aaronwinter]

All'epoca (fine '70) mi formai su questo



Ho visto che ce ne è una nuova edizione.
Chissà se come quella originale, dedica un intero capitolo a quello che all'epoca era il principale timore dei runner: i cani.

[AlenBoksic]

Chissà se come quella originale, dedica un intero capitolo a quello che all'epoca era il principale timore dei runner: i cani.

Cavolo !
Allora mi è utilissimo !
Non esco dal percorso urbano per quel timore li

(notevoli le scarpette in copertina: in pratica sneakers)
 

[disabitato]

Io invece, alla veneranda età di 35 anni, dopo quasi un lustro di inattività, sono tornato ad un mio vecchio amore giovanile: la ginnastica artistica. Dopo tre mesi posso tirare le prime somme, ovvero un miglioramento psicofisico generale, aumento della forza, tonicità, elasticità, mobilità articolare. Di certo ho dovuto fare i conti con l'età e l'inattività (contratture, dolori ai metatarsi vista la conformazione particolare del piede, ecc) ma in tre mesi ho ricominciato a fare la verticale tenuta, il tuffo, ruota, rondata, salto giro avanti (con e senza trampolino), e varie cose alle parallele. Obiettivo di luglio: flick, ribaltata, carpiati.

Soprassediamo sul fatto che la metà dei miei compagni di corso potrebbero essere miei figli.

[aaronwinter]

Grande Disa!
L'impressione è comunque che parli dei compagni per non menzionare le compagne. 

Alen, quello è un disegno,  ma le scarpe erano davvero così,  dei discreti mattoncini con suole più sottili di una fetta di prosciutto,  e noi ci facevamo maratone e 100km, praticamente dei sopravvissuti.
Noi ed i nostri tendini.