Lotito - Tare

[DinoRaggio]

Visto da fuori GRA:

http://www.ilcalciomagazine.it/osano-aquile-lazio/

Dove osano le Aquile

Lazio batte Napoli uno a zero: saranno i biancocelesti a contendere la Coppa Italia alla Juventus. Di nuovo.

Quella della Lazio sembra davvero una storia da film, tanto è carica di colpi di scena e personaggi sulla carta improbabili. Eppure continua a sorprendere: quest’anno sarà di nuovo in finale di Coppa Italia, a soli due anni dal trionfo nel Derby. E non solo. Andando a scorrere l’albo d’oro, si scopre che i biancocelesti sono ormai degli habitué della Tim Cup: le finali con Sampdoria, Juventus e Inter, infatti, sono tutte datate nuovo millennio. E sono state tutte vinte, tra l’altro. Come può una squadra tutto sommato modesta, soprattutto se confrontata alla corazzata degli anni novanta, riuscire ad essere così continua nel tempo? Cambiano gli allenatori, cambiano i giocatori ma l’aquila è sempre lì.

Merito sicuramente di una proprietà illuminata, che ha saputo ricostruire una realtà importante dalle macerie della Cirio. Una proprietà spesso criticata, mai veramente apprezzata dalla tifoseria che aveva ancora negli occhi i fasti degli anni passati, ma che obiettivamente ha compiuto un vero e proprio miracolo sportivo.

Come faccia una società che non dispone delle risorse delle grandi – d’europa, ma nemmeno di A – ad arrivare prima di tutti su giocatori importanti come Kolarov, Hernanes, Lichtsteiner, de Vrij, Djordjevic e Biglia, a rivalutare atleti che sembravano omai persi come Mauri, Klose, Candreva, Marchetti, Ledesma, a tirar fuori dal cilindro ottimi elementi a costi irrisori come Lulic, Radu, Cana, Berisha, Dias, Kozak, ma soprattutto a scoprire veri e propri crack del calibro di Felipe Anderson e Keita resta tutt’ora un mistero. Merito probabilmente di Igli Tare, insospettabile fine conoscitore di calcio e vero e proprio factotum del presidente Lotito.

Il palmares parla chiaro, dal 2000 in avanti, solo le tre grandi hanno vinto di più: tutti gli altri sono dietro. Soprattutto gli altri, gli odiati concittadini giallorossi. Che rivendicano un non meglio precisato status di superiorità, figlio degli anni d’oro del secolo scorso, ma che se non riprendono a tenere il passo con continuità rischiano seriamente di vedersi scavalcare. In un futuro neanche troppo lontano. Come nella classifica di quest’anno, del resto.

[Matita]

Citofonare jacobelli

[aaronwinter]

Citofonare jacobelli

Pensi sia lui? (lui in realtà dirige Calciomercato.com)
Comunque bel pezzo, e ha il merito di dire le cose chiare e forti, anche se manca il 26 maggio alle citazioni delle vittorie

[aaronwinter]

Visto:


L'autore: Anthony Esposito
Studente di ingegneria e grande appassionato di calcio, dal giugno 2013 collabora con "il vero Milanista" curando la rubrica "Pagelle IVM" e firmando alcuni editoriali. Dal 1° dicembre 2013 scrive per "Il Calcio Magazine". Oltre al calcio si interessa di musica, cinema, informatica e tecnologia in generale.


Conferma una mia impressione.
La tracotanza sbruffona e piagnona di quellidellà ci sta rendendo simpatici ad altre tifoserie.

[AlenBoksic]

A scanso d'equivoci non è male toccare tutto il toccabile
 

[CP 4.0]

ad onor del vero solo la vittoria del Derby e quest'ultima finale possono essere accreditate a Tare, visto che e' 'solo' da aprile 2009, quindi pochi mesi prima della finale con la Samp e la supercoppa a Pechino con l'Inter, che svolge l'attivita' di Direttore Sportivo

e quella sulla Juve neanche a Lotito visto che e' diventato presidente 2 mesi dopo

[Pomata]

Grazie per la risposta, Drenai. Ma non sono d'accordo con te. Cana, grazie alle sue espulsioni collezionate a causa delle sue entrate scomposte e spesso inutili, e alle vaccate che c'ha regalato in difesa, ha dato sì un contributo, ma alle squadre avversarie.
La vicenda del centrocampista/difensore albanese ricorda, con le dovute proporzioni, quella di Fernando Couto che ci dovemmo "accollare" nell'ambito dell'affare De La Peña e che invece si rivelò la classica ciambella con il buco. Con Cana le cose, mi sembra, sono andate molto diversamente.

