Autore Topic: Sarri-Lazio, vertice di mercato con Lotito: tutti i nomi e le trattative  (Letto 285 volte)

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di Stefano Cieri

Il vertice con il presidente e Tare per discutere della squadra che verrà. L'allenatore chiede una rivoluzione prima di trattare la permanenza: dal nuovo portiere a eventuali cessioni eccellenti, tutti i nomi

Sarri-Lotito, avanti adagio. Dopo i contatti dei giorni scorsi, ieri a Formello è andato in onda il primo vertice tra allenatore e presidente della Lazio per impostare la prossima stagione. Un incontro che Lotito aveva preannunciato a Sarri il giorno prima, visto che sarebbe andato a Formello per accompagnare il sottosegretario all’Istruzione Sasso in visita al centro sportivo biancoceleste. Il vertice tra il tecnico e il patron si è svolto in due atti, il primo nel tardo pomeriggio al termine della seduta pomeridiana svolta dalla squadra e il secondo, più lungo, a cena, nel ristorante del training center laziale. Incontro, quest’ultimo, al quale ha preso parte pure il direttore sportivo Igli Tare.

Il nodo mercato --- Si è parlato soprattutto, anzi esclusivamente, di mercato. Di come impostare il lavoro per la prossima campagna acquisti. Che per la Lazio si presenta particolarmente complessa. Sarà infatti necessaria una vera e propria rifondazione. E non solo per regalare al tecnico giocatori più adatti al  tipo di calcio di Sarri, ma anche per colmare i vuoti in organico che si creeranno. Molti giocatori (addirittura sette) sono infatti in scadenza di contratto. E di questi, al momento, uno solo ha rinnovato, Marusic (peraltro per soli due anni, fino al 2024). Gli altri sei hanno invece le valigie pronte e difficilmente torneranno sui propri passi. Si tratta dei portieri Strakosha e Reina, dei centrali difensivi Luiz Felipe e Patric, dell’esterno Radu, del play di centrocampo Leiva. La società e anche Sarri avrebbero volentieri trattenuto Luiz Felipe e Patric, ma i due hanno preso strade diverse (andranno al Betis Siviglia il primo, al Valencia il secondo), mentre per gli altri sarà una separazione consensuale (l’unica eccezione potrebbe essere il fedelissimo Radu, pronto a firmare per un altro anno). Tutti questi giocatori andranno rimpiazzati e non sarà facile trovare sostituti all’altezza della situazione. Dei possibili obiettivi presidente e tecnico hanno cominciato a parlare ieri sera.

I nomi caldi --- Una prima intesa pare essere stata trovata sul portiere con cui rimpiazzare Strakosha. Sarri aveva suggerito il nome di Kepa, che il Chelsea è disposto a dare in prestito, ma ha un ingaggio proibitivo. La società spinge invece per lo spagnolo Sergio Rico (ora in prestito al Maiorca, il cartellino  del Psg). Quello di Rico  un nome gradito anche al tecnico, per cui ci sono buone probabilità che sia lui il prossimo portiere biancoceleste. E il suo vice potrebbe essere Provedel, in uscita dallo Spezia. Per gli altri ruoli da coprire, però, per il momento ci sono solo idee. Qualcuna un po’ più concreta, ma comunque tutta da realizzare. Come quella relativa a Romagnoli. Per il centrale, in scadenza col Milan, si sta trattando, ma l’accordo non è facile da raggiungere. Così come per Casale, inseguito (con poca convinzione) a gennaio e ora da trattare nuovamente con il Verona. Anche per il terzino sinistro (Sarri spinge per Emerson, il club preferirebbe Parisi) e per il play di centrocampo (i nomi indicati dal tecnico sono Vitinha e Maxime Lopez) è ancora tutto da fare.

Futuro da scrivere --- E questo al netto della cessione eccellente che quasi sicuramente andrà realizzata (Milinkovic il candidato principale): un altro vuoto che dovrà poi essere colmato (il belga De Ketelaere, che piace anche al Milan, è il sogno). Per questo al vertice di ieri dovranno seguirne altri prima di arrivare a parlare di rinnovo contrattuale del tecnico (l’attuale accordo scade nel 2023, anche se c’è una clausola rescissoria valevole per l’estero che l’allenatore può esercitare entro maggio). Prima di affrontare questo argomento vanno sciolti i vari nodi relativi al mercato. E va anche chiuso un campionato nel quale per la Lazio è fondamentale centrare la qualificazione in Europa League. Avanti adagio, dunque.

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