Io normalmente sono una persona scevra da qualsiasi preconcetto, per natura e per cultura. Ma faccio parte anche di quei tifosi che amano il calcio e che modestamente in grado di discernere se un giocatore è valido o meno.
Secondo me Cana non è un giocatore da Lazio, perlomeno non lo farei giocare nella mia Lazio. E' senz'altro un giocatore che può giocare in Serie A, un atleta che mette anima, cuore e corpo, che non si tira mai indietro e che fa del cameratismo (anche se questa parola mi sta sul cazzo rende bene l'idea) un punto di forza. Tuttavia, al netto delle sue prestazioni con la Lazio, non ritengo che possa giocare in una squadra che può/deve aspirare al calcio che conta.

Anche io sono molto solleticato dall'idea di vedere in campo il prossimo anno Hoedt e Morrison. Stiamo lavorando bene, per ora. E secondo me i conti cominceremo a farli alla fine del Campionato, non il primo di settembre.

Non sei onesto.

Anche l'operazione Cana si è rivelata la classica ciambella col buco, ma in difesa... 

[surg]

Lotito stanzia 5 milioni di premio per il raggiungimento degli obiettivi

[Matita]

Pensi sia lui?

No no. Mi chiedo che fine ha fatto.

[aaronwinter]

No no. Mi chiedo che fine ha fatto.

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[Wild Bill Kelso]

Conferma una mia impressione.
La tracotanza sbruffona e piagnona di quellidellà ci sta rendendo simpatici ad altre tifoserie.

Impressione anche mia caro aaron, avvertita più volte parlando di calcio (e del tempo come argomento di complemento...) con colleghi sparsi qua e là in Italia.
Tuttavia, a proposito di sensazioni, in alcune parti dello stivale abbiamo ancora addosso l'etichetta di tifoseria nazista; ma se in curva per i prossimi due anni non si inventano altre cazzate, passerà anche questa.

[WombyZoof]

No no. Mi chiedo che fine ha fatto.

è molto indaffarato a sviscerare le faccende del milan, dell'inter, del napoli, e del cazzo che se lo frega.

vocalelli invece insieme a d'amico ribadisce a ogni pié sospinto che il merito per la bella Lazio di quest'anno va attribuito alla contestazione del liberalalazio.

[Frusta]

vocalelli invece insieme a d'amico...

passi per vocalelli che cià anncora la puzza del trigoriere attaccata addosso, ma a d'amico (oltre al fatto che lotito non se lo fila de pezza) che gli abbiamo fatto?

[Pomata]

D'amico è paragonabile a Fish, innamorato di Lazio a cui sta sul caxxo Lotito.

[Wild Bill Kelso]

Povero D'Amico, relegato nei salotti dell'EIAR a ciarlare del più e del meno.

[WombyZoof]

Povero D'Amico, relegato nei salotti dell'EIAR a ciarlare del più e del meno.

le reputavi degno di altro ruolo, che non fosse quello di mezzapunta?

[aaronwinter]

Impressione anche mia caro aaron, avvertita più volte parlando di calcio (e del tempo come argomento di complemento...) con colleghi sparsi qua e là in Italia.
Tuttavia, a proposito di sensazioni, in alcune parti dello stivale abbiamo ancora addosso l'etichetta di tifoseria nazista; ma se in curva e nella redazione di ASRepvbblica per i prossimi due anni non si inventano altre cazzate, passerà anche questa.

rectius 

Abbracci

[Matita]

vocalelli invece insieme a d'amico ribadisce a ogni pié sospinto che il merito per la bella Lazio di quest'anno va attribuito alla contestazione del liberalalazio.

Limortacciloro!

[disabitato]

La faccia come il culo.